SOMMARIO: Alitalia, Viberti, Comune di Roma, Finmek,
Fiat, Aol Usa, Acerra, Riva & Mariani, Sevel, Teleco,
Know How, Omp, Tek Sud, Acicastello, General Montaggi,
Rosval, Aeroporti di Roma
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*************************************************************** * Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 18-21/10/05 * * http:\it.geocities.comverbanoarchivilc10_05.htm
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18 ottobre 2005
ALITALIA: SCIOPERO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Per lo sciopero proclamato dai controllori di volo dell’Enav aderenti alle sigle Licta ed Anpcat, l’Alitalia ha già cancellato 102 voli e molti altri sono a rischio per le compagnie internazionali che fanno rotta sull’aeroporto di Fiumicino. Lo stop di 4 ore, dalle 12 alle 16, riguarda proprio gli uomini radar del Centro di Controllo dell’area di Roma, che gestiscono il traffico da Nord a Sud della penisola. Lo sciopero è stato proclamato per richiedere il pieno rispetto degli accordi su orari e turni di lavoro.
VIBERTI: META' IN ESUBERO http://www.ecodelchisone.it
La crisi più volte annunciata della Viberti è diventata realtà. L'azienda ha denunciato 99 esuberi (64 operai e 35 impiegati). L'azienda, famosa per la realizzazione di rimorchi, semirimorchi e autobus, impiegava ad inizio Anni '90 800 dipendenti, oggi ne conta 198: il 50 per cento in esubero. La Viberti preferisce esternalizzare e ridurre le officine, non ha più interessi ad investire. Il sindaco di Nichelino (TO) aveva chiesto all'azienda di limitare il più possibile la cassa integrazione. A inizio ottobre la situazione è nuovamente precipitata e sui cancelli dell'azienda sono ricomparsi striscioni e bandiere dei lavoratori e del sindacato. "Ogni mattina temiamo di vedere il nostro nome sul tabellone - racconta un operaio -, la cassa integrazione a rotazione ha minato i nostri stipendi e gli stati d'animo. Viviamo con poco più di 800 euro al mese, abbiamo una famiglia da mantenere". Mercoledì 19 nel pomeriggio si terrà un incontro tra sindacato e dirigenza, in settimana altro vertice con il Comune.
19 ottobre 2005
COMUNE DI ROMA: IN LOTTA GLI INFORMATICI http://ilmessaggero.caltanet.it
Restano in agitazione i lavoratori dell’informatica del Comune di Roma. Protestano contro una situazione lavorativa non più sostenibile e contro la latitanza di un’amministrazione che si ostina a non comprendere che il settore è ormai al collasso. Un centinaio di lavoratori che lamentano una progressiva riduzione di organici, l’assenza di qualsiasi aggiornamento in un campo che si evolve, l’impiego di risorse umane ancora in servizio in mansioni e ruoli difformi dai profili professionali rivestiti, il continuo impiego di lavoro straordinario per tamponare le falle di una organizzazione dissennata del personale. Questa mattina i lavoratori dell’area informatica in lotta terranno un’assemblea a via dei Cerchi alla quale parteciperà anche l’assessore al personale Giovanni Hermanin. In agitazione sono quanti si occupano della rete informatica del Comune, dell’anagrafico di tutti i Municipi.
FINMEK: RIPRENDE LA MOBILITAZIONE http://ilmattino.caltanet.it/
La gravità della vertenza Finmek, come hanno dimostrato ieri le manifestazioni dei lavoratori di Pagani col blocco ferroviario, e come dimostreranno oggi i dipendenti di S. Maria con la manifestazione presso la sede Rai di Napoli, intensifica i tempi ed i modi della mobilitazione. Il pericolo incombente è quello di un calo di "sensibilizzazione" certamente deleterio, rischio cui dovrebbe porre rimedio l’assemblea all’interno della fabbrica sammaritana organizzata per il 24 prossimo, per assumere iniziative propositive che vadano oltre alla pure necessaria denuncia. Si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile vendita anche della Marconi, con uno stabilimento a Marcianise, indiscrezione né confermata né smentita dalla proprietà anche ieri, nel corso del coordinamento nazionale. Resta nelle preoccupazioni delle maestranze, comunque, ottenere risposte piu convincenti sulle scelte strategiche dal gruppo, almeno per quel che riguarda l’interesse territoriale. Unico elemento di vantaggio scaturito dalla riunione riguarda la piattaforma integrativa aziendale, per la quale sono state riconosciute competenze una tantum, fino a 300 euro, per tutti i dipendenti.
