Indymedia e' un collettivo di organizzazioni, centri sociali, radio, media, giornalisti, videomaker che offre una copertura degli eventi italiani indipendente dall'informazione istituzionale e commerciale e dalle organizzazioni politiche.
toolbar di navigazione
toolbar di navigazione home | chi siamo · contatti · aiuto · partecipa | pubblica | agenda · forum · newswire · archivi | cerca · traduzioni · xml | classic toolbar di navigazione old style toolbarr di navigazione old style toolbarr di navigazione Versione solo testo toolbar di navigazione
Campagne

Sostieni,aderisci,partecipa al progetto Isole nella Rete


IMC Italia
Ultime features in categoria
[biowar] La sindrome di Quirra
[sardegna] Ripensare Indymedia
[lombardia] AgainstTheirPeace
[lombardia] ((( i )))
[lombardia] Sentenza 11 Marzo
[calabria] Processo al Sud Ribelle
[guerreglobali] Raid israeliani su Gaza
[guerreglobali] Barricate e morte a Oaxaca
[roma] Superwalter
[napoli] repressione a Benevento
[piemunt] Rbo cambia sede
[economie] il sangue di roma
Archivio completo delle feature »
toolbarr di navigazione
IMC Locali
Abruzzo
Bologna
Calabria
Genova
Lombardia
Napoli
Nordest
Puglia
Roma
Sardegna
Sicilia
Piemonte
Toscana
Umbria
toolbar di navigazione
Categorie
Antifa
Antimafie
Antipro
Culture
Carcere
Dicono di noi
Diritti digitali
Ecologie
Economie/Lavoro
Guerre globali
Mediascape
Migranti/Cittadinanza
Repressione/Controllo
Saperi/Filosofie
Sex & Gender
Psiche
toolbar di navigazione
Dossier
Sicurezza e privacy in rete
Euskadi: le liberta' negate
Antenna Sicilia: di chi e' l'informazione
Diritti Umani in Pakistan
CPT - Storie di un lager
Antifa - destra romana
Scarceranda
Tecniche di disinformazione
Palestina
Argentina
Karachaganak
La sindrome di Quirra
toolbar di navigazione
Autoproduzioni

Video
Radio
Print
Strumenti

Network

www.indymedia.org

Projects
oceania
print
radio
satellite tv
video

Africa
ambazonia
canarias
estrecho / madiaq
nigeria
south africa

Canada
alberta
hamilton
maritimes
montreal
ontario
ottawa
quebec
thunder bay
vancouver
victoria
windsor
winnipeg

East Asia
japan
manila
qc

Europe
andorra
antwerp
athens
austria
barcelona
belgium
belgrade
bristol
croatia
cyprus
estrecho / madiaq
euskal herria
galiza
germany
hungary
ireland
istanbul
italy
la plana
liege
lille
madrid
nantes
netherlands
nice
norway
oost-vlaanderen
paris
poland
portugal
prague
russia
sweden
switzerland
thessaloniki
united kingdom
west vlaanderen

Latin America
argentina
bolivia
brasil
chiapas
chile
colombia
ecuador
mexico
peru
puerto rico
qollasuyu
rosario
sonora
tijuana
uruguay

Oceania
adelaide
aotearoa
brisbane
jakarta
manila
melbourne
perth
qc
sydney

South Asia
india
mumbai

United States
arizona
arkansas
atlanta
austin
baltimore
boston
buffalo
charlottesville
chicago
cleveland
colorado
danbury, ct
dc
hawaii
houston
idaho
ithaca
la
madison
maine
michigan
milwaukee
minneapolis/st. paul
new hampshire
new jersey
new mexico
new orleans
north carolina
north texas
ny capital
nyc
oklahoma
philadelphia
pittsburgh
portland
richmond
rochester
rogue valley
san diego
san francisco
san francisco bay area
santa cruz, ca
seattle
st louis
tallahassee-red hills
tennessee
urbana-champaign
utah
vermont
western mass

West Asia
beirut
israel
palestine

Process
discussion
fbi/legal updates
indymedia faq
mailing lists
process & imc docs
tech
volunteer

Vedi tutti gli articoli senza commenti
L'urlo della sirena
by c.s.o.a. Forte Prenestino Thursday, Jan. 12, 2006 at 7:41 PM mail: forte@ecn.org

L'urlo della sirena...
la_sirena.jpg, image/jpeg, 500x344

“L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità,
incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo:
prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.”
Pier Paolo Pasolini - 6 settembre 1962

Un copione consunto.
Notte fonda. Venti balordi che assaltano armi alla mano il vecchio Forte.
Ennesimo sfogo testosteronico di qualche esagitato, o tassello di una strategia
politica piu' complessa? Per ricostruire con chiarezza ciò che è successo nella notte
fra il 9 e il 10 gennaio 2006 dobbiamo partire dalla stessa data di 26 anni prima.


