La conferenza stampa per presentare la manifestazione contro la privatizzazione delle spiagge di Bagnoli si terrà presso lo SKA di Calata Trinità Maggiore alle ore 12 di MERCOLEDI’ 6 LUGLIO

CONFERENZA STAMPA PER PRESENTARE LA MANIFESTAZIONE DI SABATO 9 LUGLIO A BAGNOLI CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE SPIAGGE
La conferenza stampa per presentare la manifestazione contro la privatizzazione delle spiagge di Bagnoli si terrà presso lo SKA di Calata Trinità Maggiore alle ore 12 di MERCOLEDI’ 6 LUGLIO; saranno presenti, insieme alle forze promotrici, esponenti delle associazioni aderenti all’Assise Cittadina per Bagnoli

Sabato 9 luglio si svolger a Bagnoli una giornata di mobilitazione contro la privatizzazione delle spiagge; la manifestazione promossa dal Comitato Bagnoli e dall’Area Antagonista Napoletana, con l’adesione di forze politiche, associazioni e comitati locali, tra cui l’Assise Cittadina per Bagnoli. Si inizierà la mattina con un corteo lungo il litorale, seguiranno nel pomeriggio iniziative di dibattito e socialità , si chiuderà la sera con una manifestazione musicale sulla spiaggia.
Nel corso della giornata è prevista l’apparizione di San Precario, protettore dei lavoratori instabili. La manifestazione vuole infatti essere una giornata di lotta contro la precarizzazione sia delle condizioni di lavoro che di quelle della vita quotidiana: l’incertezza e l’indigenza generate dalla flessibilizzazione e deregolamentazione del mercato del lavoro sono aggravate dalla progressiva privatizzazione del patrimonio edilizio ed ambientale pubblico. Il diritto al lavoro, alla casa, alla salute vengono sostituiti dal diritto dei privati ad arricchirsi imponendo un prezzo su quello che prima era un bene collettivo gratuito; gli immobili statali, le risorse idriche e le spiagge vengono svendute per fare cassa ed arricchire un ristretto circolo di affaristi. Contro questa logica di sfruttamento selvaggio dell’uomo e dell’ambiente occorre riaffermare l’intangibilità dei beni pubblici essenziali, che vanno mantenuti fuori della logica di mercato per garantirne l’accesso a tutti i cittadini, qualunque sia il loro reddito e classe sociale. Occorre rilanciare gli incoraggianti successi della lotta contro la privatizzazione dell’acqua alle spiagge di Bagnoli, imponendo con la mobilitazione popolare la revoca delle concessioni al Co.Ma.Ba. e la creazione di una grande spiaggia libera gratuita gestita da enti pubblici.


SPIAGGE LIBERE: BENE COMUNEDA BAGNOLI A COROGLIO: SPIAGGIA COMUNALE SU TUTTO IL LITORALE
Conferenza Stampa: MERCOLEDI’ 6 LUGLIO ore 12 presso lo SKA di Calata Trinità Maggiore

Manifestazione: SABATO 9 LUGLIO ore 10:30 a Bagnoli (concentramento piazza Bagnoli)

Comitato bagnoli,Area Antagonista Campana, comitato Cavalleggeri Aosta,comitato Pozzuoli, comitato Rinascita Pisani Pianura, Odissea Flegrea,C.S.O.A. Terra Terra,C.S.O.A. Officina 99,Lab. Occ. SKA, C.S.O.A. Dam, TnT Casa Occupata, Conf . Cobas, PDCI Napoli, CGIL Napoli, Unit delle Sinistre, Associazione Socrate , Precari e precarie in lotta x Reddito

assisebagnoli@libero.it - info@noglobal.org

WWW.NOGLOBAL.ORG

Da fuorigrotta anke i compagni del prc e g.c. alle faccia delle burokrazie...

IL MARE BAGNA BAGNOLI
Verso il recupero sociale del nostro litorale

L’apertura della stagione estiva ripropone all’attenzione della cittadinanza e della città intera l’importante discussione sul litorale e la sua accessibilità.
Il progetto socio-turistico balneare del consorzio CO.MA.BA, affinché costituisca un punto di forza per la fruibilità del mare al quartiere è necessario che venga rispettato in tutti i suoi punti fondamentali. A tal riguardo si chiede la rapida attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto da Autorità Portuale, Comune di Napoli e Consorzio COMABA, per dare operatività ai seguenti punti:

· Realizzazione degli accessi a tutte le spiagge pubbliche previste dal progetto;
· Possibilità di usufruire delle spiagge pubbliche oltre che gratuitamente anche con i propri mezzi (ombrellone etc.);
· Definizione di un prezzario unico “sociale” per i lidi pubblici relativamente ai servizi facoltativi.

