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Cofferati passerà ad AN?
by mazzetta Monday, Oct. 24, 2005 at 11:28 PM mail:

E perchè no?


Fini ha annusato l'aria, e già ieri aveva dichiarato:"An appoggerà in pieno la linea di Cofferati".
L'occasione gli era stata fornita dall'ormai famosissimo sgombero a mezzo ruspe, e dall'annunciata riesumazione del famigerato "ordine del giorno sulla legalità".

Cofferati la mena con la legalità, e ha cominciato a menarla per primo. Mandò in avanscoperta Amorosi che promise la denuncia di chissà quali scandali, che conservò per mesi un ponderoso dossier urlando ai quattro venti di aver scoperto la disonestà della commissione casa, ventilando un brutale abuso da parte di Valerio Monteventi (Rc).

Che si trattasse di un'accusa costruita a tavolino, e giocata per sfruttare al meglio la resa mediatica dell'effetto-annuncio è ormai chiaro a tutta la città.

Amorosi è sparito con il suo dossier, che non ha retto l'esame di giunta e autorità giudiziairia, e non a causa di oscuri complotti; ma per la plateale inconsistenza delle accuse e la totale incoerenza dei toni usati dall'assessore-killer (un beneficiato Pincopallino) contro persone un tempo a lui vicinissime.

Che Cofferati abbia seguitato a riproporre questa tattica è altrettanto evidente.

Pochi giorni fa ha dato la stura all'ennesimo scontro con Rc, mandando le ruspe senza neanche consultare i suoi assessori.
Anche qui si è trattato di una sceneggiata; sono stati infatti "catturati" una ventina di migranti e demoliti alcuni rifugi di fortuna (che in città chiamano pietosamente "capanne").
Quasi tutta la città è insorta ad un comportamento non previsto, con modalità che hanno urtato anche parecchi cittadini di centrodestra, abituati a Bologna a standard più alti di quelli della destra nazionale.
Senza contare l'invadente Curia, per nulla compiaciuta.

Cofferati che abbaia ha comunque alcuni estimatori, e tanti nella sua personale cordata.
Mentre cerca di uccidere l'opposizione interna alla sua coalizione, si è già alienato la simpatia di gran parte della città, e di quasi tutti quelli che si erano spesi per la sua elezione senza aspettarsi altro che attenzione.

Cofferati ha scelto lo scontro e dichiarato che chi non firma l'Odg (che nessuno ancora conosce) è fuori.
Facile immaginare che il giorno dei morti, per i consiglieri di Rc e Verdi in particolare, nell'Odg sarà servita almeno una frase indigeribile e politicamente significativa.

Ora l'ordine del giorno sulla legalità imbarazza anche i Ds, la Cgil si è pronunciata chiedendo al sindaco di lasciar perdere i diktat.
A sinistra sembra prevalere la tesi: -l'Odg si scrive tutti insieme, la giunta e le parti sociali-; non è una cosa che fa il sindaco nella sua stanzina prima di coricarsi.

Vannini, il capogruppo de "La tua Bologna" quel che rimane della lista civica di Guazzaloca, ha detto che si tratta di una farsa.
Ha detto che voterà contro chiedendo: "Mi dica, a che serve un voto sulla legalità? E' un passaggio superfluo, chi può essere contro la legalità?
Loro voteranno contro all'Odg: "Perchè si tratta dell'ennesima operazione ad effetto di Cofferati, bravissimo a guadagnare le prime pagine dei giornali nazionali".
Ricorda che ai lavavetri sono state fatte ben 9 (nove) multe da quando il sindaco mostrato di non gradirli, i rimossi alla maniera di Mugabe sono 20 su centinaia che vivono ancora nel letto del Reno. I rifugi abbattuti sono già ricostruiti.
Vannini ricorda che sono aumentati i bolognesi che si sentono insicuri.

Cofferati sta lavorando bene, non a caso il comune ha insistito per inserire due domande molto simili nel questionario sulla sicurezza. Una di queste diceva: "
Quanto è importante il rispetto di regole condivise, negli spazi pubblici?"
Risposte possibili: molto , abbastanza, poco, per niente.

A proposito di superfluo; forte della risposta granitica dei prodi cittadini bolognesi, a dire il vero perplessi da domande del genere, Cofferati soffia sulla paura, mette in bocca i suoi slogan ai cittadini, massaggia il ventre bottegaio della bestia bolognese.
A occhio i rapporti di forza dovrebbero comprimerlo su posizioni più ragionevoli, ma il danno ormai è fatto.
A parte imprevedibili colpi di classe, Sergio è già considerato un mentitore professionale, anche oltre le necessità delle politica. Molti in città si sono detti traditi dalle parole del sindaco, e questo non si riparerà facilmente.

