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Corteo torino 17 dicembre - Rassegna stampa
by imc Saturday, Dec. 17, 2005 at 12:23 AM mail:

Post dedicato alla rassegna stampa

.: leggi la feature Giornata di lotta :.

:: post dinamici - howto ::

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TORINO: IL GIORNO DEI NO TAV...
by L'Unità Saturday, Dec. 17, 2005 at 2:34 PM mail:

Un corteo bellissimo epacifico: almeno 30mila persone. E poi tutti alla kermesse nel parco. Perchè c'è chi continua a parlare di due distinte manifestazioni????

Il corteo è partito puntualissimo alle 13. Sia dalla stazione di Porta Susa (lo spezzone principale a cui, secondo le prime stime, partecipano almeno 30mila persone) che dall’Università, da Palazzo Nuovo, dove si sono dati appuntamento i ragazzi del Centro sociale Askatasuna di Torino, i cosiddetti "antagonisti", e le delegazioni del Sud del movimento universitario. Treni sono arrivati da Palermo, Napoli e Roma. «Contro l’alta velocità studiare con lentezza». È lo striscione di apertura di questo spezzone perché. come ci spiega Andrea di Torino «la protesta dell’Alta Velocità è anche una protesta contro una forma di sviluppo di tutta la società e quindi anche contro una riforma che fa diventare l’istruzione niente di più che un "esamificio" e impone ritmi assurdi e inadeguati».

A questa parte del corteo partecipano circa un migliaio di persone. Ma via via che i manifestanti passano per le vie cittadine si aggregano persone. Poi lo spezzone si ricongiunge con quello principale. «Una giornata bellissima» dicono prima di tutto i manifestanti. A Torino infatti c’è il sole, fa caldo e il corteo è tranquillo, pacifico, colorato. Il serpentone che passa per Torino diretto verso il parco della Pellegrina, è disseminato di bandiere: no Tav e delle pace. Nessuna tensione. Neppure quando i ragazzi dei centri sociali sfilano davanti alle ingenti forze dell’ordine, neppure quando passano davanti ai a due centri sociali sgomberati con la forza a fine settembre dalla polizia (Rosalia e Alcova). I manifestanti ignorano del tutto le forze dell’ordine. Insomma un corteo tranquillo senza alzate di testa e provocazioni, come aveva promesso il leader di Askatasuna Lele Rizzo.

Intanto nel parco della Pellegrina, in attesa che arrivino i manifestanti, è iniziata la prima parte musicale della kermesse culturale che durerà tutto il pomeriggio e a cui partecipano ancheBeppe Grillo, Dario Fo, Marco Paolini.

Tante le adesioni, sia alla manifestazione che al “meeting” contro il progetto dell’Alta Velocità Torino-Lione Al corteo hanno aderito i sindacati di base (Cub, Sincobas e Coba), movimenti e fori sociali, associazioni ambientaliste e studentesche, l’Arci, rete Lilliput, Emergency e poi partiti politici come Verdi e Rifondazione. Treni e pullman speciali sono stati organizzati un po’ in tutta Italia, da Roma a Milano, da Napoli a Genova e Firenze. E poi, ovviamente, gli enti locali e tutti i comuni della Val di Susa che hanno organizzato bus navette per permettere ai cittadini di dire ancora una volta no al progetto Tav.

http://www.unita.it

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PARTITA LA MARCIA DEI <<NO TAV>>
by il corriere Saturday, Dec. 17, 2005 at 3:20 PM mail:

