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[genova-g8] processo ai 25 - sintesi e trascrizione xxxix udienza
by supportolegale Tuesday, Mar. 01, 2005 at 12:19 PM mail:

Due testi nella trentanovesima udienza del processo ai 25 per devastazione e saccheggio. Il teste Odierna Viti, comandante del 4 plotone del Tuscania, quello che sfonda la barricata sul cancello di piazzale kennedy, e il maggiore Frassinetto (anceh lui tuscania) che era il capo cellula delle decisioni operative dei cc (in pratica chi disponeva le unita' CCIR dei carabinieri a genova)

SINTESI XXXIX UDIENZA - PROCESSO AI 25

Udienza breve ma molto interessante la numero 39. In aula il capitano Odierna Viti, giovanotto bene con l'aria da ufficiale di carriera dei tempi che furono, che ai tempi del g8 comandava il 4 plotone del contingente del tuscania presente a genova, sotto le dirette dipendenze del colonnello Leso, tristemente noto per le sue manie da legionario e non solo (si veda pillola rossa).
Il giovane Viti si ricorda molto bene i dettagli operativi e gli attacchi subiti dal suo plotone, fin nel minimo dettaglio, addirittura gli orari, ma purtroppo non ricorda nulla di quanto chiestogli dalla difesa, la catena di comando, le forme di comunicazione, e via dicendo. Viene il sospetto di una lieve reticenza.
Non dice nulla di granche' nuovo ne' di particolarmente scottante, e certamente scompare di fronte alla deposizione del seconde teste, molto piu' succosa di informazioni interessanti.

verso le 10.30 entra in aula il maggiore Frassinetto, indicato dai precedenti testi del Tuscania (il reggimento di para' specializzato in azioni di guerra presente a genova come "riserva di emergenza) come il responsabile della sala operativa dei carabinieri.
Il maggiore conferma il suo ruolo durante il g8 come capo cellula operativa alle dirette dipendenze del comandante provinciale Tesser, responsabile di tutti i contingenti dei cc. Il ruolo di Frassinetto e' quello di disporre operativamente gli uomini delle CCIR (le compagnie di intervento risolutivo dei carabinieri). Il maggiore ci rivela molto bene la catena di comando: dalla questura le informazioni veniva passate all'ufficiale in Sala Crisi, da li' alla centrale operativa dei carabinieri via telefono e poi a lui che doveva disporre eventuali spostamenti delle CCIR. Ribadisce con forza che comunque gli uomini dei carabinieri prendevano ordini dalla centrale dei carabinieri e che "essere a disposizioen della questura non vuol dire prendere ordini direttamente dal funzionario di piazza".
In termini tecnico militari questo si chiama "tendenza al golpe".
Inoltre ci regala un altra sorpresina in chiusura: tutti i militari del tuscania hanno ripetuto finora fino alla nausea che erano diretti dalla centrale operativa dei carabinieri e di non avere nessun funzionario di ps a dirigere i loro movimenti.
Frassinetto ci rivela che, essendo forze di riserva, il tuscania era a "completa disposizione del questore" con cui comunicavano direttamente i comandanti del contingente.
Sbagliamo noi o c'e' qualcosa che non quadra ? Vuoi vedere che come Hitler con ss e sa, tra 4 gabinetti di comando diversi, le truppe specializzate in controguerriglia agivano indipendentemente da qualsiasi controllo ?
Ci viene il dubbio che i meccanismi legali di dispiego di forze dell'ordine siano stati un pochino piu' che forzati a genova.

Ma da parte nostra non c'erano mai stati dubbi sulle prove di regime. Forse adesso i sinceri democratici si preoccuperanno un po' di piu' ?