Questa sera ha fatto il patatrac, e mentre lui si ostinava a negare l'accesso agli studenti in Consiglio Comunale (storicamente avvenuto più volte senza alcuna conseguenza), la forza pubblica ha dato mostra della sua pochezza manganellando alla cieca davanti al Comune, alla presenza di numerosi eletti in consiglio e del parlamentare verde Cento; accusato da Cofferati di "non essere lì per caso".

Questo è un tic ricorrente di Sergione; recentemente ha trattato da maleducato anche la presidente della Provincia, la signora Draghetti, che non pareva meritarlo. Sergione colpisce sempre per primo il potenziale avversario, non si sa mai. Nessun nemico a sinistra, nessuno al centro, nessuno a destra, randellate per tutti e obbedienza a Lui.
Nella carica sono rimasti feriti alcuni studenti ed il segretario provinciale di Rc, Loreti.

Subito coperto da alcuni astuti che hanno definito gli studenti "confusi", Cofferati ha detto che lui i poveri studenti li voleva incontrare(Uno o due li avrebbe anche presi in giro volentieri?).

Morale della favola, da qualche giorno Cofferati era un pò più solo, oggi ha colto al volo l'occasione per esserlo ancora un pò di più.
Bologna si trova con un sindaco che, dopo poco più di un anno, ha portato chi lo aiutò a maledirsi.

Apprezzato da An, in crisi ormonale come un undicenne che ha ricevuto in regalo il cappello da cowboy, Cofferati ha ormai guadagnato sul campo la pubblica medaglia di bugiardo ed inaffidabile. Più ci si avvicina alla sinistra, più si trovano le vittime dei suoi attacchi e del suo modo di fare peronista.

L'ipotesi che termini il mandato in anticipo è ancora infondata, ma anche conservarlo in queste condizioni e con la credibilità scesa a zero nella polis e nella politica, potendo ormai far presa solo su qualche anziano e qualche sceriffo; non sarà bene. Cofferati non fa bene alla sinistra, e neanche al centro, farà bene a Fini?.



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Primarie Cofferati e Legalità
by L Tuesday, Oct. 25, 2005 at 1:40 AM mail:

Non credo che un'opposizione interna la maggioranza, come RC, possa fare apprezzamenti su quella che è una politica sulla legalità.
Mi spiego, RC da quando si è insediato Cofferati non ha fatto altro che sferrare attacchi, attacchi mai finiti sin da quando cofferati era segretario della CGIL e sfociati in due cose:
primo Cofferati è stato letteralmente "trombato" da RC & Co da quella che poteva essere una svolta del quadro politico nazionale,per mera paura di Bertinotti che avrebbe perso così la posizione di "prima donna" per quello che riguarda le politiche del lavoro.
Secondo perchè Bologna la voleva RC.

Appena insediato RC capeggiava all'interno del comune molti impiegati che come soldatini obbedivano, facendo sfilate in mutande per le piazze cittadine.

Ma tutto questo è cronaca.

Le prmarie a Bologna sono state un banco di prova, RC ha investito in maniera clamorosa in città, portando sempre avanti la non leggitimità di Cofferati come sindaco di CX, ma lla fine cosa è successo? Prodi, appoggiato in pieno da Cofferati, ha preso l'88%, e a Bertinotti non son rimasti che gli spiccioli.

A questo punto la volontà popolare mi sembra chiara...

Oppure si è di sinistra solo se si lasciano i lavavetri ai semafori, con bambini che non vanno a scuola per riportare spiccioli a casa?

Oppure si è di sinistra solo se si lasciano gli anarchici a occupare case che spettano afamiglie indigenti con anche figli a carico?

Oppure si è di sistra solo se la notte in città è piena di bottiglie rotte i peggio?

Appoggio a pieno la linea del compagno Sergio Cofferati.
Per qualcosa ha sbagliato.

Concludo dicendo che la sindrome di Riondazione Comunista dilaga: gli assessori i consiglieri di RC votano le leggi e le ordinanze e poi si lamentano! Singolare?!