Inoltre per la completa attuazione del progetto è necessario che:

· Da Settembre partano i lavori per il ripascimento naturale della linea di costa, in modo da ristabilire la necessaria maggioranza di spazi pubblici;
· Definire una carta sociale con convenzioni per i residenti e per i ceti sociali meno abbienti della città per la piena fruibilità di tutto il litorale;
· Garantire in modo trasparente opportunità occupazionali per i giovani del nostro quartiere.

Infine crediamo che sia necessario garantire insieme all’accessibilità pubblica al mare, condizioni di sicurezza, legalità ed inoltre il pieno recupero della balneabilità lungo la linea di costa.



PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Federazione di Napoli
Circolo PRC “V.Bercioux” Bagnoli
Via Lucio Silla 32
http://www.prcbagnoli.it

..appoggiamo il lavoro svolto nelle istituzioni territoriali dai nostri compagni che, con il loro impegno, hanno difeso la bonifica del litorale di Bagnoli e dell'area ex-italsider da chi ne voleva privatizzare il futuro!Condivido in pieno il manifesto sopra riportato!!!
Al lavoro ed alla lotta!!!

..penso che chiunque abbia senso civico, debba ringraziare i compagni che lavorano nelle istituzioni bagnolesi, per aver difeso, grazie al loro impegno, la bonifica del litorale e dell'ex area italsider tutta da chi ne voleva privatizzare il futuro!
Sottoscrivo in pieno il manifesto "Il mare bagna Bagnoli"!!!
Avanti così, compagni!

il lavoro fatto dalle istituzioni???complimenti!!
avanti cosi compagno..
c'è posto anke per te!

Lottare lottare lottare

Perchè hanno messo all'asta i nostri quartieri....
Il contentino di cui parli non ci interessa..
bagnoli/fuorigrotta appartengono ai cittadini,
NN a gruppi di affaristi
NN a gruppi di dirigenti.

devo dire che la discussione sviluppata in questi anni suul destino del litorale bagnolese ha assunto a tratti toni grotteschi,anche se spunti interessanti sono venuti fuori.è un po che sono fuori dalla politica "movimentata" e "politicata",però ascoltando il tam tam di questi giorni un po di voglia mi era ritornata..vuoi vedere dico che per le spiagge di bagnoli si è davvero messo in piedi un antaganonismo serio?mi fiondo convinto all'appuntamento,poi ho un attimo di angoscia,il parterre degli organizzatori era tutto un programma:il vecchio stipendiato del piccì con barba e baffi ieratici,riconvertito a mille esperienze tranne quella con se stesso,il neocossuttiano trombato in cerca di rivincita politica,il giovane e fervente comunista accasato presso qualche assessorato di grido,qualche militante periferico rifondarolo,di quelli buoni per tutte le salse,alcuni signori dall'aspetto costipato,giovani in ordine sparso...50?60?70?mi domando,ma è questa la forza che si aggrega e si riesce a mettere in campo?è davvero questa l'avanguardia?qualche considerazione:la prima,i bagnolesi,dov'erano?e perchè non c'erano?vuoi vedere che manco manco sono al soldo di qualche faccendiere?o più semplicemente hanno tanto spessore e anni di lotte per cui riescono a a naso a riconoscere i parolai ovunque si nascondano?seconda:l'anno scorso più o meno di questi tempi qualche altra organizzazione organizzava la stessa manifestazione,stesso flop,almeno l'anno scorso c'erano la ex deputata e l'ex consiglio di fabbrica dell'italsider.terza:dallo specchio d'acqua del dazio alla spiaggia di coroglio(comprese le due scuole che affacciano sul mare)in questi anni dal noleggio dei gozzetti al fitto delle sdraio erano tutti "in mano"a 3/4 persone,occupare senza consenso il territorio,imporre le proprie merci e tariffe,occupare i suoli della collettività per me ha un solo nome ,camorra!ecco mi sarei aspettato che l'assise,il movimento per le spegge a bagnoli,ma anche a san giovanni, aposillipo a mergellina,mettesse al centro della sua discussione questo,evidentemente o non c'è la volontà o anche essi sono fautori della linea pisanu.
e mi sarei aspettato che venissero fuori idee tipo se gli altri fanno i consorzi economici perchè non proviamo a fare dei consorzi di idee?perchè non mettere insieme associazioni?e perchè non pretendere l'affido,a parità di condizioni,di tratti di spiaggia?magari ci portiamo i bambini dell'opera nomadi,magari ci portiamo gli anziani soli,magari ci portiamo i ragazzi di nisida,magari ci portiamo i mille disperati di questa città,magari organizziamo dei campi pace.ma questa è politica "politicante"...credo,anzi sono convinto che se la capacità di analisi e di progetto sia questa il bassolinismo a napoli avrà lunga via...mi spiace compagni ma siete incapaci,siete un danno,e forse se qualcuno avesse più coraggio nel ripetervelo continuamente probabilmente a casa avremmo portato risultati migliori,non abbiatevene a male!!

che schifo di iniziativa!e sono venuti pure i fasci!