Alla prossima puntata





TRASCRIZIONE SOMMARIA

[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa ; R = teste]

P: [fa l'appello]

[ entra Odierna Viti luigi ]


R: [fa il giuramento]
P: il suo nome
R: Luigi Odierna Viti
A: (canepa) vuole riferire della sua attivita' durante i giorni del 20 e 21
luglio del 2001. Ha con se' le relazioni di servizio ? Vuole che gliele forniamo
per consultazione ?
R: se fosse possibile, grazie.
D: (taddei) quale relazione viene mostrata al teste ?
A: entrambe
R: io ero comandante del quarto plotone del battaglione tuscania. alle ore 9 del
20 ci siamo attestati in localita' fiera.
A: aveva degli uomini ?
R: comandavo un plotone di 20 uomini
A: e da chi prendeva ordini ?
R: dal comandante della compagnia, allora cap. guido ruggeri e dal comandante
del reggimento che era il colonnello guido d'angelo.
A: quindi alle 9?
R: ci siamo portati alla fiera nel padiglione 6 in attesa di disposizioni. Dopo
un periodo di attesa, alle 13.05 c'e' stata una chiamata di emergenza dove ci
veniva ordinato di portarci in via pisacane, dove c'erano dei problemi.
In 5 minuti siamo arrivati li'.
A: a piedi ?
R: con un mezzo cingolato con la benna e con due mezzi ruotati.
A: giunti sul posto e' apparso subito chiaro lo scenario che ci appariva essere
quello di devastazione: cassonetti ribaltati, pezzi di marciapiede rotti, cocci
di vetro, bottiglie. In particolare abbiamo trovato un mezzo capovolto che
perdeva carburante e c'era un principio di incendio.
A: altri mezzi sul posto ?
R: c'era un mezzo in panne del terzo battaglione lombardia circondato da uomini
del btg. e c'era il col Leso.
A: il col Leso che funzione aveva ?
R: apparteneva alla cellula addestrativa del g8. Siamo arrivati sul posto e ci
e' stato ordinato di rimuovere questo veicolo, perche' c'era pericolo per le
case circostanti e per i suoi abitanti
A: parliamo di un auto civile
R: certamente.
A: come l'avete rimossa ?
R: usando il mezzo cingolato con benna, che ha spinto lontano la macchina dalle
abitazioni per evitare che le fiamme potessero causare ulteriori danni.
Dopo questa manovra si e' ritenuto opportuno fare rientrare i mezzi cingolati e
i blindati, perche' l'attivita' per cui erano stati chiamati era stata assolta.
Io sono rimasto in zona con una 15ina di cc. Siccome stavano lanciando moltoov e
questi mezzi sono sensibili alle fiamme, si sono fatti rientrare
A: e gli altri uomini ?
R: sono rimasti in via pisacane, anche perche' c'era il problema della difesa di
questo mezzo dei cc in panne. Noi dovevamo rimanere li' per evitare ulteriori
aggressioni.
A: e ci sono state ?
R: mentre eravamo li' c'era cmq lancio di oggetti nei confronti dei militari.
Avvertivamo tutto intorno la distruzione di vetrine, gli autoveicoli venivano
colpiti con spranghe, lungo via rimassa, noi ci trovavamo in via rimassa
all'angolo. Per difendere questo mezzo in panne che poteva essere vulnerabile,
abbiamo fatto movimenti repentini in avanti per guadaganre spazio. I facinorosi
che continuavano il lancio di oggetti, tanto che appena abbiamo svoltato
l'angolo e' arrivato un sasso sul petto di un maresciallo del mio plotone, e a
me e' arrivata una bibbia sul casco.
gli uomini del reggimento mantenevano una zona di cuscinetto tra noi e il luogo
dove stavano i facinorosi di 20 metri circa. Ogni volta che avanzavamo loro
cessavano la devastazione e si allontanavano. Diciamo che evitavano il contatto
diretto.
Questo tragitto nostro si e' svolto fino all'incrocio con corso marconi. A tale
incrocio non abbiamo piu' avuto nessun tipo.... cioe' questi manifestanti si
erano dispersi, sia nelle vie laterali che attraversando la strada. Noi siamo
rimasti qualche minuto... erano le 14.20... siccome abbiamo raggiunto il lungo
mare, c'era una folla di facinorosi all'interno di piazzale luther king che
lanciavano vari oggetti contro le ffoo. Noi siamo rimasti fermi e dall'altro
lato della strada provenivano sassi e bottiglie ecc. ecc.
A questo punto e' arrivato dalla destra... quindi dalla fiera.... e' arrivato il
contiongente del tuscania
