sciopero generale contro la TAV e le violenze della polizia
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La Val Susa resiste Allarghiamo e rafforziamo la mobilitazione contro l’alta velocità Costruiamo lo sciopero generale della valle e della zona nord ovest di Torino
Oggi migliaia di persone hanno partecipato a combattivi presidi contro l’alta velocità ed hanno bloccato l’inizio dei lavori. Una prova del fatto che solo la mobilitazione diretta ottiene dei reali risultati. La polizia ha caricato a più riprese presidi formati da uomini e donne di tutte le età, ed ha fermato quattro manifestanti, fra i quali una vigilessa, ora rilasciati grazie alla pressione ed alla solidarietà dei manifestanti stessi. La linea delle ferrovie è stata bloccata nei due sensi di transito. I lavoratori delle fabbriche della Val Susa sono scesi in sciopero spontaneo a sostegno della mobilitazione. Tre presidi che stanno continuando a dare filo da torcere a polizia e carabinieri che da ore, agitati stanchi e confusi non sanno più come raccapezzarsi e come aggirare una mobilitazione variegata e intelligente che sceglie tempi e modi della propria azione. Questi le prime informazioni sulla giornata di mobilitazione contro l'inizio dei lavori di sondaggio per l'Alta Velocità nei pressi della località Mompantero, dal versante opposto di Venaus in cui la lobby del Tav intende iniziare a breve i lavori (quelli veri). Una dimostrazione, ancora una volta, della distanza che separa l’azione fatta in prima persona, dalle logiche aziendaliste e politiciste delle direzioni dei partiti che sacrificano la gente che pretendono di rappresentare alle solite priorità che sono sempre e solo quelle del grosso capitale.
Per preparare lo sciopero Assemblea mercoledì 2 novembre alle 20,30 a Bussoleno presso la Sala polivalente del Comune, angolo Piazza del Mercato
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