FIAT AUTO POMIGLIANO http://ilmattino.caltanet.it/
Sono tremila i lavoratori dello stabilimento Fiat Auto di Pomigliano che ieri mattina hanno bloccato l'asse mediano, l'arteria che collega alcuni comuni dell'hinterland partenopeo con il Casertano. La protesta delle tute blu è stata decisa nell'ambito delle 8 ore di sciopero articolato programmate da Fiom, Fim e Uilm per il mese di ottobre a sostegno della vertenza contrattuale.
20 ottobre 2005
AOL: 700 DIPENDENTI LICENZIATI http://www.ilgiornale.it/
America Online ha licenziato nel corso di questa settimana più di 700 dipendenti, pari a circa il 5% della sua forza lavoro totale. È quanto ha annunciato lo stesso braccio Internet del colosso multimediale Time Warner, spiegando che la decisione è stata presa con l'obiettivo di tagliare i costi. Il gruppo ha inoltre chiuso il call center della sua sede di Orlando, in Florida. Colpita dai tagli anche la forza lavoro del suo quartiere generale, a Dulles, in Virginia.
ACERRA: PROTESTANO I DISOCCUPATI http://www.denaro.it/
Circa un centinaio di senza lavoro hanno occupato ieri il cantiere del costruendo termovalorizzatore ad Acerra, nel napoletano, ed hanno chiesto un incontro urgente con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, con il prefetto di Napoli, Renato Profili, e con il commissario prefettizio Corrado Catenacci. I manifestanti, del gruppo movimento autorganizzati di Acerra, protestavano contro la "mancata riqualificazione ambientale del territorio", ed hanno fermato i lavori per la realizzazione dell'inceneritore, invitando gli operai a scendere dalle gru e dalle ruspe. "Il prefetto — dicono i senza lavoro - deve fare da garante in un incontro con Catenacci e Bertolaso, che devono, invece, prendere impegni seri affinché si riqualifichi il territorio locale".
FINMEK: DENUNCIATI I LAVORATORI http://ilmattino.caltanet.it/
Denunciati alcuni operai della Finmek per l'occupazione dei binari a Pagani. Gli atti sono ora alla procura della Repubblica di Nocera Inferiore all'attenzione del sostituto procuratore della Repubblica Elena Guarino, mentre le indagini sono state eseguite dai carabinieri della tenenza di Pagani, agli ordini del tenente Giuseppe Castrucci. Per il momento sembra che i denunciati siano non meno di sei, ma al vaglio ci sarebbe la posizione di ulteriori sei operai, mentre altri dipendenti sono in via di identificazione. Ai denunciati si contestano l'interruzione di pubblico servizio, l'occupazione della strada ferrata e la manifestazione pubblica non autorizzata. Gli episodi incriminati sono le occupazioni dei binari all'altezza del passaggio a livello nella centralissima via Cesarano a Pagani, del 26 settembre e del 7 e 18 ottobre scorsi.
RIVA & MARIANI: MOBILITA' http://ilmessaggero.caltanet.it/
Rischiano di perdere il lavoro i dipendenti della ditta "Riva & Mariani Group", azienda leader nel settore della termo acustica e della coibentazione. Ditta che da oltre vent’anni opera nelle centrali di Torre Valdaliga sud e Torre Nord a Civitavecchia e su tutto il territorio nazionale. In questi giorni l’azienda ha comunicato ai propri dipendenti che i lavori stanno volgendo a termine e che, per mancanza di commesse, si vede costretta a mettere in esubero tutti i dipendenti che sono per la maggior parte locali. Il tutto con la promessa di trovare un accordo con Tirreno Power per una ricollocazione dei lavoratori presso altre aziende che nei prossime mesi opereranno all’interno della centrale, e di ricorrere se possibile alla cassa integrazione.
