A proposito di nazi a Bolzano...
DA “VIDEOBOLZANO33” 24-02-2005 09:58 - CRONACA / NERA Ragazzi italiani aggrediti da neonazisti in via Bari a Bolzano
Due ragazzi di terza media domenica in via Bari a Bolzano ,alla fermata dell’autobus sono stati prima insultati pesantemente ( bastardi italiani) e poi aggrediti da un gruppo di cinque ragazzi tedeschi sui 16-17 anni che vestivano di nero e gli accessori tipici del neonazimo ,croci celtiche e spille minacciose varie scarponi .Dopo la provocazione sono seguiti sputi ,spintoni e infine il brutale pestaggio . Uno č stato buttato per terra con un calcio e poi immobilizzato con uno scarpone piantatogli sulla faccia. All’intimazione “ voi dovete andarvene da qui”il branco si č allontananto beffardo . I ragazzi,ripresisi dallo chock hanno chiamato i genitori. Quello pestato č stato visitato al pronto soccorso poi tutti in Questura a denunciare il fatto.
E' importante ricordare anche:
Naziskin accusati di omicidio, articolo tratto dall'Alto Adige del 25.06.2004. Quattro le teste rasate accusate della morte del giovane a seguito di un pestaggio in un bar al bivio Merano-Mendola.
ciao Fabio Giovane morto per pestaggio, richiesta giudizio per 4 naziskin.
Fabio Tomaselli, 26 anni, di Pergine Valsugana fu ucciso dalle percosse di quattro naziskin. Queste le conclusioni a cui č giunto il Pm bolzanino Benno Baumgartner che ha chiuso l'inchiesta e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio dei quattro per omicidio preterintenzionale.
Tomaselli fu trovato morto nella sua auto il 30 novembre scorso, lungo una strada altoatesina e si pensava vittima dell'incidente automobilistico. Amici riferirono che, invece, poco prima di morire, il giovane era stato violentemente percosso con calci e pugni in un locale alla periferia di Bolzano frequentato dai quattro naziskin per i quali ora il magistrato sta chiedendo il rinvio a giudizio.
I quattro sono i bolzanini Nicola Turco e Andrea Bonazza, entrambi di 23 anni, mentre gli altri due indagati sono militari di stanza a Bolzano: Antonio Pasquali, catanese di 22 anni, e Riccardo Masia, 23 anni di Cagliari: durante perquisizioni in caserma sarebbero state trovate anche svastiche. 12-01-2005 19:05 - CRONACA / GIUDIZIARIA Morte Fabio Tomaselli, i legali dei naziskin tentano la via del risarcimento economico 09/03/2004 19.40.00 - CRONACA / GIUDIZIARIA Interrogato il primo naziskin accusato della morte di Fabio Tomaselli
Da "VIDEOBOLZANO33" Ha negato il proprio coinvolgimento diretto nel pestaggio che avrebbe causato la morte di Fabio Tomaselli la notte del 30 novembre scorso. E' stato interrogato in mattinata dal p.m. Benno Baumgartner, il primo dei tre naziskin accusati di essere responsabili della tragica fine del 26enne perginese, trovato senza vita all'interno della sua vettura uscita di strada sulla provinciale per Appiano. Secondo l'accusa Fabio Tomaselli sarebbe deceduto per una violenta emorragia interna al polmone destro provocata proprio dal pestaggio. Il naziskin, accusato di omicidio preterintenzionale, č un militare di origine meridionale e farebbe parte di un gruppo di teste rasate. Difeso dall'avvocato Flavio Moccia, ha inoltre dichiarato che il pestaggio sarebbe avvenuto all'esterno del "Saugut" un bar al bivio Merano-Mendola. Gli altri due naziskin sono un altro italiano e un meranese di madrelingua tedesca.
Da "VIDEOBOLZANO33" Il gup di Bolzano Carla Scheidle ha disposto al prossimo 16 marzo il rinvio dell’udienza preliminare del processo a carico dei 4 naziskin: i bolzanini Nicola Turco e Andrea Bonazza entrambi di 23 anni, e i due militari di stanza a Bolzano, Antonio Pasquali, 22 anni di Catania e Riccardo Masia, 23 anni di Cagliari, accusati di omicidio preterintenzionale per la morte di Fabio Tomaselli, il 26enne perginese trovato senza vita a Frangarto tra le lamiere della sua auto il 30 novembre 2003. In un primo momento sembrava che il decesso fosse dovuto allo schianto della Fiat Punto, ma successivamente prese piede l’ipotesi che la morte di Tomaselli fosse sopravvenuta in seguito ad un’emorragia interna dopo il pestaggio cui, qualche ora prima, era stato fatto oggetto da parte dai 4 naziskin ubriachi al “Sau Guat” un locale nei pressi del bivio Merano-Mendola. Motivo del rinvio il tentativo di trattativa con le parti civili, la madre e il fratello della vittima, da parte degli avvocati difensori: i bolzanini Paolo Fava e Flavio Moccia, il catanese Nello Pugliese e il bolognese Roberto Gussinelli. Tramite la via del risarcimento economico, che verrą quantificato nei prossimi giorni in un incontro a sei, si cercherą insomma di chiudere il processo in sede preliminare evitando la corte d’assise.
INTANTO RICORDO:
Rovereto, manifestazione contro ogni fascismo Sabato 12 marzo
Mentre in tutta Italia i neofascisti accoltellano compagni e incendiano spazi sociali, con evidenti coperture istituzionali, due anarchici di Rovereto verranno processati, il 17 marzo 2005, per un pugno al consigliere di Alleanza Nazionale Pappolla. Non lasciamo che la repressione passi.
MANIFESTAZIONE CONTRO OGNI FASCISMO piazza Posta, ore 14.30
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