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Comunicato su contestazione all'ambasciatore israeliano
by Collettivo Politico di Scienze Politiche-Fi Tuesday, Feb. 22, 2005 at 9:56 PM mail:

Comunicato sulla contestazione all'ambasciatore israeliano

L'AMBASCIATOR CHE PORTA PENA...E POLIZIA

In mattinata era indetta all'interno dell'aula magna del polo universitario di Novoli una lezione dal titolo "Prospettive di pace in medioriente".L'iniziativa era organizzata dal prof. Mannoni,costituzionalista su posizioni dichiaratamente filo-governative,con ospite d'eccezione l'ambasciatore israeliano in Italia. Come collettivo studentesco abbiamo scelto di contestare tale conferenza,a nostro avviso una passerella politica per il rappresentante di uno stato che da 50 anni viola sistematicamente il diritto internazionale,ignorando gli appelli mondiali al rispetto se non altro dei diritti fondamentali del popolo palestinese. Il nostro intervento mirava alla denuncia di una situazione di fatto che non lascia spazio alla demagogia,ad una democrazia da talk-show di parata come quella costruita oggi;ci siamo limitati a interventi verbali, striscioni, volantinaggio e qualche slogan, la risposta è stata purtroppo l'intervento coatto delle forze dell'ordine: strattoni, spinte, insulti e qualche ceffone degli agenti della digos e infine l'intervento della celere per gestire la situazione.
Il nostro gruppo era composto interamente di studenti del polo e dell'ateneo fiorentino costretti fisicamente ad abbandonare un'aula universitaria,colpevoli a nostro avviso del solo reato d'opinione.Il paradosso che si è creato era evidente: i naturali abitanti del polo espropriati di ogni agibilità a favore di un diplomatico censurato dalla maggior parte della comunità internazionale.Di contro vogliamo sottolineare la risposta degli studenti presenti all'iniziativa e nei locali dell'università, in molti sono usciti con noi dall'aula o si sono aggregati solidarizzando con la nostra contestazione.Inoltre ad alcune domande rivoltegli, l'ambasciatore ha scelto o di esulare la risposta (adducendo motivi di sicurezza) o con risposte lapidarie e offensive, quali "andatevene a studiare!"
Di questa situazione crediamo che il maggior responsabile sia il rettore Marinelli, che ha autorizzato l'intervento poliziesco nell'unversità, fatto grave che mina alla base l'indipendenza che questa istituzione dovrebbe conservare, nonchè dell'agibilità concessa ad una presenza chiaramente provocatrice come quella dell'ambasciatore israeliano.
Non ultimo crediamo giusto sottolineare che questo incontro viene organizzato da un professore di chiaro orientamento politico nel momento in cui il governo italiano sta spingendo a tappe forzate alla Camere un inedito accordo militare Italia-Israele, mirato allo scambio di alta tecnologia militare tra i due paesi, accordo che coinvolge anche la ricerca universitaria.

Collettivo Politico di Scienze Politiche-Firenze

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perchè non contestate queste cose maledetti parassiti!
by Squalo Tuesday, Feb. 22, 2005 at 10:02 PM mail:

Abu Mazen condanna a morte tre palestinesi


Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen ha firmato la condanna a morte per fucilazione per tre uomini palestinesi giudicati colpevoli di avere collaborato con Israele. La notizia ha ovviamente messo in allarme diverse associazioni per la tutela dei diritti umani, a cominciare da quelle israeliane e palestinesi, che hanno chiesto al presidente Abu Mazen di fermare il plotone di esecuzione.
Duro anche il commento dell'associazione Nessuno Tocchi Caino, che ha ricordato che le ultime condanne a morte in Palestina risalgono al 2002 (nel 2001 le ultime per il reato di collaborazionismo).

"Sarebbe grave che a ripristinare questa pratica sia proprio il nuovo presidente della Autorità, accreditato come l'uomo del cambiamento democratico in Palestina e del dialogo con Israele - ha dichiarato Sergio D'Elia, segretario della sede italiana della associazione - se il nuovo si presenta così, all'insegna della pena di morte e di qualcosa che persino Arafat aveva alla fine dismesso, c'è da interrogarsi seriamente sulla credibilità di Abu Mazen e sulla sua volontà di voltare pagina. L’Unione Europea intervenga subito e chieda ad Abu Mazen di sospendere le esecuzioni".

