RIPRENDONO LE LEZIONI
LA LOTTA NON SI FERMA
Oggi 7 Novembre gli occupanti della Statale hanno deciso di restituire alla didattica gli spazi "liberati" in questi giorni.
Abbiamo deciso tuttavia di mantenere un'aula (102) a disposizione dell'assemblea per continuare il percorso di mobilitazione che abbiamo iniziato contro lo svilimento dell'universitą pubblica ridotta ad un "esamificio" e sempre pił simile ad un'azienda del sapere.
Noi pensiamo che la cultura non debba essere mercificata e crediamo che debba essere un impegno di tutt* difenderla.
Per questo riteniamo necessario continuare nella "produzione" di "saperi altri" intrapresa nei giorni dell'occupazione per partire con un'autoriforma dal basso che porti, ad esempio, alla creazione di corsi alternativi ed autogestiti dagli studenti e dai docenti che siano riconosciuti sul piano didattico e nel sistema di attribuzione dei crediti (come avviene in altri atenei italiani: Roma, Bologna, Pavia...).
Perchč per un reale diritto allo studio pensiamo che anche gli studenti debbano essere coinvolti in prima persona e pensiamo che il documento da noi stilato sia un ottimo punto di partenza per iniziare a ripensare il mondo universitario nel suo insieme.
Perchč vogliamo che l'universitą ritorni ad essere luogo di apertura, confronto e dialogo dove la cultura posssa vivere ed essere a disposizione di tutt*.
Per un'universitą libera, laica ed accessibile a tutti
Assemblea degli Studenti della Statale Occupata
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