Ciao
L

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il tutto è molto piu' semplice
by /\|^ Tuesday, Oct. 25, 2005 at 3:23 AM mail:

il tutto è molto piu' semplice:
in italia politicamente non esiste un Sinistra vera. in italia esistono gli ex PCI/PDS ( e i loro figliastri della CGIL ), ovvero sia i DS; e RC ( ex fuoriusciti dalle righe del PCI, dunque... mhm mhm ) da sempre alla perenne rincorsa dei DS.
E dei DS/PCI già tutto sappiamo dagli anni 70.
se ancora siamo capaci a farci del male votando simili personaggi ( o anche solo prestando un minimo di attenzione e peso politico ), beh che stiamo poi a lamentarci a fare?

riformismo, un termine in politichese che in lingua corrente significa solo svendere e tradire per interesse di bottega.

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riformismo
by L Tuesday, Oct. 25, 2005 at 4:46 AM mail:

riformismo, tendenza a modificare con riforme graduali e con mezzi legali l’ordinamento della società e dello stato, rifiutando ipotesi e metodi rivoluzionari;

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.
by unabonzer Tuesday, Oct. 25, 2005 at 11:17 AM mail:

caro mazzetta, pur sembrandomi informato, su alcune cose secondo me sbagli clamorosamente. primo cofferati non è appoggiato, è strappoggiato dai cittadini bolognesi, casomai lo è in modo trasversale. secondo, è proprio per contrastare l'invadenza della curia (bologna è sempre stata catto-comunista e non comunista o sbaglio?) nelle veci della vicesindaco scaramuzzino che sugli sgomberi cofferati interviene senza particolare preavviso e senza coinvolgere immediatamente i servizi sociali (la delega sulla sicurezza se l'è comunque tenuta lui quindi.....). terzo lo trovo politicamente coraggioso nel senso che comunque ci mette semore la faccia e non scarica le responsabilità. quarto il suo concetto di legalità, per quanto fin'ora parziale nella sua definizione (l'illegalità è anche altra, più diffusa seppur meno visibile ed è tutta bolognese) prova a mettere mano ad una situazione che se non gestita rischia di sfaldare ulteriormente il tessuto di relazioni sociali in città (spaccio-punkabestia su tutto). detto questo ha dei limiti sia nel non conoscere a fondo la realtà cittadini, soprattutto negli "umori", sia relazionali dato che si dimostra sempre un pessimo comunicatore, sia operativi dato che gli hanno imposto una squadra di assessori e di responsabili di area vergognosa (sarà per questo che sembra un pò autoritario). ieri non ero a bologna e non sò esattamente cos'è successo, mi informerò. certo che non ci vuole tanto ad immaginarsi le solite forze dell'ordine pronte a sfruttare qualsiasi pretesto per menare. certo che rifondazione qui a bologna è inguardabile. così come i politici romani pronti ad approfittare dell'occasione per avere un pò di visibilità. sarebbe meglio che tutti ci concentrassimo un pò di più sui problemi reali della città, cecando ognuno di dare il proprio contributo.

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Franti, tu uccidi tua madre...
by Melvin Junko Tuesday, Oct. 25, 2005 at 12:21 PM mail:

... e quell'infame sorrise.
L parla col sapore del privilegio in bocca. La dice lunga su cosa significhi essere di sinistra al giorno d'oggi. Gente ordinata, attaccata ai piccoli o grandi benefici che la società capitalista gli consente, gente che si accontenta di poco, come una città pulita, qualche diritto di seconda mano garantito. Tutto il resto è fuori, l'importante è che vengano rispettate le regole. Il ragionamento poco si discosta dal pensiero della destra, tranne per qualche dettaglio marginale, o più che altro un ornamento che non incide affatto sulla struttura complessiva. Uno specchio quasi perfetto dell'altra parte, un po' meno berciante, ma non meno incarognita. Pure ben lontana dal riformismo vecchio stampo. Nella sua abissale ignoranza da raccolta differenziata, L non sa nemmeno che una volta non si poteva slegare il riformismo dalla giustizia sociale, che non era slegato dal pensiero di una trasformazione generale della società. Una buona parte dei riformisti, ai bei tempi andati, era rivoluzionaria, solo che pensava che la rivoluzione potesse realizzarsi per gradi, attraverso una serie di riforme tese a portare una maggiore equità nei rapporti tra padroni e sfruttati, tese a realizzare un maggiore benessere tra le classi meno abbienti, fino alla spallata finale. Altri non erano effettivamente per la rivoluzione, ma non se la prendevano certo con gli esclusi dal processo produttivo e dalla distibuzione della ricchezza. Lo stesso mito della legge attecchiva poco nelle loro menti, se una legge era ingiusta andava cambiata, non certo rispettata, la legalità era un mezzo e non un fine.
Ma sto parlando di tanto tempo fa quando ancora le parole avevano un senso, e sto parlando da rivoluzionario, non da rifondarolo, che ha avuto sempre un disprezzo considerevole verso i riformisti di ogni colore, anche quelli nascosti dietro le nostre fila.
Ora provo pure nostalgia verso quelle persone, almeno un'aspirazione l'avevano, uno poteva non condividerne i metodi, gli obiettivi stessi, la moderazione, le illusioni, l'opportunismo, però riconoscevano che le leggi sono espressione della classe dominante, che l'ingiustizia sociale andava combattuta, che le cose dovevano cambiare radicalmente, almeno per loro lo scandalo delle baracche risiedeva nel fatto che ci fossero disgraziati costretti ad abitarle. Il discorso andrebbe approfondito, ma questo è solo un commento.
Oggi anche un Berlusconi può dirsi senza vergogna riformista, Cofferati ed L sono in buona compagnia, non capisco perché ce l'abbiano tanto con lui. Non lo capisco proprio.

