"Miracolo italiano! Nello stesso momento
in cui veniva emessa la sentenza di condanna
contro l’Uomo del Cavalletto di
piazza Navona, milioni di italiani hanno
armonicamente suonato la clava sul
Cavalier Silvio Berlusconi."
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SITe.it/tiesti, giornalino studentesco ciclostilato, numero di aprile...
«...E’ importante che abbiate sempre dritta la vostra spina dorsale...». E’ l’invito-raccomandazione che, in un mese, il Presidente della Repubblica Ciampi ha girato per due volte ai giornalisti. Quello della libertà d’informazione è un tema che desta particolare preoccupazione, tanto che negli ultimi anni è stato oggetto di diversi e accorati appelli anche da parte di Wojtyla. Tg addomesticati, conduttori servizievoli, giornali di regime, giornalisti che si censurano da soli, epurazioni nelle redazioni: l’opinione pubblica non si fida più. Per accedere all’informazione indipendente ci si è quindi ridotti alla stampa straniera, alla rete internet, agli incontri o alle manifestazioni. Ma non basta: il bisogno di controinformazione, anche autoprodotta, è forte e sono diversi i gruppi che hanno cominciato a far da soli. La testata site.it, una delle prime riviste online registrate in Italia, da oltre un anno pubblica delle edizioni cartacee tra cui SITe.it/marsica, con una tiratura di ben 45mila copie distribuite porta a porta. Ma si è andati oltre, nello scorso autunno dalla rotativa si è tornati anche al ...ciclostile: un mezzo di stampa imperfetto che è stato per anni un efficace strumento di diffusione delle idee. Si è iniziato con lo stampare volantini, poi si è passati ai giornali: “La Vanga”di San Benedetto, poi “Il Martello del Fucino” di Pescina, quindi i supplementi “SITe.it/briganti” della Petogna e “SITe.it/pinocchio” di Celano. Ora nasce “SITe.it/tiesti”, curato da studenti di scuola superiore e aperto a tutti. Altri supplementi sono in gestazione. Aleph editrice ha così scelto di mettere a disposizione la testata SITe.it, per consentire ai vari gruppi che si vanno costituendo di fare controinformazione autoprodotta. E’ un nostro modesto modo di contribuire alla libertà e al diritto all’informazione in questo Paese. il direttore di SITe.it
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