Ha preso il via dalla stazione Porta Susa di Torino il corteo contro l'alta velocità. Decine di migliaia i partecipanti, proveniente da tutto il nord Italia, e un centinaio le associazioni che hanno aderito. Ci sono anche giovani dei centri sociali, arrivati da tutta la penisola. Anche l'altra anima della protesta, quella dell'area antagonista, ha raggiunto la zona di Porta Susa. Centinaia le bandiere - quelle bianche «No Tav», quelle della Fiom, quelle di Rifondazione Comunista - e gli striscioni: «Con Sole e Baleno nel cuore», «No Tav, no tregua», «Pisanu vergogna della Sardegna», «Asteniamoci dal voto, difendiamo la terra», «No tav, No tac, sì al potenziamento ferroviario esistente», «L'amianto vola fino a Torino, ripensaci Chiamparino». In testa al corteo, al quale partecipano anche molte famiglie, ci sono quattro asinelli con cartelli «No Tav» e uno striscione bianco con otto foto giganti degli incidenti di Venaus. C'è anche un'auto del Comune di Bussoleno con altoparlanti che diffondono musica, dietro la quale sfilano una decina di sindaci della Val Susa e sei sindaci francesi che sorreggono uno striscione con su scritto «Projets ferroviaires non au Tgv, Lyon-Turin non».
QUALCHE DISAGIO - Un massiccio ma discreto servizio d'ordine presidia i punti nevralgici del percorso, alcuni elicotteri stanno sorvolando la zona. La manifestazione, nonostante i timori della vigilia, si sta svolgendo in tutta tranquillità: gli unici danni sono stati quelli provocati dal forte vento che ha abbattuto le recinzioni di uno dei cantieri aperti davanti alla Stazione di Porta Susa. Qualche disagio nella circolazione: numerose le deviazioni dei mezzi pubblici e le strade chiuse per consentire il passaggio dei manifestanti.
GRILLO, PAOLINI E FO - Al parco della Pellerina, dove si concluderà il corteo, si sono già radunate centinaia di persone in attesa degli interventi di Beppe Grillo, Marco Paolini e Dario Fo. Ci saranno comizi, ma anche musica e spettacolo, con sindaci e amministratori della Valle di Susa. La Comunità Alta Valle di Susa ha dichiarato: «Contestiamo l’opera ma noi non ci saremo. Andiamo piuttosto avanti lungo la strada della trattativa iniziata nell’incontro a Roma con il governo».
LE DIVERSE STRADE DELLA PROTESTA - La protesta «No Tav» sembra dividersi così, su tre direttrici. Almeno per quanto riguarda la giornata di sabato a Torino. Sono tra l’altro molto forti i timori che al corteo possano mischiarsi elementi dell’area antagonista. Frange violente che hanno già devastato alcune strutture cittadine (lo store olimpico, Atrium, sedi di banche) nelle settimane scorse e che annunciano «non ci sarà violenza se non ci sarà una presenza oppressiva della polizia». Quello che è certo che la gran massa di chi sfila in corteo (attesi otto treni speciali, bus, carovane di auto con importanti rappresentanze di solidarietà estere come quella dei «No Tir» francesi) non vuole la violenza ma soltanto una protesta civile.


http://www.corriere.it

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TORINO CAPITALE NO TAV
by Liberazione Saturday, Dec. 17, 2005 at 3:27 PM mail:

