Vergogna a Pisa: domani sera è previsto, nell'ambito di Metarock, l'esibizione di Capleton, un cantante giamaicano che propone testi omofobi e razzisti.

il giorno 16 giugno 2005 è previsto nel cartellone della rassegna metarock a Pisa il concerto del cantante giamaicano Capleton i testi delle cui canzoni sono improntati ad una omofobia così violenta, da arrivare all'istigazione all'odio ed all'omicidio. I testi contengono frasi del tipo: "tutti i gay devono morire" oppure "non vuoi una ragazza, la tua testa rotolerà per la strada", che si commentano da sole.

Molti tappe del tour europeo sono già state annullate per questo motivo, a seguito delle proteste delle associazioni gay e lesbiche e di tanti/e democratici/e in Francia, Gran Bretagna e Lussemburgo.

Azione Gay e Lesbica ha inviato un'e-mail di protesta agli organizzatori del concerto ed ha richiesto al sindaco di Pisa, al Presidente delle Provincia di Pisa ed al Presidenta della Regione Toscana di intervenire (come ha fatto per esempio il Sindaco di Parigi Bertrand Delanoë) perché il concerto venga annullato, così come (crediamo) farebbero nei confronti di chi pronunciasse frasi del tipo : "tutti gli ebrei devono morire" oppure "sei negro, la tua testa rotolerà per la strada" .

Occorre fare pressione perché non sia concesso in Italia quello che negli altri europei è considerato un insulto all'umanità ed una atto di razzismo.

Ti chiediamo quindi di far pervenire un'e-mail di protesta con questo testo:

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Con la presente le chiedo di intervenire perché sia cancellato il concerto del cantante giamaicano Capleton, in programma al metarock di Pisa per il 16 giugno 2005.
Non è tollerabile che si permetta di esprimere dal palco contenuti omofobi e razzisti che arrivano fino all?istigazione all?odio ed alla violenza.

Le canzoni di Capleton contengono frasi del tipo: "tutti i gay devono morire" oppure "non vuoi una ragazza, la tua testa rotolerà per la strada" che costituiscono un incitamento all?odio ed anche all?omicidio nei confronti delle persone omosessuali?

Non è possibile che nella civile città di Pisa si assista indifferenti ad un?esibizione di razzismo.



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ai seguenti indirizzi:

Sindaco di Pisa
p.fontanelli@comune.pisa.it

Presidente Provincia di Pisa

a.pieroni@provincia.pisa.it

Presidente Regione

claudiomartini@regione.toscana.it

Presidente consiglio comunale Pisa

presidente.serfogli@comune.pisa.it

Organizzatori:

info@metamusic.it





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Per saperne di più:

http://www.humaniteinenglish.com/ news/output/society_1118609302.shtml

news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/music/4073314.stm


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stiamo preparando una ftr/protesta sul tour di Sizzla ed altri giamaicani omofobici, chi avesse materiali mai messi su indy è pregato di aggiungerli qui.
c'è un tour in arrivo:


SIZZLA IN ITALIA
Sabato 18 Giugno - Babylonia - Ponderano (Biella)
Mercoledi' 22 Giugno - Villa Ada - Roma
Giovedi' 23 Giugno - Palanord - Via Stalingrado - Bologna
Venerdi' 24 Giugno - Metarock - Giardini Scotto - Pisa
Sabato 25 Giugno - Festa Del Lago - Monteroberto (Ancona)






esempio di testo:

“Kill gays” Murder Music lyrics by Sizzla Kalonji

Lyrics in Jamaican patois, with the standard English translation
underneath in brackets [ ].