A: a che ora ?
R: le 14.20. E' arrivato il personale del tuscania, noi ci siamo ricongiunti...
dal'altro lato della strada c'era la ps e dei funzionari. A quel punto abbiamo
potuto vedere che c'era un abarricata sulla cancellata di piazza luther king,
ogni volta che passava personale delle ffoo venivano lanciati oggetti.
Allora abbiamo attraversato la strada e sul lato laterale sinistro della piazza
il contiongente e' entrato in piazza luther king. Mano a mano che il contingente
trafilava, all'inizio c'e' stata una resistenza con lancio di vari oggetti.
Dopodiche' siamo riusciti a entrare all'interno della piazza e le persone si
sono cominciate a disperdere.
Ho avuto la percezione... insomma ho visto che mentre noi effettuevamo il
trafilamento, venivano effettuati degli arresti, ma non sono stati effettuati da
personale del mio plotone. Ho visto sia cc che ps che portavano via sottobraccio
dei facinorosi.
In tutto il tragitto da via pisacane fino a luther king il mio plotone non ha
avuto contatti diretti con i facinorosi, proprio per la zona cuscinetto che
dievo sopra. E poi perche' si sono dispersi.
A: lei e il suo plotone fino a quando siete rimasti e se vi siete spostati,
dove?
R: dopo piazza luther king con tutto il contingente del tuscania, siamo andati
verso la fiera per rientrare. Lungo questo tragitto, all'inizio di questo
spostamento, e' stata rimosso da un carro con benna di un altro plotone, la
barricata di piazza luther king.
A: a che ora ?
R: 14.35. E' iniziato questo spostamento verso la fiera, e durante questo
spostamento i manifestanti hanno iniziato mosse di resistenza passiva. Ma questo
passaggio si e' svolto senza ulteriori scontri o situazioni particolari. C'e'
stata resistenza passiva ma siamo riusciti a entrare in fiera cmq.
Successivamente le attivita' del plotone, e' da riconnettersi al quadro generale
di impiego del contingente.
A: cioe' ?
R: [ pausa di rilfessione leggendo le relazioni]
Per quanto riguarda la sequenza temporale dopo il rientro alla fiera, in questo
momento dovrei fare mente locale. Sicuramente come impiego principale al termine
della giornata, c'e' stata l'attivita' su via tolemaide.
A: ha a disposizione le relazioni... puo' consultarle...
R: si un attimo...
[...]
R: [ legge la relazione]
A: la relazione l'abbiamo anche noi. ma lei ricorda questo momento ?
R: si si....
A: e ricorda perche' vi avevano chiamato a forte san giuliano?
R: in pratica la caserma era statas oggetto di un assalto. Cosi' ci era stato
detto. In effetti quando siamo arrivati abbiamo potuto vedere dei danneggiamenti
sulla parte esterna.
A: poi vi siete spostati ?
R: si
A: e dove siete andati ?
R: [ legge ] alle ore 17 raggiungevamo via tolemaide.
A: parte bassa o parte alta ?
R: la parte iniziale. Li' anche giungendo sul posto c'erano stati in precedenza
degli scontri violenti perche' c'era devastazione dappertutto.
A: ha notato qualche cosa di notevolemente devastato ?
R: vetri dapppertutto, marciapiedi distrutti. Veicoli civili in fiamme
A: e veicoli militari ?
R: si anche.
A: quali?
R: un mezzo trasporto personale in fiamme
A: come siete stati impiegati qui ?
R: praticamente c'era un grosso schieramento dei ps all'inizio della via. Il
contiongente del tuscania era affiancato al contingente della polizia.
A: e?
R: quindi.... in quel momento di fronte a noi c'era una folla molto consistente
e siamo stati fatti segno di un fitto lancio di oggetti e abbiamo dovuto
assumere una conformazione che si chiama a testuggine, perche' arrivava di
tutto, biglie, bulloni, oggetti lanciati con fionde.
Dopo questa situazione, il personale della polizia e' partito con la blindo
davanti, perche' c'erano cose frapposte fra la polizia e i manifestanti... come
veicoli civili, tra cui uno ribaltato in mezzo alla strada. La blindo ha rimosso
questo veicolo e noi siamo andati a seguirli.
Abbiamo percorso via tolemaide e dopodiche'....
A: fino a che ora siete stati impiegati in zona ?
R: dalle ore.... guardi, non ricordo con esattezza, un attimo... ... Fino alle
ore 20, dico nella relazione.

