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[No tav] "Ricambio con rimpiazzamento"
by lello Wednesday, Nov. 30, 2005 at 1:41 PM mail:

E via! Come volevasi dimostrare!!! Appena "ottenuto" il ricambio delle truppe d' occupazione del cantiere, partono le cariche!

Ecco qua. Che ingenuitá credere che sarebbe andata diversamente! I carabinieri si erano presi paura, dopo che qualcuno ieri faceva notare proprio qui che, vista la situazione, l' unico punto di forza era quello del cambio turno. Sono dei soldati, lo sanno che cosa vuol dire essere "circondati", anche se é chiaro che no tav per fortuna é e resta un movimento non violento.

Il cambio turno che aveva creato uno spazio di trattativa é avvenuto senza problemi di sorta nostante fosse diventato un momento di possibile trattativa. Strana trattativa, peró... Le redini sembra le avesse prese in mano Ferrentino. E che fece Ferrentino? Parló. E parló. Disse ricambio sí, ma rimpiazzamento no - una contraddizione in sé. E adesso vedi che hanno vinto loro.

Che cosa dissero a Ferrentino? Che un no al ricambio avrebbe avuto per conseguenza l' uso della forza? Non si sa, ma é abbastanza probabile. Risultato: "Ricambio con rimpiazzamento" no problem e subito dopo le prime cariche!

Alla faccia del no alla militarizzazione della valle! La faccenda dei cambi turno delle forze dell' ordine per trattare sul problema della militarizzazione della valle era importantissima, non solo per togliere tensione e ottenere libertá d' opposizione!

E allora, queste "trattative"? Cos' é stato ottenuto, in cambio del ricambio con rimpiazzamento???

Cariche!

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a lello
by calma Wednesday, Nov. 30, 2005 at 1:51 PM mail:

Vedi lello che star davanti al computer fa male? le cariche non sono confermate e tu hai sprecato energia inutilmente. Consiglio per il week end fatti un giro in ValSusa un po' di movimento fa bene e poi potresti parlare con Ferrentino direttamente ed esprimere tutti i tuoi dubbi sulla sua modalità d'azione. Anche se penso sia difficile che certe decisioni le prenda da solo senza l'appoggio dei valligiani. Ciao

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meno calma per tutti
by mk Wednesday, Nov. 30, 2005 at 2:05 PM mail:

veramente sembra che non tutti fossero concordi con la decisione presa in merito al cambio da Ferrentino...

che ci si scaldi è il minimo dal momento che bisognerebbe avere consapevolezza del fatto che quelli li han chiamati in valle per menare! non per giocare a rimpiattino!
come si fa a prendere determinati accordi nel tentativo di preservare una certa legalità con chi non accetta accordi e tantomeno mai rispetta la legalità?! guarda che molti di quelli vengono diretti dalla caserma di Bolzaneto...

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A Venaus si alzano le barricate
by no tav Wednesday, Nov. 30, 2005 at 2:06 PM mail:

A Venaus si alzano l...
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TORINO. Sulla strada principale per Venaus gruppi di manifestanti hanno eretto barricate con legna e grate di ferro per impedire il passaggio dei mezzi e il cambio di turno delle forze dell'ordine. Dietro ad una delle barricate il presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino, sta trattando con i manifestanti per convincerli a fare passare agenti e carabinieri. La maggior parte dei dimostranti - tra i 10mila e i 15mila, secondo i sindaci - è assiepata nell'area del cantiere, ma molti bivaccano nei prati sotto il sole.

Per riprendere il dialogo serve «lo stop all'inizio dei lavori del cantiere di Venaus e l'avvio alla smilitarizzazione dell'aera». Lo ha detto il presidente della Comunità montana, della Bassa Val di Susa Antonio Ferrentino, sostenendo che «il governo deve abbandonare l'idea che quest'opera deve essere imposta al territorio. Le Forze dell'ordine - ha aggiunto - qui sono le ben venute ma non come forze di occupazione». Mentre centinaia di persone continuano ad occupare i terreni dove dovrebbe sorgere il cantiere, Ferrentino ha affermato che il presidio continuerà a tempo indeterminato: «Non abbiamo problemi di tempo, resteremo fino a che non abbandoneranno quest'idea. Chi pensa che questa mobilitazione sul territorio possa diminuire - ha aggiunto - vuol dire che non conosce la Val di Susa». Il leader della protesta anti-Tav ha ricordato che la Torino-Lione «è un'opera enorme che è stata autorizzata con un semplice decreto del ministro Lunardi senza nessuna valutazione di impatto ambientale e senza nemmeno un parere del comune dove si realizzerebbe l'opera. E questo - ha concluso - in uno Stato democratico non è tollerabile».

Alle 8 di stamattina è entrato in vigore il decreto che autorizza l'impresa Cmc a occupare i terreni, circa 35mila metri quadri, per iniziare i lavori per la costruzione di un cunicolo esplorativo lungo 7 chilometri e largo dai 3 ai 6 metri. Sul luogo dove dovrebbe sorgere il cantiere, i manifestanti fronteggiano la polizia a distanza di sicurezza, separati da un torrentello. Nonostante il freddo, centinaia di manifestanti stanno continuando ad affluire a Venaus percorrendo anche quattro chilometri a piedi, poichè al momento tutte le strade di accesso sono impedite a causa della folla che assedia il sito dove dovrebbe partire il cantiere. Il sindaco di Venaus, Nilo Durbiano, intanto, ha aperto poco dopo le 8 il Consiglio comunale apertoconvocato in località Berno, davanti al cantiere, ma i lavori sono stati da poco interrotti perchè un manifestante è stato colpito da malore. Una cinquantina di persone, appartenenti al Comitato valdostano e francese contro il ritorno dei tir al traforo del Monte Bianco, hanno istituito un presidio sulla strada statale 26, nei pressi di Courmayeur (Aosta), un paio di chilometri a valle dell' imbocco del traforo. «Vogliamo così solidarizzare - ha detto Alex Glarey del Comitato No Tir - con le popolazioni della Val di Susa che manifestano per la difesa del loro territorio contro le imposizioni per l' Alta Velocità». Non è escluso che nel corso della manifestazione venga anche bloccato il traffico. Al momento, i manifestanti si limitano a distribuire agli automobilisti e agli autisti dei volantini in cui spiegano le ragioni del presidio. In particolare, diffondono le dichiarazioni della Delegazione della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo tese «a spingere le istituzioni e i cittadini delle valli alpine, e in particolare della Regione Autonoma Valle d'Aosta, a riscoprire quel sentimento di solidarietà alpina, di cui spesso si parla, ma che poco si pratica».