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tanto per capirci
by vedere Tuesday, Feb. 22, 2005 at 10:08 PM mail:

https://israel.indymedia.org/media/index.php?function=browse&category=all&submit=Browse

על פי דרישת מתנחלי קדומים חוסמים כביש גישה יחיד שמשרת אלפי תושבים
personalmente ritengo che sarebbe meglio organizzare una mostra con foto e testimonianze tratte dall'altra israele, l'impatto sarebbe più micidiale e difficilmente contestabile. personalmente ritengo che sia importante dare spazio alle realtà dove palestinesi ed israeliani lavorano insieme: è ciò che la destra non sopporta e la gente comune non sa

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totalmente solidale coi ragazzi del collettivo
by orochi Tuesday, Feb. 22, 2005 at 10:47 PM mail:

e al diavolo gli infami che ci vorrebbero imbavagliare col politicamente corretto, quando la sola repressione sbirresca risulta insufficiente.

bisogna essere intolleranti con gli intolleranti.

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Squalo ????
by Geronimo Tuesday, Feb. 22, 2005 at 11:29 PM mail:

Mi capita ogni tanto di visitare il vostro forum ed immancabilmente trovo degli interventi di un certo "squalo", interventi che si caratterizzano per il loro livore, e direi anche una notevole ignoranza; ma chi è sto' squalo??? un invalido incazzato che non abbandona mai il PC, gli consiglierei di leggersi l'ultimo libro di Benni ed in quanto invalido potrebbe ricavarne utili emozioni e magari spingersi a tentativi di emulazione, in particolare gli raccomanderei la parte finale del libro.

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x geronimo
by curioso Wednesday, Feb. 23, 2005 at 12:58 AM mail:

da come scrivi, sembra che tu legga solo i riassunti dei libri.

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Le SPIE, da che mondo e'...
by Assuero Wednesday, Feb. 23, 2005 at 10:14 AM mail:

Le SPIE, da che mond...
spia_sionista_impiccata....alleluja.gifwzjsfi.gif, image/gif, 200x170

Le SPIE, da che mondo e' mondo, sono state SEMPRE eliminate
fisicamente.

Vedi sopra.

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siete sempre i soliti
by marcused Wednesday, Feb. 23, 2005 at 11:43 AM mail:

siete sempre i soliti fascisti. mi ricordo quando cinque anni fa organizzaste una spedizione punitiva contro il collettivo di architettura, colpevole di avere una posizione troppo "riformista". mi vien da ridere ora pensando di essere stato a contatto con così tanta merda. Mi ritrovai nel giro di pochi secondi circondato di personaggi urlanti che spintonavano e scrivevano con bombolette spray sui muri del mio collettivo "leggi comunicazione antagonista". Naturalmente, tanto per gradire, armadi rovesciati, un tavolo spaccato, e così via. Il collettivo politico di scienze politiche è sempre stato questo: un aggregazione di persone psicolabili, con una spiccata propensione per la violenza politica, che è quel tipo di violenza il cui movente può essere facilmente trovato: basta riconoscere qualcuno che la pensa MOLTO diversamente da te, e attaccarlo fisicamente. Sei moralmente scusato, tanto LUI è un fascista. No, belli, vi dò una notizia: VOI SIETE FASCISTI. e ve l'ho detto in faccia più volte, e ve lo ridico : FASCISTI. Non me ne frega un cazzo dell'ambasciatore, voi siete i suoi utili idioti, gli israeliani continueranno a fare i loro porci comodi, e la vostra contestazione sarà servita solo a portare acqua al loro mulino. Complimenti, la causa palestinese vi ringrazia - e magari vi ringrazia davvero, che questi sono i paradossi della storia, come un operaio che vota berlusconi.
Scusate, ma non ce la faccio. tutte le volte che leggo di voi mi viene da vomitare.

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siete sempre i soliti
by marcused Wednesday, Feb. 23, 2005 at 11:44 AM mail:

siete sempre i soliti fascisti. mi ricordo quando cinque anni fa organizzaste una spedizione punitiva contro il collettivo di architettura, colpevole di avere una posizione troppo "riformista". mi vien da ridere ora pensando di essere stato a contatto con così tanta merda. Mi ritrovai nel giro di pochi secondi circondato di personaggi urlanti che spintonavano e scrivevano con bombolette spray sui muri del mio collettivo "leggi comunicazione antagonista". Naturalmente, tanto per gradire, armadi rovesciati, un tavolo spaccato, e così via. Il collettivo politico di scienze politiche è sempre stato questo: un aggregazione di persone psicolabili, con una spiccata propensione per la violenza politica, che è quel tipo di violenza il cui movente può essere facilmente trovato: basta riconoscere qualcuno che la pensa MOLTO diversamente da te, e attaccarlo fisicamente. Sei moralmente scusato, tanto LUI è un fascista. No, belli, vi dò una notizia: VOI SIETE FASCISTI. e ve l'ho detto in faccia più volte, e ve lo ridico : FASCISTI. Non me ne frega un cazzo dell'ambasciatore, voi siete i suoi utili idioti, gli israeliani continueranno a fare i loro porci comodi, e la vostra contestazione sarà servita solo a portare acqua al loro mulino. Complimenti, la causa palestinese vi ringrazia - e magari vi ringrazia davvero, che questi sono i paradossi della storia, come un operaio che vota berlusconi.
Scusate, ma non ce la faccio. tutte le volte che leggo di voi mi viene da vomitare.

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siete sempre i soliti
by marcused Wednesday, Feb. 23, 2005 at 12:05 PM mail:

siete sempre i soliti fascisti. mi ricordo quando cinque anni fa organizzaste una spedizione punitiva contro il collettivo di architettura, colpevole di avere una posizione troppo "riformista". mi vien da ridere ora pensando di essere stato a contatto con così tanta merda. Mi ritrovai nel giro di pochi secondi circondato di personaggi urlanti che spintonavano e scrivevano con bombolette spray sui muri del mio collettivo "leggi comunicazione antagonista". Naturalmente, tanto per gradire, armadi rovesciati, un tavolo spaccato, e così via. Il collettivo politico di scienze politiche è sempre stato questo: un aggregazione di persone psicolabili, con una spiccata propensione per la violenza politica, che è quel tipo di violenza il cui movente può essere facilmente trovato: basta riconoscere qualcuno che la pensa MOLTO diversamente da te, e attaccarlo fisicamente. Sei moralmente scusato, tanto LUI è un fascista. No, belli, vi dò una notizia: VOI SIETE FASCISTI. e ve l'ho detto in faccia più volte, e ve lo ridico : FASCISTI. Non me ne frega un cazzo dell'ambasciatore, voi siete i suoi utili idioti, gli israeliani continueranno a fare i loro porci comodi, e la vostra contestazione sarà servita solo a portare acqua al loro mulino. Complimenti, la causa palestinese vi ringrazia - e magari vi ringrazia davvero, che questi sono i paradossi della storia, come un operaio che vota berlusconi.
Scusate, ma non ce la faccio. tutte le volte che leggo di voi mi viene da vomitare.

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e' marcusedddd
by un bel livornese Wednesday, Feb. 23, 2005 at 1:12 PM mail:

m'importa una sega se cel'hai con chi ha contestato l'ambasciatore, tutto cio' che recrimini a loro e' off topic.

10 100 1000 ambasciatori isDraeliani a casa (che non e' certo la palestina)

Hanno fatto bene a Firenze, chiunque fossero.
x i politically correct: se volete parlare di democrazia chiedetevi perche' ultimamente le universita' invitano solo isDraeliani e mai la parte lesa.
Palestina libera

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per marcused
by ex del collettivo Wednesday, Feb. 23, 2005 at 1:47 PM mail:

Si mi ricordo che quelli infami di architettura vennero a rompere i coglioni nell'atrio di scienze politiche allora in v.Laura, poi fu organizzata una gita in v.Micheli.
Mi sa che Marcuse ha raccattato ed esprime il livore dei perdenti, infatti mi sembra che ad arch. non succeda un cazzo...voi fate i disegnini che alla politica ci pensiamo noi!
P.s. i cari piagnoni di arch.corsero dal segretario metropolitano dei DS (becattini) a farsi fare la letterina di attestato di bontà e a raccontare di quanto erano cattivi i comunisti di S.pol.