SEVEL: PROCESSO PER IL LICENZIAMENTO DI UN SINDACALISTA http://ilmessaggero.caltanet.it
Ancora strascichi per le lotte che nello scorso inverno accompagnarono il rinnovo del contratto integrativo alla Sevel di Val di Sangro. Allora un rappresentante della Rsu Fim-Cisl, Domenico Cianciosi, finì anche per essere licenziato. Ieri mattina, al tribunale di Lanciano c'è stata la prima udienza della vertenza tra Cianciosi e la Sevel avendo il sindacalista chiesto il reintegro in fabbrica. La Fim-Cisl nell'occasione, ha organizzato una manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia, a cui hanno aderito tutti i militanti e le Rsu dello stesso sindacato dipendenti delle aziende del Sangro.
TELECO: MANCATO PAGAMENTO STIPENDI http://ilmessaggero.caltanet.it
Si sono incontrati i sindacati e la proprietà della Teleco di roseto degli Abruzzi, per affrontare la questione del mancato pagamento degli stipendi arretrati. Alla scadenza del 15 ottobre, infatti, l’azienda non ha versato nulla ai dipendenti spiegando che in amministrazione controllata tutti i pagamenti devono essere autorizzati dai commissari giudiziari.
KNOW HOW: A RISCHIO 100 POSTI http://ilmessaggero.caltanet.it/
Ancora un centinaio i posti a rischio in Vallesina (Marche). Questa volta a rischiare sono i dipendenti delle piccolissime aziende che lavoravano per la Know How di Jesi. La recente chiusura dell'azienda di stampi che produceva semi lavorati per Electrolux, Ariete ed Olivetti sta per avere un effetto domino su una miriade di piccolissime imprese, di cui una buona parte a conduzione familiare, dislocate tra lo jesino, Camerano e Morro d'Alba. Tutte queste imprese sono monoprodotto, vale a dire che avevano come unico committente la Know How. Quelle più grandi sono la Gfc e la Linea Plast di Camerano, rispettivamente con 20 e 30 dipendenti, e la Rls elettronica di Osimo con una quarantina di dipendenti, poi ci sono un'altra quindicina piccolissime con un centinaio di dipendenti. A pagare principalmente lo scotto della chiusura della Know How saranno queste ultime, perché le aziende più grandi possono contare su più committenti.
OMP: CONFERMATA LA CHIUSURA http://www.corrierecomo.it/
La multinazionale Phoenix Mecano conferma la volontà di interrompere la produzione negli stabilimenti Omp di Erba e Proserpio (Como) entro la fine di questo mese. L'assemblea convocata ieri mattina con i lavoratori ha sancito quanto si sapeva da giorni, vale a dire la decisione - drammatica per molte famiglie - di fermare le macchine. Le prospettive per il futuro sono nere. L'azienda ha deciso di chiudere l'attività. E ha messo i sindacati confederali di fronte a due alternative: la cessione degli impianti o la liquidazione, senza peraltro specificarne i dettagli. CGIL CISL UIL si sono detti disponibili a un accordo soltanto qualora vengano messe in atto le procedure di liquidazione volontaria. Che permetterebbe ai dipendenti di avere subito liquidazione e buonuscita. Già domani dovrebbero essere confermati i tempi di uscita dei lavoratori. La metà degli operai, circa 60 persone, potrebbe restare in fabbrica ancora qualche mese per terminare gli ordini tuttora nel portafoglio dell'azienda. Gli altri, invece, andranno in mobilità.
TEK SUD: CHIUDE A CASA 18 OPERAI http://www.lasicilia.it/
La "Tek Sud" azienda che produce tubi e raccordi zincati per l'agricoltura, per volontà della proprietà, ha chiuso lo stabilimento di Caltagirone (CT) lasciando senza lavoro e soprattutto senza alcuna prospettiva 18 operai. Martedì sera questi lavoratori sono intervenuti durante la seduta del Consiglio comunale ed hanno trovato la pronta e solidale risposta del sindaco e dei consiglieri che hanno approvato all'unanimità una mozione, con la quale si impegna il Consiglio comunale ad attivare un tavolo tecnico unitamente al Presidente della Provincia regionale di Catania e ai sindaci dei Comuni di Caltagirone, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, l'Asi, la Kalat, per cercare di trovare idonee soluzioni alla situazione di gravissimo disagio nel quale versano gli operai.