D: (taddei) Relativamente all'episodio di martin luther king, volevo chiederle
di precisare se quando e' avvenuto lo sfondamento, all'interno del piazzale non
c'era piu' nessuno
R: quale sfondamento ?
D: quello con il blindato
R: c'era ancora gente nel piazzale ma erano dispersi.
D: no perche' mi pareva che avesse riferito che quando siete entrati di lato, i
manifestanti si sono dispersi
R: da quella zona. ma piazza luther king e' enorme. percui i manifestanti si
sono portati dall'altro lato della piazza....
[...] La piazza non era perfettamente sgombra nel momento in cui si e' rimossa
la barricata
D: e quando siete entrati c'erano persone al'ingresso ?
R: quando siamo entrati c'erano persone che lanciavano oggetti che poi quando
hanno visto le ffoo si sono dispersi.
D: ho una domanda rispetto alla vostra organizzazione. Eravate comandati da un
funzionario di ps ?
R: i nostri movimenti... la presenza del funzionario c'era... in via tolemaide
c'era...
D: quando voi vi siete diretti dalla zona fiera verso le varie zone, eravate
assieme a un ps, o ricevevate ordini via radio ?
R: quando siamo usciti per andare in via pisacane non c'era il funzionario, era
il contingente che si spostava. Dopodiche' in via pisacane, c'erano i
contingneti del lombardia con il loro funzionario.
D: quindi era gia' li'...
R: non ricordo esattamente, mi sembra che fosse presente il funzionario, dato
che era gia' presente un reparto dell'arma sul luogo
D: quindi le direttive da chi le ricevevate, con quali mezzi e da parte di quale
sala operativa ?
R: l'ordione di portarmi per la rimozione di questo mezzo [...], mi e' stato
dato dal comandante di contingente, che ha avuto una chiamata via radio. Io non
so perche' il collegamento radio con la questura era da parte sua.
D: il comandante di contingente si ricorda il nome.
R: il colonnello d'angelo
D: lui era in contatto con la sala operativa dei cc
R: immagino di si
D: sa se vi erano dei contatti con la sala operativa dei cc e la questura ?
R: presumo di si.
D: sa come comunicavano ?
R: no. non lo so. io posso rispondere delle disposizioni date a me
[ e bravo lo sbirro con lo spirito di corpo!!! ]
D: e tra di voi?
R: io chiaramente ero radiocollegato e riuscivamo a interagire tra di noi...
D: e il contatto radio con chi lo teneva ?
R: con i miei superiori
D: quindi d'angelo
R: si
D: quindi non direttamente con la sala operativa
R: ora guardi non ricordo se eravamo in diretto ascolto con la COT.... ora non
ricordo il dettaglio della comunicazione radio.
D: ecco ma... si ricorda se queste radio avevano una trasmissione continua o
erano solo ordini rivolti a lei ?
R: sentivo delle comunicazioni dirette ad altri militari..
D: altri militari del tuscania o altri militari dell'arma.
R: non ricordo
[ beh. si vede che il buon odierna ha una mania per contare i tipi di oggetti
lanciati ma non quella della radiofonia ]
D: gli orari sono stati determinati dalla visione di alcuni video o come ?
R: ricordo di aver preso l'appunto delle varie situazioni in cui venivo chiamato
a operare. GLi orari in cui siamo stati chiamati me li ricordavo
D: si e' appuntato gli interventi ?
R: me li ricordavo.
D: le relazioni che ha davanti e' stata redatta a piu' mani e una solo da lei.
Quella a piu' mani e' stata redatta nell'immediatezza o successivamente ? In
loco o altrove ?
R: la relazione e' una conseguenza delle attivita' che abbiamo svolto...
Praticamente e' stata fatta... subito dopo gli eventi...
D: e' sicuro di questo ?
R: mah.... io ritengo che la relazione sia stata fatta in un tempo
successivamente agli avvenimenti
D: si ricorda quando l'ha firmata ?
R: e' stata fatta subito...
D: quindi a genova...
R: non ricordo
[ ma che bastardo gnorri maledetto ]
R: mi pare di si....
D: avevate dei segni particolari sulel divise ?
R: avevamo la divisa standard da OP del personale dei cc
D: e avevate dei segni distintivo?
R: no. per quanto riguarda il mio plotone no.
D: l'equipaggiamento ho capito. ma dei segni?
R: no. mi pare di no