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piagnoni?
by marcused Wednesday, Feb. 23, 2005 at 3:14 PM mail:

...piagnoni un cazzo.
1. quel che succede ad architettura non lo so e non mi interessa, io sono fuori da tempo. mi impegno in politica in altri contesti, nel lavoro e nel tempo libero.
2.nessuno corse a chiedere attestati di solidarietà, che altri scrissero per proprio personalissimo tornaconto. mi ricordo bene che ci toccò addirittura prendere le distanze da alcune di queste manifestazioni. Della serie "becchi e bastonati".
3...piagnoni? io me ne ricordo solo uno di piagnoni, tale B., allora "liderino" edl collettivo che venne quasi in ginocchio a chiedere "perdono" perchè avevano "trasceso", sai com'è, "dialettica politica". Forse se gli spaccavo la mascella ora non ero ricordato come "piagnone", ma a me sta bene così.
4.e poi, sinceramente, non c'è niente di off topic in quello che ho scritto. Questi sono i nemici di qualunque causa della sinistra, trattano le questioni complesse come elefanti nelle cristallerie, raccattando la solidarietà di qualche ultrà del livorno e allontanando tutti gli altri.
Bisognerà discuterne, o no?
5. ..e dio maiale, visto che la ricordi con tanto affetto quella gita, mi vien voglia di pensare che forse non solo sei un fascista, ma anche un vigliacco. veniste in ventidue dio bestia. Livore? eccome!quando sento parlare di voi, mi vien da vomitare.
Gramsci, pertini, lombardi, leggeti qualcosa bestia, qualche libro di uomini che vi avrebbero giudicati come sub umani.

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gruppo Helvetcio appoggia contestazione ministro israeliano
by Teugerb Wednesday, Feb. 23, 2005 at 3:46 PM mail:



....per fortuna c'è ancora chi ha le p....e per lottare!!e non ha paura di battersi Per Il POPOLO PALESTINESE!!!

"A Wael Adel Zwaiter assassinato (alla schiena) a Roma 1972 da due agenti del mo§§ad"

"A Bruno Breguet, che nel 1983 è stato incarcerato per 5 anni in israele. Non si hanno più notizie "Scomparso"!!!!

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mezzi e fini...
by ale Thursday, Feb. 24, 2005 at 9:41 AM mail:

salve,
sono d'accordo con voi per quanto riguarda la sostanza della cosa: le motivazioni sono a mio avviso sacrosante. Quello che mi sembra fortemente sbagliato e' il medoto. Voler impedire a qualcuno di parlare, per quanto non condiviso, e' una pratica senz'altro antidemocratica e quindi confligge con le motivazioni dichiarate della protesta.
Un'altra cosa che vorrei sottolineare e' il risultato "mediatico" che ha generato: il messaggio che e' venuto fuori e' che i fascisti siete voi. Quindi mi permetto di dare un suggerimento: usate metodi che siano coerenti con il fine...

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x marcused, ascolta ciccio
by il solito livornese bello come il sole Thursday, Feb. 24, 2005 at 11:53 AM mail:

ascolta ciccio.. prima di tutto è bene chiarire che ultrà è il tegame di tu' ma' (non me ne vogliano gli ultrà, ma io non lo sono).
Secondo AVETE TUTTI ROTTO IL CAZZO DI INGOLFARE INDYMEDIA CON I VOSTRI SCAZZI PERSONALI DA BIMBETTI.
Io se dei compagni fanno una contestazione a un pezzo di merda li sostengo, siano essi anarchici, comunisti, belli, brutti, etc etc etc.
Comincio a pensare che se te ne hanno date hanno fatto bene.

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x i Col Pol
by Ric_rosso Firenze Friday, Feb. 25, 2005 at 12:34 AM mail: erre79@libero.it

Il Marinelli è un fascista e questo lo sappiamo bene, la strutturazione del dibattito e Gol era da propaganda sciatta ok (Gol poi ha fatto pure AUTOgol esprimendo frasi che nessun politico si è sognato di rigurgitare!) la repressione è stata squadrista e anche questo lo sappamo, la contestazione aveva motivi sacrosanti fino infondo non andando oltre il verbale ok però....compagni a Sinistra (se così vi appellate) dobbiamo anche essere sinceri e se si sbaglia dobbiamo riparare. Quindi chiedo: è vero che avete urlato più volte "tu non puoi parlare", "tu non hai diritto di parlare"? Certo si può dire "una contestazione è una contestazione" nella polimica democratica può scappare....MA SE RIPETUTO PIù VOLTE DIVENTA UNA PRSA D POSIZINE!
Quel dibattito era illegittimo ma non si può dire "tu non hai il diritto di parlare" perchè si scavalca le ragioni di qualsiasi protesta...anche la propria! E perfavore non prendetemi per "politicamente corretto" per questi sono fondati principi democratici sanciti nella nostra costituzione antifascista!
By
Sinistrorso intervenuto ad un assemblea a porta aperta

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andate un pò a vedere...
by ì Mora Friday, Feb. 25, 2005 at 10:26 AM mail:

Io c'ero! E trovo che la contestazione sia stata altamente incivile. E violenta. Per violenta intendo che non avete permesso lo svolgimento di un dibattito sereno all'interno dell'università. Comunque, se vi interessa saperne un pò di più su come la penso, visitate il mio blog,l'indirizzo è sopra. Vi renderete conto che molta gente è stanca del vostro squallido squadrismo.