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xxx
by Cofferati lavora per Berlusconi Tuesday, Oct. 25, 2005 at 3:02 PM mail:

Cofferati lavora per Berlusconi.
Il proporzionale accumulerà due blocchi elettorali equipollenti e si farà in Italia un governo bipartisan sotto l’egida di Berlusconi (con Cofferati premier?)...
Bifo lo sapeva quando ha fatto campagna elettorale per Cofferati (quello che le bombe su Belgrado sono una “contingente necessità” ecc.)

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vedi puntino....
by mazzetta Tuesday, Oct. 25, 2005 at 3:05 PM mail:

Cofferati "ha coragio" come ce l'ha Berluconi, lo stesso coraggio. Quello di presentarsi in pubblico a raccontare balle, di evocare piaghe bibliche incombenti che non esistono.
I punkabbestia non sono una piaga risolvibile con un annuncio, lo stesso per il lavoro nero e la crisi degli alloggi e molti altri temi.

Cofferati fa la guerra, non amministra, interpreta la parte del politico all'americana intervenedo su argomenti che hanno presa sull'opinione pubblica, largamente disinformata.
Lui non risolve i problemi, di risolverli non gli interessa, gli basta fare la parte di quello che li combatte, e di mettere all'indice chi gli dice che fa l'asino.
I punkabbestia non sono un fenomeno destinato a trascendere, semmai sono in via d'esurimento, sono solo un facile bersaglio verso il quale indirizzare critiche sollecitando la solidarietà di tuti quelli ai quali i punkabbestia stanno sulle palle, cioè tutti.
Un giochetto facilmente comprensibile e poco apprezzabile.

Cofferati non risolve il problema dei baraccati, nè quello dei lavavetri, e neppure quello degli alloggi; si fa pubblicità a spese dei deboli e della cultura della solidarietà.
Lo fa perchè può contare sul supporto della "politica" delle cordate e delle cointeressenze, molto più "nazionale" delle reazioni dell'opposizione al sindaco; e sul supporto di una parte della popolazione sempre più anziana ed intimorita dai suoi stessi annunci.

Vedi puntino, Cofferati è circondato di gente ansiosa di dare il proprio contributo, ma è lui non da loro ascolto, neanche un pò.
Preferisce "recitare" la sua parte da sindaco law & order e trattare gli altri da scemi o insultandoli.
In realtà, con la Curia va d'amore e d'accordo, e la Curia eccepisce, formalmente, solo quando sente la comunità dei fedelli che fibrilla dopo che lui ha fatto il "numero" a favore dei media, niente di più.

Il succo della faccenda è che Sergione è uno sparaballe, non molto diverso da Berlusconi, e che questo, unito ai metodi autoritari e alla chiusura a ogni proposta di dialogo, lo ha velocemente reso inviso alla maggior parte di chi lo ha pure votato.

In città non ci sono molti allocchi disposti ad accettare un gioco di questo tipo, e credo che i conti che si è fatto risulteranno sbagliati, per non parlare del pessimo giudizio morale che suscita uno che si comporta come si è comportato lui.

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mazzetta, soccmel
by bulgnais Tuesday, Oct. 25, 2005 at 4:00 PM mail:

mazzetta, non hai mai capito un cazzo, fin da quando ti sei fidato di robdinz, quindi faresti meglio a cercare di guardarti intorno (e a lungo), e aprire le orecchie e gli occhi prima di aprire la bocca.