D'accordo, la manifestazione era rachitica, con molto ceto politico e pochi bagnolesi; è tutta colpa degli organizzatori? Sarebbe consolante, basterebbe trovarsi persone più preparate e sincere e voilà, il popolo scenderebbe in piazza. Ma il compagno lontano da tanti anni dalla politica militante non viene sfiorato dal dubbio che esista un problema di credibilità generale dei movimenti? che alla gente non appaiono credibili, perchè li vede incapaci di ottenere cose concrete, mentre almeno il buon Frenna e la squisita Cammardella qualcosa gliela rimediano? Qui non c'è tanto il buon senso delle sane masse popolari chi percepiscono i politicanti e si allontanano, piuttosto c'è la passività diffusa verso i soprusi operati di fronte al proprio naso, c'è il consenso comprato e organizzato grazie alle burokrazie di ds e rifondazione, che da dieci anni hanno blindato la questione Bagnoli (caro compagno, c'è chi ha ricevuto intimidazioni sbirresche per cercare di scuotere questa palude, non sò tu nel frattempo cosa facevi). Credo che i bagnolesi contrari alla privatizzazione del lungomare ti appoggiano solo a parole perchè sono convinti che dici cose giuste ma non hai carte politiche per realizzarle; così ci si avvita in una spirale di testimonianza minoritaria ed impotenza politica. E quel generico suggerimento a portare sulle spiagge di Bagnoli i disperati di Napoli è solo una patetica suggestione; prova un poco tu a lavorarci, ti renderai conto che le belle parole sono complicate da concretizzare. Noi siamo un danno?a me sembra che il danno il danno della sinistra sia la gente come te, che la spara grossa sul Indymedia ma non fa un accidente in pratica, magari perchè schifata da quello che organizzano gli altri;caro signorino, fatti vedere a qualche assemblea e lavora, piuttosto di sputare sentenze al computer. Se siamo in 50 alle manifestazioni è anche per questi atteggiamenti di delega, di chi vorrebbe che qualcuno gli servisse caldo caldo un bel movimento a cui partecipare senza vergogna; sporcati le mani, bello, purtroppo bisogna lavorare anche con gente e strutture che non ti piacciono.Meglio le manifestazioni con il PdCI che nulla.
In quanto alla presenza dei fascisti, ha chiarito bene il compagno sopra, che alla manifestazione c'era; gli imbecilli che leggono solo i trafiletti sui giornali o qui sopra e si indignano senza sapere un accidente farebbero bene a controllare che il cervello sia acceso prima di digitare sui tasti per inviare i loro commenti.

