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Martedì 20 settembre 2005: sciopero nazionale ISTAT
by precari istat Monday, Sep. 19, 2005 at 1:20 PM mail:

Comunicato stampa

Domani, martedì 20 settembre i lavoratori dell'Istat, come annunciato e deciso a fine luglio, scenderanno in sciopero nazionale contro la precarietà e contro l'esternalizzazione della rete di rilevazione. Lo sciopero sarà accompagnato fin dal mattino da iniziative intorno alla sede di via Balbo 16, per poi spostarsi sotto la sede del Ministero della Funzione Pubblica per un sit-in, chiedendo di essere ricevuti dal Ministro Baccini. Nonostante le promesse, gli impegni e le buone intenzioni, infatti, a tutt'oggi non è stata data risposta alle mobilitazioni dei lavoratori in merito alla politica di precarizzazione e esternalizzazione in atto.
E' previsto l'arrivo di delegazioni di rilevatori da tutta Italia.

Appuntamento a v. Balbo ORE 9 di martedi 20 settembre, per poi spostarsi a corso Vittorio Emanuele II per un sitin sotto al Ministero della Funzione Pubblica - Palazzo Vidoni.

Seguono i due volantini che sono circolati in questi giorni all'Istat a firma "Comitato di .sostegno allo sciopero del 20 settembre", di cui fanno parte Cgil, Uil e Coordinamento Precari Istat.

questo è il tuo sciopero:

per non toccare il fondo della destrutturazione



L’amministrazione di questo istituto, sembra determinata a portare a compimento il declino strutturale dell’Istat.



Ricordiamo che lavoratori e organizzazioni sindacali impegnati nella battaglia per l’assorbimento di tutti i precari, tentano da alcuni mesi di fermare l’assurdo progetto di esternalizzazione di uno dei segmenti produttivi fiore all’occhiello dell’istituto cioè la rete di rilevazione dell’indagine forze di lavoro. Questa esternalizzazione rappresenta l’apriporta per quel progressivo smantellamento e “dimagrimento” dell’istituto varie volte paventato negli anni. Inoltre, come valutato dalla stessa amministrazione, questo progetto peserebbe come aggravio di spesa (in quanto più costoso dell’attuale rete interna!) in un momento di restrizioni finanziarie. Ma la questione più grave è che esso avrà come conseguenza l’ulteriore peggioramento delle già precarie condizioni di vita e di lavoro dei colleghi rilevatori. Tutto ciò avrà come conseguenza in questa oramai lunga fase di crisi di credibilità dell’Istat un abbassamento fatale della qualità del dato statistico prodotto.



Ma la gravità di questa situazione è nulla al confronto di ciò che si vuole introdurre nell’ordinaria gestione dell’istituto. L’amministrazione si prepara attraverso l’istituzione di una commissione specifica a “porre fine” al problema dei precari a tempo determinato, sostituendoli con un mare crescente di precari a co.co.co. Ciò che presidenza e direzione generale preparano è il tracollo delle condizioni di lavoro per chi già lavora in Istat e per chi ci lavorerà. Commisurato a questo si vuole disporre un istituto “snello” di scarsa qualità fondato sull’impiego di outsourcing e così detti collaboratori esterni.



Nei prossimi anni chi ha legittime aspettative di lavorare in questo istituto non potrà più rispondere ai bandi pubblici per tempo determinato, con la speranza di essere nel tempo trasformato a tempo indeterminato, ma dovrà sperare al massimo, di avere la fortuna di essere “chiamato” come co.co.co. con scarsissime possibilità di ulteriori passaggi migliorativi oppure dovrà rivolgersi alle varie ditte esterne che svolgono per l’Istat segmenti di produzione.



