Finalmente sono a casa oggi venerdì 16 dicembre 2005 Danilo e Valentina, di nuovo insieme i due anarchici finiti dietro le sbarre in seguito all'"Operazione Cervantes" iniziata il 27 luglio 2004 e coclusasi tragicamente il 26 maggio 2005 con nuove e discutibili custodie cautelari; il senso kafkiano di questa vicenda racconta di una nuova caccia alle streghe, ed in nome della guerra al "terrorismo" o meglio al "dissenso" si praticano indicibili barbarie... la presunta pericolosità dei "terroristi" è stata costruita attorno ad un teorema accusatorio i cui assiomi sono stati polverizzati da una magistratura sempre più imbavagliata dal potere politico, ma che in questa occasione non ha ceduto al ricatto. Questa vicenda apre inquietanti interrogativi sul significato degli articoli 270 e 270 bis del codice penale, invito tutti a riflettere...

mi sa che ti confondi coi domiciliari, sul sito anarcotico.net che è il + aggiornato in materia, c'è scritto che hanno i domiciliari.....non è una confusione da poco
e poi, quale persecuzione a due innocenti? danilo e valentina sono fieri di essere colpevoli, non piangono mica vittimismo!!!!

il sapere di ubu: mi sa che ti confondi coi domiciliari, sul sito anarcotico.net che è il + aggiornato in materia, c'è scritto che hanno i domiciliari.....non è una confusione da poco
e poi, quale persecuzione a due innocenti? danilo e valentina sono fieri di essere colpevoli, non piangono mica vittimismo!!!!

"colpevoli"? Te lo hanno confidato loro o sei un maldestro interprete del loro pensiero che si è autonominato "portavoce"?

è chiaro che solo uno sbirro, o un coglione olimpionico, può affermare che qualcuno è fiero di essere colpevole di qualcosa per la quale è stato appena assolto
ciao sbirro

ECCO PERCHE' SONO ORGOGLIOSI DI ESSERE "COLPEVOLI" E NON PIANGONO VITTIMISMO IDIOTA
E SBIRRO SARAI TU!!!!!!!!!!!!!!