mi ritengo soddisfatto,le provocazioni funzionano sempre,e la mia lo era,profondamente onesta.anche se il tono è un po piccato almeno una serie di piccoli nodi vengono al pettine.la prima considerazione:sono intimamente felice,fossero anche 50 persone,questo è uno dei modi di costruire avanguardie.Il messaggio che cercavo di condividere era essenzialmente questo:fare delle microvertenze(come quella parziale e limitata seppur sacrosanta oper le spaigge di bagnoli)fa perdere di vista l'obiettivo,negli anni 80 il movimento dei disoccupati si spaccò proprio su questo,c'era una frazione capeggiata proprio da chi tu citi,che andava proprio per bagnoli,nei cantieri a chiedere posti solo per i disoccupati locali,c'è un messaggio pericoloso in questo:il territorio è mio e tratto senza orizzonti politici e di sviluppo,il movimento aqllora seppe reagire,anche con violenza.non puoi fare una battaglia senza tirare in ballo la questione degli spazi negati e rubati,i luoghi della democrazia deprivati,le battaglie per la piena occupazione,la battaglia contro tutte le camorre,sennò diventa movimento di opinione.l'obiettivo deve essere sempre generale ed adattarsi al particolare,o si fa lotta da sinistra sennò è inutile,basta e avanza italia nostra.Quando tu,con toni risentiti,mi inviti a "militare" lo fai sulla scorta di una frustrazione profonda,fortunatamente faccio parte di una generazione che di risultati ne ha ottenuti,che occupava i luoghi delle decisioni,che a muso duro stabiliva priorità,che creava consenso e dialettica,che creava la mensa per i bimbi proletari,che creava i centri di solidarietà e assistenza per i tossici,che portava a sigonella il movimento per la pace di fronte agli f16 impedendogli di decollare,che portava 100.000 persone a gerusalemme a sostenere la prima intifada,che andava sotto casa di cutolo a dirgli vaffanculo tu non comandi un cazzo,che otteneva trasparenza dai collocamenti locali,che faceva pulsare di idee e ansia del fare questa città,ed era trasversale ai partiti della sinistra,aggragava intelligenze passioni coscienze al di la.è questo che ti spaventa?non saper organizzare le masse?non essere in grado di organizzare percorsi che riescano a saldare esperienze e percorsi diversi?su questo si può e si deve ragionare,ma se ti rifugi in un generico appello alle spiagge di bagnoli ti offendi e offendi i tuoi compagni di strada..ora possiamo stabilire i punti di un progetto più ampio,essenziale,dirompente,sono queste le condizioni che videro il debutto del movimento del 77..epperò parliamo di comunismo,di teoria prassi teoria e non so fino a che punto gli attori odierni siano in grado di comprendere appieno gli errori commessi da genova sino ad oggi...meno intimo protagonismo più messa in atto di operazioni complessive ed aggreganti.i bagnolesi non c'erano per il semplice motivo che non riconoscono anessuno dei protagonisti capacità di lotta,sic et sempliciter.uno degli argomentiche sarà sempre al centro delle contraddizioni dei movimenti sarà sempre il rapporto con le sponde istituzionali ed i poteri economici di area,deve passare il concetto che devono loro essere funzionali al tuo percorso,loro devono preoccuparsi di dare forma e sostanza giuridica alle tue lotte,costringerli a condividere un percorso,una strategia.cogli infine un aspetto a me caro,la presenza invadente di tanto ceto politico,arruffone e incosistente,incapace e demagogo...devono farsi da parte,avere l'onestà intellettuale di non spezzare i passi a queste istanze,la volontà politica di far crescere con le proprie gambe il movimento..l'invito a farsi da parte non era nei tuoi confronti,assolutamente,ma nei loro.concludo ringraziandoti per avermi dato l'opportunità di rispondere,per avere avuto toni misurati nella tua risposta,in fondo,come diceva Brecht,siamo nati per essere gentili..e cmq alla manifestazione io c'ero!

Apprezzo le considerazioni di grancassa, molto oneste.
Io credo che per ridare ossigeno al movimento napoletano, si debbano affrontare battaglie vere e serie.
La questione delle spiagge di bagnoli non è cosa da poco. Il problema della scarsa, o quasi completa assenza di cittadini del territorio è imputabile a due cause: una di merito e una di contesto.
La prima: e' falso l'oggetto della protesta e la gente lo ha capito, poichè se si approva un progetto dove si prevede il 60% di spiagge pubbliche, dove si scende liberamente, ti porti il tuo ombrellone (se vuoi) e usufruisci gratuitamente di servizi (docce, bagni). Mi spiegate di che parliamo! Se poi viviamo in un paese socialista, dove però si vuole privatizzare l'acqua ditemelo.
Qualcuno dirà oggi però non c'è il 60%. Ed ha ragione. A tal riguardo io chiedo a queste persone di unirsi a me e chiedere che da settembre - come tra l'altro è previsto - partano i lavori di ripascimento della linea di costa. Se cosi non fosse questa è una motivazione legittima di revoca delle concessioni. E sarò il primo a chiederlo, spero insieme a quelli che hanno manifestato sabato e che mi auguro non si ricordino di bagnoli sono una volta all'anno.

Problema di contesto: fino a quando ci saranno certi soggetti in queste iniziative non si otterrà mai niente. (per inciso l'anno scorso sono stati cacciati dalla gente in costume poichè i bagnanti non capivano che senso avesse parlare di parlare di privatizzazione della spiaggia, quando li si accedeva gratuitamente si pagava 0.50 x un ombrellone).

Poi rispondendo con un esempio al simpatizzante del PdCI, vorrei chiedergli se fare le barricate e le nottate con la gente di Coroglio x non far sversare i rifiuti a Bagnoli, contro una decisione dell'amm.ne comunale significa azzerare il conflitto sociale ed essere schiacciati sulle decisioni della maggioranza?

