racconto fatto all'inizio del massacro Massacri in Goiânia (Br): morti, feriti, detenuti, tra essi 2 volontari di Indy, per gatto dell'Uruguay (txt originale CMI Brasil) Wednesday February 16, 2005 at 07:22 PM

La polizia militare di Goiás iniziò questa mattina del mercoledì, 16/02, la mega operazione di reintegrazione di proprietà nell'occupazione (squatt) di "Sogno Reale"("Sonho Real"). Sono circa di 2.500 uomini che iniziarono di forma violenta la disoccupazione. Per lo meno 10 persone furono portate all'ospedale e furono già confermate due morti.

Ci furono più di 800 detenzioni, dentro esse quella di due volontari di Indymedia che coprivano l'occupazione.

L'azione fu realizzata nonostante numerosi chiesto di entità di diritti umani, parlamentare goiani e settori delle chiese cattoliche ed evangeliche. Il proprio governatore, Marconi Perillo, garantì che la polizia militare non invaderebbe il luogo.

Nell'alba del lunedì al martedì, giorno 15/02, nuovamente la polizia militare attaccò l'occupazione di Sogno Reale, nel Parco Ovest Industriale in Goiânia.

Oltre a bombe di gas lacrimogeno e di effetto morale, furono usate dai poliziotti pallottole di piombo di grosso calibro. Gli ocupanes rispose all'aggressione col suo precaria armi di difesa. Due abitanti ed un poliziotto furono feriti e soddisfatti nell'Ospedale di Urgenze.

Più di 3.000 famiglie stanno vivendo nell'occupazione di Sogno Reale (di Maggio di 2004). Varie barricate furono alzate nelle entrate e c'è un'enorme determinazione di resistere l'azione di disoccupazione.

La stampa corporativa di Goiânia viene tacendo di fronte a questi abusi e ha portato a termine un'enorme campagna di criminelizazzione del movimento per l'abitazione. Il potere giudiziale pressa pubblicamente alla Segreteria di Pubblica Sicurezza ed alla polizia militare per eseguire l'ordine di reintegrazione delle proprietà. Secondo il comando della polizia, 2.000 uomini stanno essendo mobilitati.

Stiamo di fronte ad un imminente massacro. Di fronte a questa situazione di emergenza, CMI Goiânia sollecita a tutte le entità di diritti umani che girino i suoi occhi verso Goiás e pressino al potere pubblico locale e federale per cercare un'uscita pacifica al conflitto.