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Milano - Un villaggio di prefabbricati per i rifugiati di via Lecco
by dal corriere Saturday, Dec. 24, 2005 at 1:06 PM mail:

La proposta della Maiolo: pronti 340 posti letto per i 267 eritrei che occupano un palazzo. Le associazioni degli immigrati: non vogliamo abitare nei container.

Forse a una svolta l’emergenza di via Lecco: il Comune ha messo a disposizione 340 posti-letto, parte in case vere e parte in un villaggio di «prefabbricati tipo quelli di via Novara», per le centinaia di rifugiati politici che da quasi due mesi stanno occupando il famoso palazzo dietro corso Buenos Aires. «Ora - scandisce l’assessore ai Servizi sociali Tiziana Maiolo - ci aspettiamo la collaborazione delle associazioni». E mentre una nota della Prefettura esprime «viva soddisfazione», il presidente della Casa della Carità don Virginio Colmegna precisa: «La disponibilità da parte nostra ci sarà sempre. Certo siamo ansiosi di vedere il piano preciso e anche noi ci aspettiamo dal Comune una convocazione in tempi rapidi». Dove andranno a finire, dunque, i 267 rifugiati formalmente censiti dalla Questura? «I primi 120 posti - spiega l’assessore - sono in un’area di via Ludovico di Breme, dalle parti di viale Espinasse». «I soliti container a cui avevamo già detto no», allargano le braccia alcune delle associazioni contattate: che in proposito ricordano il milione di euro già stanziato dal Governo proprio a favore dell'emergenza-rifugiati e formalmente «accettato» ieri dal Comune.
Ma l’assessore non ci sta. E sottolineando come quel milione di euro «non serve solo per via Lecco» spiega che «quelli di via Breme non sono container ma prefabbricati da quattro posti con luce, acqua, riscaldamento e bagno. Naturalmente andranno abbelliti, ma sono più che vivibili. Ed è l’ultima nostra offerta».
A questa si aggiungono le ulteriori sistemazioni in edifici fatti e finiti: 60 posti in via Anfossi, altri 60 in via Pucci, 30 a Legnano, più 70 riservati ai casi più urgenti di «donne e bambini» in via Sammartini.

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