Infine se qualcuno di questo "movimento" accusa e scrive che a bagnoli la camorra ha la faccia delle istutuzioni locali, perchè non va fino in fondo e aggiunge un'altra denuncia con nomi e fatti alla lista di quelle già fatte.

Per finire se fosse la prima volta uno si dispiacerebbe del fatto che a sinistra si è sempre bravi a sputtanarsi piuttosto che lavorare insieme, ma visto le la predica viene sempre dallo stesso pulpito, non lascia proprio segno, mi dispiace solo x chi si fa attrarre da queste sirene, le quali hanno comunque breve durata, come si è visto in questi anni.

...la base di partenza per poter parlare ai cittadini, non può non essere la sincerità. La colpa degli organizzatori di quella pseudo-manifestazione è stata quella di raccontare alla gente una realtà che la gente medesima non viveva sulla propria pelle. Se nessun bagnolese ha partecipato a quell'iniziativa non è perchè chi l'ha pensata non è stato in grado di far accorrere tutte le persone che sentivano, quelli segnati nel loro cartello, come un problema;bensì perchè la piattaforma sulla quale si erano messe insieme quelle sparute realtà politiciste aderenti alla manifestazione, parlava di situazioni che l'opinione pubblica avvertiva come non verittiere. Allora è certo che il tutto non si risolve cambiando gli organizzatori e lasciando i contenuti. Il problema sta nei contenuti stessi!Infatti, compito primario di chi si candida a formare ed a guidare un movimento di opinione nella cittadinanza, è senza alcun dubbio quello di cercare innanzitutto di interpretare i bisogni di quella cittadinanza, per poter poi al meglio provare a rispondere alle sue istanze.Dire alle persone che le spiagge sono private, quando loro, empiricamente, scendono sulla sabbia con il proprio ombrellone, il proprio telo, e tutto ciò che spendono dipende dalla personale scelta di usufruire o meno di questo o quel servizio, è chiaro che non fa altro che far perdere credibilità all'"idea" di "movimento". Invito quindi chiunque sia veramente interessato a influrie sulle scelte che vengono fatte sulla bonifica di Bagnoli, di informarsi, leggere le documentazioni, scendere sul territorio e toccare con mano la situazione reale, al fine di avere un effettivo polso della situazione, e non di provare a strumentalizzare con frasi ad effetto l'atavico malessere che in alcuni è più forte che in altri...

pensandoci bene,oltre a starvene a braccetto con l'on !"faustino" florino,quando si prospettava l'accoglienza ai rom a bagnoli dove stavate a preparare la strategia per le spiagge locali?ciò un dubbio ciò...ma state inscenando tutta la manfrina perchè volete l'ingresso a gratis a l'arenile e la barchetta a coroglio?ma che manica di bucchinari che siete

