Comunicato Stampa sull'attacco notturno a Venaus. Lo sciopero immediato e la mobilitazione della Valle di Susa
Comunicato Stampa A Venaus la violenza di polizia e carabinieri contro il popolo della Valle
Hanno iniziato svegliando con calci, pugni e manganellate chi dormiva nelle tende accampate vicino al presidio, poi hanno lanciato le ruspe contro le barricate di legna sulla strada e contro le donne e gli uomini che vi stazionavano, hanno pestato con violenza e assediato tutti coloro che si trovavano vicino alla baracca del presidio. Infine al grido "vi massacriamo" e a suon di manganelli hanno sospinto la gente verso il paese. Contemporaneamente chi cercava di salire per raggiungere il presidio è stato violentemente caricato, mentre tutti gli accessi a Venaus sono stati bloccati, perfino alle stesse autombulanze. Dalle quattro di stanotte l’occupazione militare della Valle di Susa è diventata guerra aperta a tutto il popolo della Valle, provocando decine di feriti -anche tra i giornalisti-e strappando le fasce tricolori ai sindaci. La democrazia è morta. Si sono giocati qualsiasi ipotesi di "tregua olimpica". Nelle fabbriche e scuole delle valle si stanno organizzando fermate ed uscite. La Confederazione Cobas ha dichiarato lo sciopero per tutte le fabbriche della Valle e della Gronda ovest di Torino, e invita tutte le lavoratrici ed i lavoratori a recarsi in Valle per partecipare alla mobilitazione generale ed alle numerose iniziative che si stanno organizzando.
Confederazione Cobas Torino
6 dicembre 2005 - ore 7.30
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