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Dimensione carcere: Svizzera: la vergogna dei minorenni nelle carceri per adulti
by info Saturday, May. 21, 2005 at 10:42 AM mail:

Ti-Press

Dimensione carcere: ...
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Svizzera: la vergogna dei minorenni nelle carceri per adulti



Ti-Press, 19 maggio 2005



Ha quindici anni e sulle spalle una colpa di poco più grande della sua età: ha commesso una serie di furti. Arrestata, la ragazzina si è fatta una settimana di carcere preventivo alle Pretoriali di Bellinzona e altre tre al Penitenziario della Stampa. Sì, dapprima proprio in quella struttura (le Pretoriali) che non rispetta i diritti umani degli adulti e che una mano di pittura, oggi, non ha certo reso adeguata ai fanciulli. E poi in quell’altra struttura - il Penitenziario - che già di per sé come stabilimento punitivo è in contrasto con il codice penale svizzero che all’art. 95, riferito agli adolescenti, recita: "La carcerazione è eseguita in un locale adatto agli adolescenti, mai in uno stabilimento di pena o d’internamento.

Ma quella destinazione ha offerto alla ragazzina (scarcerata negli scorsi giorni) un "must educativo" supplementare: il carcere della Stampa è in effetti l’unico stabilimento svizzero in cui convivono in due ali sia detenuti maschi che femmine. Una promiscuità che dà luogo, talvolta, a "poco edificanti" esibizioni. E proprio in quella promiscuità la piccola detenuta ha trascorso, alternativamente, le sue giornate di "preventiva". Questa storia di (stra) ordinaria vergogna riporta alla ribalta una situazione insostenibile: quella della detenzione dei minorenni in Ticino. Una situazione che si riaccende sulle polveri di episodi eclatanti (come il caso di suicidio alle Pretoriali di Bellinzona del settembre scorso), ma che si consuma nella brace (spesso anonima) della quotidianità. Intanto la politica sta arrancando in cerca di una soluzione organica tra cantieri edili e cantieri legislativi. Ultima in ordine di tempo l’iniziativa parlamentare di tredici deputati, primo firmatario Armando Boneff, che chiede appunto che nessun minorenne venga mai più posto in detenzione preventiva alle Pretoriali.

L’iniziativa è all’ordine del giorno della Commissione della Legislazione. Ci vorrà comunque minimo un altro anno per vedere le prime opere andare a tetto. Cronologicamente dovrebbe toccare al nuovo carcere giudiziario che, al suo ultimo piano, vedrà la creazione di alcune celle destinate proprio alla detenzione preventiva dei minorenni. "Il cantiere del carcere giudiziario - ci spiega il capo della Sezione esecuzione pene e misure Maurizio Albisetti - è ripreso e procede con i ritmi previsti. La priorità è stata data proprio al comparto dei minorenni " .

È legata invece all’iter di entrata in vigore della Legge federale sui minori (prevista per il 2007) l’operatività del Concordato con i Cantoni romandi in base al quale sarà possibile far espiare le pene (e trascorrere lunghi periodi di detenzione preventiva) ai minorenni in uno speciale stabilimento realizzato nella Svizzera di lingua francese. "Il progetto di Concordato elaborato apposta per i minorenni - precisa Albisetti - è stato approvato dalla Conferenza dei capi dipartimento giustizia e polizia dei Cantoni latini e poi posto in consultazione. Ora il testo definitivo dovrà essere approvato dai singoli Cantoni. Anche noi, come Ticino, dovremo elaborare uno specifico messaggio da sottoporre al Parlamento". Come detto, tutto filasse liscio, il nuovo Concordato diverrebbe operativo con l’entrata in vigore della nuova legge sui minori. E cioè non prima del 2007. Intanto il Ticino continuerà a far di conto con situazioni incresciose e - cosa che è ben peggiore - dispensatrici di inutile dolore. Un’attesa che, invero, potrebbe essere riempita con una riflessione approfondita sulla forma (e sul senso) delle misure migliori da adottare nel campo della delinquenza minorile.



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