dal sito anarcotico.net

A proposito di repressione, difesa... solidarietà e qualcos'altro

Siamo anarchici, la nostra aspirazione non si ferma a cambiare l'esistente, ma a rivoluzionarlo.
E' ovvio che chi domina abbia tutto l'interesse a cancellare questa aspirazione. Non ci stupiamo che si adoperi con ogni mezzo affinché ciò avvenga. Non vogliamo e non possiamo fermarci ad analizzare questi mezzi, a contestare la crudeltà o addirittura la loro non conformità alle regole democratiche.
Rendersi conto di quali sono e come vengono utilizzati è indispensabile per evitare quanto più possibile di finire stritolati, ma è deviante dare una forma a sé stante alla repressione, l'insieme di questi mezzi, che non è altro che uno degli strumenti necessari al dominio per perpetrarsi. Da questa considerazione, che non sembra più così scontata, risulta evidente che il colpire il dominio nella sua complessità sia la miglior risposta alla repressione.
Perdersi in ragionamenti tecno - legalitari attorno all'art. 270bis e tutte le sue varianti, non ci appartiene.
Allo stesso modo sensibilizzare le masse su come lo stato reprime chi intende destabilizzarlo ci sembra quanto meno riduttivo di fronte a tutte le contraddizioni e ipocrisie dietro le quali si nasconde il dominio occidentale per spacciare il suo sistema democratico come il massimo garante della "libertà". Oltretutto è un po' come scoprire l'acqua calda.
Più si alzerà il livello di scontro e più dura sarà la reazione repressiva; anche se non seguendo una semplice proporzione matematica; ma se l'amministrazione del potere non fosse ostacolata in maniera radicale e decisa, i risultati sarebbero anche peggiori.
Nel momento in cui si finisce ad essere intrappolati tra le maglie della giustizia, le scelte sul come e se uscirne riguardano esclusivamente gli individui coinvolti. Ovviamente finché non si trasformino nella dissociazione o addirittura in delazione.
Della solidarietà se ne è parlato e se ne parla tantissimo...
Da prigionieri dobbiamo senz'altro sottolineare quanto sia importante il sostegno dei compagni nelle lettere, nei contributi economici, nelle mobilitazioni, nei presidi sotto le carceri e ai processi... tutto ciò nella sopravvivenza quotidiana è prezioso come l'aria che si respira.
Però, un rivoluzionario continua a vivere nel perpetuarsi della rivolta...
nei fuochi che tengono accesa l'ostilità al potere e allo sfruttamento. E' nell'attacco al dominio che la solidarietà trova la sua massima espressione non vanificando le esistenze di chi paga o ha pagato con un caro prezzo per aver scelto di ribellarsi.
L'esasperato interessamento per le scelte difensive, gli avvocati e tutto ciò che concerne competenze tecniche, non ha niente a che fare con la solidarietà e quando supera il limite, ancora accettabile, del consiglio diventa veramente fastidioso. Detto ciò, non vogliamo alimentare polemiche dannose, ma fissare un punto.
Nell'agevolare il perseguimento dei propri interessi, chi domina - oltre che cancellare la storia e quindi il passato - opera un continuo condizionamento del presente utilizzando soprattutto l'istruzione scolastica e i mass-media.
Senza volerlo approfondire (come meriterebbe, ma non in questo contesto), ci limitiamo a metter in evidenza la strumentalizzazione del concetto di violenza.
Sappiamo bene come ogni potere s'è sempre arrogato il diritto esclusivo a ricorrere ad essa per difendere i propri interessi e come ogni regnante agisca per il "bene" dei sudditi. La massa che ha bisogno d'esser governata.
Mentre i regimi assoluti e totalitari contemplano l'ostentazione della violenza come forza del potere, il sistema democratico più subdolamente non la esibisce, la condanna con la morale e quando vi ricorre cerca di mascherarla mirando a colpire più la psiche che il corpo rendendola - finché è possibile - meno visibile. Viene così alimentata una repulsione alla violenza fin dall'educazione nella prima infanzia, contemporaneamente allo
stimolo alla competizione e lo sbranare il prossimo per raggiungere l'affermazione nella società secondo modelli prestabiliti.
Così, la violenza per imporsi e dominare viene resa accettabile, quasi indispensabile, seppur camuffata. Ricorrervi per ribellarsi dal peso delle costrizioni e dello sfruttamento, invece, è inaccettabile perché la democrazia e la "civiltà" offrono ampi spazi di confronto e dialogo... Sì, certo! Il labirinto di sole chiacchiere anticamera della rassegnazione.
Non siamo fanatici della violenza, non siamo belve assetate di sangue, ma sappiamo bene che non si può rivoluzionare l'esistente attraverso un percorso pacifico e indolore. Di certo non sedendosi allo stesso tavolo di chi ha tutto l'interesse a mantenerlo inalterato, ma neanche limitandosi favorendo così (seppur involontariamente) l'ipocrisia della società democratica.
"L'anarchia non si fa, non si costruisce: si può soltanto essere anarchici e vivere da anarchici".
Per questo motivo non crediamo nell'inserimento in lotte sociali per diffondere il pensiero anarchico.
Se vi partecipiamo lo facciamo con i mezzi e i metodi che riteniamo più appropriati, ma non per avvicinare chi in un determinato momento decide di ribellarsi; mosso fondamentalmente da motivazioni che investono gli interessi personali o che comunque si fermano ai confini del proprio orticello sotto casa, volendosi limitare alla soddisfazione delle stesse; perché è necessario trovare un terreno fertile per far germogliare il seme dell'insurrezione.
Continueremo a lanciare i nostri messaggi rendendoli più chiari possibili alleggerendoci di qualsiasi intellettualismo, continueremo ad impegnarci nella controinformazione affinché sia descritta un'altra realtà, diversa da
quella che ogni giorno costruiscono i media; affinché sia chiaro verso chi è indirizzata la violenza che sosteniamo. Anche se non accettiamo che si parli di violenza quando ad essere attaccate sono delle cose, perché gli edifici sono cose, e che ci siano degli esseri umani che per mestiere amministrano e distribuiscono violenza, senza che questa possa essere restituita ad essi.
Però non andremo a bussare porta per porta per svegliare le coscienze inebetite o consegnate alla rassegnazione.
Chi intende ribellarsi non ha che da rendersi conto della forza che c'è in ogni individuo.
Sappiamo bene che un individuo da solo non farà la rivoluzione, ma qualche prezzo si deve pur pagare per coinvolgere le masse?
Quanto tempo bisognerà aspettare mentre il dominio violenta l'umanità e l'ambiente continuando a produrre morte, non solo fisica?
Sappiamo pure che non tutti sono assuefatti o rassegnati e che non tutti possono esporsi, ma che comunque molti hanno piacere quando il potere perde la sua invulnerabilità. Anche per questo non vogliamo aspettare. Noi viviamo adesso!
Questo è il nostro punto di vista.
Teniamo a specificarlo, perché sembra che ad essere critici ci si faccia portatori di verità assolute o addirittura si finisca con l'esser definiti autoritari.
Riteniamo fondamentale il confronto con i compagni.
In questa situazione siamo costretti a delegarlo ad un comunicato e ce ne dispiace.
Abbiamo sempre preferito relazionarci a viso aperto e non con proclami.
Cercando anche di stimolare le differenze ad emergere, non per dividere ma per crescere.
Probabilmente sarà stata colpa nostra, ma molto spesso questa volontà non è stata colta o forse è stata schivata e si è preferito il parere degli avvocati all'opinione dei compagni; almeno considerando lo svolgimento o il parziale fallimento di alcune assemblee. Questo ci dispiace ancor di più.
Non sono sicuramente le ondate repressive a dover condizionare la rotta che ognuno sceglie di seguire, ma ad un certo punto c'è da chiedersi se non valga la pena di tentare l'arrembaggio piuttosto che vagare tra un'isola e l'altra in attesa del naufragio.