[ certo. lui aveva solo una specie di bandiera grande mezzo casco con una stella
in mezzo. tutti i suoi militari avevano tipo la famosa banda rossa del
tuscania.]

A: (canciani) volevamo farle vedere dei luoghi per vedere se gli riconosce.
[ mostrano le telecamere dei vigili ; rep 57/e clip 33 ]
A: riconosce questo luogo ?
R: questa via delle brigate partigiane
A: facciamo andare avanti un attimo questa clip....
[...]
A: si vede un mezzo lo riconosce ?
R: non riesco a capire che tipo di mezzo e'... forse un po' piu' avanti...
A: quanti mezzi avevate ?
R: due o tre.
A: puo' continuare a guardare....
R: questo e' il secondo mezzo o e' la ripetizione dell'immagine ?
A: aspetti... possiamo andare avanti. qui c'e' un secondo mezzo forse si vede
meglio....
R: ehm... successivamente ?
A: era solo per datare... se riconosceva questi come mezzi ... se questa e' la
strada che avete percorso ?
R: non sono in grado di stabilire se questi sono i mezzi che ho utilizzato io
oppure sono i mezzi che sono usciti poi successivamente in altra direzione....
quindi non so... la sequenza temporale dei mezzi non so se fanno parte di una
colonna distanziata...
A: si tratta solo di questi due mezzi... possiamo lasciare scorrere le
immagini.... se questo le puo' essere utile
R: si...
[...]
R: potrebbero essere i due mezzi di via pisacane. uno aveva la benna.

A: le mostriamo altre immagini per cpaire se riconosce i mezzi e il suoplotone.

[ vigili e pm si incasinano con i video. D'altronde non possono disporre dei
montatori di raidue, loro sono a disposizione solo dei grandi show di regime...
mah! ]

A: Rep. 181.8 min 23:05 riconosce questo mezzo?
R: era uno dei nostri, ma non sono in grado di indetificare la sequenza
temporale.
A: riconosce i luoghi ?
R: no i luoghi no.

[ scorrono via pisacane e gli scontri del mattino ]

A: piu' avanti.... forse .... torniamo un attimo indietro.... se puo' guardare
anche....

