patercipare all'incontro/presidio che si svolgerà il 7/12/005 in P.zza della Scala (mi)
LA VITA E' FATTA A SCALE C'E' CHI SCENDE E C'E' CHI SALE
CHI SALE La Prima della Scala è una celebrazione, un rito che la classe dirigente, politica ed imprenditoriale, vive con orgoglio e vanto. Una passerella imprescindibile. O ci sei o sei fuori.
CHI SCENDE La metropoli milanese, quella vera e precaria, conosce perfettamente il significato di questa data e vive una percezione un po' differente. E' il principio di una follia che avvolgerà i tre mesi successivi. Prima il natale dei consumi fantasmagorici e poi a seguire le kermesse dell'uomo e della donna fashion. Presentate entrambe in esclusive settimane, votate in toto alla moda, veicoleranno, nella tasche di pochi, qualcosa come 20 mld di euro. ( 40000 mld di vecchie lire ) Per il resto della popolazione: precarietà, spese in salsa d'angoscia, traffico, disagi multipli e, se non bastasse, un overdose di informazione/spettacolo particolarmente corrotta ed inutile.
LA SCALA DA CUI POCHI SALGONO E DA CUI TANTI SCENDONO Ma quest'anno un ulteriore punto di vista è d'obbligo. I tagli previsti dalla finanziaria 2005 prevedono una decurtazione del 25% del fondo unico dello spettacolo (FUS) Questo, non è difficile immaginarlo, impoverirà la Cultura, ipotecandone il futuro e peggiorando il presente, già precarizzato, di chi ci lavora. Una manovra a tenaglia, ben congegnata, che controlla totalmente i meccanismi della produzione dell'arte e della Cultura, spesso portatrici di critica sociale e veicolo di quell'accrescimento personale che mal si concilia con le necessità d'asservimento e sudditanza insite nelle politiche neoliberiste di questa giunta e di questo governo. ( e anche di quello precedente ). La Prima della Scala, quest'anno rappresenta anche questo. La realizzazione definitiva di un progetto che fa dell'intrattenimento un' arte e della Cultura uno spettacolo Un progetto che riduce il palco, chi si esibisce e chi ci lavora, a puro intermezzo fra una passerella ed un party.
SE SCENDIAMO E' PER RISALIRE ALTROVE. Le trasfor/miste e misti della cultura, moda e comunicazione ( ovvero gli autorganizzati dello spettacolo ) invitano la cittadinanza, i precari e le precarie di questa metropoli dura e tediosa, i contorsionisti del quotidiano, a partecipare all'incontro/presidio che si svolgerà il 7/12 in P.zza Scala dalle ore 16.30.
|