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[poteri forti] farmaci pericolosi
by incollato da me Tuesday, Dec. 06, 2005 at 12:34 PM mail:

un'inchiesta della Televisione Svizzera Italiana sul mondo della farmaindustria - e sulle autorità che dovrebbero esercitare il controllo sui farmaci

Inchiesta andata in onda su Falò, settimanale della TSI, il primo dicembre 2005. Contiene alcune cose specifiche sulla Svizzera (la patria della farmaindustria) ma parla di farmaci che sono sul mercato in tutto il mondo.

Si può vedere sul sito a questo indirizzo:
http://www.rtsi.ch/trasm/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=0&idc=8560


Quanti morti ci vogliono, perché un farmaco venga ritirato dal mercato? C’è da fidarsi del foglietto illustrativo? Swissmedic, l’autorità federale che vigila sui medicamenti, è indipendente dalla farmaindustria? Sono le domande che affronta un documentario-inchiesta prodotto da Falò, il settimanale di approfondimento della TSI, nella puntata di giovedì 1.dicembre 2005 alle ore 21.00.
Falò racconta Swissmedic attraverso quattro storie di farmaci scomodi.

Differin, una pomata contro l’acne considerata innocua -ma che potrebbe essere all’origine delle malformazioni alla nascita di un bambino, la cui madre si esprime nel filmato. Falò ha scoperto che il produttore, Galderma SA, non aveva segnalato il caso alle autorità, né lo aveva pubblicato nella letteratura scientifica.

Un prodotto di largo consumo: l’ Aulin o Nimesulide, un’invenzione della ticinese Helsinn, è stato associato a rari, ma gravissimi, casi di epatite fulminante. Vi è il forte sospetto che, senza tempestivo trapianto, di Aulin si possa anche morire.

L’incredibile storia del potente anti-acne Roaccutan. Le autorità mondiali hanno ricevuto centinaia di segnalazioni di suicidio di adolescenti che l’avevano assunto. Roche è chiamata a risponderne in 160 processi tra Usa, Canada, Irlanda e Regno Unito. A Falò la testimonianza dell’irlandese Liam Grant - che da sette anni si
batte perché sia riconosciuta la responsabilità del colosso svizzero nel suicidio di suo figlio -e la lettera con cui la Roche gli offre un milione di euro perché ritiri la sua denuncia. Rudolf Stoller, responsabile per
Swissmedic della Farmacovigilanza, conferma che anche in Svizzera ci sono casi simili: 49 le segnalazioni di disturbi psichiatrici legati a questo farmaco -5 di suicidi. Secondo la Food and Drug Administration, appena l’1 per cento dei casi psichiatrici da Roaccutan vengono segnalati: potrebbero essere 500, in Svizzera, i morti da Roaccutan. Cosa aspetta Swissmedic per prendere provvedimenti?

E poi Iressa - contro il tumore al polmone. La cura costa 3000 franchi al mese, ma secondo i test clinici resi pubblici dalla ditta produttrice,l’anglo-svizzera Astra-Zeneca, non prolunga la sopravvivenza. L'oncologo
Franco Cavalli spiega perché Swissmedic non l’ha ancora ritirato dal mercato: “Probabilmente anche sotto l’influenza della Roche che è quella che sta puntando a questi nuovi medicamenti, Swissmedic non vuole sollevare un polverone su questi farmaci - per evitare che un domani si facciano maggiori difficoltà ad altri farmaci di questo tipo”. Sono medicine che ci salveranno dal cancro? L’oncologo Cavalli esprime serie riserve e precisa che spesso di tratta di farmaci i quali “servono a rimpolpare le casse della farmaindustria e fare salire le azioni di un 5 per cento annuo”. Insomma, Swissmedic manca di polso? Secondo Hans-Ruedi Stadler, presidente della Commissione di Gestione del Consiglio degli Stati che ha indagato per due anni su Swissmedic, il problema è il conflitto d’interessi: troppi pezzi grossi dell’industria farmaceutica nazionale siedono nell’organo supremo della nostra polizia sanitaria. Li ha nominati il governo federale.


POST SCRIPTUM

Proprio alla vigilia della diffusione dell’inchiesta filmata Swissmedic ha reso noto di aver sospeso l’autorizzazione per Iressa.D’ora innanzi i pazienti che vorranno continuare a prendere il medicamento dovranno richiedere a Swissmedic una speciale autorizzazione.

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