[ mmmhhh mi pare che canciani ci stia rimanendo male.... ]

[ min 25:43 ]
R: questo e' il col leso.
A: questo sulla sinistra ?
R: si
A: e il colonnello leso era con voi, aveva altri mezzi ?
R: non so riconoscere i luoghi....
A: lei non riconosce nessuno dei suoi uomini, nel senso che non sarebbe in grado
di riconoscerli?
R: riconoscere i miei uomini da queste immagini....
A: quindi non riconosce i luoghi ?
R: non so di che vie stiamo parlando...

A: rep 192.24, dal min 1:10:30
[ scene da piazza luther king ]
A: riconosce queste zone ?
R: no
A: riconosce il suo reparto ?
R: no.

[ entra Frassinetto antonio ]

R: [fa il giuramento]
P: il suo nome
R: antonio frassinetto
[ che vocione ! e che fascione!! ]
A: che servizio ha svolto
R: capo cellula operazione. un nucleo di rinforzo messo a disposizione del
comando provinciale di genova
A: cioe?
R: militari da altre parti d'italia che dovevano svolgere supporto
A: che uomini aveva a disposizione ?
R: ero capo cellula operativo, avevo un ruolo operativo e controllavo le unita'
sul territorio. Durante la mattinata mi venne cambiato ruolo, mi fu dato un
battaglione di stanza al comando provinciale per intervenire in alcune zone
della citta'.
A: ha con s'e la sua relazione di servizio ? vuole consultarla ?
D: (taddei) c'e' opposizione. la relazione e' stata depositata fuori dai termini
P: il teste puo' cmq consultare la relazione ma il pm non potra' usarla per
contestazione.
R: come si vede dall'intestazione. ero inquadrato come capo cellula operativo.
A: come manteneva questo contatto ?
R: via radio
A: eravate in contatto con la questura ?
R: si. c'erano diversi ufficiali. il mio compito era diramare gli ordini
direttamente ai cc sul territorio.
A: poi ha detto di essere stato impiegato direttamente.
R: si .su ordione del col
tesser mi venne assegnato un plotone del vi btg toscana e mi vennero chiesti
degli interventi fuori dal comando.
A: quanti uomini ?
R: 50
A: e mezzi ?
R: 5 blindati
R: ci hanno chiesto di intervenire. prima ci siamo schierati
R: eravamo fuori dal comando provinciale e abbiamo notato dei manifestanti
sciolti scollegati dal corteo... che potevano intervenire sulla caserma.
Una parte del plotone si e' messo in via gobetti, un altra parte su corso italia
A: ma poi vi siete portati in pisacane/barabino come ha detto ?
R: solo dopo, a una successiva richiesta del COT della questura.
R: ci siamo ricongiunti e ci viene dato ordine di andare verso corso italia. Li'
incontrammo diverse resistenze all'altezza di via casaregis. superato quel primo
ostacolo, attraverso le nostre ordinarie disposizioni di op, ci siamo
ricongiunti al nucleo di cc che stava confrontando dei manifestanti in un
piazzale predisposto per un concrto di musica leggera. L
A: e quindi ?
R: li' abbiamo isolato i manifestanti... abbiamo costituito una cinturazione a
nord di questo piazzale, dove poi altri cc e ps su disposizione del funzionario
entrarono e procedettero a identificazioni e qualche arresto.
A: quindi ?
R: dopodiche' ci venne richiesto di tornare nella zona vicina al comando
provinciale, perche' si erano verificati incidenti. alle 14.45 mi venne
richiesto di tornare al comando provinciale che stava per essere attaccato
A: ricorda il nome del funzionario che citava prima ?
R: il dr venezia, ce l'aveva scritto sulla divisa di op
A. e siete intervenuti come ?
R: abbiamo cinturato per consentire l'operazione di altri contingenti, che sono
entrati e hanno effettuato identificaziioni e arresti
A: poi venne richiamato alla caserma ?
R. si.
A: qui e' stato nuovamente impiegato ?
R: si. quei gruppi sciolti avevano gia' fatto diversi attacchi, sia sulla cinta
esterna che mezzi in servizio di vigilanza dinamica...
A: questi mezzi sono stati danneggiati ? come ?
R: il nucleo radiomobile era riuscito a rientrare. un altro mezzo pesante era
stato vittima di una fitta sassaiola ed era stato rovinato nelle parti di vetro
piu' in vista. ma anche questo mezzo era stato messo in sicurezza.
A: e gli uomini ?
R: qualche effetto. avevamo il mezzo del ten col ulandi, vice comandante
provinciale, il suo autista ha subito gravi frattura all'occhio, e ha subito
diversi interventi per non perderlo.
A: avete disposto altri interventi.
R: si. mi venne detto di andare in corso torino, dove gli incidenti stavano
assumendo una connotazione ancora piu' grave. e sono andato con parte degli
uomini in ausilio al terzo battaglione lombardia.
A: da che ora ?
R: dalle 14.40 fino a tarda notte.
A: che tipo di attivita' avete posto in essere ?
R: alla fine di corso torino, c'erano molte strade parallele, in cui vari
manifestanti attaccavano continuamente le forze dellordine, fino a che la
questura non ha disposto interventi risolutivi per liebrare queste vie
A: siete rientrati o siete rimasti li ?
R: fino alle 18.30 siamo dovuti rimanere li' per disposizione dei funzionari di
ps. dalle 18.30 in poi ci hanno permesso di fare delle cariche in via tolemaide,
corso gastaldi, corso europa.
A: quindi ? avete ultimato o avete fatto altri interventi
R: ci sono stati richiesti altri intervenit, ma il dispositivo era provato da
feriti e fatica. e praticamente i plotoni sono stati ricomposti e rimessi sotto
gli ordini dei comandanti delle CCIR.