OPERATORI NU DI ACICASTELLO SENZA STIPENDIO http://www.lasicilia.it/
Una buona parte della spazzatura da raccogliere porta a porta è rimasta a far pessima mostra di sè davanti alle abitazioni di molte strade comunali ma stamane dovrebbe essere raccolta e si spera che il disservizio non si ripeta nei prossimi giorni anche se si sentono risuonare i tamburi di guerra della protesta: gli operatori ecologici della Siet non hanno ancora ricevuto gli stipendi del mese ed hanno manifestato la decisione di scioperare (fra 10 giorni) anche se essa potrebbe rientrare già stasera in quanto è in programma una riunione risolutiva con i vertici della Siet. Ieri mattina, invece, alle 10 si è svolta un'assemblea dei lavoratori e conseguentemente non è stata completata la raccolta dei rifiuti porta a porta in quanto alla fine (verso le ore 12) la discarica era chiusa. L'assemblea è servita a suonare il campanello d'allarme per Aciambiente e soprattutto per l'Amministrazione castellese che dovrebbe mandare i soldi. L'Amministrazione ha appena pagato le spettanze fino a luglio.
GENERAL MONTAGGI: SCIOPERO http://www.lasicilia.it/
Si sono fermati per un giorno i lavoratori della "General Montaggi" di Regalbuto (Enna), in segno di protesta per il mancato pagamento dei salari da tre mesi. Sono tante le voci che dimostrano come sia vero il disagio di questi lavoratori, tutti con una famiglia sulle spalle. Il sindaco è sceso in piazza a parlare con i lavoratori ed ha espresso tutta la sua solidarietà. La vicenda sembra avviarsi a una conclusione positiva. Dopo un incontro, tenutosi alla presenza del prefetto, che ha attivamente mediato fra le parti, i lavoratori di Regalbuto, insieme a quelli di Barrafranca, Centuripe e Catenanuova, hanno ottenuto dalla "General Montaggi" la disponibilità ad anticipare subito 500 euro a testa e la promessa che le mensilità verranno pagate entro novembre. Lo sciopero è stato sospeso, ma permane lo stato di agitazione.
21 ottobre 2005
ROSVAL: SCIOPERO CONTRO I LICENZIAMENTI http://www.laprovinciadilecco.it
Otto ore di sciopero per due licenziamenti ritenuti illegittimi. Fiom e Fim invitano tutti e 39 i lavoratori della Rosval di Nibionno (Lecco) ad incrociare le braccia, quest'oggi, come segno di solidarietà nei confronti di due colleghi che ieri hanno ricevuto la lettera di licenziamento. L'azienda aveva già annunciato lunedì l'intenzione di ridurre il personale. Tanto che sindacalisti e dipendenti avevano inscenato un presidio di protesta lunedì sera, davanti ai cancelli dell'azienda. La motivazione del provvedimento è una "crisi del mercato". Ma è difficile crederci, visti gli orari e visto che ci sono addetti che sostengono straordinari.
AEROPORTI DI ROMA: ESUBERI http://www.corriere.it
La notizia della messa in mobilità da parte di Aeroporti di Roma di 448 addetti negli scali romani desta allarme e allo stesso modo seguiamo le sorti dell’Alitalia e la minaccia di un numero molto consistente di esuberi in quella compagnia aerea. Il gruppo ha annunciato ai sindacati l'avvio di un programma di riorganizzazione che, riguardando le due società Aeroporti di Roma e Aeroporti di Roma Handling, coinvolgerà complessivamente 448 lavoratori. L'azienda ha fatto sapere inoltre di aver già avviato uno specifico studio per individuare ulteriori razionalizzazioni se il trend di calo del traffico degli ultimi mesi dovesse confermarsi in futuro. La società ha fatto sapere di aver dichiarato la propria volontà di trovare con i sindacati "soluzioni che attenuino sul piano sociale l'impatto di tale iniziale manovra e che consentano comunque un confronto costruttivo in un momento difficile che non trova precedenti nella storia del mondo aeroportuale". Un’offerta respinta seccamente dai sindacati che hanno definito quello di Adr "Un atto di irresponsabilità".
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