Milano mostra la vera faccia del movimento...
La squallida situazione della May Day, cioè le botte tra DSobbedienti del Nord Est e resto della truppa, ha dimostrato per l'ennesima volta come il movimento, l'autoorganizzazione porta alla morte della lotta. Ci si può chiamare Casarini, D'Erme o Fratoianni, la storia è la stessa, campanillismo e lotta per l'egemonia. Come si diceva: Sapere globale-Agire Locale... ecco i risultati. Che grande infusione di coraggio che hanno avuto oggi i precari e gli studenti a vedere chi si spaccia come loro difensore picchiarsi tra compagni. Certamente da domani avranno più fiducia nella lotta... La soluzione? Apparte l'eliminazione fisica dei capetti del cazzo DSobbedienti, antagonisti o chi per loro, ma soprattutto la soluzione si chiama Partito COmunista Rivoluzionario. Non quello dei Carc o lotta comunista o cose del genere, ma un reale partito, in cui sia davvero la base a decidere e comandare, ma che abbia delle regole e della disciplina, che sappia fare egemonia non permettendo a 4 cretini di rovinare tutto. Partito non vuol dire verticismo, ma organizzazione. ALtrimenti ognuno può continuare a lottare per il suo pezzo di terra,ma intanto i Latifondisti stanno sempre li, perchè è facile stroncare una rivolta locale, ma impossibile stroncare una rivoluzione. Ora potete pure rispondere dicendo che sono un vetero-comunista e roba del genere, ma son palle, fine a se stesse. Continuate a cambiare il mondo con le vostre idee, intanto l'unico risultato concreto che avete avuto è Prodi...che culo!!! Saluti comunisti
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