Pump Up

Step up inna front line

[Step up to the front line]

fire fi di man dem weh go ride man behind

[burn the men who have sex with men from behind]
Shot battybwoy, my big gun boom

[Shoot queers, my big gun goes boom]

See: http://reggaesound.com/lyric/main.php?mod=lyric&id=440

Boom Boom

Boom boom! Batty boy them fi dead

[Boom boom (as in gunshots) Queers must be killed]

See: http://www.unitysounds.com/riddims/audio/REDboomb.rm

Get To Da Point

Sodomite and batty bwai mi seh a death fi dem
[Sodomite and queers, I say death to them]

Mi no trust babylon fi a second yah so
[I don’t trust Babylon for a second]

Mi a go shot batty bwai dem widdi weapon ya
[I go and shoot queers with a weapon]

See: http://www.dancehallreggae.com/lyricsview.aspx?songid=1275

PERCHE' SE E' NAZISTA RAZZISTA ETC ETC NON ANDATE A PIKKIARLO O A GRIDARE NO PASARAN AL CONCERTO?

nel noto locale barese, proprio in questi giorni accusato dalla comunità Gay barese di essere in realtà gestito da pezzi di merda omofobi interessati solo ai soldi dei gay, c'è appena stato questo evento, alla faccia dell'ignoranza!

Il Merendero è l'unico locale che faccia una serata gay al sabato, e il proprietario, oltre alle pessime scelte artistiche, chiama la sua clientela "froci di merda"


BOBO DREAD NIGHT AL EL MERENDERO

Giovedì 6 maggio evento reggae al disco club di Adelfia

Una serata unica nel suo genere, sul palco si succederanno tre grandi interpreti del reggae moderno. Dopo la pubblicazione di tre bellissimi album: “Bless”, “Smile” e “Creation”, molta gente aspetta il ritorno di Junior Kelly in Italia, un artista che ha raggiunto una notevole maturità mantenendo inalterato il suo stile. Sul palco ci sarà anche Turbolence, giovane artista che da anni sforna una quantità impressionante di dischi pieni di energia. Infine Jah Mason, il più giovane dei tre ma nonm meno esplosivo. Giovedì 6 maggio insieme sul palco de El Merendero in una serata rasta.
EL MERENDERO
ss. 100 Adelfia – Rutigliano – km 15
Info: 338 3837918

Tanto per chiarire provo, come chiunque tranne qualche leghista o integralista cattolico o islamico, schifo per questi razzisti omofobi che tralaltro penso che fanno musica da schifo (mica sono i led zeppelin ...)
Però è assolutamente sbagliato proporsi a censori o peggio, fare contro-manifestazioni, in quanto:

1) si crea più pubblicità a gente che altrimenti presumibilmente sarebbe completamente ignorata;
2) ci si pone sullo stesso piano degli integralisti cattolici che vorrebbero al bando altre espressioni musicali obiettivamente artistiche (come il rock satanico, rolling stones, led zeppelin ecc ecc.) o dei talebani che proibiscono la musica. Peraltro ogni espressione artistica o pseudotale potrebbe non essere politcal correct, come certi quadri certi film o la musica. Se si aprono delle brecce censorie anche in casi limite come questo poi si riversano tutte contro, sotto forma di ulteriori limitazioni alla libertà, sequestro di indymedia ecc....
3) il 95% di quelli che ascoltano la musica non conoscono l'inglese - chi li conosce i testi di marilyn mason ?
4) si distoglie l'attenzione da quella che è la vera offensiva integralista ai diritti, quella dei maledetti teocon komeinisti vari aiutati pure dall'indifferenza degli italiani medi.

Forse sbaglio ma questa gente, come i Naziskin o dall'altra parte i black block e gli sfasciatori di vetrine vanno ignorati, perchè a contrastarli si fa il loro gioco.

a Milano non siamo èiù furbi.......


THE KING OF REGGAE AL ROLLING
Il predicatore rastafari "bobo dread" lunedì 13 giugno




[ 10/06 ]

Capleton è uno degli artisti di punta del reggae contemporaneo, capace di distinguersi e primeggiare sia dal punto di vista tecnico-artistico, che nella carica spirituale e nel messaggio.