Giovedì in piazza non c'era un cane, ieri in piazza c'erano quattro gatti, rifondazione può anche giocare al partito di lotta e di governo, per quei fessi che ancora ci credono (sempre di meno, mi pare). Cofferati stà sulle palle a molti, ma molto, molto meno di quanto non stiano i vari Bifo, Monteventi e compagnia cantante. Il movimento praticamente non esiste più (ti ricordi le manifestazioni gigantesche di due o tre anni fa?) e sono solo patetici i tentativi di resuscitare un movimento studentesco all'università (gli studenti medi si guardano bene dal mettersi sotto le bandiere degli ultracinquantenni) - anche perchè chi c'era negli anni '90 ha ancora le scottature su com'è andata quella volta...

poi la corrispondenza di amorosi sensi tra i rifondaroli e gli ex-democristiani della margherita fa solo vomitare... quindi come stupirsi se la stragrande maggioranza di chi vive a Bologna come preferisce (senza amarlo) il prodiparroco al mafioso di arcore, così preferisca lo scericoffi burbero (pur senza adorarlo) ai ladri di galline che si vendono l'anima per un posto in giunta (e credono di lavarsi la coscienza facendosi prendere a bastonate come sganapino ogni tanto)?

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preferisco
by mazzetta Tuesday, Oct. 25, 2005 at 5:33 PM mail:

preferisco non capire un cazzo per conto mio, che farmi spiegare le cose da te, sinceramente.
quanto agli amorosi sensi e al rating di gradimento di Cofferati, lo stesso Prodi lo ha appena sconfessato nelle dichiarazioni ad una agenzia.
quanto a definire ladri di galline gli avversari di Cofferati, lo può fare solo un diessino fedele alla linea, di quelli che neanche sanno che la linea è già cambiata. A proposito di rubagalline e di gente che dice sempre di si per stare al caldo

at salut

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ma che vuoi che ti spieghi
by bulgnais Tuesday, Oct. 25, 2005 at 6:08 PM mail:

oh, beh, a non capirci un cazzo di Bologna non sei mica solo tu ed e' buffo: meno ci capite, e piu' vi interstardite a credere di aver ragione, mentre tutti gli altri sono degli stronzi (o dei diessini). poveri culi con tutte le risposte già belle e pronte, ma se invece che gridare le vostre pseudo-verità del cazzo ogni tanto tendeste le orecchie non perdereste sempre tutti i treni con la storia. Siete persino riusciti a distruggere il più grande movimento da vent'anni a questa parte, ma una piccola analisi del perchè non vi sfiora neanche il cervelletto (sarebbe compito troppo faticoso, ormai poi è l'ora dell'aperitivo alla linea)!

e non capisco: come mai si trovano sempre meno fessi disposti a farsi il culo per la carriera di questo o quello? mah! mala tempora...



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si, mala tempore
by sticazzi Tuesday, Oct. 25, 2005 at 6:10 PM mail:

pensa te se dopo essersi fatti il culo ci tocca anche sentire l'idiota che viene a pontificare, altro che mala tempora e poveri culi, martiri sono quelli ai quali tocca sopportare questa gente!

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lugubre
by the sound of silence Tuesday, Oct. 25, 2005 at 6:32 PM mail:

nessuno ti obbliga a sentire, tanto mi pare che sei bravissimo a chiuderti le orecchie, caro martire...

comunque speriamo che da qui ad Aprile almeno ci scappi un morto, sai al popolo bue cosa gliene frega del sangue di loreti? invece un bel cadaverino di fuorisede magari gli equilibri gli sposta, come nel '77 (che dopo ci siamo dovuti sorbire tutti gli anni '80)

ah, non e' anche tu caro martire per caso saresti disposto? diventeresti famoso.

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La banalità del male
by Melvin Junko Tuesday, Oct. 25, 2005 at 7:17 PM mail:

Le idee purtroppo non passano per il cervelletto, che svolge altre e importanti funzioni, ma non quella del pensiero. Nel vostro caso neanche l'organo deputato a tale funzione la svolge adeguatamente.
La questione non riguarda la verità o le peseudo-verità ma gli interessi e le motivazioni. C'è chi ha a cuore la sorte dei diseredati e chi non vuole che la miseria sociale gli offenda occhi e orecchie, e soprattutto portafoglio.
Uno degli eventi che scandalizzò la borghesia francese durante i giorni della Comune fu proprio il riversarsi, nelle strade di Parigi, di un umanità inaudita, storpi, prostitute, delinquenti. Un'oscenità forse maggiore dell'insurrezione stessa per quei palati raffinati, lontani dagli orrori e dall'emarginazione scatenati dal processo produttivo.
E almeno la borghesia aveva qualcosa di più da difendere e da nascondere. Oggi anche lo stesso privilegio si è svilito, ricorda tanto il sapore della carne del Mac Donald's.
Il treno della storia ha una forma tetra e precisa, ricorda quello per i campi, ma con l'aria condizionata e i cessi puliti.
Anche noi dovremmo essere in orario, ma non per prenderlo.

