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GIOVANI E ALCOL...
by alcol Saturday, Nov. 05, 2005 at 3:49 PM mail:

IN ITALIA AUMENTA IL CONSUMO DI ALCOLICI E SUPERALCOLICI...

Al Congresso Nazionale Società Italiana di Alcologia che si terrà a Vibo Valentia dal 10 al 12 novembre prossimi saranno portati i dati più che mai allarmanti che pervengono dalle maggiori e più attendibili organizzazioni scientifiche. Secondo il World Health Report dell'OMS, l'alcol provoca direttamente o indirettamente il 10% di tutte le malattie, il 10% dei tumori, il 63% delle cirrosi epatiche,ma anche il 41% degli omicidi ed il 45% degli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie croniche.

L'OMS indica inoltre che i costi annuali, sociali e sanitari, sostenuti a causa di problemi collegati all'alcol, sono pari al 2-5% del PIL; la stima elaborata dall' Istituto Superiore di Sanità sul PIL nazionale del 2003 (1.324 miliardi di euro) indica in circa 40 miliardi di euro anni tali costi. Nell'intera Europa un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni muore a causa dell'alcol che rappresenta, anche in Italia, il primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica tra i giovani. La Società Italiana di Alcologia e l'Istituto Superiore di Sanità lanciano l'allarme.

Dalla relazione introduttiva al Congresso di Vibo Valentia Emanuele Scafato,direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol-OssFAD dell'Istituto Superiore di Sanità si evince che in Italia sono circa 7 milioni gli italiani che consumano quantità di alcol considerabili a maggior rischio e che eccedono le Linee guida per una sana alimentazione dell'INRAN-Ministero per le Politiche Agricole (1-2 bicchieri al giorno di una qualsiasi bevanda alcolica per le donne, 2-3 bicchieri al giorno per gli uomini); ciò significa che il 19 % circa dei consumatori di bevande alcoliche in Italia costituisce la quota di popolazione italiana a maggior rischio di problemi e patologie alcolcorrelate con una prevalenza maggiore per il sesso femminile, di per sé maggiormente vulnerabile agli effetti dell'alcol.

I dati diffusi dall'ISS segnalano inoltre che sono circa 800.000 gli adolescenti italiani al di sotto dei 16 anni (età legale per la somministrazione) che consumano alcolici prediligendo birra, aperitivi alcolici e superalcolici consumati secondo modalità sempre più frequenti di uso più che di consumo di alcol e certamente difformi rispetto alle tradizioni mediterranee. L'Italia ha in Europa il record dell'iniziazione all'uso di alcol: 11 ed i 12 anni rispetto alla media europea che è di 14 anni. Secondo i dati ISS sono sempre più numerosi gli adolescenti che consumano alcol: nel 2001, l'ISTAT ne ha contati 870.000 di età compresa tra i 14 e i 16 anni, 22.000 in più rispetto al 2000 e 89.000 in più rispetto al 1998 con un lieve decremento registrato nel 2002. Ed è anche nella fasce più giovanili (14-17 anni e 18-24 anni) che si registrano gli unici incrementi nel numero di consumatori e consumatrici di bevande alcoliche fuori pasto.

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