Claudia, Danilo, Valentina, Stefano
25 novembre 2005

Diffondi pure il comunicato a chi vuoi
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Allegato di solidarietà.


http://www.arealibera.com/
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Caro Domenico:
Nell'ultima e-mail ho mandato i dati della chiusura del sito arealibera.com
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In questa cerco di dare una risposta alla tua domanda. Quali sono stati gli obiettivi e cosa intendevo cambiare ?
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1° - Non sono un ragazzino. Ho 50 anni e ne ho viste / vissute di tutti i colori.
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2° - Ritengo ( con prove documentate ) di aver fatto non solo una durissima ed infame esperienza socio-politica come pochi in Italia. Di aver messo / gettato non solo una parte consistente del mio tempo e patrimonio ( ho speso per questo più di 250.000 Euro e circa 15 anni di vita ) ma ho visto e vissuto esperienze a dir poco devastanti. In Italia ed estero.
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3° - Gli obiettivi sono chiari a tutti coloro che hanno letto i comunicati o visto il sito arealibera.com
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4° - Lotta contro ogni tipo di abuso di potere di Stato e delle Amministrazioni ( per i loro abusi sono finito due volte in carcere con due ingiuste detenzioni ). Attualmente ho una causa in corso alla corte d' Appello di Venezia con due avvocati difensori.
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5° - Ho cercato di aprire gli occhi alle persone con una presa di coscienza sociale - culturale -politica dello stato di corruzione, disugualianze, ingiustizie, lavaggi mentali pubblicitari in cui lo Stato, le Istituzioni, i mass-media, le banche e tutto l'intero sistema occidentale è una colossale truffa. Una degenerazione portata al business in tutto. Una distruzione studiata a tavolino, della vera coesione e solidarietà sociale.
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6°- Ora abbiamo milioni di siti che denunciano qualcosa, alcuni anche pseudo- spirituali. Hanno immesso in rete un'enormità di dati, informazioni, associazioni, gruppi vari come fossero in gara tra loro ( con qualche alleanza strategica ) al fine di essere ascoltati, vistati e portare l'acqua al loro mulino. Nei fatti, nonostante tutta questa informazione, mezzi tecnologici ed altro ....... la qualità della vita stà degenerando sempre più. Nella qualità degli alimenti, tipo di professioni assurde ( vedi per es: il calcio: milioni di Euro per un giocatore a pallone e milioni di altre persone con stipendi da fame o disoccupati ). nella qualità dell'ambiente e sopratutto nella sempre più assurda qualità dei rapporti umami. Meglio dire: bestie in giacca - cravatta - cellulare - auto - negozi - ville e buffonate varie.
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7° - Le proteste sono strumentalizzate a fini politici e di parte. Vedi ( solo per esempio ) il giusto clamore e partecipazione di una gran massa di persone per il caso Val Susa - No Tav. Al contrario una scarna notizia e nessuna mobilitazione sull'assoluzione di tutti, nel processo assurdo di Ustica. Di P.zza Fontana. Perchè tutto tace ed i familiari sono lasciati soli con le loro rogne legali ed i morti senza colpevoli ? Riperto: per fare solo un'esempio. Dove cazzo sono i comunisti, i centri sociali, contro questi scellerati abusi di Stato ??
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8° - Tutto è strumentalizzato, controllato. Anche nei nostri pensieri, opinioni, comportamenti, gusti, idee, mode, investimenti, attività lavorative, emozioni collettive, ed altro. Siamo sempre più robotizzati. Sia chiaro e da ben saperlo.
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9° - L'attaccare le coscienze a diretto contatto con le persone ( in mezza Italia ) mi ha fatto vedere molto - molto bene il livello di interesse e d'intelligenza sociale collettivo. Pessimo !
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10° - Egoismo, vigliaccheria, calunnia / denigrazione ( alle spalle ovviamente ) ipocrisia, pigrizia, paura, falsità, indifferenza, superficialità. L'interesse economico e di qualche potere / privilegio ha reso le persone anche le più comuni dei venduti al più deletero consumismo usa-getta di tutto e tutti. Pseudo amici solo quando ci sono interessi da sfruttare, e sparire quando ci sono problemi veri da affrontare. Non solo, anche insulti gratuiti .........