L'appuntamento è per le 13 a Porta Susa, dove la manifestazione partirà un’ora dopo per dirigersi al parco della Pellerina e raggiungere il “Meeting contro il progetto della Torino-Lione” verso le 16. Il corteo sarà aperto dai comitati no-tav della valle (e da quello di Torino) che hanno pianificato con attenzione ogni minimo dettaglio, dalla disposizione del corteo al “servizio d’ordine e pulizia” incaricato solo di non lasciarsi alle spalle rifiuti e immondizia.
L’attesa è per decine di migliaia di persone con treni e pullman da tutta Italia (Napoli, Roma, Bologna, Firenze, Padova, Milano, Genova); le adesioni sono davvero tante, dal Prc a tutto il sindacalismo di base (Cobas, Cub, SinCobas), fori sociali con Arci, Attac, Rete Lilliput, forum ambientalista, Medicina democratica, Emergency, centri sociali da mezza Italia, Ya Basta, Giovani comunisti e decine di associazioni territoriali. Ci saranno anche pezzi della Cgil. Mentre alcune centinaia di disobbedienti e no-global hanno manifestato già ieri a Ravenna davanti alla sede della Cmc, la Cooperativa muratori e cementisti che si è aggiudicata l’appalto per l’esecuzione dei sondaggi e dei rilevamenti idrogeologici.
I comuni della Val Susa hanno predisposto bus e navette per arrivare in piazza e al corteo ci saranno anche diversi sindaci delle comunità montane e dell’area della gronda ferroviaria di Torino, per tutti l’appuntamento è comunque alla Pellerina. Nessuna divisione interna sul fronte istituzionale, l’obiettivo comune di amministratori e cittadini rimane il ritiro dell’alta velocità Torino-Lione, dei suoi tunnel, sprechi e immensi danni ambientali. Oggi, a conferma, è annunciata una dichiarazione congiunta dei comitati no-tav e degli enti locali valsusini per ribadire che la giornata di lotta è “unitaria” e sgomberare il campo da qualsiasi interpretazione di altro tenore.
Il clima che si respira in valle è di festa, nonostante le dichiarazioni allarmiste del ministro dell’Interno Pisanu sul miscuglio eversivo (secondo lui) tra valligiani, frange estremiste e anarco-insurrezionalisti. Intanto in valle sono comparse varie scritte si-tav (per la prima volta), mentre un presidio a favore della Torino-Lione è stato annunciato alla Sacra di San Michele (a Torino per la prima uscita dei comitati dell’alta velocità erano in dieci).
Fitto, invece, il programma degli spettacoli e interventi culturali, a cui hanno aderito ieri Marco Travaglio, Lella Costa, Diego Novelli e Paolo Beni; si inizierà alle ore 14 con un concerto dei Lou Dalfin, a seguire gli spettacoli di Marco Paolini, Dario Fo e per finire l’intervento di Beppe Grillo.
Sul fronte delle “trattative istituzionali”, giovedì la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso ha convocato i sindaci di tutti i comuni della valle e della gronda torinese per un incontro al quale hanno partecipato anche il presidente della Provincia Antonio Saitta e i rispettivi Assessori ai trasporti Daniele Borioli e Franco Campia. Al termine della discussione Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana ha dichiarato: «E’ stato un incontro interlocutorio, dove abbiamo ribadito le nostre ragioni. Ci siamo trovati assolutamente d’accordo su un punto: questo confronto deve andare avanti, non vogliamo tornare al conflitto apertosi a Venaus nelle scorse settimane». Intanto la Comunità Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia ha approvato un documento, votato all’unanimità da tutte le forze politiche (importante segnale di unità), che sarà presentato alla prossima riunione di confronto a Palazzo Chigi, prevista prima di Natale. I sindaci propongono integrazioni e modifiche al documento stilato dal governo nell’incontro dello scorso dieci dicembre, sottoscritto da regione, provincia e comune di Torino. In particolare chiedono di partecipare alla nomina dei tecnici in materia ambientale, sanitaria ed economica chiamati a valutare l’impatto dell’opera, di considerare ordinaria e non straordinaria la procedura d’impatto ambientale (come previsto dalle norme comunitarie), di rendere pubblico il lavoro dell’Osservatorio ambientale varato dal governo e soprattutto di considerare le alternative al progetto proposte dalle comunità locali (lo scoglio più duro). I sindaci rinnovano il loro impegno a un ritorno alla normalità (ovvero stop alle azioni, come ai presidi di polizia e carabinieri) durante il lavoro dell’Osservatorio, ribadendo l’assoluta necessità di sospendere contemporaneamente qualsiasi attività all’interno del cantiere di Venaus ancora presidiato dalle forze dell’ordine

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Il lungo corteo NO TAV
by dalla Stampa Saturday, Dec. 17, 2005 at 3:49 PM mail:

l lungo corteo No Tav, al quale partecipano migliaia di persone, è partito da Porta Susa.