Fonte:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/nordovest/200511articoli/578girata.asp#

Galleria di immagimi:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/nordovest/200511articoli/578girata.asp#

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nessuna carica
by uno che sta seguendo Wednesday, Nov. 30, 2005 at 2:06 PM mail:

Non c'e` stata nessuna carica. Chi scrive queste minchiate esaltandosi dovrebbe stare molto calmo e soprattutto staccarsi dalla tastiera e dal monitor. Le guardie che erano nel cantiere sono tutte passate ora sttraverso cordoni di manifestanti che hanno poi prontamente rimesso su la barricata rinforzandola.

Questo finora.

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Per i predicatori
by no tav Wednesday, Nov. 30, 2005 at 2:16 PM mail:

Come fate a dare dell' esaltato a Lello? Ha perfettamente ragione:

Primo: é vero che non tutti erano d' accordo con la linea di Ferrentino.

Secondo:

Lello deve aver letto l' informazione di radio blackout che inequivocabilmente parlava di cariche. Voi grandi predicatori NON AVETE RITENUTO NECESSRIO SMENTIRE QUELL' INFORMAZIONE CHE LELLO HA PRESO PER BUONA, EVIDENTEMENTE, E ORA INSULTATE UNA PERSONA CHE HA PARLATO IN MODO CRITICO, MA SERIO, PACIFISTA E PIÙ CHE RAGIONEVOLE!!!!

Terzo:

La foto qui sopra la dice lunga sulla vostra calma!

SCHIFOSI PATERNALISTI!!!!

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Grazie, no tav
by lello Wednesday, Nov. 30, 2005 at 2:49 PM mail:

È vero, facevo riferimento alla notizia di radio blackout che ha smentito due minuti e quindi immediatamente dopo la pubblicazione della mia.

A chi mi ha insultato: é vero, mi sento insultato ingiustamente. Non sono un cyberdipente e ancor meno un esaltato. E continuo a non credere che la polizia abbia sgomberato il campo senza sostituzione di organico. Temo che alcuni qui si sentano piú no tav e piú "santi" di altri. Non va. Io sono seduto alla tastiera perché non ci posso andare, in valle, per un motivo molto serio: sto assistendo una persona morente. Ecco tutto. Non sapete che amarezza mi avete dato. Tutto questo parlare di democrazia ma totale mancanza di lealtá e rispetto dei grandi protagonisti verso chi é piú piccolo e invisibile. Mi rincuora che no tav abbia capito. Grazie anche a mk, anch' io penso davvero che non c' é da scherzare, con quelli lí e non so come si fa a dire che sono i benvenuti in quell' assetto lí.

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pronti a difendersi - NO TAV, ne ora ne mai!! (i nostri figli ci ringrazieranno)
by NoTAV Wednesday, Nov. 30, 2005 at 3:30 PM mail:

Massima solidarietà a tutti coloro che sono rimasti ai presidi la notte scorsa e a tutti coloro che avrebbero voluto esserci, io cercherò di andare su il prima possibile a portare la mia partecipazione!


"Questa terra non l'abbiamo ricevuta in eredità dai nostri padri, ma l'abbiamo ricevuta in prestito dai nostri figli"

Lottiamo con tutte le nostre forze contro il TAV, la storia ci ringrazierà.

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ciao lello
by calma Wednesday, Nov. 30, 2005 at 4:15 PM mail:

Ciao lello
Non volevo, e non mi pare averlo fatto, offendere nessuno, il mio era un richiamo alla calma nel valutare tutte le notizie che escono dalla valle. Proprio perchè la situazione è estremamente delicata e chi si trova sul posto a presidiare rischia pesanti conseguenze se la situazione sfugge di mano o se i birri decidono di farla degenerare. Noi che solidarizziamo dall'esterno abbiamo il dovere di non cadere nella trappola di chi vuole presentare questo movimento come un insieme frammentato di esseri che fra loro non si parlano. Per ora il movimento Notav rimane unito e le ultime cronache lo stanno dimostrando, Ferrentino gioca sul filo del rasoio e tutti in valle sanno che lui è legato a filo doppio con Bresso e compagnia varia, per cui è tenuto debitamente d'occhio. Sono d'accordo con te che il livello d'attenzione va mantenuto alto, ma non essendo sul posto non posso far altro che fidarmi delle persone presenti in valle, per ora la mia fiducia è ben riposta.

Un vaffanculo allo stronzo che ha chiamato radio black out inventandosi le cariche.

Anche se non serve a nulla esprimo la mia solidarietà personale per la situazione che stai attraversando, sperando di incontrarci presto in Valsusa.
Ciao

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by forza Wednesday, Nov. 30, 2005 at 7:03 PM mail:

DATEVI DA FARE!

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