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11° - Come già detto è la " natura umana degenerata " che è stata messa in discussione in arealibera.com E di riflesso tutte le azioni sociali, economiche, politiche. Ripeto: tutte.
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12° - Una enorme parte della popolazione italiana ha autorizzato questa degenerazione e corruzione diffusa sia a livelli interpersonali e piccoli, sia a livelli di potere. Vedi ora il caso Bankitalia - Fazio & C. Ma questa è solo una piccolissima parte del vero marcio nella politica e nella pseudo-cultura e mentalità del popolo italiano.
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13° - Ogni tentativo di cambiamento ( da parte di tutti ) è solo di facciata, parziale, estetico, di forma, d'immagine. L'ennesima truffa ed ingenuità di un popolo italiano pecorone e sottomesso. Anche da persone che in buona fede credono di poter cambiare qualcosa con belle parole: pace, amore, ........ ecc.. ecc... Illusione pura.
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14° - La gran massa della popolazione in realtà non vuole cambiare assolutamente nulla, ma sfruttare il più fesso da spennare. Alle persone interessa solo spendere, apparire, divertirsi anche forzatamente. Lussi e sprechi anche con i debiti fino al collo. Ma giocare ad ogni costo in questa assurda e pericolosissima giostra del capitalismo - consumismo. Una droga di massa. Vedi ora in queste feste del cazzo.
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15° - Non è compito mio dire che fare ( anche se nel passato ho dato alcuni indicazioni ). Personalmente ho attaccato lo Stato Italiano per i personali ( e non solo ) abusi, truffe ed infamie varie, subite. Ho attaccato la popolazione italiana ( non tutti ovviamente ) per la loro ignorante, stupida e pessima gestione della loro esistenza fondata sull'arrivismo - competizione - uso di tecnologie da asilo infantile - ipocrisie ed invidie varie. Le persone sono ridotte ad esseri diffidenti, spaventati, sempre più inospitali e negativi.
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16° - La denuncia diretta di questi fatti mi ha reso la vita impossibile. Smascherare le persone con la loro vera faccia .......... te le trovi tutte contro !!! Tutti ovviamente " scappano " perchè tutti sono coinvolti, responsabili, complici di questa corruzione e tirannide dittatoriale diffusa.
Siamo tra i paesi più corrotti al mondo ......... e và bene così. Tutto o quasi tace. Il dio denaro accieca e fà star zitti tutti. Numerose sono state le mie iniziative sociali ( anche pubblicate su quotidiani vari ) e tutte " sistematicamente " bloccate ed ostacolate. Tutte. Anche da chi poteva avere forti motivazioni nell'aiutarmi nella lotta. In realtà mi sono sempre trovato ( nel tempo e nel duro scontro ) sempre con pochissime persone che erano veramente non solo convinte, ma disposte ad un qualsiasi sacrificio. Nessuno vuole veramente perdere nulla ( tempo - denaro - comodità - lavoro - privilegi ) per ottenere dei risultati sociali e per il vero benessere di tutti. Questa è la realtà. Chi ha alzato il tiro, lo hanno fatto fuori o arrestato. Chiaro ?
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17° - E' con questa coscienza di massa ( inebetita dalle T.V. - internet - giornali vari ) che bisogna fare i conti. I politici, il Vaticano, che si trovano in Italia, sono tutti coinvolti nella vera mafia e massoneria criminale. E va bene così ............ caro Domenico. Purtroppo.
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A questa dittatura ( come nel nazi-facismo ) ci sarà invitabilmente fine. Non credo nè con le proteste pacifiche, con i comunicati, con i siti internet, con le manifestazioni ed altro. Questo sistema è violenza pura mascherata da perbenismo, lusso, efficienza, immagini e chiacchere varie.
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QUESTO SISTEMA E ' VIOLENTO, E LA RISPOSTA NON PUO' ESSERE CHE VIOLENTA. Purtroppo, ripeto. I fatti dimostreranno a brevissimo come andrà a finire il nostro bel capitalismo americanizzato e fasullo. Questo benessere di merda porterà un collasso sociale proprio per le sue contraddizioni ed infamie stutturali.
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Ciao, spero di esser stato chiaro. 23.12.2005 MORENO
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Ciao Moreno