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che schifo di gente
by miiiiiiiiii Tuesday, Oct. 25, 2005 at 8:36 PM mail:

che schifo il tizio sopra, ha davvero capito tutto lui, chissà che vita di merda se riesce a pensare e dire certe cose
comunque oggi Coffy oggi ha preso un alt anche da Prodi

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Precisazione
by Melvin Junko Tuesday, Oct. 25, 2005 at 10:02 PM mail:

Guarda miiii, che se ti stavi riferendo a me, non hai capito una emerita minchia di quello che ho detto. E non sarò così gentile da dirti che mi sono espresso male.
Se riguardava la feccia perbene e perbenista che si è sperticata in commenti forcaioli cercando di difendere l'indifendibile, la prossima volta cerca di essere più preciso.
Non mi sembra che Prodi abbia sconfessato il tempista cinese, anche lui ha posto l'accento su quel mostro totalitario che è la legalità. La razza è quella.

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sisi
by miiiii Tuesday, Oct. 25, 2005 at 10:35 PM mail:

eh si che mi riferivo alla merda soprasopra :D

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ode a coffy
by tiè Wednesday, Oct. 26, 2005 at 12:00 AM mail:

Legalità è sicurezza è libertà: genesi di un cannibalismo collettivo.

La popolazione mostrava di amare la sua presenza in ogni luogo della
vita pubblica. I suoi discorsi sentenziosi avevano un certo fascino, ma
a poco a poco tutto cominciò a divenire difficile in pubblico. Persino
esprimere una idea o un parere contrario. Un nonnulla veniva considerato
un grave reato contro l'ordine pubblico.
Lui poteva avere solo una funzione e avere un rapporto organico solo con
il sistema stratto della legge, cioè con l'istituzione giuridica.
Una amore era nato su un grosso equivoco.

Nei luoghi di lavoro parlarne provocava pause nella produzione. La
produzione stava collassando. La vera autorità non tollera il mercato
delle idee.
A quel punto persino la pubblica igiene ebbe bisogno di una pausa di
riflessione. Finiamola con il sentimentalismo.

Era sempre più ossessionato dall'idea che piaceva molto, troppo. Per la
prima volta aveva cominciato a mettere ordine nella sua vita e la
vittoria doveva cominciare a prendere forma. Nitida, chiara. Dopo aver
ringraziato si accorse che tutto ciò che gli accadeva intorno cominciava
a soffocarlo.

Al mattino capitava che lo svegliasse di soprassalto la solita domanda:
- hai fatto i compiti? -
In quei giorni i pensieri giravano vorticosamente, non riusciva a capire
se ci fosse una congiura cosmica contro di lui: la birra, le baracche,
gli occupanti, l'amore, il riscaldamento, gli scioperi, la televisione,
la bicicletta. I suoi amici fedeli gli dissero che erano molto
preoccupati per il fatto che il cervello andasse ormai a velocità di
molto superiore a quella del corpo, ma anche loro erano dentro il
processo regressivo di inglobamento.

Il principio di autorità doveva prevalere su quello del piacere: senza
incertezze guardò fuori e pensò che non bastava più la rassicurazione
amorosa.

Intorno a lui qualcuno intonò il canto della libertà. L'incisione
riprende: "lo sfruttamento trova un limite solo nell'esaurimento dello
sfruttato e nella sua forza di resistenza nei confronti dello sfruttatore".

La memoria rode nella testa, cancella e poi riattacca. Non è solo colpa
mia e bevve un sorso d'acqua.
Spira un vento dell'est, freddo e pungente: l'evirazione sarà la soluzione.

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raccolta differenziata
by L Wednesday, Oct. 26, 2005 at 2:16 AM mail:

Ormai Indymedia è frequantata da saccenti post-intellettuali che non definirei mai di sinistra.

