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Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario
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STUDENTI ANARCHICI Sunday, Nov. 13, 2005 at 4:47 PM |
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Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario
Signor professore Lei sa che cosa e' giusto Perdoni il mio ardire e non mi guardi con disgusto Se sabato scorso la scuola ho marinato E' perche'‚ ad un gran corteo di studenti sono andato Per dire ad un ministro inebriato dal potere Che non basta una riforma per comprare il mio sedere Quel cinque in italiano e' una cosa brutta Lei pensi quel che vuole ma rispetti la mia lotta
Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario Ma io credo in quel che dico e non lotto per denaro E' solo professore una questione di morale Lei e' il buono e sta nel giusto mentre io sono il male
E se dico che quegli anni ci insegnano qualcosa Che non sono affatto bui ma anzi un'alba assai radiosa E se i suoi diciotto anni son Valle Giulia ed il sessantotto Non si permetta di dir niente se per il mio ideale lotto Io voglio sol difendere la mia gente e la mia storia Da tutti quei bastardi cui da fastidio la memoria In fondo cosa dire, sono solo uno studente E voi siete in tanti a dir non me ne frega niente
Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario...
Signor professore oramai lei mi ha stufato Non posso pi- restare a guardare ammutolito Le sue belle lezioni di storia e di morale Dirci cos'e' il giusto e come estirpare il male Ormai io ho capitoo qual e' il suo sporco gioco A plagiar giovani menti ci si mette poco Infondo do fastidio e me ne rendo conto Come non giustificare chi mi vorrebbe morto Quei figli del potere e delle sue dottrine Scagliati sul ribelle pronti con le ghigliottine Che mi aspettano all'uscita di scuola o sul portone Per far giustizia nel nome del padrone
Lei mi chiami sovversivo, pazzo o rivoluzionario...
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bravi
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carlo.v Sunday, Nov. 13, 2005 at 5:30 PM |
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nessuna soggezione verso chi si vanta di aver fatto il 68 o il 77, chi si vanta è un traditore, la storia si muove noi lo sapevamo allora non pensiamo che si sia fermata , sputate senza timore in faccia ai professori che non sono del resto riusciti a cambiare nulla, chi ha avuto sogni e non è riuscito a tracciare strade vittoriose deve osservare con modestia ogni insurrezione e se riesce a dare una mano in disparte...
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vero>
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pero` Sunday, Nov. 13, 2005 at 7:58 PM |
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Pare proprio che questo pezzo sia frutto del braccio armato di chitarra di azione giovani in zona roma. E` pero` divertente notare che ascoltando il testo alcuni l'abbiano decontestualizzato e adattato al proprio pensiero. Del resto la frase rivolta ai "professori sessantottini" e` leggibile sia come critica nei confronti dei voltagabbana di ogni epoca che come attacco al sessantotto in se. Devo dire che poi uno va sul sito di 'sti pagliacci e trova la "spiega" del brano e allora il gioco si svela. Pero` sono abbastanza abili nel comporre testi ambigui diciamo "bipartizan". Quindi mantenere alta l'attenzione e non farsi turlupinare. In pratica si puo` condividere la canzone e non chi l'ha composta.
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