MANIFESTAZIONE A TORINO SABATO 17

SOLIDARIETÀ ALLA LOTTA CONTRO LA TAV IN VAL DI SUSA



La notte del 6 dicembre polizia e carabinieri hanno compiuto un’azione di forza per togliere il presidio di Venaus istituito dai manifestanti contrari alla Tav in Valle di Susa. Durante l’operazione delle forze dell’ordine vi sono stati numerosi feriti anche gravi. La polizia ha tolto le barricate innalzate per impedire l’occupazione dei terreni.

La lotta contro l'Alta Velocità esprime il diritto a rifiutare, radicalmente ed attraverso l'azione diretta, qualunque espropriazione del territorio a vantaggio degli interessi neoliberisti.
Esprimiamo solidarietà ai manifestanti No Tav, vergognosamente caricati dalla polizia .

Protestiamo contro questa ennesima azione repressiva verso la protesta delle popolazioni locali contro la TAV e in particolare i giganteschi tunnel che dovrebbero attraversare le Alpi. Le popolazioni e numerosissimi esperti denunciano quest’opera come pericolosa e inutile. Essa, come altri megaprogetti di grandi opere, in primo luogo il Ponte sullo Stretto, è motivata essenzialmente dalla montagna di denaro messa a disposizione dei grandi gruppi. In particolare nel caso specifico vi è una società legata direttamente al ministro per le infrastrutture Lunardi. Ma si tratta di uno sporco affare bipartisan: per superare l’opposizione politica della sinistra, sono state cooptate le Cooperative, la Coop CMC, cementisti e muratori di Ravenna ben conosciuta dall’Onorevole DS Bersani. Quindi tutto l’affarismo nazionale è coalizzato nell’opera di devastazione ambientale.

Berlusconi, e il suo ministro degli interni Pisanu, tra i grandi affari e la salute della gente ha scelto i grandi affari e ha scatenato la repressione attaccando il blocco promosso dalla popolazione, abbattendo con le ruspe gli steccati e le tende, manganellando, mandando gente all’ospedale. Guidava la carica dall’alto di una ruspa il vicequestore Sanna che gridava come un invasato: “Distruggeteli, uccideteli!”.

È la logica mostruosa che vede prevalere i grandi affari su ogni altra ragione. Dove ci sono ricchezze naturali da rapinare, grandi profitti da realizzare, che siano i deserti dove c’è il petrolio o le montagne dove si debbono fare le dighe, gli elettrodotti, le gallerie delle TAV, lo Stato militarizza, occupa il terreno con le truppe, reprime violentemente la protesta popolare, mette sotto accusa chi si ribella. E’ una logica di dominio, di sopraffazione, di guerra.

Esprimiamo solidarietà agli abitanti della Valsusa. Comincia oggi una battaglia nazionale ed europea per bloccare la TAV.

VIA SUBITO LE TRUPPE DALLA VALSUSA, DALL’IRAQ, DALL’AFGANISTAN!
BASTA CON GLI AFFARISTI, I MAFIOSI DELLE GRANDI OPERE!
BLOCCO IMMEDIATO DEI LAVORI DELLA TAV!


MANIFESTAZIONE NO-TAV A TORINO SABATO 17 DICEMBRE ORE 9:30