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INGIUSTO E GIUSTO, ma non per i media
by shako Thursday, Mar. 03, 2005 at 12:01 PM mail:

INGIUSTO: il presunto "dibattito" organizzato del'esimio prefessore non era un dibattito, ma in realtà uno spazio ricavato ad un rappresentante del governo israeliano per esporrela propria politica. Quale persona con un pò di coscienza organizzerebbe un incontro per discutere della possibile pace fra due parti interpellandone solamente una?
GIUSTA: la contestazione. Inevitabile, necessaria. Forse i ragazzi hanno cercato di dare voce a chi era stato colpevolmente escluso da quell'incontro. Magari i mezzi non saranno stati eccellenti...ma quali altri potevano usare? Di fronte a chi cerca di soffocarti si grida, a dir poco.

Naturalmente tale visione non viene neanche presa in considerazione dai giornali locali che, non curanti di quelli che erano stati i contenuti della contestazione e l'organizzazione del "dibattito", si sono limitati e prodigati a titolare "E' Israeliano, non deve parlare!", scrivendo interi articoli in cui si faceva riferimento all'antisemitismo dei ragazzi "provocatori". Tutto ciò è normale ormai di questi tempi. Qualsiasi attacco al governo israeliano viene preso come un attacco razzista al popolo e alle genti, questo fa incazzar, soprattutto perchè in questa maniera, oltre a seminare davvero una sorta di atisemitismo fra giovani un pò spaesati, classifica e liquida in maniera scorretta idee totalmente diverse. Se magari fossero promossi incontri in cui siano presenti le genti, rappresentani legittimi dei due popoli, lasciando fuori i governanti, si potrebbe capire più cose della situazione e magari raccogliere davvero idee su come una possibile pace potrebbe realizzarsi.

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gtgtgtgtgtgt
by tgtgtgtgtgt Thursday, Mar. 03, 2005 at 12:08 PM mail:

vvyhtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt

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logica
by logica Thursday, Mar. 03, 2005 at 12:20 PM mail:

"Quale persona con un pò di coscienza organizzerebbe un incontro per discutere della possibile pace fra due parti interpellandone solamente una?"


Dunque tutte le organizzazioni autoproclamatesi "pacifiste" che fanno vedere solo quanto soffrono i poveri palestinesi e come sono malvagi gli Israeliani non hanno ALCUNA coscienza, secondo la tua logica.

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Diverso...
by shako Thursday, Mar. 03, 2005 at 2:21 PM mail:

Un conto è fare vedere immagini...fatti. Un conto è organizzare "dibattiti" dove il dibattente è solamente uno.. Non mi sembra proprio il paragone adatto.
Nel caso di inconti-dibattito in cui venga interpellata solo la parte palestinese mi considero sempre dello stesso avviso, è infatti bene che ogni parte esponga le proprie idee e pensieri in modo che l'altra possa criticarne gli aspetti che considera ingiusti. Ma questo vale per ogni tema mi sembra no...?

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e invece no
by fil Monday, Mar. 14, 2005 at 10:42 AM mail:

Non c'era contraddittorio?

Bene, potevate organizzare un'altra manifestazione con un rappresentante della fazione opposta.

Invece no: si deve fare baruffa, sennò non ci si diverte, non si va sui giornali...

Essere contro è facile. E voi siete solo e sempre contro.

