Nella notte gli stranieri in attesa di rimpatrio hanno incendiato il tetto e distrutto un padiglione per protestare contro la reclusione.
MILANO - Ventuno stranieri, asiatici, africani e sudamericani, sono stati arrestati questa notte a Milano al termine di una protesta scoppiata all'interno del centro di permanenza temporanea di via Corelli per immigrati irregolari che attendono di essere espulsi dall' Italia.
I disordini sono scoppiati poco dopo le 22 quando alcuni ospiti sono saliti sui tetti, mentre altri hanno iniziato a distruggere alcune strutture del centro, appiccando anche un incendio ai sottotetti. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco e nessuno è rimasto ferito, ma i danni sono ingenti. Un padiglione del centro è andato semidistrutto e una quindicina di posti letto sono ora agibili.
Secondo gli investigatori, non c'è stato un motivo particolare a scatenare i disordini, ma si è trattato di una protesta generica simile a quella portata avanti da tempo anche in altri centri italiani contro una pratica (la reclusione in queste strutture) che viene ritenuta illegale.
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