Forse dopo l'ennesimo scazzo è arrivato il momento di fare tutti una riflessione sui metodi e i criteri che questo movimento è assunto da quando si sono sfasciati tutti i riferimenti di classe. Dopo l'ennesimo scontro tra diverse aree qualcuno si ricorda che i disobbedienti padovani sono peggio degli anarchici scellerati, che comunque sono meglio dei disobbedienti romani, che però sono peggio degli autonomi vecchio stampo e così via con stronzate di questo tipo. Con classifiche che se uno va a risalire fino in fondo alla fonte arrivano dal MinInterni. Cominciamo a considerare l'idea di riprendere dei criteri che siano validi per tutti, non si inneggi allora al collaborazionismo dei disobbedienti padovani, quando poi gli stessi che accusano a Roma cercano in tutti i modi di prendere finanziamenti dal comune firmando dichiarazione di intenti sulla concertazione delle istituzioni...per tornare alle "settimane papali" a questo punto scagli la prima pietra chi è senza peccato! Allora prima di scatenare una guerra per la quale Ps e carabineri già si leccano i baffi, cominciamo ognuno a fare i conti con se stesso, con la traiettoria delle proprie realtà prima di guardare altrove e se ha scelto la strada del riformismo o della concertazione stia lontano da chi quella strada non la vuole proprio accettare, ognuno leggitimato a fare ciò che vuole ma se la si mette sulla logica della prepotenza questo cazzo di paese andrà sempre peggio e non ci sarà nessun Centro sociale dove andarsi ad emarginare. A tutti i compagni che hanno capito questo, li invito a lasciare i porti "sicuri" dell'opportunismo e a schierarsi apertamente contro queste logiche di merda organizzandosi con chi queste logiche le combatte politicamente e non a suon di manganellate (che siano sbrabghe e spade di plastica il contenuto politico è del manganello). Hasta la victoria siempre!
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