D: (taddei) su quest'ultimo punto vorrei chiedere alcune precisazioni. Lei ci ha
detto che era capo cellula operazioni. cosa vuol dire ?
R: e' un incarico di coordinamento. ero specificamente addetto al coordinamento
delle unita' secondo le disposizioni della questura.
D: di tutti i contingenti o di qualche contingente particolare
R: solo dei CCIR. noi eravamo esterni alle forze cc disposte dal comando
provinciale.
D: CCIR ?
R: Compagnie di Intervento Risolutivo
[...]
R: il mio compito era quello di coordinamento. Per evitare la dispersioen del
personle , quello era il mio compito specifico. Le esigenze della questura
venivano filtrate da me che disponevo le unita' piu' vicine
D: e dove si trovava ?
R: ero a forte san giuliano.
D: chi coordinava le operazioni della centrale operativa?
R: il comandante provinciale. [ col tesser ]
D: vi erano altre persone che coordinavano le disposizioni ?
R: avevamo poco personale. il comandante pronvinciale parlava con la sala crisi.
lo stesso tesser mi ha dato disposizioni di uscire con delle unita'.
D: questa sala operativa era in contatto con la questura?
R: si
D: comunicazioni dirette o solo con la sala operativa ?
R: la questura parlava direttamente con la centrale. se c'erano compiti di
coordinamento la chiamata mi veniva girata. se c'erano da muovere unita' cioe'
se dovevano cambiare di settore erano sotto la mia responsabilita'
D: la questura solo in circostanze particolari comunicava con lei ?
R: si.
D: quindi, la questura parlava con la centrale e poi solo in casi particolari
parlava con lei
R: si
D: tutto questo via radio ?
R: no. via telefono. c'era un collegamento punto a punto. non abbiamo apparati
radio compatibili.
D: c'erano altre personalita' nella centrale ?
R: negativo
R: nella mattinata e' venuto solo il comandante desideri.
D: fino a che ora e' rimasto in sala operativa ?
R: fino alle 12.30
D: e' a conoscenza se queste comunicazioni radio erano registrate o conservate ?
R: non so se ci fossero apparati per la registrazioni radio. quelle telefoniche
sono sicuro.
D: quelle telefoniche e' sicuro ?
R: se le telefonate passavano per il 112 sono sicuro. tutte le chiamate di
emergenza passavano per il 112.
D: per esigenze di servizio lei ha interrotto l'attivita' alle 12.30. qualcuno
ha preso il suo posto ?
R: credo che abbia messo il ten col ulandi al mio posto.
D: per quanto riguarda l'equipaggiamento avevate dotazioni particolari ?
R: no dotazioni ordionari di OP
D: non vi erano segni distintivi per le varie companie ?
R: no. negativo.
D: segni distintivi sui caschi?
R: no. negativo.
[ sieg heil! ]
D: avete utilizzato riscontri sui nastri per compilare le relazioni ?
R: no no. le relazioni all'epoca vennero fatte a memoria, in base a quelli che
erano le registrazioni dei movimenti della centrale operativa. All'epoca non
avevamo la pronta disponibilita' di filmati da parte nostra.