Il 10 gennaio 1979 - ad un anno dai fatti di Acca Larentia - Centocelle è teatro
di una rabbiosa dimostrazione organizzata da formazioni dell'estrema destra.
Gli scontri culminano con l'attacco alla sede della Democrazia Cristiana di via dei Narcisi,
riconvertita recentemente in sede di Alleanza Nazionale.
Il bilancio è tragico: un ragazzo di 17 anni viene freddato alle spalle da un colpo
di arma da fuoco esploso dalla polizia. Si tratta di un giovane neofascista dell' EUR:
Alberto Giaquinto.

Per i successivi 25 anni quello del 10 gennaio diventa un appuntamento fisso della destra romana,
commemorato da sparuti nostalgici con la deposizione di fiori sotto la lapide all'angolo di via dei Noci.

Solo poche scaramucce segnano l'attività nazifascista a Centocelle fra la fine degli anni '90 e il 2003.

Unico fatto di rilievo è il tentato assalto al Forte del 17 febbraio 2003. In quella occasione una squadraccia
si accanisce - alle 4 di notte - su un camion parcheggiato nel piazzale davanti all'ingresso, allestito con
amplificazione e scenografie per la manifestazione contro la guerra del giorno successivo.
Mentre inneggiano al duce, i neo-mazzieri lanciano sul portone due bottiglie incendiarie che
provocano solo lievissimi danni.

Arriviamo al presente quando la destra sociale - servendosi di manodopera che si dichiara nazista
o fascista a seconda delle sfumature - mette a frutto la strategia di intrusione e consolidamento
nelle periferie romane. Il passaggio evidente di questa strategia - il cosidetto "outing" - avviene
a Centocelle nell'anno 2005. Da mesi era incrementata la presenza di scritte nazi-fasciste sui muri,
nonostante i militanti "indigeni" fossero e continuano ad essere ridotti ad una dozzina.
I partecipanti alla commemorazione del 10 gennaio 2005 erano più di 50, implotonati davanti alla lapide.

Avvisaglie a preludio del "Giugno caldo" di Centocelle.

I nazisti di Forza Nuova che chiedono di "celebrare" il 4 giugno - la liberazione di Roma dal nazifascismo -
in piazza S. Felice da Cantalice.

L'indignazione di tutta la rete territoriale che, indicendo un'iniziativa per la stessa data, impedisce che venga
concessa l'autorizzazione alla sfilata nazista.

L'assalto al Forte del 3 Giugno, quando una squadraccia armata di bastoni e coltelli sfiora l'omicidio,
ferendo gravemente alla gola un giovane redattore di Radio Onda Rossa.

La "Festa Antifascista" del 4 Giugno che porta in piazza un migliaio di persone. Una risposta determinata,
che predilige un approccio comunicativo con il quartiere, denunciando con fermezza il tentato omicidio senza
lasciarsi trascinare in anacronistiche logiche da faida fra bande.

La nuova richiesta della piazza da parte di F.N. per il 18 dello stesso mese, la corrispettiva richiesta della rete
antifascista e il successivo divieto del prefetto per entrambe.

La giornata del 18 Giugno, con il maldestro tentativo di infiltrazione nel quartiere dei nazi respinti prima
dall* antifascist* e dispersi poi dai "tutori dell'ordine", con tragicomiche conseguenze per alcuni disorientati
giovani seguaci di Fiore. Una fuga scomposta, che denuncia l'avventatezza di un simile esercizio.

Da quel Giugno, a Centocelle, seguono alcuni mesi di calma apparente.
Il Forte, oltre alle consuete attività culturali e politiche, aumenta il suo impegno nel territorio sviluppando
localmente i temi della memoria e del consumo critico.