Ah, le barricate nottetempo con la gente per evitare che sversassero i rifiuti a Bagnoli! Che brivido movimentista, per il compagno che lavora nelle istituzioni! Peccato che da chi sta nelle istituzioni (e Rifondazione governa in Regione Campania col centrosinistra dal 2000, se non sbaglio) ci si attende un buon lavoro istituzionale; nello specifico della questione rifiuti Rifondazione, che non ha mai opposto nulla di serio alle politiche vigenti - al piano Rastrelli-Bassolino prima, allla gestione Catenacci poi - , si è limitata, quando era il caso, a vellicare velleitariamente le proteste di piazza; nel fotofinish elettorale hanno poi imposto al povero assessore Aita di lasciare la giunta, unica dimissione possibile dato che tutti i loro consiglieri erano passati al PdCI. La logica, quindi, è quella di fare poco dentro le istituzioni ed apparare il tutto facendo un po’ di casino in piazza.
Gli inviti a leggere le carte e ad impegnarsi costantemente sulla questione di Bagnoli sono banale retorica; da dieci anni esiste un’attenzione costante e documentata di gruppi di compagni sui problemi connessi alla riqualificazione dell’area. Viceversa nessuna iniziativa, istituzionale o di partito, ha mai spiegato criticamente ai bagnolesi cosa stava succedendo; tutto viene venduto con la prosopopea di Babbo Natale, il domani sarà migliore, non esistono contraddizioni, non esiste la necessità di mobilitarsi. Tranquilli, ragazzi, stiamo lavorando per voi. Quindi il problema non è che tanta gente non sia arrabbiata perché gli avete tolto la spiaggia, semplicemente non ha fiducia in una lotta organizzata per contrastare questa manovra (siamo stati accostati da tante persone arrabbiate, ma tutti si limitano a sfogarsi o a chiedere se c’è una petizione da firmare); mancanza di fiducia che riguarda anche il vostro partito, cari rifondaroli, perché alle ultime regionali avete fatto un bel tonfo. Forse qualcuno si è scocciato delle tante clientele che promuovete, per esempio a Città della Scienza (oramai una sorta di ristorante-discoteca perennemente in rosso, che assorbe decine di milioni di denaro pubblico) e ha deciso di non votarvi più. Forse qualche problema con il territorio lo avete anche voi.
Le affermazioni sulla gente in costume che avrebbe cacciato dalla spiaggia i manifestanti sono semplicemente false; è invece vero che qualche scagnozzo del CoMaBa ed altri personaggi hanno cercato di intimoririe fisicamente in più occasioni alcuni compagni. Simili amenità rientrano nello stile dei personaggi che governano (è proprio il caso di usare questa parola) a Bagnoli; figuri che si autodefiniscono comunisti ma non disdegnano collegamenti con il locale commissariato di polizia (il quale puzza già un pochino di guasto) e che qualche mese or sono mandarono una pattuglia di falchi ad intimorire una piccola riunione di abitanti di Coroglio preoccupati dall’ondata di sfratti che li stava pian piano espellendo dalla zona. Carino, vero?
L’ampliamento della spiaggia sarà operato in tempi brevi a spese dei privati? In verità nulla lo certifica. Nel fascicolo illustrativo che ha distribuito il Co.Ma.Ba. alla presentazione del progetto alla stampa, il 1°aprile scorso, è specificato che il ripascimento della spiaggia pubblica e l’apposizione di scogliere di protezione saranno “programmate” dal Comune e dell’Autorità Portuale (pg. 13), dizione quantomeno ambigua nel definire chi metterà i soldi; nell’articolo di stamane su Il Mattino Frenna parla di lavori da operare da settembre a Coroglio (e solo a Coroglio, si badi bene) che amplieranno la spiaggia pubblica fino al 60% del totale; uno sforzo improbo! Attualmente a Coroglio la spiaggia pubblica misura circa 6.500 metri quadri (consentitemi di non conteggiare gli scogli), quella privata circa 50.000 metri quadri; per portare la spiaggia pubblica al 60% occorrerebbe dunque aggiungere poco meno di 68.500 metri quadri di nuova spiaggia, ossia allungare la spiaggia pubblica esistente a Coroglio fino a l’Arenile di Bagnoli!
C’è poco da vantare quella foglia di fico che è la spiaggetta comunale con gli ombrelloni a 0,50 euro; è iperaffollata, infatti misura sui 6000 metri quadri, ossia circa il 6% delle spiagge esistenti, mentre sul restante 93% le cose vanno diversamente. Sulle spiagge pubbliche con servizi a pagamento gli ombrelloni costano 2 euro, sulle spiagge con accesso esclusivo a pagamento 3 euro (ed è obbligatorio prendersi comunque un lettino a 5-6 euro), a l’Arenile, poi, si paga 10-15 euro per entrare (il lettino è obbligatorio). I lidi con accesso a pagamento vietano poi di portarsi qualsivoglia bibita o cibaria dall’esterno (controllano nelle borse?); secondo voi è giusto e legale tutto cio? Ma chi vi illudete di prendere in giro con i vostri manifesti? Adesso vi siete inventati anche la convenzione per dimezzare le tariffe ai Bagnolesi: e chi viene da Cavalleggeri, da Fuorigrotta, da Soccavo, da Pianura o da un altro cazzo di questa città senza mare?perchè deve pagare tariffa intera e fottersi?state sperimentando il federalismo di quartiere, le gabbie salariali di circoscrizione? oppure è solo una meschina furbata per acquietare quell’incazzatura di una buona parte della gente di Bagnoli che esiste, anche se non lo ammetterete mai?(le elezioni son vicine, son vicine, son vicine, tendete le manine, qualcosa vi cadrà)
Il problema è che voi campate distribuendo chiacchiere e prebende, basandovi su un personale politico che definire mediocre è un complimento; pavoneggiatevi pure dei tanti che vi votano alla cieca, evitate però di attribuire valore progressivo a comportamenti politici che farebbero arrossire perfino i vecchi democristiani, tanto sono rapaci.