Lo stile vocale selvaggio, con le sua acrobazie metrica e la voce ruvida e potente, ha ispirato il corso del reggae nei '90 spianando la strada ad altri giovani innovatori come Sizzla. La dirompente aggressività delle sue performance esprime perfettamente i suoi testi radicali e appassionati. Capleton è un fervente predicatore rastafari, ma la sua religiosità predilige metafore come il fuoco per il sistema e la punizione per i malvagi e i corrotti. I suoi continui incitamenti a "bruciare" sono spesso stati accusati di intolleranza e violenza, anche se quello Capleton è solo un formidabile fuoco musicale e spirituale. Capleton condivide questa espressività "estremista" con molti artisti che rappresentano il reggae moderno, nomi come Sizzla, Anthony B, Jah Mason, tutti cantanti aderenti alla confraternita rasta dei "bobo dread". L'eccessiva rigorosità ed i precetti morali dei bobo sono un argomento controverso e discusso, ma è indubbio che questi artisti riescono ad esprimere la voce degli oppressi e la drammaticità dei nostri tempi, con una intensità ed una efficacia indiscutibili.

Rolling Stone
Corso XXII marzo, 32
20100 Milano
Info:

Ore 22.30
Ingresso: 15 euro.

Con la scusa dell'indignazione gli fate una pubblicità della madonna.
Date, eventi, indirizzi, articoli esaltanti, prezzo del biglietto, perfino i numeri telefonici.
Manca solo la prevendita e siamo apposto.
E' una volgare pubblicità, qui veramente l'amministratore dovrebbe hiddare.

In altri paesi le associazioni gay sono riuscite a vietare i concerti.
la musica che incita alla violenza fa schifo
Il fatto che ragazzini crescano ascoltando uno che dice di ammazzarmi perchè faccio schifo, mi inquieta. Preferisco farne a meno.
Questa ignoranza è pietosa, non si può adorare uno senza sapere cosa dice, e se invece lo si sa è ancora peggio.
Che questa musica sia diffusa nei centri sociali è una vergogna.

Noi reagiremo

bla bla bla bla bla bla bla...
intanto siamo tra le società più omofobe del cossidetto occidente... abbiamo una chiesa che tutt'ora considera un peccato essere gay...
però noi andiamo a guardare gli altri....
andiamo a guardare gli unici che attraverso le loro canzoni esprimono il loro pensiero.... dandogli degli omofobi razzisti quando quelli che hanno rovinato la jamaica a suon di coca e prostitute siamo proprio noi italiani... quando i maggiori attacchi violenti contro omosessuali arrivano proprio da noi...
e abbiamo il coraggio di fargli la paternale....??????
ma mi fate solo ridere....
eliminiamo prima l'omofobia dalla nostra cutura prima di voler insegnare agli altri come comportarsi...

dopo Capleton arriva anche Sizzla

che facciamo?
boicottiamo?
protestiamo?