Con la partecipazione a "R.U.T.S." - Rete Urbana per il Territorio e la sua Storia - un progetto che, introducendo
nelle scuole medie e superiori la conoscenza storica del proprio quartiere, mira a ricostruire la memoria degli abitanti
di Centocelle, medaglia d'oro della resistenza.

Con l'allestimento nel quartiere del mercato "terraTERRA", una "azione diretta" che affronta la questione dei consumi
in modo propositivo e concreto. Appuntamento mensile che ha permesso a molti dei cosidetti "consumatori"
di emanciparsi dalla "Grande Distribuzione Organizzata", entrando in contatto diretto con coloro che producono
i beni alimentari nel rispetto della t/Terra e di chi ci vive sopra.
L'ultimo mercato in via delle Betulle risale allo scorso 18 Dicembre.

Passato il Capodanno 2006 riappaiono manifesti e scritte che ricordano l'appuntamento di Acca Larentia
e del 10 gennaio, come da tradizione. Ma quest'anno i fascisti giocano di anticipo. La sera del 9 Gennaio alle 23
circa si materializzano in piazza dei Mirti più di cento "camerati". Non hanno sbagliato giorno, vogliono marciare
indisturbati per il quartiere e inscenano una lugubre sfilata implotonati in 20 file da 5 uomini. A scortarli ci sono alcune
automobili, mentre un'unica volante dei Carabinieri, un'Alfa Romeo 155, li controlla senza intervenire.
Fortunatamente a Centocelle non mancano le "vedette" antifasciste.

Al Forte nel frattempo e' appena finita l'assemblea di gestione, e restano nell'edificio solo una decina di occupanti.
In breve tempo arriva la notizia dell'inquietante "presenza" e viene serrato il portone in via precauzionale.
Pochi minuti dopo la mezzanotte una voce chiama dall'esterno, nel goffo tentativo di farsi aprire.
Immediatamente dopo parte una scarica di bottiglie e sassi mentre si alzano le solite urla inneggianti al duce
e altre amenità simili. I nazi visibili sono almeno venti e cercano di forzare il portone, che regge l'impatto.

Continua il lancio di oggetti ma viene arrestato dal plexiglass posto a protezione della fascia alta del portone
e dopo una decina di secondi viene attivata la potente sirena di emergenza. Gli esagitati si spaventano e scappano
immediatamente, senza provocare danni di rilievo e soprattutto senza che nessuno rimanga ferito.
Il tutto è durato circa trenta secondi e la velocità della loro fuga ci ha impedito di attivare gli ulteriori dispositivi di difesa.
Peccato.

Nel volgere di pochi minuti raggiungono il Forte piu' di 60 "amiche" ed "amici", grazie ad un tamtam telefonico.
Poco dopo l'una si muove dal Forte un nutrito gruppo a verificare eventuali presenze residue.
Le decine di scritte che imbrattano i muri di Centocelle restano l'unica traccia del passaggio dei nazi.

Azione Giovani è storicamente uno "sponsor" delle commemorazioni del 10 Gennaio. La loro sede di via delle Palme
- a poche centinaia di metri dal Forte - era aperta fino a pochi minuti prima della mezzanotte. Una combinazione?

Nessun essere umano fornito di ragione può pensare che la marcetta "spontanea" del 9 gennaio - scortata dai Carabinieri -
e l'assalto al Forte "dopo mezzanotte" siano una semplice coincidenza.

Ci sembra davvero strano che squadracce del genere riescano a muoversi indisturbate mentre, appena attivisti
come noi intraprendono una qualsiasi iniziativa esterna, vengono blindati, segnalati o denunciati dai tutori dell'ordine.
Non e' nostra intenzione incrementare la presenza poliziesca in città, sia ben chiaro, ma certe "distrazioni" fanno riflettere.
Delle due l'una: o i tutori preposti sono incapaci nel loro lavoro, o sono - ancora una volta - conniventi con l'estrema destra.

Riconosciamo come alla radice di questi eventi ci sia una strategia precisa, che sfrutta la "fascistizzazione" culturale e
dei costumi per incanalare ambiti di disagio in progetti sedicenti politici, attingendo dalle curve degli stadi e dal malcontento
generalizzato. La destra, perdute regione e provincia, ha lasciato briglia sciolta ai suoi scagnozzi nel tentativo di fare alzare
la tensione e soffia sul fuoco di un conflitto che va solo a vantaggio dei potentati più beceri, corrotti e reazionari.