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???
by shako Tuesday, Mar. 15, 2005 at 1:50 PM mail:

Ma cosa stai dicendo? Baruffa? Sempre contro?
Contro alle ingiustizie, certo, sempre. Non si stava parlando di cosa sarebbe stato bello fare, ma di cosa non era giusto che venisse fatto. Inoltre l"incontro" è poi andato avanti tranquillamente e portato a termine, quindi la tua baruffa non ha impedito che si arrivasse a formulare il concetto finale del dibattito...che è stato? uale soluzione possibile tra Israele e Palestina? E' venuto fuori qualcosa di concreto in questo incontro? fammi sapere eh...che mi piacerebbe soprattutto sapere se anche i Palestinesi erano d'accordo.
Grazie

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re: ???
by fil Wednesday, Mar. 16, 2005 at 11:25 AM mail:

e ci mancava pure che impedissero di portare a termine la manifestazione!!!

non ho capito... ma per organizzare qualcosa si deve chiedere il vostro consenso? è questa la vostra libertà?

tu fammi ascoltare in pace cosa ha da dire l'ambasciatore israeliano: voglio farmi la mia idea, liberamente, senza che due straccioni mi urlino nelle orecchie cosa è giusto e cosa sbagliato.

se poi organizzi un incontro con un rappresentante palestinese, vai tranquillo che vengo ad ascoltare...

a fare le cose con correttezza magari si ha meno visibilità, ma si evitano le figure dimmerda che quei tre contestatori (sempre i soliti, li conosco bene, loro fanno sc. pol. e io giuris., nello stesso polo sociale a firenze) hanno fatto l'altro giorno in facoltà.

saluti

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NON HAI CAPITO
by shako Wednesday, Mar. 16, 2005 at 12:34 PM mail:

Senti, lo fai a posta di non capire o ti stanno particolaermente sulla palle quelle persone? "Straccioni" non è proprio una parola intelligente diciamo...se vuoi io posso dartidel "pottino"...ti va? Carino...offendiamoci come alle medie dai...
Poi, tornando al serio, una persona non può farsi un'idea vera sentendo parlare un'ambasciatore che risponde solo alle domande che pare a lui (evitando ogni domanda sul muro che israele sta costruendo) e che non ha la possibilità di essere smentito da una controparte. Te ne rendi conto o no? Sarebbe la stessa cosa se fosse solo un rappresentante palestinese a parlare...
Diverso sarebbe stato magari se il tema fosse stato un altro, che riguardava solo Israele, come quando vengono organizzati incontri sulla palestina e vengono invitati solo rappresentanti palestinesi, ma per parlare solo di palestina, di qualche aspetto in particolare che non richiede la partecipazione di israele!!! Non puoi fare un dibattito che parla di una pace fra due parti invitandone solo una!!!! Lo capisci!!!! E' sbagliato in partenza!!! E poi oltretutto il rappresentante di un governo che tiene sotto assedio militare un intero popolo, finanziato da altri paesi che con la questione isrealo-palestinese non hanno niente a che vedere, e che illegittimamente si permette di fare ciò, andando contro a diritti umani, convenzione di ginevra, ONU, e via dicendo...

Ora per favore se vuoi rispondere fallo pure, ma argomenta...non tirare fuori le storielle degli straccioni per favore....

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stai calmo su...
by fil Wednesday, Mar. 16, 2005 at 4:19 PM mail:

[quote] una persona non può farsi un'idea vera sentendo parlare un'ambasciatore che risponde solo alle domande che pare a lui (evitando ogni domanda sul muro che israele sta costruendo) e che non ha la possibilità di essere smentito da una controparte. Te ne rendi conto o no? Sarebbe la stessa cosa se fosse solo un rappresentante palestinese a parlare... [/quote] Non sono d'accordo. Tu vuoi il contraddittorio per forza, organizza tu un evento: non puoi pretendere che gli altri si uniformino al tuo metro di giudizio. C'è una persona che parla, che risponde o non risponde a quello che gli pare (e ci mancherebbe altro!)... se ti interessa ascolti, altrimenti ti alzi e te ne vai, senza metterti a urlare e sbraitare, disturbando così me che sono li per ascoltare *quella persona*, noi i tuoi improperi. [quote] Diverso sarebbe stato magari se il tema fosse stato un altro [/quote] E invece il tema era questo. O si deve chiedere un parere preventivo a te per organizzare una manifestazione? Quando organizzi tu il tema lo decidi tu, ma quando organizzano gli altri... è la democrazia. [quote] Non puoi fare un dibattito che parla di una pace fra due parti invitandone solo una!!!! Lo capisci!!!! E' sbagliato in partenza!!! [/quote] Isterismi a parte, il titolo dell'incontro era "Prospettive di pace in medioriente". Potrà l'ambasciatore dire la sua in proposito? Ti faccio notare che l'art.21 Cost., quando recita "TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA", non aggiunge "ma solo in contraddittorio". Pensaci.