A tutto questo non possiamo che opporci con ogni strumento a disposizione unitariamente lavoratori precari e tempi indeterminati. Rilanciamo dunque lo sciopero proclamato da cgil e uil per il 20 settembre invitando alla più ampia adesione.

fermiamo l’esternalizzazione dell’Istat



rifiutiamo la trasformazione dei lavoratori in co.co.co

senza diritti ne garanzie



chiediamo un percorso chiaro di assorbimento degli attuali precari


Sciopero nazionale il 20 settembre

sciopero dalle ore 9.00 alle 12.00– con corteo da via balbo

dopo le 12 copertura assembleare



Comitato di sostegno allo sciopero del 20 settembre
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Lavori all’Istat?

Questo sciopero è il TUO sciopero!

In questa già delicata fase di crisi di credibilità dell’Istituto e di declino della ricerca pubblica, si stanno compiendo atti concreti che portano allo smantellamento progressivo dell’Istat, ente produttore di statistica ufficiale, e all’ulteriore tracollo delle condizioni di vita e di lavoro dei precari in esso impiegati.

L’amministrazione dell’Istat e il governo si rimpallano la responsabilità di quanto accade.

La rilevazione delle statistiche sull’occupazione la farà – grazie al bando di gara d’appalto già predisposto – una società privata. Questa scelta comporterà il peggioramento della qualità complessiva dell’indagine e un aumento significativo dei suoi costi. Inoltre con la scelta di dare in outsourcing segmenti fondamentali di indagine si creerà un pericoloso precedente per le sorti dello statuto organizzativo dell’istat.

Tutto questo avrà ricadute devastanti sulle condizioni di lavoro dei rilevatori e dei supervisori della rete, aprendo la strada a un Istat non più produttore di dati, ma semplice “controllore”.

Ma la gravità di questa situazione è nulla al confronto di ciò che si vuole introdurre nell’ordinaria gestione dell’istituto: l’amministrazione si prepara a “porre fine” al problema dei precari a tempo determinato, sostituendoli con un mare crescente di precari a co.co.co.

Mentre le battaglie di quest’anno portano timidi segnali positivi con l’ingresso a tempo indeterminato avvenuto proprio in questi giorni dei precari vincitori di concorso, i vertici dell’Istat vorrebbero, in questo scorcio di fine legislatura, attuare quella precarizzazione generale dell’istituto che in questi 3 anni le lotte dei lavoratori hanno ostinatamente bloccato e ribaltato.

I lavoratori Istat risponderanno con fermezza e determinazione a questa ennesima grave provocazione.

20 settembre 2005

SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI ISTAT con sit in alla Funzione Pubblica ore 9-12

- Per salvaguardare il futuro di un Istat credibile e al servizio della collettività;

- Contro l’esternalizzazione della rete di rilevazione;

- STOP al processo di precarizzazione che indebolisce l’organizzazione del lavoro, abbassa la qualità della produzione statistica e abbatte i diritti dei lavoratori:

o NO ai co.co.co. in funzioni ordinarie per l’istituto

o NO a nuove figure di precariato (borse di studio, assegni di ricerca, collaborazioni occasionali)

o SI’ all’assorbimento graduale degli attuali precari

o SI’ a norme che regolamentino e tutelino i lavoratori precari

- BASTA con il blocco delle assunzioni nella ricerca e nel pubblico impiego

- FINANZIAMENTI sicuri e crescenti per la ricerca pubblica;

- RINNOVO DEL CONTRATTO DELLA RICERCA SUBITO!

Tutti in piazza a manifestare contro l’insostenibile situazione dell’Istat e di tutta la ricerca pubblica

Comitato di sostegno allo SCIOPERO del 20 SETTEMBRE

APPUNTAMENTO ore 9 via Balbo per poi spostarsi a Palazzo Vidoni,

sotto al Ministero della Funzione Pubblica - corso Vittorio Emanuele II



scarica il comunicato in PDF





Coordinamento Precari Istat - 19 settembre 2005
http://www.precari.tk


info e contatti:
Coordinamento Precari Istat
precaristat@clarence.com

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