In questo magma qualche rancida e nostalgica "sirena" - di omerica memoria - cerca di manipolare una generazione
con l'obiettivo di riscattare un'ideologia sconfitta dalla storia stessa. Il saluto romano, la tentata riabilitazione dei "ragazzi di Salò",
il disgustoso revisionismo storico, tutti sintomi evidenti di un assalto culturale ignorato e a volte addirittura _legittimato_
da una "certa sinistra" istituzionale.

Chi sceglie il linguaggio della violenza indiscriminata, dove vuole arrivare?

L'esperienza lancinante e luttuosa degli anni settanta non ha insegnato nulla?

Quanto sangue si deve versare prima di capire l'assurdità di queste dinamiche?

Da parte nostra, dopo venti anni di occupazione, proseguiamo senza spostare di un millimetro
la nostra volontà di incidere sul presente, combattendo con gli strumenti della ragione
e del desiderio chiunque abbia la guerra dentro. Ad ogni livello.

Resta bizzarro notare come in questa occasione sia stato proprio il "canto" di una sirena acustica
a dissuadere un manipolo di imbecilli.



"le oche" del csoa Forte Prenestino

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
tutto qui?
by machedavero Thursday, Jan. 12, 2006 at 8:49 PM mail:

ma questo comunicato chiude la questione?
non doveva esserci un iniziativa sabato?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
l'alleanza tra forze dell'ordine e estrema sinistra
by terra a marte.... Thursday, Jan. 12, 2006 at 8:59 PM mail:


AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!!

cazzo non lo sapevo che i fasci hanno umorismo... sei bravo!


..e non dire che non sai cosa e' successo al g8... e non mi dire che non sai ki c'e' dietro, ma si sa' a voi marziani ve serve sempre tempo pe capi' le cose... spero (o forse no) che tu capisca il prima possibile.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Riprovo ad esprimere il mio pensiero...
by perplesso Friday, Jan. 13, 2006 at 9:47 AM mail:

Bah...io ci riprovo...visto che il mio commento è stato cancellato non so bene perchè.
Avevo semplicemente cercato di spiegare questo:
i manifesti riempiti di scritte e simboli erano li per ricordare un ragazzo ucciso all'età di 17 anni con un colpo di pistola alla nuca da un'agente di polizia nel corso di una manifestazione per le vie di centocelle, per quanto mi riguarda è impensabile che qualcuno possa gioire per la morte di un ragazzino di 17 anni, chiunque esso sia, in qualunque modo sia morto, qualunque idea politica possa avere. Come dite voi "la memoria è un ingranaggio collettivo" e non si può cancellare quello che è successo, non si può cancellare che è stato ucciso senza alcun motivo, che per giustificare l'omicidio hanno tentato di inventare che Alberto fosse armato a sua volta, fatto smentito da tutte le testimonianze non solo dei manifestanti, ma di tutti gli abitanti di centocelle che hanno assistito agli scontri, che i soccorsi sono arrivati con enorme ritardo e la polizia impediva a chiunque di avvicinarsi ad Alberto per aiutarlo come testimoniato anche da un esponente di Democrazia Proletaria che ha assistito a tutta la scena.
Ora, la vostra risposta politica, militante, umana, in quanto Forte Prenestino, in quanto comunisti, in quanto esseri umani è quella di imbrattare questi manifesti, di insultare e ferire i genitori, i parenti e gli amici di Alberto, di cercare di cancellarne la memoria, di impedire di ricordare a tutti la violenza del capitalismo esercitata militarmente dalla polizia italiana?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
mi perplimi
by me Friday, Jan. 13, 2006 at 10:19 AM mail:

perplesso
mi sa tanto che non ci hai capito proprio nulla!!
a partire dal fatto che non mi pare proprio che al forte si professino comunisti, al più libertari.
se leggio bene il comunicato ti accorgi che la tua tirata sui comunisti che infangano la memoria di un pischello moroto per mano della polizia non c'entra una minchia.
pare che sono stati quelli del forte a fare una violenza ai fasci!
ma siamo seri!
parli di rispettare chi commera i propri morti
alla faccia!!
ma vallo a dire ai fasci
sono loro che, nel giorno della commemorazione, hanno tentato di nuovo di assaltare un cs romano
e se ci fossero riusciti non credo prorpio che si sarebbero messi ad accendere le fiaccole per ricordae insieme giaquinto.
volevano fare male
forse ti scordi che a luglio hanno tentato un omicidio
tagliando alla gola un ragazzo

quindi i tuoi post perplimono
non si capisce se un cazzo di fascistello
o un buonista impreganto di cattolicesimo

