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Corteo Antimilitarista Rimini - Contro tutti gli eserciti, per la diserzione
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libertario Saturday, Mar. 19, 2005 at 5:25 PM |
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Rimini 19 marzo Contro tutti gli eserciti, per la diserzione Il 18 marzo, anniversario di Kronstadt e della Comune di Parigi, è stato assunto dall'IFA (Internazionale di Federazioni Anarchiche) come data simbolica per un appuntamento internazionale anarchico annuale. La FAI per l'occasione invita ad iniziative di carattere locale per venerdì 18 marzo ed indice una manifestazione antimilitarista a Rimini sabato 19 marzo, data che assume una duplice valenza simbolica perché coincide con l'inizio del massacro iracheno, il 20 marzo di due anni orsono. Per ribadire l'opposizione a tutte le guerre, per la solidarietà internazionale tra gli oppressi e gli sfruttati, per l'azione diretta e contro ogni forma di delega elettorale è importante costruire una giornata di lotta, di comunicazione, di forte contenuto antimilitarista, in cui l'opposizione a TUTTE LE GUERRE si sostanzi nella lotta contro TUTTI GLI ESERCITI, CONTRO TUTTI GLI STATI. Di seguito la mozione approvata a convegno FAI di Rimini e il testo del manifesto che verrà diffuso a livello internazionale nelle varie lingue Giornata anarchica internazionale In attuazione della mozione approvata a Milano al Convegno Nazionale del 20-21 Novembre, il Convegno Nazionale della FAI riunito Rimini il 5-6 febbraio 2005, convoca una manifestazione nazionale contro la guerra il 19 marzo 2005 a Rimini, preceduta dalla giornata di mobilitazioni in sede locale del 18 marzo. Per adesioni e/o richieste di manifesti: cdc@federazioneanarchica.org GIORNATA ANTIMILITARISTA INTERNAZIONALE Tutte le guerre contro di noi, noi contro tutte le guerre CONTRO tutti gli eserciti / PER la diserzione CONTRO tutte le frontiere / PER la libera circolazione di ogni individuo CONTRO tutti i nazionalismi / PER la solidarietà tra gli oppressi CONTRO la devastazione sociale prodotta dal capitalismo / PER l'autogestione e l'uguaglianza CONTRO tutte le religioni / PER il libero pensiero CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LA REPRESSIONE GLOBALE, PER LA GLOBALIZZAZIONE DELLE LIBERTÀ Sabato 19 Marzo Manifestazione a Rimini Punto di incontro alle 14,30 all'Arco di Augusto IFA - Internazionale delle Federazioni Anarchiche FAI - Federazione Anarchica Italiana http://www.federazioneanarchica.org cdc@federazioneanarchica.org
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(ANSA) Roma: faccia a faccia con le forze di Polizia
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suchen Saturday, Mar. 19, 2005 at 5:38 PM |
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IRAQ: CORTEO TENTA FORZARE CORDONE FORZE DELL' ORDINE ROMA - I manifestanti sono faccia a faccia con le forze di Polizia in assetto antisommossa e stanno tentando di 'spingere' in avanti per forzare il cordone su via del Corso e a via del Plebiscito. Al momento la situazione sembra sotto controllo. In prima fila Nunzio D'Erme.
''Pare non ci sia margine di trattativa - ha detto il deputato dei Verdi Paolo Cento - siamo al muro contro muro. Speriamo prevalgano intelligenza e buonsenso''.
Le forze dell'ordine stanno respingendo un gruppo di manifestanti che sta tentando di forzare il blocco su via del Corso. Molti manifestanti hanno lasciato il corteo e stanno correndo verso i lati della piazza.
Il cordone di sicurezza si e' rafforzato anche verso le altre vie laterali che immettono sia su via del Corso che su via del Plebiscito.
www.ansa.it/main/notizie/rubriche/approfondimenti/20050319171633334620.html
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(ROR) 17.40, Roma: corteo frammentato
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ascoltatore di radio onda rossa Saturday, Mar. 19, 2005 at 5:44 PM |
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il corteo in piazza argentina si sta frammentando. in un altro spezzone del corteo i tentativi di raggiungere i palazzi del Potere sembrano essere culminati in alcune scaramucce vicino a Palazzo Chigi. sono volate alcune manganellate, ma non dovrebbero esserci stati feriti, probabilmente anche perche' i compagni erano provvisti di caschi.
