14/05/2005
La notizia dell'arresto di 5 anarchici di Lecce e delle numerose perquisizioni in tutta Italia ci ha sùbito colpito per la sua gravità. Pur avendo assistito negli anni alla costruzione di diverse montature e teoremi accusatori contro le varie componenti del movimento, registriamo oggi una pericolosa novità in quest'ultimo atto repressivo scatenato contro gli anarchici pugliesi. Per la prima volta l'articolo 270bis viene applicato specificamente contro compagne e compagni impegnati nelle lotte antirazziste per la chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea, i lager per immigrati. Da quel che è dato capire, tutto il teorema si fonda sulla lotta che gli arrestati conducono da anni contro il lugubre CPT "Regina Pacis" di Lecce. Questo è il vero attacco politico sferrato non solo agli anarchici ma all'intero movimento antirazzista. Questa criminalizzazione serve a distogliere l'attenzione dalla verità: in Puglia, a Lecce, c'è un lager in cui gli immigrati vengono imprigionati e seviziati. Un lager gestito da un prete recentemente arrestato e per il quale i poteri forti non hanno esitato ad esprimere e procurare la loro complice solidarietà. Gli anarchici pagano dunque con il carcere il loro impegno antirazzista per smascherare la vergogna del "Regina Pacis", di tutti i CPT e del razzismo di Stato. Nel solidarizzare con i compagni arrestati pretendiamo la loro immediata scarcerazione, respingiamo fermamente la criminalizzazione del movimento anarchico e libertario e facciamo appello a tutto il movimento antirazzista per una solidarietà militante che sappia fare fronte agli attacchi della repressione dello Stato.
NESSUNA FRONTIERA, NESSUNA GALERA! LIBERI I COMPAGNI, SUBITO!
Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI
www.federazioneanarchica.org/antirazzista
|