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
risposta
by perplesso Friday, Jan. 13, 2006 at 11:14 AM mail:

Dunque...non sono mai stato buonista nè cattolico, e non mi sento nemmeno un cazzo di fascistello.
Sono un 45nne con un passato di militante nelle file del così detto neo-fascismo (che brutta parola) e come prima cosa volevo chiedere scusa agli occupanti del Forte Prenestino per averli chiamati comunisti, perchè a quanto pare ho commesso un errore a detta di "me".
Riguardo al resto....tu non ha affatto risposto a quello che ho scritto io, semmai ai risposto a un ipotetico discorso stereotipato fatto di retorica e basato su tuoi luoghi comuni che potrebbe aver fatto un "cazzo di fascistello" da te idealizzato.
Il mio discorso non era incentrato nè sulla retorica fascistoide sul rispetto per i morti, nè sul pietismo cristiano per la scomparsa di un ragazzino di 17 anni, ma sulla pochezza politica della risposta pratica del Forte Prenestino.
Non ho difeso chi ha assaltato il Forte, a dire il vero non sono proprio entrato nel merito della discussione sulla quale tu hai basato le accuse nei miei confronti, non è mia abitudine fare del vittimismo, nè dividere fra "buoni e cattivi".
E non vedo questa separazione fra "vittime e carnefici", i fasci assaltano i centri sociali e sgozzano i compagni? Ma i "fasci" chi? Quali? Chi sono i fasci? Esistono mille realtà diverse, mille aree, mille organizzazioni e soprattutto mille teste pensanti (o meno)con le proprie responsabilità individuali e collettive.
Io non ho assaltato il forte, non lo ha fatto Alberto, non lo hanno fatto i suoi cari quindi che senso ha imbrattare dei manifesti che ricordano non solo la sua memoria, ma ciò che politicamente rappresenta il suo assassinio. Mi spiace distruggere i tuoi stereotipi, ma non sto dicendo che prendersela con i morti è da vili, ti sto dicendo che questo gesto è semplicemente inutile e stupido, se il Forte Prenestino ritiene intollerabili gli attacchi subiti potrebbe cercare risposte più serie e sensate.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
per chiarire...
by kaia Friday, Jan. 13, 2006 at 12:26 PM mail:

ricapitoliamo, visto che il 45enne ex (?) fascistello
sembra essere duro di comprendonio.

Il forte rispetta i morti.
specialmente se fatti dalle guardie.
[per la cronaca, al nostro striscione su Carlo Giuliani
qualche "ignoto" ha cercato di appiccare il fuoco, in agosto]

Il forte in 26 anni non ha mai, per scelta,
interferito sulla commemorazione di Alberto.

rileggiti bene il documento e capirai come
circa la meta' dei camerati che erano alla marcetta
hanno poi deciso di assaltare a sangue freddo il forte
con l'obbiettivo di fare male, come hanno fatto a Giugno.

MA DICO, NON TI RENDI CONTO!!!
DOBBIAMO VEDERNE ALTRI DI MORTI???

MA COSA CAZZO CIAVETE NEL CERVELLO
PORCODDIO.

solo dopo siamo usciti a cancellare le oscenita' sui muri
fra le quali quel manifesto intriso di retorica fascista
che poco ha a che vedere con l'uccisione di un giovane
che a 17 anni difficilmente capiva cosa stesse facendo.

vicine a quel manifesto c'erano scritte inneggianti alle SS,
alla repubblica sociale, roba tipo "Juden Rauss" "Partigiano codardo"
decine di svastiche, fasci littorie altre vomitate del genere.
tutto assolutamente coordinato e con un inconfondibile "stile" grafico.

avremmo dovuto far finta di niente?

