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Amnesty sbugiarda Pisanu
by dal manifesto Friday, May. 27, 2005 at 6:12 PM mail:

L'associazione: rifugiati deportati, cpt senza diritti. Il ministro: c'è una campagna di disinformazione e terrorismo.

«Una vera e propria campagna di disinformazione, di speculazioni politiche, di incitazioni alla violenza e perfino di vere e proprie azioni terroristiche», e che produce «conseguenze gravi sulla nostra sicurezza e sull'ordine pubblico». Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu torna a parlare del tema dell'immigrazione dopo le parole del giorno prima («sui cpt c'è una strategia eversiva») seguite alla rivolta nel cpt milanese di via Corelli e ai plichi esplosivi ai vigili urbani di Torino e al cpt di Modena, dicendosi disposto a informare «dettagliatamente» il parlamento. E contemporaneamente si becca la strigliata di Amnesty international, che nell'annuale rapporto sui diritti umani mette pesantemente sotto accusa il governo italiano, oltre che sull'aumento delle esportazioni di armi verso paesi che violano i diritti umani, sulle «deportazioni verso l'Egitto e la Libia di centinaia di stranieri arrivati nella penisola via mare». Una smentita a Pisanu che arriva da un'organizzazione indipendente e che fa dire al deputato verde Mauro Bulgarelli «verrebbe voglia di chiedere a Pisanu se anche Amnesty rientri nel fantomatico disegno eversivo in cui il ministro è solito accomunare chiunque si opponga alle leggi liberticide varate dal governo in tema di immigrazione». Bulgarelli ricorda come proprio il giorno precedente «Pisanu aveva nuovamente mentito, affermando che il respingimento dei migranti veniva adottato valutando caso per caso, omettendo che l'Alto commissariato per i rifugiati si è più volte espresso in senso opposto e che la Corte europea di giustizia ha avviato procedimenti contro l'Italia per le espulsioni collettive».

Il dossier di Amnesty pone l'attenzione anche sulla mancanza di una «legge specifica e organica» sul diritto d'asilo, e pure qui lo scontro con Pisanu è aperto, visto che il ministro proprio l'altro ieri aveva affermato che il 92% delle richieste di asilo sono false. Per l'associazione invece «la tutela dei richiedenti asilo prevista da alcune norme sull'immigrazione non ha garantito l'accesso a procedure individuali di determinazione del diritto d'asilo eque e imparziali».

Per quanto riguarda i cpt, Amnesty chiede a Pisanu di consentire l'accesso ai propri ricercatori e segnala come «molti detenuti hanno incontrato difficoltà a ottenere accesso all'assistenza legale necessaria per impugnare la legittimità della loro detenzione e degli ordini di espulsione», «alcuni detenuti che intendevano presentare domanda di asilo apparentemente non sono stati messi in grado di accedere alla procedura di determinazione del diritto di asilo», e inoltre «sono stati segnalati frequente sovraffollamento, infrastrutture non appropriate, condizioni non igieniche, alimentazione insoddisfacente e cure mediche inadeguate».

Un capitolo a parte è dedicato alle «brutalità della polizia». «Le denunce di maltrattamenti compiuti da agenti delle forze dell'ordine spesso hanno riguardato rom, immigrati extracomunitari e manifestanti (nel conto ci sono anche le violenze di Napoli e del G8). Vi sono state sparatorie della polizia, alcune delle quali fatali, in circostanze controverse», scrive Amnesty, che sottolinea come «alcuni agenti sono stati processati ma, in generale, le forze dell'ordine hanno goduto di notevole impunità».


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