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Il sequestro di Indymedia? I Vitelli dei romani sono belli!
by mazzetta Thursday, May. 05, 2005 at 10:05 AM mail:

Avanti un altro....



Come ormai d'abitudine l'iniziativa giudiziaria italiana ha nuovamente chiesto il sequestro di http://www.italy.indymedia.org.
Questa volta il pretesto sarebbero alcune espressioni irriguardose verso il papa novello, ed una sua immaginetta con divisa del Reich. Dico pretesto perchè tale immagine ed altre ben più incisive, come ben altri insulti, sono stati pubblicati da numerosissimi siti ed anche da giornali, italiani ed europei senza alcun problema.
Chiudere il sito di indymedia sembra ormai una paranoia quasi bambinesca della destra, basta leggere le prime dichiarazioni, quelle a caldo, di alcuni festeggianti.
Cosa hanno da festeggiare?
Un provvedimento giudiziario insostenibile, o l'attacco fascista ad un canale troppo libero perché loro lo possano concepire? Davvero non sono in grado di dirlo. Troppe volte si sono rotti i denti su un osso troppo duro per loro, sarà forse l'elenco di figuracce e sberleffi raccolti dalla cospicua fila di aennini, ma ogni volta reagiscono più sguaiatamente e sempre meno a segno. Una coazione a ripetere che ha già riempito il sito di epiche saghe collettive del ridicolo a carico degli sventurati,
Di certo, ancora una volta, una iniziativa giudiziaria assurda mostra di che pasta sia fatto il nostro paese. Un sequestro che non sequestra nulla, l'informazione che annaspa tra "hanno sequestrato indymedia" e "Hanno sequestrato un pezzo di indymedia", alcuni che si arrangiano con probabili scopiazzate da pagine del sito e le trasformano in dichiarazioni di inesistenti portavoce, altri propongono fantasiose ricostruzioni dell'ultimo sequestro, succede di tutto, mentre gli utenti abituali di Indymedia osservano scorrere lentissimo il fiume delle castronerie, e scoppi di risate ristorano dal dover subire tempi nel cambio delle pagine degne di un film di Bergman.
Eppure basterebbe leggere.
Eppure bastava leggere ed il rapporto americano sull'uccisione di Calipari lo si trovava sul sito prima che ovunque.
C'è anche in prima pagina un comunicato che spiega tutto, e più sotto il racconto del I° maggio a Milano, oltre 100.000 persone che non si sono viste in TV o sui giornali.
Indymedia è solo difficilmente raggiungibile, prima perché da giorni è "sotto attacco" da parte di piratoni informatici del probabile genere bushisti americani, visto che lo rivendicano; e poi perché un mare di curiosi si è riversato a vedere che succedeva.
Il solito riconoscibilissimo fissato che la mena con la tracciatura degli IP, sberleffi all'informazione, grossa indignazione per un provvedimento che uccide un canale perché uno ha detto una parolaccia; occasionali bestemmie di incazzati...il sito è ancora lì, decisamente frizzante in questo momento.
Tutto questo, e molto altro, se pure procura fastidio a qualcuno, continuerà comunque; lo sanno tutti benissimo; esistono leggi internazionali e competenze sufficienti per la difesa della libertà di pubblicazione, almeno finchè non vengono travolte come nel caso del sequestro dell'FBI.
Una nota di merito all'immenso spreco di risorse per un provvedimento che, molto prima del merito, è assurdo in quanto inutile. La valanga di inutile carta e di altrettanto inutili parole che produrrà sono uno spreco monumentale, visto quanto si presenta velleitaria l'iniziativa
Sarebbe anche interessante sapere cosa stiano cercando di sequestrare le rogatorie in Brasile, visto che il sito, i dischi e tutto il resto, stanno notoriamente altrove; senza considerare l'espressione del funzionario brasiliano che riceverà la notifica del nostro serissimo incaricato che chiede un sequestro per un insulto al Papa; per non parlare dei problemi politici e diplomatici che magari porranno al cattolico Brasile tutto.
Ma il Papa, si sarà offeso?

Credits to : stecunga

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Ci sono 3 commenti visibili (su 3) a questo articolo
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Titolo Autore Data
magari studia ecco la soluzione! Thursday, May. 05, 2005 at 4:28 PM
oh no! yahoo Thursday, May. 05, 2005 at 4:03 PM
tnx stecunga Thursday, May. 05, 2005 at 2:01 PM
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