... ma famme er piacere!

diciamola con "er pasquino"

"Pe' tutti c'è rispetto
ma nun è arigalato
perchè nun c'è rispetto
si nun è ricambiato"


ah...
communista ce sarai!
:P

BAU!
kaia

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
decoro urbano
by kaia Friday, Jan. 13, 2006 at 12:53 PM mail:

a proposito,
quella del 10 pomeriggio era solo una uscita di "decoro urbano"...
non certo una risposta.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
sempre più perplesso
by perplesso Friday, Jan. 13, 2006 at 12:57 PM mail:

Ma parliamo la stessa lingua? Ma avete letto quello che io ho scritto?
Ho accusato il Forte Prenestino di non rispettare i morti?
Ho giustificato gli attacchi che ha subito?
Ho detto che il Forte non avrebbe dovuto reagire?

Sono rimasto semplicemente perplesso dalla foto che è stata messa e ho chiesto se quello fosse il modo giusto di reagire.
Attenetevi a quello che ho scritto, non a quello che vi aspettereste di veder scritto dallo stereotipo di "fascista" che avete nel cervello.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ehi
by religioso Friday, Jan. 13, 2006 at 12:57 PM mail:

MA COSA CAZZO CIAVETE NEL CERVELLO
PORCO****.
1) Ciavete non significa nulla, semmai c'avete (cioè ci avete con l'elisione della i)
2) Non bestemmiare. Non farlo.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
perplesso anch'io
by religioso Friday, Jan. 13, 2006 at 1:03 PM mail:

Sono perplesso anch'io. Sono perplesso del basso livello di kaia. Del resto una persona che scrive simili oscenità sgrammaticate non può sostenere un discorso intelligente.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
facciamo l'amore
by perplesso Friday, Jan. 13, 2006 at 1:11 PM mail:

i compagni hanno sempre ragione.
loro sono il bene assoluto.
i nazi sono il demonio.

alle volte mi sembrano dei preti bacchettoni.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
a
by fregnone Friday, Jan. 13, 2006 at 1:40 PM mail:

ao li discorsi stanno a zero inutile che cercate de di le fregnacce...

1) hanno attaccato i manifesti x un morto (nessuno la staccati)

2) hanno fatto la marcia x il morto (nessuno glia rotto cazzo)

3) hanno ASSALTATO un centro sociale x fare il morto come tempo fa dove hanno SGOZZATO un COMPAGNO. A DAX L'HANNO AMMAZZATO. i compagni si sono limitati a staccare i LORO MANIFESTI non in quanto commemoravano un morto ma xke CHI LI HA MESSI ha cercato de FARNE UN ALTRO

MA CHE CAZZO VOI?

guarda che nun se deve ragiona troppo eh...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
anticlericale e romana
by kaia Friday, Jan. 13, 2006 at 1:47 PM mail:

le bestemmie me le rivendico.
mejio prendersela cor "principale"
piuttosto che con qualche malcapitat* in carne ed ossa.
[e poi co' sto paparazzingher me pare er minimo]

per il "ciavete" non ho parole...
è una licenza dialettale,
ma forse comprensibile solo dai romani.

se il perplesso non capisce non posso farci niente.

la foto?
un'opera d'arte.

bau
k

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
a
by merda Friday, Jan. 13, 2006 at 2:25 PM mail:

vero merda umana
il cane non se kiamava rommel ve?
a casa le merde non c'avevano i busti del duce ve?

MA DOVE VIVI MERDA?
MO OMICIDIO DAX FA PARTE DELLE DINAMICHE DE STRADA?
POI SAREI IO IL REVISIONISTA VE?
DEVI SKIATTA'

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
il solito sconcertato
by il solito Friday, Jan. 13, 2006 at 4:41 PM mail:

Mi sconcerta tutto questo. L'attacco al Forte è molto grave anche a detta molti camerati; nessuno con un po di sale in zucca penserebbe di fare un assalto la notte del 9 gennaio.

Tutto questo però non giustifica un post nel quale c'è la foto di un manifesto che ricorda un caduto ridotto in quel modo.

Del resto frequentemente si notano in giro per il quartiere scritte che insultano i caduti di destra.

Inoltre è prassi assai consolidata di molti antifà strappare i manifesti che ricordano i caduti, che come tali meriterebbero rispetto a priori.

Se un "camerata" strappa un manifesto di Verbano state certi che qualcuno dei suoi gli torce la mano se lo scopre.

Se un compagno strappa i nostri manifesti dei caduti allora è un figo...?

