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Il contesto della repressione di Sogno Reale la terra occupata in Goiania Brasile
by traduttor* Tuesday, Feb. 22, 2005 at 10:53 PM mail:

una traduzione di una attenta analisi di Aldux, Cima brasile goiania, sulle violenze dello sgombero delle terre occupate di "Sogno reale".

Quando ho iniziato a scrivere sull’argomento, non sapevo bene da dove incominciare, se parlare direttamente della tragedia come eco del più ampio contesto di questo Brasile, ovvero un altro mondo impossibile, oppure incominciare da un altro capo e usare la parola non solo come testimone di quanto accaduto in Goiania, città del Brasile, di quasi te milioni di abitanti e capitale dello stato di Goias.
Alcuni mi dicevano che c’era molto in questo; nel 1979 durante la dittatura militare un accampamento chiamato Villa Esperaza, subiva la medesima sorte. In quel periodo stava creando una esperienza di vita comunitaria il premio nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel e durante la dispersione dell’occupazione i militari commisero abusi e vi furono alcuni morti.
Cosa separa giunge e chiude questi 25 anni di storia di questa Goiania? Poco o niente Goiania cade nelle mani dei famosi colonialisti ben raffigurati da Jorge Amado e altri scrittori dell’A. Latina. Goia è un territorio più grande dell’intero Uruguay con 100 famiglie che controllano gli 800 stabilimenti di produzione e il resto vincolando la meravigliosa soia transgenica.
In mezzo a questo Goiania è attualmente un polo di produzione per l’esportazione con prezzi competitivi.
Migliaia di brasiliani in cerca di lavoro vano da nord a su, da sud a nord da est a ovest e nella stessa città si riversano nella metropoli di Goia che è Goiania . molti di questi devono ricordare i rinfreschi che vengono dal contrabbando e che poi si trovano nei supermercati come la linea arisco, unilevel, mabel etc. tutti vengono da questa zona del Brasile. Prezzi bassi e qualità questo pensano i consumatori. Ma dietro a ciò si nascondono molte cose. Additivi prodotti transgenici e il baratto di molta mano d’opera disposta a lavorare per poco con poco o nessun beneficio sociale.
Da qui molte persone hanno occupato aree innanzi la impossibilità di pagare un affitto e per una vita decorosa minima che in Goiania supera il salario minimo. L’occupazione dei senza tetto non solo richiede un pezzo di terra, ma anche solidarietà e mutuo aiuto.
Una canzone di Renato Russo innalza il canto di questo Brasile. Quindi al parlare di un pubblicista dei media corporativi Aramndo Jabor “la repubblica no né stata comunque portata a larga parte del Brasile”. E davvero non lo farà un governo neoliberista e con una dittatura che obbedisce solo al grande impero invia truppe ad Haiti, “personale tecnico” in Iraq, 6000 ex-militari partecipano alle operazioni paramilitari in Colombia, invia truppe in Africa e si rifugia in Svizzera.
Gli strumenti per la presa di Goiania e di Goias così come di Brasilia, per la vicinanza con Brasili, hanno generato una vera aberrazione informativa dove alcuni politici corrotti e le forze che hanno partecipato alla operazione trionfo (lo sgombero delle terre occupate) sono visti come eroi della “battaglia senza resistenza” che ha resistito sol otre minuti. Tre minuti di resistenza senza aiuto hanno assurdamente permesso una cerimonia per alcuni settori della politica e della finanza del caudillismo di Goiana durante una conferenza. È stato detto che delle forze vive di Goiania hanno applaudito i loro eroi valorosi nella lotta frontale alla miseria. La malsana condizione di una filosofia che convive con il fascismo che dava il grido di guerra con la classica frase “ siamo i migliori” e “è venuto qui a bere il suo sangue” l’apprendistato dell’America Latina mostra che non è stato vano per l’Africa, l’Iraq Haiti come la storia del Brasile e dell’America Latina.
La terra del sole la terra dove basta un’arma qualsiasi per essere felici la terra dei migranti. Questa terra ha già 45000 morti per violenza nel solo 2002; 47000 nel 2003 e lo stesso nel 2004 e che apre il 2005 con un festival della repressione e della morte di stato e parastatale, ci mostra come i media distorcono la verità con carta alla morfina in formativa. I morti per incidenti di percorso, i morti del narcotraffico i morti della repressione, i morti della delinquenza con un numero alto di vittime per errori di riconoscimento della polizia per scambi di persona etc. morti di lavoratori sul campo sei senza terra, delle cooperative, dei senza tetto degli attivisti sociali, dei militanti politici.
Una volta in Brasile un avvocato mi diceva che il Brasile non è mai stato un paese pacifico. La visione dei media in Brasile che è terra di caldo di belle donne, di samba e maracatù. Però non si dice che dietro questa allegria c’è assenza di felicità ; un popolo allegro non è necessariamente felice. Una settimana di carnevale , è una scappatoia culturale e sociale della massa ma non è la soluzione del problema. Tali problemi sono ammortizzati in Brasile, dalla colonizzazione in poi. Tali problemi hanno riguardato tutti i tipi di dominazione e repressione. Tali problemi non si risolvono con soluzioni tecniche che hanno però un comune risultato: morti e miseria.
Dico che è ora di dire basta.

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