In testa ci sono quattro asinelli, su uno dei quali c'è un bambino, e uno striscione bianco con otto foto giganti degli incidenti di Venaus.

Al grido di «sarà dura» la testa del corteo è entrata nel parco della Pellerina.

Un grande applauso si è levato da quanti hanno preferito non partecipare alla marcia ma sono rimasti ad ascoltare la kermesse nel grande parco torinese. Al momento la manifestazione si sta svolgendo senza problemi di ordine pubblico, quasi in modo giocoso e durante la marcia da Porta Susa sono parecchi i torinesi che si sono aggiunti ai no-Tav per raggiungere la Pellerina.
Dietro, le bandiere bianche No Tav e un'enorme talpa, lunga una decina di metri, sorretta da una decina di manifestanti.

C'è anche un'auto del Comune di Bussoleno con altoparlanti che diffondono musica, dietro la quale sfilano una decina di sindaci della Val Susa e sei sindaci francesi che sorreggono insieme uno striscione con su scritto «Projets ferroviaires non au tgv, lyon-turin non».

Al corteo partecipano giovani dei centri sociali arrivati da tutta Italia.

Le forze dell'ordine ai lati della strada controllano il regolare svolgimento della manifestazione, ma al momento il corteo è pacifico.

Sfilano numerose famiglie.

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report corteo Repubblica.it
by reporter Saturday, Dec. 17, 2005 at 4:03 PM mail:

report corteo Repubb...
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Torino, in marcia contro la Tav

Nessun incidente durante il corteo

Una festa contro la Tav nel parco periferico della Pellerina a Torino e un corteo che preoccupa per la presenza di antagonisti che partito dalla stazione di Porta Susa è arivato nel parco senza alcun atto di violenza.




15:58 Sul palco la musica occitana
In attesa dello spettacolo di Marco Paolini, in questo momento, sul palco ci sono gli Lou Dalfin con la loro musica occitana mentre gran parte del popolo anti Tav sta ballando. Il clima è festoso, numerosissime le bandiere bianche con la scritta rossa no-Tav.


15:39 Perino: "Non potevamo sperare di più"
"Non si poteva sperare nè volere di più. Tutti avevano gufato contro questa manifestazione, che invece si è dimostrata una grande iniziativa". Così Alberto Perino, uno dei leader dei comitati No-Tav commenta il corteo.


15:34 Testa del corteo alla Pellerina
La testa del corteo "No Tav" ha già raggiunto il Parco della Pellerina dove è prevista la kermesse. Quello dei manifestanti è un lunghissimo corteo con più di trentamila persone che stanno pacificamente contestando il progetto dell'Alta Velocità ferroviaria, in un clima sereno e tranquillo. A vigilare "dall'alto", sullo svolgimento della manifestazione, un elicottero delle Forze dell'Ordine.


15:29 Il no francese alla Tav
"Siamo solidali alla popolazione della Val di Susa. Non vogliamo la Tav, ma il potenziamento della linea ferroviaria esistente". E' quanto sottolinea Jean Coquet, presidente della comunità montana dell'Isere, che sta partecipando insieme ad altri amministratori transalpini alla manifestazione anti-Tav di Torino.


15:13 Corteo nei pressi del Martinetto
Corteo sta per passare davanti al sacrario del Martinetto, luogo simbolo resistenza, dove si terrà un momento di raccoglimento. "Tante persone giovanissime - ha detto Alberto Perino, uno dei leader dei Comitati No Tav che ha preso la parola davanti al sacrario - sono morte per difendere la libertà. Dobbiamo seguire il loro esempio, abbiamo difeso la libertà e il futuro al Seghino e a Venaus. Non cederemo mai, no tav. Sarà dura".


