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questura vieta corteo degli studenti del 17 marzo
by studenti autorganizzati Tuesday, Mar. 15, 2005 at 7:44 PM mail: nikkiop@tiscalinet.it

QUESTURA DI ROMA VIETA IL PREVISTO CORTEO DEGLI STUDENTI DI GIOVENDì 17 MARZO, IMPONENDO UN RIDICOLO PERCORSO ALTERNATIVO - domani (mer 16) ore 14.00 sede cobas (vl.manzoni 55) incontro cittadino degli studenti

COMUNICATO 15 MARZO
- questura vieta corteo studenti 17 Marzo

Oggi la questura di Roma ha notificato un divieto alla prevista manifestazione studentesca di Giovedì 17 Marzo con concentramento in piazza di porta s.paolo (piramide) e conclusione sotto al ministero dell'Istruzione in viale trastevere.

Il divieto, motivato dal transito delle ambulanze nella zona (!), prescrive ai manifestanti un percorso alternativo di neppure duecento metro, da piazza Porta Portese a piazza Bernardino da Feltre.

Oltre a risultare ovvio che simile "percorso "fa venire meno il senso stesso di una manifestazione (comunicare con la città), notiamo come sia curioso che venga vietato un percorso già "concesso" ben due volte questo anno a cortei studenteschi e che pertanto la motivazione addotta appaia chiaramente pretestuosa. Le reali motivazioni sembrano essere da una parte un'ennesimo atto di repressione verso chi lotta nelle scuole e dall'altra un favore al Comune di Roma, il cui sindaco "democratico" proprio qualche giorno fa ha invitato gli organi competenti ad evitare che le manifestazioni "disturbino i cittadini".

Denunciando la gravità della decisione della Questura, anche come inquietante novità nella gestione dell'ordine pubblico, informiamo che domani (mercoledì 16) alle ore 14.00 si terrà un incontro cittadino degli studenti presso la sede della Confederazione Cobas (vle Manzoni, 55 - metro a manzoni) per discutere di quanto accaduto.

Il corteo del 17 marzo è una occasione di piazza nata dalla volontà di portare avanti la mobilitazione delle scorse settimane, contro il decreto attuativo della riforma moratti e contro le politiche governative, in solidarietà agli studenti oggetto di episodi repressivi (ricordiamo, fra i vari casi, i provvedimenti disciplinari al virglio ed i processi agli occupanti di righi ed enriquez) e per pretendere un cambio di gestione da parte dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio, per portare avanti la mobilitazione sulle strutture scolastiche (chiedendo il rispetto degli impegni assunti dalla provinica) e la sugli spazi autogestiti nelle scuole (oltre venti istituti hanno in corso mobilitazioni per ottenere un'aula degli studenti).

La manifestazione è stata decisa dalla assemblea cittadina del 5 febbraio sotto il Ministero dell'Istruzione, che giungeva al termine di un periodo intenso di mobilitazioni che ha visto migliaia di studenti in piazza il 28 Gennaio (peraltro, con il medesimo percorso oggi vietato dalla questura) e decine di isitutiti, coordinati fra loro, autogestire ed occupare. Ci sembra evidente che queste mobilitazioni abbiamo messo paura. Sappiano, però, che non saranno nè i divieti della questura nè le sopensioni e tantomeno i processi a fermare le nostre lotte.

studenti autorganizzati di roma

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