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(da Repubblica) Roma, cariche della polizia alla manifestazione pacifista
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sprau Saturday, Mar. 19, 2005 at 6:15 PM |
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(probabilmente intorno alle 16) || ---------------------------------
Iraq, cariche della polizia alla manifestazione pacifista
ROMA - E' degenerata la manifestazione contro la guerra in Iraq in corso a Roma. Infatti a piazza Capranica la polizia sta caricando i manifestanti, che hanno le mani alzate e urlano "Stop the war". Hanno lanciato fumogeni rosa e spiazzato le forze dell'ordine che si apprestavano a fermarli a Largo Argentina, girando prima in direzione del Pantheon. La polizia sta cercando di impedire che i manifestanti arrivino davanti a Palazzo Chigi; i manifestanti stanno cercando di aggirare i blocchi della polizia in tutti i modi. Alla manifestazione, cominciata nel primo pomeriggio, hanno aderito, tra i tanti, Cobas, Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Movimento umanista. (19-03-2005)
www.repubblica.it/2005/c/sezioni/cronaca/maniraq/maniraq/maniraq.html
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ansa
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zpp Sunday, Mar. 20, 2005 at 2:41 PM |
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(ANSA) IRAQ: CORTEO A ROMA; LA PROTESTA SFIORA PALAZZO CHIGI ROMA - Lo avevano annunciato, lo volevano fare ad ogni costo e qualcuno di loro alla fine ci e' riuscito. Arrivare fin sotto Palazzo Chigi per protestare contro la guerra e per il ritiro delle truppe dall'Iraq era l'obiettivo principale della manifestazione che ha sfilato questo pomeriggio per le vie del centro della capitale. Ma i pochi, soprattutto disobbedienti, che sono arrivati fin sotto la sede del governo sono stati comunque preceduti da momenti di tensione che hanno visto contrapposti pacifisti e forze dell'ordine anche se per pochi minuti, in un vero ''faccia a faccia''. Nel ''confronto'' un dirigente del servizio di ordine pubblico ha riportata la frattura di un dito. La manifestazione pacifista cominciata a piazza della Repubblica tra musica, bandiere e slogan era stata aperta con uno striscione con la scritta ''Il 70% degli italiani vuole: ritiro delle truppe subito. L'Iraq agli iracheni''. E tra le bandiere che sventolavano in quello che per quasi tutto il percorso, fino a piazza Venezia, e' stato un fiume di musica e canti, numerose quelle dell'arcobaleno della pace, di Prc, dei Comunisti italiani, dei Cobas e altri movimenti. Tra loro anche alcune ragazze, che proprio in testa al corteo, avevano un becco di cartone con un ramoscello di ulivo a simboleggiare la pace. Secondo gli organizzatori erano circa 100.000 (ma per il Viminale erano 5.000). La protesta, soprattutto, aveva come obiettivo ''la guerra assurda che ammazza bambini e donne''. L'arrivo a piazza Venezia ha sancito, di fatto, la divisione tra molti dei manifestanti e un gruppo di disobbedienti che, come annunciato nel tam-tam che aveva preceduto la manifestazione nei giorni scorsi, ha tentato di sfondare lo sbarramento delle forze dell'ordine che, per l'occasione, erano schierate in grande quantita' in tenuta antisommossa. Polizia, carabinieri e guardia di finanza erano stati disposti a raggiera, attorno a piazza Venezia soprattutto per impedire l'accesso a via del Corso e in via del Plebiscito. Il primo faccia a faccia arriva subito dopo l'arrivo nella piazza quando anche il deputato dei Verdi, Paolo Cento, aveva annunciato di essere ''al muro contro muro, speriamo prevalgano intelligenza e buonsenso''. Alcuni momenti di tensione e il ''respingimento'' delle forze dell'ordine e' totale. Il corteo ha ripreso quindi la sua marcia verso la destinazione ''ufficiale'', che era piazza Navona, ma proprio subito dopo via delle Botteghe Oscure, dove ci sono decine di stradine che portano verso Palazzo Chigi, un gruppo di manifestanti, circa duecento, con il volto coperto da passamontagna, si sono staccati dal corteo principale e di corsa hanno preso il via verso largo Chigi. Un altro piccolo gruppo si e' invece diretto al Pantheon. Altri ancora in piccoli gruppi hanno deciso di muoversi nella stessa direzione. Le forze dell'ordine anche in quest'occasione hanno cercato di disperdere i manifestanti e di evitare l'arrivo in massa a Palazzo Chigi. E alla fine qualche disobbediente, al grido di ''bella ciao'' e' arrivato alla spicciolata oltre piazza Capranica, fin sotto Palazzo Chigi ed ha potuto cosi', proprio come dice il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, ''portare la protesta fin sotto le finestre del governo''. © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 19/03/2005 21:36
tinyurl.com/4ct8z
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