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[bo] No all'università di Moratti-Zecchino-Calzolari! merc12 Manifestazione e assemblea
by Rete Universitaria di Bologna Sunday, Oct. 09, 2005 at 9:59 PM mail: reteuniversitari.bo@inventati.org

APRIAMO NUOVI PERCORSI DI MOBILITAZIONE E DI LOTTA NELLE FACOLTA' NO ALL'UNIVERSITA' DI MORATTI-ZECCHINO-CALZOLARI

In queste settimane il ministro Moratti e il governo Berlusconi stanno
portando avanti a tappe forzate la proposta di riforma della docenza
universitaria, cosiddetto DDL Moratti, nonostante la contrarietà dell'intero
mondo accademico.

Come studenti che ogni giorno scontano sulla propria pelle le conseguenze di
anni di riforme privatizzanti e precarizzanti non possiamo che essere al
fianco dei ricercatori che si battono contro un progetto di riforma che li
condannerebbe ad uno stato di precarietà permanente.

Non per questo siamo disposti ad accodarci acriticamente a chi, nel nome
dell'unità contro la Moratti, pretende di eliminare ogni differenza e di
delegittimare ogni forma di contestazione sulla gestione locale degli
atenei.

Non siamo quindi al fianco dei parlamentari dell'Unione, gli stessi che
hanno promosso e votato la Riforma Zecchino aprendo la strada a un decennio
di attacchi all'università pubblica.

Non siamo al fianco dei sindacati confederali, che tuttora accettano senza
scrupoli l'esternalizzazione dei servizi e la precarizzazione estrema del
personale tecnico-amministrativo dell'Università.

Non siamo al fianco di Calzolari, il Rettore "amico degli studenti" che
appena eletto ha raddoppiato le tasse per le specialistiche, o del
prorettore Tega, che in questi anni si è tante volte prodigato a spiegarci
come i numeri chiusi fossero una realtà da accettare.

Noi crediamo che i problemi e le ingiustizie dell'Università attuale siano
conseguenze dirette e prevedibili della Riforma Zecchino (quella che ha
instaurato il sistema 3+2). Una "riforma" che ha portato aumento della
selezione e dei numeri chiusi, frammentazione dei percorsi didattici,
dequalificazione dell'offerta formativa, aumento vertiginoso dei ritmi di
studio (anche più di 10 esami l'anno) e compressione dei tempi e degli spazi
di vita all'università. Una riforma che ha aperto la strada al brutale
attacco all'istruzione pubblica che il ministro Moratti sta portando avanti
in questi anni. Una riforma che non intendiamo smettere di combattere da
dentro, inserendoci in modo sempre più dirompente nelle sue stesse
contraddizioni.

Sarebbe però riduttivo assegnare le responsabilità e individuare le
controparti solo a livello nazionale. Anche chi applica localmente le
riforme, gestendo l'Ateneo sulla base di logiche aziendaliste o baronali, si
rende complice delle politiche di privatizzazione dell'istruzione e
mercificazione dei saperi. Nello specifico al rettore Calzolari, alla sua
amministrazione degli ultimi anni e all'Arstud contestiamo i vertiginosi
aumenti delle tasse, l'introduzione dei numeri chiusi in decine di corsi di
studio, l'esternalizzazione di servizi essenziali come la mensa, la scelta
sistematica di destinare fondi ai progetti di eccellenza invece che alle
strutture realmente necessarie, alla didattica e al diritto allo studio.

In questa situazione vediamo nell'autorganizzazione e nella lotta l'unica
strada percorribile. Quelli che riteniamo nostri diritti non ci verranno
regalati né dalla Moratti, né da Calzolari, né dal governo che verrà,
possiamo solo iniziare a rivendicarli e riconquistarli, anche attraverso
pratiche di riappropriazione diretta.

MERCOLEDI' 12 OTTOBRE

MANIFESTAZIONE
CONCENTRAMENTO ORE 9,30
PIAZZA MAGGIORE

ASSEMBLEA STUDENTESCA
ORE 16,30 AULA 4 FACOLTA' DI LETTERE - VIA ZAMBONI 38

**************
Rete Universitaria
tel.320 6914118
assemblea tutti i LUNEDI alle 21 a VAG via PAOLO FABBRI 110
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Ci sono 2 commenti visibili (su 2) a questo articolo
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Titolo Autore Data
da Radio Onda d'Urto info Wednesday, Oct. 12, 2005 at 4:25 PM
firmano il comunicato C38 (Lettere) e Coll.SPA (Sc.Politiche) Tuesday, Oct. 11, 2005 at 3:09 AM
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