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ULTIMO
by shako Thursday, Mar. 17, 2005 at 12:22 PM mail:

Purtroppo o fai finta di non capire o non so cosa. Mi dispiace...è inutile continuare a perdere tempo. Io non pretendevo che venisse cambiato il tema, ho mai detto ciò? Ma che fosse organizzato in maniera da rispettarlo. Se una persona non risponde alle domande che gli vengono poste non è giusto che si presenti, a meno che chiaramente le domande non siano fuori luogo, ma lo erano? No! Il muro israeliano è il punto centrale della questione, chiamano a parlare di pace l'esponenete di un governo che dopo vent'anni dalla caduta del muro di berlino ne vuole tirare su un altro...mah... Inoltre non c'era una vera e propria censura anche da parte del rettore su quelle domande, cosa imperdonabile...
Non lo so, mi sembra talmente palese, te ti stai aggrappando a cose che io non ho detto. Io contesto l'organizzazione di quel dibattito per manifestare appoggio ai ragazzi che hanno manifestato, era evidente, solo chi ha gli occhi foderati di prosciutto non poteva accorgersi di quanto era fazioso quell'incontro. Boh...forse sarò io che mi sbaglio.
Ah, tra l'altro il "contradditorio" è ormai richiesto in ogni incontro pubblico, tra l'altro il nostro caro Presidente lo ha usato come pretesto a sproposito per cacciare i vari Biagi, Santoro... Poteva benissimo evitarlo, ma allora intitola l'incontro: "Israele: bla bla bla", non "Medio Oriente: Bla bla bla" perchè Medio Oriente significa anche, e prima in ordine cronologico, come tu ben saprai, Palestina!
Chiusa la questione, alla prossima. Non sprechiamo altro spazio in discorsi vani.
Ciao

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re: ULTIMO
by jan78 Thursday, Mar. 17, 2005 at 2:52 PM mail:

*TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO* (art. 21 C.)

il punto di partenza è questo

il punto di arrivo è che i contestatori l'hanno violato vergognosamente


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ragione agli studenti
by boris Sunday, Mar. 20, 2005 at 5:21 PM mail:

i ragazzi avevano pienamente ragione. così come shako nel dire che israele è uno stato che compie ogni giorno infamie e viola i diritti umani. Perchè non rispondete mai su questo tema, battete solo sul fatto che ognuno ha diritto di esprimere il proprio pensiero cari fil e j78? Va bene, i ragazzi infatti non hanno impedito che ciò venisse fatto, hanno solo contestato un governo assassino e colpevole di vari reati, mica vorreste difenderlo voi eh? E' stato condannato dall'ONU, dall'Unicef, da Amnesty e via e via...non dagli studenti del collettivo.
Perchè allora caro fil non provi a discutere di questo tema? Visto che l'ambasciatore ha espresso il suo pensiero, quindi l'art. 21 è stato rispettato, dicci la tua su Israele.

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rispondo su questo tema
by squalo Sunday, Mar. 20, 2005 at 5:42 PM mail:

Perché serve della "controinformazione"?


L'ideologia più in voga in questi anni, negli anni della II Intifadah, parla di un popolo oppresso, quello palestinese, che lotta liberarsi da una Nazione espansionista e rapace, dotata di mezzi tecnologicamente avanzati per reprimere. Lo stesso linguaggio con cui si parla del conflitto mediorientale, da "occupazione israeliana dei territori" a "spirale di violenza", passando per il "diritto al rientro dei profughi palestinesi", induce la gente comune a pensare la questione mediorientale come ad una resistenza popolare contro una potenza imperiale. I più estremisti sono convinti che Israele sia uno "Stato fondato sull'occupazione militare", un "burattino nella mani degli Stati Uniti" o della "lobby ebraica mondiale" per reprimere i "poveri del mondo", un ente politico illegittimo e dunque da eliminare dalla carta geografica. I meno estremisti (la maggior parte della gente in Italia) sono convinti che "Israeliani e Palestinesi si picchiano" e che soprattutto gli Israeliani, siano i maggiori responsabili di quella che viene vista come una "spirale di violenza" fatta di azioni e reazioni.