Se credete che la (non esistente) carica dei poliziotti contro un (finto) corteo di universitari siano un sotto-prodotto della politica di cofferati, beh complimenti e studiate un po' di educazione civica.

Il comune e la polizia fanno parte di poteri diversi, per i soliti "saccenti post-intellettuali che non definirei mai di sinistra" gli stati moderni hanno un utile divisione fra tre poteri, ma non vi teierò in una spiegazione, casomai ve la fa mio fratello di 13 anni...

Attaccare un cordone di poliziotti implica una risposta non per forza violenta ma commisurata a quello che i poliziotti hanno davanti, ma ci risiamo! i soliti "saccenti post-intellettuali che non definirei mai di sinistra" vorrebbero un comune senza forze dell'ordine, altrimenti sarebbe un comune di destra!

Riguardo gli ornamenti, di cui un "saccente post-intellettuale che non definirei mai di sinistra" sopra faceva notare, beh si! ora la base di quella che possiamo definire un'ideale politico viene chiamata ornamento.

Ma in fin dei conti quelli del (finto) corteo universitario sno quelli che usano il termine "apolitico" nel 90% dei loro discorsi, ma hanno ragione!!!
I solit "saccenti post-intellettuali che non definirei mai di sinistra" non fanno politica, tanto può farla qualcuno al posto loro, "Fausto chiama, e loro arrivano" o no?

Vogliamo arrivare all'esasperazione, a cacciare le carte di RC che per esempio in abruzzo ha votato la legge 53 sui percorsi professionali nelle scuole superiori(riforma Moratti, per la cronaca) e poi la contesta smentendo qualsiasi voto compreso quello di un assessore nonchè di tutto il gruppo consiliare regionale di RC!

Sono deluso da questa (fortunatamente una minoranza, che per apparire deve provocare i poliziotti) Bologna dove non si pensa più, dove si parlava di politica(seria) ovunque dalla mattina al bar alla sera con la vecchietta sotto casa!

Bologna con la sua università, con la sua storia, ridotta a fare manovalanza ad un partito.

MEDITATE MEDITATE e accetto ancora lezioni da "saccenti post-intellettuali che non definirei mai di sinistra"

Ciao
L

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vai al bar allora e impara
by x l'astuto Wednesday, Oct. 26, 2005 at 10:17 AM mail:

mi pare tu parli di cose che non conosci, vai al bar, parla con la vecchina e con gli altri e poi vedi se anche loro sono manovalanza di un partito, coglione, non bisogna essere fini intellettuali per capire che Coffy ha preso per il culo tutti.
Gente come te fa vivere questa gente, è bastato che coffy dicesse che "era una cosa organizzata" e una muta di diessini semper fidelis se l'è bevuta.
che tristezza, Lui cerca di ridurre tutto a una questione di partiti e trova subito sponda in questa gente

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aggiungerei che ...
by giuntatore Wednesday, Oct. 26, 2005 at 11:30 AM mail:

.. la velina di partito - leggi DS - è arrivata puntuale sulle pagine di Repubblica, che in un articolo sui fatti di Bologna definisce i partecipanti alla contestazione in municipio come punkabbestia e vecchi catorci dell'autonomia.
Peccato però che ci siano le foto della manifestazione.

Le trovate anche qua su indy, e dalle foto risulta chiaro che questi punkabbestia e vetero-autonomi si sono fatti fare il lifting e il restyling dal chirurgo plastico di berlusca e dai magnifici five scheccheggianti della 7.
Un vero miracolo italiano.

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ahimè
by si, certo, la vecchina... Wednesday, Oct. 26, 2005 at 11:38 AM mail:

esatto, vai al bar, parla con la vecchina e chiedigli cosa ne pensa di immigrati clandestini, rom e sicurezza, e vedrai cosa ti dice... che cofferati fa bene!

questa è, purtroppo la realtà, e non è facendo finta di niente che le cose cambieranno.

Del resto basta girare un po' per bologna e vedi cosa ti dice la gente se appena esci da piazza verdi. ma di certo son tutti diessini!

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ma guarda un po'
by L Wednesday, Oct. 26, 2005 at 2:52 PM mail:

Simona Panzino alle primarie, con una pseudo-piattaforma uguale alla "vostra" ha preso uno scatafascio di voti ben 577 Quindi a tutti quelli che parlano di migliaia di persone in piazza, beh sapete cosa vi dico, mi fate sorridere! Mi fa sorridere che ormai la linea complottista di "tutti gli uomini di Cofferati" sia quasi a giustificare quello che RC stia facendo a Bologna. Meditate gente meditate

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precisazione
by L Wednesday, Oct. 26, 2005 at 2:54 PM mail:

è ironico il complimento alla Panzino!
Scusate se l'ho precisato, ma l'ironia per capirla richiede un po' di sforzo cerebrale, che non si sa mai, potrebbe esser visto come un valore di destra.