14:47 Gli organizzatori: "Siamo trentamila"
Sono almeno 30 mila, secondo le prime stime degli organizzatori, i manifestanti che stanno sfilando, al grido di "sarà dura", per le vie del capoluogo piemontese da Porta Susa alla Pellerina. Da parte delle forze dell'ordine, invece, non c'è ancora una stima dei partecipanti. L'unica cosa certa è che mentre la testa del corteo è già a metà del percorso, la coda si è appena mossa dal luogo del concentramento. manifestazione tranquilla non necessarie le deviazioni per proteggere gli obiettivi a rischio come il palapzo dell'Enel.


14:47 Moltissime bandiere tra la folla
Il corteo è molto variopinto, ci sono centinaia di bandiere no Tav insieme a quelle dei Cobas, dei Cub, dei partiti che hanno aderito alla manifestazione cioè Verdi e Rifondazione comunista, oltre a numerosi striscioni e slogan che contestano la realizzazione dell'opera. Tra musiche e tamburi che scandiscono a tratti la marcia insieme allo scampanellio di alcune decine di biciclette c'è anche chi si è organizzato ed ha allestito banchetti per rifornire di cibo i manifestanti. Il comitato contro l'Alta Velocità di Pianezza, per 1 euro e 50 vende panini con la toma di Mompantero. Poco più in là il comitato contro l'Alta Velocità di Condove con tanto di camion su cui si legge 'servizio d'ordine e pulizià sta ripulendo la zona dai rifiuti.


14:27 Partito il corteo
Il corteo si è mosso ed ha imboccato corso Regina Margherita. Le prime stime parlano di 15mila partecipanti in gran parte dalla Val di Susa. In coda al corteo lo spezzone degli antagonisti, circa 1000 persone.Le forze dell'ordine ai lati della strada controllano il regolare svolgimento della manifestazione, ma al momento il corteo è pacifico. Sfilano numerose famiglie.


14:09 A Porta Susa decine di migliaia di persone
Decine di migliaia di persone sono già radunate a Porta Susa, da dove tra poco partirà il corteo No Tav. Anche l'altra anima della protesta, quella dell'area antagonista, partita da Palazzo Nuovo, ha raggiunto la zona di Porta Susa. Sono centinaia le bandiere - quelle bianche No Tav, quelle della Fiom, quelle di Rifondazione Comunista - e gli striscioni: "Con Sole e Baleno nel cuore", "No Tav, no tregua", "Pisanu vergogna della Sardegna", "Asteniamoci dal voto, difendiamo la terra", "No tav, No tac, Sì al potenziamento ferroviario esistente", "L'amianto vola fino a Torino, Ripensaci Chiamparino".


14:03 Sfilano gli asinelli
Alcune migliaia di persone si sono radunate in piazza a Torino per partecipare al corteo contro l'Alta velocità Torino-Lione promosso dai comitati No-Tav. Ad aprire il corteo alcuni asinelli portati sotto la Mole dalla Val Cenischia. Migliaia le bandiere No Tav che si alternano a quelle dei Cobas, delle associazioni ambientalista, dei comitati pacifisti. In piazza anche numerosi bambini.


13:30 Corteo alle 14
Comincia ad animarsi la città per la giornata di mobilitazione No Tav. Alcune decine di giovani sono già davanti alla stazione di Porta Susa, da dove intorno alle 14 partirà il corteo che raggiungerà il parco della Pellerina.


13:29 Ferrentino: "Sarà manifestazione unitaria"
Nel piazzale della Pellerina dove oggi si tiene la kermesse 'No Tav' è cominciato il raduno delle persone. Finora sono poche decine, ma nel pomeriggio, quando arriveranno Dario Fo e Beppe Grillo ne sono previste migliaia.