finalmente si delineano posizioni,articolazioni più o meno pertinenti,mezze notizie,quasi verità...e sempre tanta tossicità parolaia!stiamo ai fatti please!Bagnoli,nell'immaginario comune,comune a tanta sinistra ha sempre rappresentato un emblema,di lotte,di governo del territorio,di politica(per certi versi).Secondo me bisognava avere il coraggio di chiudere i forni 20 anni..ma questa è un altra storia.C'è molto neoromanticismo nell'intervento di de curtis,ma siccome siamo comunisti(almeno spero)dobbiamo imparare a misurare i fatti con i risultati ottenuti,un po come si fa nelle misurazioni fisiche,una forza applicata che non produce nessuna deformazione è considerata nulla.Ti sfido(ma non è questo l'argomento della discussione)a trovare personale istituzionale che lavori con "efficacia" come lavorano i compagni di rifondazione nelle istituzioni,a loro si chiede un altro lavoro,non quello di aggregare masse (semmai viste le premesse toccherebbe a te,ma dubito).anzi io sostengo che se le "masse"dicono stronzate bisogna dirglielo,chiaro e tondo.andare appresso ai velleritarismi si perde tempo,dare cittadinanza e ascolto a chi a seri problemi di riconoscimento politico è ancora più dispendioso.aita,la regione,catenacci,i transfughi...fai un macello della madonna...rifondazione ha sempre avuto posizioni nette e precise,puoi essere non d'accordo,ma questa è dialettica!agita e partecipa in piazza,quasi ti dia fastidio..diciamocelo con franchezza,se non ci fosse rifondazione in piazza sarebbe ancora tutto più grottesco e inutile..glielo vuoi impedire?liberissimo..figurati!oramai ho la consapevolezza che de curtis come altri si nascondano dietro i cerini!BAGNOLI è TERRA DI CONQUISTA PER TUTTI I CAMORRISTI DI QUESTA CITTà,DAI PALAZZINARI A QUELLI CHE FITTANO OMBRELLONI ABUSIVAMENTE,DA CHI GESTISCE IL MERCATO IMMOBILIARE A CHI GESTISCE I POSTI DI LAVORO,L'ESPULSIONE DEI PROLETARI BAGNOLESI è INCOMINCIATA,GLI UNICI CHE DIFENDONO GLI SPAZI RESIDUI DI DEMOCRAZIA A BAGNOLI,COME IN CITTà SONO SOLO I COMPAGNI DI RIFONDAZIONE!Tutto il "neomovimento" dov'è su queste cose?di che parla di "urbanistica democratica"?è questo l'unico è vero motivo per cui i cittadini di bagnoli non vi seguono,vi abbandonano i caschi gialli,l'anno scorso il sempiterno Nicchia con una agitata compagna venne cacciato letteralmente dagli abitanti di coroglio riuniti in assemblea,ed il giorno dopo i bagnolesi in una pubblica assemblea non si sono fatti vedere.
Quindi meno enfasi e più stare nei fatti,ben venga la lotta per le spiagge ma che sia legata ad un processo più complessivo,ma ribadisco,questo lo fanno i comunisti,e non gli iracondi.E se mi è concesso più rispetto per chi lavora e vive a bagnoli,per chi si fa un culo ,nelle istituzioni e specialmente fuori di esse.ed anche più corretta informazione,dire le "BUGIE" mi sembra mortificante per chi le scrive,cos'è quest'altra storia del ristorante a città della scienza?chi ve le racconta queste leggende?è una struttura privata romana che ha avuto(circa due anni fa)in gestione i locali!bhe?non significa occasioni occupazionali?non significa sviluppo del territorio?non significa sottrarre alla camorra il mercato del lavoro?di che parlate allora?sono d'accordo con chi ha scritto che probabilmente volete solo la tessera per entrare all'arenile!mi dispiace un partito comunista esisterà sempre,e sarà sempre l'unico strumento di partecipazione e di democrazia per la gente ,il luogo vero in cui tutti avranno cittadinanza,il luogo dove pratica,teoria,conquiste,istituzioni,avranno il luogo di sintesi,i movimenti di opinione,ahimè,avranno sempre vita breve se saranno ancora una volta condotti con miopia,saccenza,bugie e incapacità.

Tra un coktail all'arenile, dopo una lunga giornata in barca e una bella serata a Città della Scienza (dove giusto x informazione il Presidente si chiama Nicolais) non ho avuto il tempo di rispondere al compagno che chiedeva dei rom, magari può provare a leggere qui: (http://www.comune.napoli.it/circoscrizioni/bagnoli/odg/2005/seduta09-05-05-1.htm)e forse ricordarsi delle dichiarazioni e dei manifesti dei rifondaroli di quei giorni.

Poi quando si deciderà di discutere, provando magari a trovare un'aggregazione su punti reali e non su battaglie personali contro quello e quell'altro, li potremo dire di aver fatto qualcosa di buono e aver conquistato realmente la fiducia della gente.

