Alla luce delle recenti indagini da parte del Corpo forestale dello Stato e dei risvolti che la questione del latte in polvere sta assumendo in queste ore, chiediamo alle istituzioni umbre se non sia giunto il momento di aprire un dibattito pubblico sulla presenza di Nestlé alle varie manifestazioni che ogni anno si svolgono nel capoluogo umbro, ad iniziare da Eurochocolate ed Umbria Jazz”. Il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio Regionale Oliviero Dottorini commenta così la notizia che in tutta Italia le forze dell’ordine stanno sequestrando oltre 30 milioni di litri di latte prodotti dalla multinazionale Nestlé
ALIMENTARE/NESTLÈ. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): RIVEDERE PARTECIPAZIONE DI NESTLÈ AD EUROCHOCOLATE E UMBRIA JAZZ
Necessario aprire un confronto franco, Locchi faccia come Veltroni e risponda ad Alex Zanotelli
“Alla luce delle recenti indagini da parte del Corpo forestale dello Stato e dei risvolti che la questione del latte in polvere sta assumendo in queste ore, chiediamo alle istituzioni umbre se non sia giunto il momento di aprire un dibattito pubblico sulla presenza di Nestlé alle varie manifestazioni che ogni anno si svolgono nel capoluogo umbro, ad iniziare da Eurochocolate ed Umbria Jazz”. Il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio Regionale Oliviero Dottorini commenta così la notizia che in tutta Italia le forze dell’ordine stanno sequestrando oltre 30 milioni di litri di latte prodotti dalla multinazionale Nestlé.
“Avevamo lanciato l’allarme un mese fa, in occasione della presenza di Nestlé ad Eurochocolate – spiega il presidente della prima commissione consiliare -. L’Organizzazione mondiale della sanità dice che il latte in polvere prodotto da questa multinazionale provoca ogni anno milioni di morti in Africa e nei paesi del sud del mondo. Adesso gli esiti di una politica di marketing aggressiva e senza scrupoli colpiscono anche l’Italia. Vogliamo sapere se, dopo questa vicenda che ci tocca così da vicino, le istituzioni umbre, a iniziare dal comune di Perugia, non intendano avviare un serio confronto per mettere in discussione la partecipazione di Nestlé ed altre multinazionali eticamente discutibili a manifestazioni pubbliche. Il comune di Roma ha già adottato una delibera sulle sponsorizzazioni etiche. Tra l’altro ricordiamo che il missionario padre Alex Zanotelli attende ancora una risposta dal sindaco di Perugia alla sua lettera in cui chiedeva di non offrire il patrocinio di Perugia alle manifestazioni sponsorizzate da aziende che violano i diritti fondamentali dei bambini e i codici dell’Organizzazione mondiale della sanità. La rappresentazione di Perugia come città di Aldo Capitini e della Marcia della Pace deve andare di pari passo con la costruzione di Perugia come città equa, perché non c'è pace senza giustizia”.
“Conosciamo le difficoltà per una città come Perugia ad affrontare la spinosa questione del boicottaggio internazionale cui è sottoposta Nestlè – conclude Dottorini -, ma un confronto franco ed aperto sarebbe opportuno e potrebbe giovare a tutti. A questo proposito lascia perplessi la decisione di Nestlè di non partecipare a dibattiti pubblici, se non con interlocutori a lei graditi”.
Perugia, 22 novembre 2005
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