Sto venendo da un periodo in cui pensavo che nella vita si potesse vivere anche senza una compagna di avventura, una ragazza per intenderci, ma mi sbagliavo<sum>. Pensavo che gli amici mi sarebbero bastati e temevo al contrario che avendo una ragazza io mi sarei allontanato da loro <sum>. Beh pian paino mi rendo conto che si può avere entrambe le cose basta un po‚ di equilibrio e l‚importante in un rapporto di coppia è far capire fin dall‚inizio che gli amici sono allo stesso livello della ragazza <sum>. Se poi questa ti lascia e nn hai più frequentato gli amici nella vita che ti resta<sum><sum>

Poi pensavo anche ad un'altra cosse nella vita ti capita di cambiare veramente le cose devi avere qualcuno che tornato a casa ti asciuga le ferite e ti da affetto e con la quale puoi condividere 24 su 24 le tue emozioni<sum>.nn ti può dire ho ha fare come può benissimo fare un amico a cui nn puoi chiedere di ascoltarti sempre avrà pure lui i suoi cazzi<sum><sum>. Fino adesso ho rifiutato di intraprendere storie serie perché avevo paura di perdere con l ragazza gli amici<sum><sum> Ma mi rendo conto che nn ci si pùo convincere di essere perfetti a metà occorre essere completati da un'altra persona.

Quello che ti posso consigliare e quello che tu hai affermato nella precedente email trovati una donna fonda una famiglia<sum><sum>..Nella vita mi sto accorgendo occorre equilibrio: AMICI, Ragazza e LOTTA SOCIALE<sum><sum>. Occorre trovare tempo per tutto <sum>..nn si possono soddisfare solo alcuni bisogni perché poi quelli che nn hai soddisfatto ti presentano il conto<sum><sum> ed è dura ripartire

Cerca di ripartire AMICO IL MONDO VA CAMBIATO MA MI STO ACCORGENDO CHE PER CAMBIARLO occorre partire dalle piccole cose dalla propria vita, imparare a condividere le proprie conoscenze, il proprio sapere ma nn solo anche le proprie incertezze e timori far capire alla gente che queste nn devono essere nascoste ma mostrate perché rappresentano la nostra vera anima. Fare una ricerca su falluja, sul fosforo bianco o sulla cecenia non serve a molto se poi la gente rimane come. Se si preoccupa di nascondere se stessi dietro le maschere che la gente ci impone, (es. insultare il più debole, apparire ricchi e vanitosi con l‚ultimo occhiale prada ) occorre far capire che nn è l‚occhiale o il pantaòlono stracciato che fa attraccare perché tutti si vestono allo stesso modo quindi sai che bello TUTTI UGUALI ALLORA SI CHE IL Più BELLO DIVENTA IL MODELLO MA SE INVECE DI VESTIRE COME CI IMPONE LA MODA O LA TV CI VESTIAMO DELLE NOSTRE IDEE E DELLE NOSTRE INCERTEZZE CREDO CHE LA GENTE TI APPREZZI DI Più. Guarda voglio fare questo esperimento nella mia vita<sum><sum>.e vedremo se ci riesco<sum><sum>

Moreno ti auguro di ottenere ciò che desideri ma volevo sapere nella lotta che hai condotto quali sono stati i tuoi obiettivi ? cosa intendevi cambiare ?



Domenico

Le compagne e i compagni appena liber* sono ben lontani dal sentirsi fieri di essere colpevoli...
Così come lo sono di essere innocenti.
Usi inconsapevolmente le stesse categorie del dominio e della "giustizia".

Credo, e non faccio il portavoce di nessuno, che si sentano fier', come ci sentiamo ancora in molti, di essere
anarchici e anarchiche
rivoluzionari e rivoluzionarie.

Le etichette dello Stato e del Capitale (violenti-nonviolenti; colpevoli-innocenti; legali-illegali) lasciamole putrefare nelle loro aule.

Saluti libertari

Bè non mi sembra che si siano dichiarati prigionieri politici, così come non rifiutano di esser difesi, è proprio un altra storia questa... Viva la "libertà". è bello uscire di galera senza sputtanarsi, senza dissociarsi rivendicando tutto, ma se cio di cui si è accusati è falso è bene dirlo e ad alta voce, e questo non significa dissociarsi ..