Buon vento a tutti

..ma l'idea che la gente non abbia fiducia nel movimento proprio perchè c'è qualcuno come te che ne utilizza il nome per iniziative che non rispondono ai loro bisogni.
Non conoscere lo stato delle cose, e decidere cmq ottusamente di sparare sentenze ed accuse nei confronti di chi, come Rifondazione a Bagnoli, si è calato nella realtà, ed ha deciso di tirare su le maniche e cercare nella pratica quotidiana di aiutare il proprio quartiere.
Cosa dire poi delle critiche al lavoro istituzionale dei compagni di Rifondazione a tutti i livelli?Ma sul serio siamo ancora a dover spiegare che non possiamo risolvere i problemi a modo nostro con il 6% a livello nazionale?Come sempre, è fin troppo facile salire sul pulpito e vomitare parole addosso a chi fa.
.."federalismo di quartiere, gabbie salariali di circoscrizione", sono parole che probabilmente non conosci, e delle quali sicuramente non conosci il significato.
Lavorare solo per ottenere i voti alle elezioni, forse è il modo di far politica di chi, come qualche tuo "compagno"(rigorosamente tra parentesi!), insegue qualunque argomento per mostrare segni di vita, e cercare di restare a galla.
Sottoscrivo l'intervento di Indiano, e ribadisco la richiesta di informarsi ed andare sul posto, prima di creare casi che ad altro non servono se non a far perdere serietà al movimento.

uàààà..de curtis ci ha il livore del cossuttiano senza rappresentanza e luna rossa del rifondarolo non capito dal suo partito!!buon inizio buon inizio!

informato da un compagno di bagnoli sulla discussione avviata su indimedya,ho dato un occhiata.Vengono fuori una serie di inesattezze su città della scienza che è bene chiarire,per inquadrare bene il problema.Una premessa è d'obbligo,città della scienza è l'unico vero e visibile esempio realizzato in questa parte del territorio napoletano,territorio sul quale si sono misurati intere generazioni di politici di professione,sindacati più o meno seri,movimenti con idee sacrosante,tutti,senza distinzione hanno fallito.Rispetto alla discussione avviata oramai quasi 20 anni fa,città della scienza resta l'unica cosa realizzata,l'unico esempio di riconversione ecologica di uno dei peggiori siti industriali italiani.Ed è diventata eccellenza,ha avuto riconoscimenti internazionali,detta idee guida in ambito museale.Si è praticato un "altro lavoro",la fabbrica delle idee.E non mi pare che rifondazione o la cgil,o i cobas,o i ds,abbiano potuto mettere le mani sulle assunzioni,magari!La fondazione che fino al 30 giugno ha avuto l'incarico di dirigerla,diretta dal prof.Silvestrini,ha portato avanti la struttura con appena il 20% di finanziamento pubblico(per intenderci altre strutture museali come il museo nazionale vengono finanziate pubblicamente fino a quasi il 95% del loro fabbisogno economico).E' questo è un altro motivo di vanto dei lavoratori di questa struttura.E purtroppo dobbiamo constatare,come lavoratori,che purtroppo,città della scienza resta una cattedrale nel deserto.Dal primo luglio città della scienza ha cambiato veste sociale,è diventata una scpa(società consortile per azioni)di cui il 51% è di proprietà della regione ed il 49% della Fondazione Idis.Ci sembra francamente sbagliato definire questa struttura un "divertimenticificio" tra discoteche e ristoranti.Dentro ci lavorano 150 persone,con passione,con piacere,che hanno fatto di questa struttura un punto vero di eccellenza,un assemblato di qualità che ci riconosce tutto il mondo.L'astio,la disinformazione,la lasciamo agli altri,la lasciamo a chi non ha idee sullo sviluppo di questa zona,ha chi non ha indirizzi di programma!

Ma che cazzo rispondeta a questi di rifondazione, ai caschi gialli mascherati, ai Luca Simeone e tutti gli altri paraculi che azzuppano in questo forum? Riservate le energie per la piazza, qui vi fate solo strumentalizzare, date a sti stronzi un palco per blaterare quanto sono bravi!

il "compagno" si è schiato ad "ommo di conseguenza"!ma quale piazza?ma quale lotta?c'è un antico adagio napoletano utile sempre "tieni a vocca comme tieni o culo"!continuate a spararvi addosso,continuate a fare i primi della classe,i duri e puri,lo splendido isolamento è diventato patologico,e intanto arretrate sempre di più,sempre più marginali,sempre più minoritari,sempre più lividi.forse è vero..ma co chi cazzo andiamo a discutere?con quelli che rappresentano solo se stessi?statevi a casa!