Pasquino alla fine ha ragione; è una questione di rispetto, che non può essere preteso da nessuno: si conquista o si impone.

Ma nel secondo caso parlerei di paura.

Ben oltre queste considerazioni rammento che i caduti romani da ambo le parti non sono pochi; non si butta benzina sul fuoco; si isolano e si colpiscono le canaglie, e ce ne sono di canaglie lasciate libere ed usate a piacimento, non solo da una parte...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
prego
by fate Friday, Jan. 13, 2006 at 6:22 PM mail:

be piateli e menategli e isolateli xke se fanno i banditi solo quando sono in forze dopo na manifestazione so una vergogna x loro stessi, x la destra, x il ragazzo morto

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
e basta
by afa Friday, Jan. 13, 2006 at 6:37 PM mail:

fatela finita
forte in primis
il dialogo proprio di questo tipo e' quello che cercano i fascisti terceristi e co.

ve li volete levare dai coglioni...
sapete bene che non dovete accendere la sirena ma alzare il culo uscire dal forte e passare qualche notte sotto casa ad aspetta qualcuno

solo questo capiscono




versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
10 100 1000 angelo mancia
by valerio vive Friday, Jan. 13, 2006 at 7:59 PM mail:

visto che hai 45 anni te lo ricordi ...

e poi i fascisti hanno servito sempre i padroni contro i lavoratori

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Ricordo tutto
by io Friday, Jan. 13, 2006 at 9:15 PM mail:

Me lo ricordo, mi ricordo che è stato crivellato da pallottole alla schiena, mi ricordo la molotov lanciata al funerale fra la folla di parenti e amici e mi ricordo di Luigi Allegretti, cuoco iscritto alla CGIL, assassinato anche lui in nome di un cieco antifascismo

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Ricordo anche..
by il solito Friday, Jan. 13, 2006 at 10:06 PM mail:

Bisognerebbe ricordare anche Guido Rossa. Non so quanti ne conoscano la storia; eppure fornisce una chiave di lettura per molte cose, oltre ad essere un esempio di altissimo valore etico, che difficilmente si è ripetuto nella storia.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ricorda...
by ma dai Saturday, Jan. 14, 2006 at 1:37 PM mail:

l'altissimo valore etico dell'infamità?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
l'altissimo...
by il solito Sunday, Jan. 15, 2006 at 10:17 PM mail:

...valore del coraggio. Quello vero.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
--
by Sante Caserio Monday, Jan. 16, 2006 at 11:16 AM mail:

BAAAAAAAAAAAAASTTTTTTTTTTTAAAAAAAAAA!!!!!!!!!1

essere accusati (COME SEMPRE.. E' STORIA..) dai fascisti di essere intolleranti.. E' NORMALE.. succede da sempre..
non dategli spago.. tanto faranno polemica ad oltranza..
anche se democraticamente li lasci parlare ed ascolti cosa vorrebbero comunicare.. cercheranno di farti passare te per fascista.. e' una battaglia persa..
regà.. questi so NGOranti forte.. ACCANNATELI!!


ZERO TOLLERANZA.
ABBIAMO QUESTO IN COMUNE.
-------------------------
-------------------------
-------------------------
ZERO TOLLERANZA.
ABBIAMO QUESTO IN COMUNE.
-------------------------
-------------------------
-------------------------
ZERO TOLLERANZA.
ABBIAMO QUESTO IN COMUNE.
-------------------------
-------------------------
-------------------------

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
sante?
by ... Wednesday, Jan. 18, 2006 at 2:47 PM mail:

Sante Caserio rappresenta qualcosa di più alto di quel che c'è scritto sopra... colpì un potente, non un povero disgraziato; dopo averlo fatto non tentò nemmeno la fuga!

Tu che ti firmi così, sei certo di essenre all'altezza?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
zero tollereranza lo dico io
by nessun dialogo Wednesday, Jan. 18, 2006 at 3:03 PM mail:

ma quale dialogo
non ho niente da dialogare con degli assetati di sangue come voi
ok politica e tutto ma non ucciderei mai qualcuno.
e tantomeno spaccherei la lapide di un compagno.
questo e' poco ma sicuro.

coi morti se la prendono le iene.
gli uomini se la prendono coi vivi.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
©opyright :: Independent Media Center
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.

Questo sito gira su SF-Active 0.9