La visione ideologizzata del conflitto mediorientale diffusa dai nostri media, ha radici profonde nella nostra cultura. Già nello studio della storia contemporanea nei licei italiani, infatti, si impara che Israele è un corpo estraneo nel Medio Oriente, che è sorto dal nulla come una sorta di risarcimento europeo allo sterminio nazista, andando a infastidire l'ignaro popolo che abitava quelle terre da secoli. E si impara che Israele si è allargata e rafforzata con molte guerre, in seguito alle quali sono stati conquistati altri territori arabi. In molti testi si studia che Israele è uno Stato fondato sulla religione ebraica, dove le altre religioni, fra cui quella musulmana, maggioritaria fra gli Arabi palestinesi, sono mal tollerate. In altri, addirittura, si studia che Israele è uno Stato fondato sull'apartheid e si paragona la condizione degli Arabi che vivono entro i suoi confini a quella dei neri che abitavano in Sud Africa sotto il regime razzista.

La realtà, la realtà dei fatti, nel Medio Oriente, è ben diversa. Uno Stato ebraico esiste, in pratica, lì dove è adesso, già da prima dell'idea sionista di rifondare la nazione ebraica. Quei terreni gli Ebrei li hanno acquistati, con il consenso dei proprietari terrieri locali. Israele è nata come nazione consensuale ed è cresciuta come unica nazione libera nel Medio Oriente. E' proprio la sua libertà, forse, la sua più grande maledizione. Perché le dittature, le teocrazie e le monarchie che lo circondano lo stanno assediando da mezzo secolo. Quella che, adesso, viene chiamata II Intifadah, non è che l'ultima di queste continue guerre di aggressione, finalizzata, come tutte le altre, all'annientamento di Israele. Annientamento fisico totale, a giudicare dal modo brutale con cui i Palestinesi stanno conducendo questa guerra contro i civili inermi israeliani e dall'intensità del loro sforzo.

Se, da una parte, abbiamo una nazione libera aggredita, dall'altra abbiamo una dittatura totalitaria, l'Autorità Nazionale Palestinese, appoggiata militarmente da altri regimi totalitari mediorientali. Una dittatura che, da vent'anni, sta educando il suo popolo all'odio contro Israele, che lo affama, lo aizza, lo arma, lo spinge a combattere e anche a suicidarsi contro il "nemico" di sempre. Tutti, donne e bambini compresi, sono chiamati a immolarsi, non per difendere una terra, ma per aggredire quella degli Israeliani, per colpire nel cuore delle città israeliane.

Questa è la nuda e cruda realtà dei fatti: siamo di fronte a una guerra difensiva combattuta da una nazione libera contro l'aggressione delle dittature che la circondano. Ed è una realtà che bisogna far conoscere, urlando ad alta voce, se necessario, per passare attraverso la cappa di disinformazione ideologica che domina i nostri media e i nostri testi di studio.
Perché lo vogliamo dire ad alta voce? Non per motivi patriottici, dato che solo alcuni di coloro che scrivono su questo sito sono cittadini israeliani o vivono in Israele. Nemmeno per motivi di solidarietà etnica e religiosa, dato che non tutti coloro che scrivono su questo sito appartengono alla comunità ebraica. Difendere Israele, non creando altri luoghi comuni stereotipati, ma limitandosi a far luce sulla realtà delle cose, è una presa di coscienza che spetta a chiunque voglia difendere la libertà nel mondo. Bisogna rendersi conto che Israele è il nuovo fronte della guerra fredda fra liberalismo e totalitarismo. I nemici di Israele, direttamente o indirettamente, chi più e chi meno, sono amici della cultura totalitaria, anti-occidentale, anti-capitalista, anti-globalizzazione. Non si spiegherebbe tanta foga nel condannare un piccolissimo Stato aggredito, tanto entusiasmo nel nascondere le prove e nel confondere le acque dell'informazione, se non con motivazioni ideologiche. Promotori di questa ideologia sono coloro che, muovendo da idee comuniste, tradizionaliste, conservatrici o da alcune consistenti branche del pensiero cattolico, considerano "ingiusta" la natura attuale delle relazioni internazionali. Coloro che vogliono far progredire il Terzo Mondo con ricette totalitarie, che suggeriscono la chiusura dei confini arabi al mercato mondiale e la pianificazione statale dell'economia locale. Per tutti questi ideologi (che, purtroppo, hanno conquistato negli anni una piena egemonia culturale in Italia), Israele rappresenta, a seconda dei casi, un "pericoloso cuneo capitalista" conficcato nel Terzo Mondo, un "corpo estraneo pericolosamente sovversivo" nel mondo arabo, o anche un "pericoloso esempio di democrazia" nel Medio Oriente. E' per questi stessi motivi che gli amici della libertà devono difendere, con la stessa foga, l'esistenza di Israele.

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