che stronzi a Metarock

Carissimi polemici…vorrei raccontarvi una storia d'umanità indiscussa...lo scorso mese mi sono recato in Giamaica, un viaggio da tempo programmato per via della mia passione per la musica reggae. Sfortuna ha voluto, che un inatteso attacco di peritonite mi ha costretto al ricovero in ospedale ed ad essere operato d'urgenza. Non sono morto per questione di ore.
Indovinate chi ha coordinato il mio salvataggio? la manager di Capleton!
Mi ha riempito il cuore di gioia, vedere una persona con la quale avevo scambiato solo poche parole la scorsa estate in occasione di un concerto, prendersi cura di me come se fossi suo figlio. Situazione anomala, in un mondo in cui il cinismo ormai è diventato il valore guida della società del nuovo millennio.
Durante i giorni trascorsi insieme in ospedale, sono riuscito a comprendere la causa delle liriche omofobiche, e del diverso contesto culturale in cui vengono cantate. La Giamaica a differenza dell'Italia, ha raggiunto l'indipendenza da poco più di quaranta anni, dopo secoli di colonizzazione inglese, caratterizzati da schiavismo e violenza sessuale indistintamente esercitata su uomini e donne. Il Giamaicano medio condanna lo stile di vita omosessuale (non l’omosessuale in quanto essere umano!) ed i numerosi episodi di pedofilia che spesso si verificano sull'isola.
Ed inoltre, non dimenticate che nonostante, i paradisi caraibici che i giornali e le trasmissioni televisive sono abituati a mostrarci, la Giamaica rimane un paese del terzo mondo, quindi caratterizzata dalla presenza di una stretta cerchia di supermiliardari e da una moltitudine di poveri, con un grado di alfabetizzazione tendente a zero.
Il "fire" di Capleton si riferisce ad un fuoco spirituale, per le anime dei peccatori.
Le differenze culturali, caratterizzano le diverse reazioni in Italia rispetto alla Giamaica, generando delle incomprensioni comunicative.
Comunque…vorrei ricordare per gli estranei all'argomento, che i primi testi omofobici risalgono a circa 20 anni fa, non capisco come solo dallo scorso anno le associazioni gay si siano schierate contro questi artisti, senza tentare prima la via del dialogo.
Per giusta informazione, non sono state cancellate tutte le date del tour francese di Capleton, ma solamente una parte.
Chi ha dato vita a queste polemiche, ha tentato di sentire l'opinione dell'artista in merito all'argomento o si è limitato a faumentare le masse con un'incompleta informazione, frutto forse di una manipolazione politica volta a screditare il partito politico coinvolto nella realizzazione dell’evento? Visto che tutti sono pronti a puntare il dito sugli artisti reggae, perchè non provano ad ascoltare alcuni testi rap o hip hop, che istigano alla guerriglia urbana? Oppure vogliamo parlare dei numerosi omicidi legalizzati, portati a segno dalla polizia nei confronti dei civili a Kingston (capitale della Giamaica).
Sicuramente alcune delle espressioni utilizzate nei testi di alcune liriche reggae andrebbero smussate. Anch’io sono contro l’istigazione alla violenza, ma la censura non mi sembra la migliore controffensiva. Opterei per il dialogo!
Penso che prima di esprimere la propria opinione su un qualsiasi “evento” si ci debba procurare un’informazione quanto più completa possibile.
E quando si accusa qualcuno, bisogna dare la possibilità all’accusato di poter replicare.
Gio

premettendo che NON sono interessato alle liste di proscrizione tra buoni o cattivi, farei presente che in giamaica c'e' un'avanzata del fondamentalismo religioso, spinta dagli evangelici
indovina chi paga Sizzla e chi ha deciso di promuoverlo, pur conoscendone i testi.
sono neri o sono angli?
Sizzla fa i soldi in Giamaica o chez nous?

usate la testa, ampliate la conoscenza, da sempre il dominio promuove il fanatismo a scapito dei veri protagonisti libertario, per mantenere la disuguaglianza, fondamento stesso del dominio.

impedire che le voci che promuovono differenze basate su considerazioni razziste, vengano diffuse e promosse non è censura; non è imporre un modello culturale al povero nero, e non c'entra neanche la nonviolenza; non posso simpatizzare con alcun movimento che abbia la discriminazione alla base della sua stessa esistenza.
quelli che poi fondano questa presunzione della loro superiorità su un dio, mi fanno ancora più senso.

capito?

quando capirete questo sarete appena a metà del lavoro, ma sarà meglio che niente, la processione è lunga.

Meno male che ci sei tu che hai capito tutto... e si.
Guarda un pò sul vocabolario cosa vuol dire censura. Vietare a qualcuno di dire pubblicamente qualcosa è censura. Punto e basta. Poi vedila come vuoi, è solo una questione di rapporti di forza. Chi è più forte fà le leggi/regole e decide cosa si può fare o non si può fare. Cosa si può dire o non si può dire.

la censura è un atto autoritativo del potere

il boicottaggio è l'atto libero di chi rifiuta qualcuno/qualcosa

quello che tu chiami censura è un atto di libertà, svolto da chi lotta per difendere la libertà ed i diritti di tutt*, omosessuali compresi.

boicottare i razzisti non è censura, ma autotutela,
non si invoca la democrazia per far parlare i fascisti, coglione, e lo stesso vale per omofobi e discriminatori di ogni stampo

se vuoi sentirti la sua merda scaricala da internet o vai dove permettono alle merde di suonare