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TAV: SINDACI SODDISFATTI PER CORTEO. 60MILA A PELLERINA
by reporter Saturday, Dec. 17, 2005 at 5:35 PM mail:

Torino, 17:12

TAV: SINDACI SODDISFATTI PER CORTEO. 60MILA A PELLERINA

"E' andata bene, anzi benissimo. Una protesta pacifica come era stato annunciato, senza incidenti". E' il commento del sindaco di Bussoleno, Giuseppe Johannas, all'arrivo del corteo "No tav" da Porta Susa al parco della Pellerina, a Torino. Il sindaco, insieme ad una decina di colleghi di altrettanti comuni della Valle di Susa (Bruzolo, Chianocco, Novalesa, Mompantero, Giaglione, San Didero, Chiusa San Michele, Vaie) tutti con la fascia tricolore, e ad alcuni colleghi francesi, ha percorso il tragitto, circa tre chilometri, alla testa dei manifestanti. Una marcia colorata, tranquilla, con un gran numero di striscioni dominati dalle bandiere bianche con la scritta "No Tav". Non hanno sfilato alcuni sindaci della stessa Bassa Valle a cominciare dal primo cittadino di Avigliana, Carla Mattioli: "Nessuna frattura - spiega - si e' deciso di partecipare alla kermesse culturale della Pellerina senza per questo togliere nulla alla prima manifestazione, cioe' alla marcia". Assenti alla giornata di protesta torinese pressoche' tutti i sindaci dell'Alta Valle di Susa. Per dire no alla realizzazione del progetto ferroviario alta velocita' in Valle di Susa sono giunti un po' da tutta Italia. Al Parco della Pellerina, secondo le prime sommarie stime, si sono radunati in oltre 60.000. ()

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Rassegnamoci (Stampa anche dal Sud)
by Kopi-1 Saturday, Dec. 17, 2005 at 8:36 PM mail:

Dalla gazzetta del mezzoggiorno di oggi: (copied right)

PROTESTE DI PUGLIA/"Superstrada assurda e inutile"

L'ira del capo di leuca (estrema punda sud-est dell'italia, n.d.c.) "No al viadotto-choc"

Sud Salento verso il bis del caso Valsusa

Il consiglio di stato: "Regionali 2005, respinto il ricorso di Fitto"











Mia postilla:

S. Bertini aiutaci tu! (che qui giù da noi, lo sai, poi ti aiutiamo noi!)

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60.000 PER DIRE NO ! ALLA TAV :
by repubblica.it Sunday, Dec. 18, 2005 at 12:13 PM mail:

60MILA A PELLERINA

"E' andata bene, anzi benissimo. Una protesta pacifica come era stato annunciato, senza incidenti". E' il commento del sindaco di Bussoleno, Giuseppe Johannas, all'arrivo del corteo "No tav" da Porta Susa al parco della Pellerina, a Torino. Il sindaco, insieme ad una decina di colleghi di altrettanti comuni della Valle di Susa (Bruzolo, Chianocco, Novalesa, Mompantero, Giaglione, San Didero, Chiusa San Michele, Vaie) tutti con la fascia tricolore, e ad alcuni colleghi francesi, ha percorso il tragitto, circa tre chilometri, alla testa dei manifestanti. Una marcia colorata, tranquilla, con un gran numero di striscioni dominati dalle bandiere bianche con la scritta "No Tav". Non hanno sfilato alcuni sindaci della stessa Bassa Valle a cominciare dal primo cittadino di Avigliana, Carla Mattioli: "Nessuna frattura - spiega - si e' deciso di partecipare alla kermesse culturale della Pellerina senza per questo togliere nulla alla prima manifestazione, cioe' alla marcia". Assenti alla giornata di protesta torinese pressoche' tutti i sindaci dell'Alta Valle di Susa. Per dire no alla realizzazione del progetto ferroviario alta velocita' in Valle di Susa sono giunti un po' da tutta Italia. Al Parco della Pellerina, secondo le prime sommarie stime, si sono radunati in oltre 60.000. ()

Da Repubblica

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