D: (tambuscio) qualche precisazione. lei ha detto che coordinava gli spostamenti
delle CCIR.
R: si
D: se c'era bisogno di farli spostare, la questura chiamava la centrale dei cc e
...
R: si. perche' muovere un contingente significava spogliare un settore della
citta' dalla presenza delle ffoo.
D: perche' c'era questa necessita' della questura di passare attraverso i
carabinieri, quando c'era un responsabile della questura che gia' costituiva
comando.
R: essere a disposizione non significa essere sotto il comando dei cc. se la
polizia spostasse le unita' senza comunicazione noi perderemmo vista delle
unita'
D: ma quindi davano ordini dalla questura o li davate voi
R: se dovevano cambiare di settore dovevano passare attraverso noi ?
D. e come ?
R: avevamo un dirigente nostro sul territorio.
D: cioe' gli dicevate: la questura dice che gli servite a marassi ?
R: si.
D: pensavo che il funzionario della questura ...
R: non puo' muovere per proprio disegno gli uomini dei carabinieri.
[...]
R: nella cosiddetta zonizzazione molte delle zone verdi non erano state
monitorizzate, ma solo in prossimita' di obiettivi sensibili.
D: c'erano immagini aeree ?
R: immagini aeree le mandava un elicottero della ps.
D: quindi li mandava la polizia
R: si
D: ma non c'era un vostro mezzo ?
R: si c'era ma non aveva la possibilita' di riprendere. non erano intelleggibili
D: cioe '
R: avevano un campo ristretto e l'elicottero non stava a una distanza utile per
avere immagini nitide.
D: quindi immagini dell'arma non ne avevate ?
R: solo dal corteo ?
D. erano fisse ?
R: fisse quando passavano in corrispondenza di obiettivi sensibili, mentre aeree
dall'elicottero della ps.
[...]
D: non e' a conoscenza di altre immagini prodotte dall'arma ?
R: quelle successive non erano a nostra disposizione
D: successive ?
R: nelle analisi successive abbiamo utilizzato immagini di repertorio di
giornalisti e altro
D: ma immagini vostre no ?
R: no. lo stesso problema del nostro elicottero lo hanno avuto i nostri
operatori a terra.
D: grazie nessuna domanda.

D: (daddabbo) una semplice precisazione. Lei all'epoca era in contatto con il
col d'angelo
R: non direttamente
D: non sa che funzioni svolgeva ?
R: all'epoca ?
D: il giorno 20
R: era responsabile della riserva del tuscania
D: quindi non ha avuto contatti con lei ?
R: la riserva era mossa direttamente dalla questura

[...]

D: (daddabbo) lei e' a conoscenza quindi... se il tuscania era una riserva a
disposizione della questura da chi riceveva ordine ?
R: direttamente dal questore. e' una pedina strategica.

D: (taddei) c'erano telecamere del traffico ?
R: no. che io sappia no.



P: rinviamo a martedi' prossimo

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