Se non te ne frega un cazzo basta che non ci vai... ma non puoi certo proibire a me, dall'alto della tua saggezza e sapienza, di comprendere qualcosa e giudicarlo per conto mio, dal vivo. Non far parlare qualcuno non serve a niente ve lo mettete in testa? Io non invoco alcuna democrazia, questo lo lascio a voi politicanti del cazzo. La democrazia che ho sempre conosciuto è l'altra faccia della dittatura (fascistoide o comunistoide) fatta di gente come te: persone che hanno paura del confronto col diverso e che tale confronto non lo vogliono fare avere neanche ad altri. Grazie paparino per ciò che fai per noi ma non ne abbiamo bisogno.
Impara a rispettare innanzitutto il parere di chi sta qua dentro. Io non ho dato del coglione a nessuno!

il congronto si ha con chi lo ammette

un fascista o uno che pensa sia giusto discriminare i gay, con il confronto ci si spazza

ti do del coglione, perchè è con coglioni come te che i fascismi si sono instaurati nell'indifferenza dei coglionazzi che cantavano "faccetta nera", tanto erano canzoni e chi non le voleva ascoltare.........

Certo certo... I fascisti come te sono arrivati al potere perchè cantavano faccetta nera... ma smettiamola! Ci sono arrivati perchè divulgavano una sola via possibile e un solo pensiero possibile e gente con la tua stessa struttura mentale li acclamava. Non ti ci ritrovi caro fascista testa di cazzo qualunque?

ci sono arrivati, perchè quando hanno cominciato a gridare frasi come quelle del tuo campione ( che passa anche alle vie di fatto), gli idioti come te hanno pensato che avessero diritto di parola.
Peccato che poi, forti dell'ideologia discriminante che avevano potuto diffondere, abbiano tagliato ogni libertà.


O credi che i tuoi bobo, se potessero, lascerebbero cantare i gay?

ma che coglione sei.......

In effetti hai ragione. Sizzla presidente del consiglio ce lo vedo proprio... sarebbe un pericolo per le libertà altrui. Ma pensa piuttosto ad andare a rompere il culo a Nazinger anzichè che venire a scassare le palle alla reggae massive che in Italia ha solo portato e continua a portare spiragli di luce.

Ah...... dimenticavo.... ti devo dare del coglione perchè qua va di moda.
COGLIONE!!!

a forza di intasare il vostro cervello con spazzatura simile non siete più nemmeno in grado di articolare un pensiero.
vorrei sapere se gli spiragli di luce sono rappresentati dal sessismo, dal fondamentalismo religioso di chi predica persino contro il sesso orale, o dall' omofobia tutt' altro che figurata di urla a linciaggio dei gay.
nessuno se ne frega un cazzo di quello che ascoltate, ma se nei centri sociali a ragion veduta non si fanno suonare gruppi come i gesta bellica non vedo perche invece sti bobo merda si.

altrimenti spiegatemi perchè un razzista/fondamentalista se è nero e si fa le canne allora passa tutto....

I C.S.O.A. e il movimento in generale, ha alzato parecchi soldi fino ad adesso con gruppi e sound reggae, quindi non dire minchiate. Tu non sei certo uno che in un centro sociale ci stà. Sei di quelli tutto politica e poca pratica. Il reggae non è solo quello che dici tu. Vai a sentirti un sound a Roma e poi ne riparliamo.
Comunque in generale se un centro sociale non vuole chiamare un Bobo a suonare non lo chiama, e se lo chiama stattene a casa, e sennò metti la testa nel cesso e tira l'acqua.

Linton Kwesi Johnson, britannico di origine giamaicana, politicamente schierato su posizioni di estrema sinistra, afferma: «È inaccettabile che delle persone vengano perseguitate per le loro preferenze sessuali, ma perché l'industria del reggae nel suo complesso dovrebbe pagare per qualche cretino che accarezza nel senso del pelo i bassi istinti del pubblico? Non devono essere condannati tutti per due imbecilli che fanno scherzi razzisti». Per lui la campagna che colpisce il reggae è «basata su stereotipi e menzogne sulla società giamaicana. Agendo in questo modo, la comunità gay getta olio sul fuoco e trasforma in eroi dei cantanti che non lo meritano».

lo avete capito adesso?