Ciao

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x giuntatore
by il precisatore Wednesday, Oct. 26, 2005 at 3:46 PM mail:

Quando "giuntatore" scrive:

" .. la velina di partito - leggi DS - è arrivata puntuale sulle pagine di Repubblica, che in un articolo sui fatti di Bologna definisce i partecipanti alla contestazione in municipio come punkabbestia e vecchi catorci dell'autonomia."

ovviamente dice il falso.

Repubblica di ieri 25 ottobre: prima pagina

"Duecento studenti, oltre che militanti di Prc e Verdi..."

Stesso giorno, pagina 8 "..si radunano 200 tra universitari e precari per rivendicare il diritto alla casa".

sempre pagina 8: "assieme a 200 studenti universitari... studenti fuori sede...ventenni... anche tanti personaggi che slogan di quel tenore ritmavano quasi trent'anni fa".

cronaca di Bologna, pagina II: "gli studenti fanno assemblea in circolo, mentre attorno arrivano vecchi leader dell'Autonomia e leader dei Disobbedienti".

da nessuna parte si scrive di punkabbestia, ma del resto prendre lucciole per lanterne e' sport molto seguito in questi giorni a Bologna, così come dire il falso spudoratamente, basta spararle grosse

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x L
by infatti Wednesday, Oct. 26, 2005 at 4:49 PM mail:

sai che la "nostra" linea era quella di non votare alle primarie e che la Panzino non doveva essere votata?
coglione!

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la linea?
by geniale! Wednesday, Oct. 26, 2005 at 5:12 PM mail:

infatti, candidiamo la Panzino e poi diciamo di non votarla, politica sopraffina.

Possibili varianti:

a) indiciamo le manifestazioni e poi diciamo di non andarci (e' successo anche giovedi' a bologna contro gli sgomberi)

b) fissiamo la partita di calcetto e poi non ci presentiamo

c) diamo appuntamento alla fidanzata e poi le diamo buca

di questo passo avremo certo un successo travolgente tra i deficenti, i coglioni, i perditempo e i cerebrolesi: cioè chi ancora sopporta i disobbimatti

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non hai capito un cazzo
by tipico Wednesday, Oct. 26, 2005 at 6:01 PM mail:

la Panzino è stata candidata per ricavare spazio e denunciare che le primarie erano ridicole.
Se si voleva correre sul serio si candidava altri e si faceva campagna, solo "precario" in tutta Italia ha scritto "vota panzino"
l'intelligenza non è roba che si trova per strada o dal solito pusher, eh?

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uhhhhhhh, cosa ho trovato!
by sherlock-scoop Wednesday, Oct. 26, 2005 at 6:47 PM mail:

uhhhhhhh, cosa ho tr...
pantera_a23.jpg, image/jpeg, 640x463

quello di mezzo seduto al tavolo in una assemblea della Pantera è mazzetta!

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Allora complimenti!
by L Wednesday, Oct. 26, 2005 at 9:08 PM mail:

Quindi l'idea è stata talmente geniale che primo, la Panzino ha preso la reicola cifra di 577 voti a bologna, per ricavare spazio ne ha ricavato talmente tanto che Prodi ha preso l'88% e come ultima cosa, dato l'enorme numero di persone contro Cofferati, non si è fatto altro che avvalorare ancor più che tutta questa scena è fatta da 4 capo-popolo.

Quindi complimenti a tutte le menti!

Ciao
L

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fico mazzetta
by fan Thursday, Oct. 27, 2005 at 3:45 PM mail:

Assomiglia ancora alla foto o è calvo e con la pancia adesso?

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Alzano gli scudi....
by Emile Henry Friday, Nov. 04, 2005 at 12:43 AM mail:

....prima di colpire al petto del nemico,è la tattica che andava per la maggiore nell'antichità,specie fra coloro da cui i fasci han tratto grande ispirazione,la prima linea avanza e la seconda colpisce,strano eh?

Qualcuno dice che la storia è enciclica.

Cofferati comunque non lo toccano,anche se da "uno scontro di piazza",un manganello in testa a due colpi di P38 la strada è relativamente breve.

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