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MANIFESTAZIONE LUNEDI 16 GENNAIO DALLE ORE 8
by acccp Thursday, Jan. 12, 2006 at 10:12 PM mail: tappabuchi@claronet.it

sotto la sede del Gruppo Cos in Via Luigi Rizzo CONTRO LA PRECARIETA' E I LICENZIAMENTI DELL'INTRALLAZZATORE TRIPI E I SUOI COMPARI DI CENTRO-DESTRA E CENTRO-SINISTRA

NO AI LICENZIAMENTI, ALLA PRECARIETA’, ALLA FLESSIBILITA’ DEL LAVORO
36 licenziamenti in XCOS srl, lavoratori/trici in cassa integrazione in COS, nessuna soluzione per gli oltre 4000 ultra precari di Atesia, flessibilità totale e discriminazione di trattamento economico per i part-time a tempo indeterminato di Atesia, assenza di qualunque piano industriale e incertezza occupazionale con messa in discussione delle conquiste sindacali per i dipendenti del gruppo Finsiel.
Oggi il Gruppo Cos occupa circa 15.000 addetti, la maggior parte dei quali con rapporti di lavoro precari e tutti in forte rischio occupazionale.
In pochi anni anche Alberto Tripi, presidente del Gruppo COS, è riuscito nel “miracolo italiano” di far lievitare dal nulla un piccolo impero di imprese facendo incetta degli appalti nel settore dei call center e delle aziende messe in “svendita” dal Gruppo Telecom, dell’amico Tronchetti Provera.
Certo, Tripi è uno dei tanti “capitani coraggiosi” che, in quest’ultimo decennio, è riuscito nella “moltiplicazione dei pani e dei pesci”, grazie ad ardite scalate finanziarie e soprattutto allo scambio interessato con i politici del centro-sinistra e del centro-destra, ma tra tutti è quello che più di ogni altro è riuscito a realizzare la massima densità di lavoro precario e incertezza occupazionale.
Ma mentre lievitano i profitti per azionisti e membri dei CdA, lavoratrici e lavoratori pagano il prezzo di tanta avventatezza e/o incapacità.
Esempio eclatante la breve storia dei 36 addetti di XCOS srl che appena un anno dopo l’acquisizione delle commesse per le attività di Call center di Aci Informatica si trovano senza lavoro perché il Gruppo Cos ha dimostrato di non essere in grado di organizzare tale servizio portando in perdita la commessa e rescindendola due anni prima dalla scadenza contrattuale.
E se il Gruppo Cos si è dimostrato talmente inefficiente nella gestione di una piccola commessa come quella di Aci Informatica, al punto da non riuscire a preservare il posto di lavoro di appena 36 persone, quali prospettive future hanno di fronte i restanti 15.000 lavoratori e lavoratrici del gruppo?! Sempre ammesso che si sia di fronte solo ad incapacità e non anche ad un “piano industriale” che mira a massimizzare i profitti attraverso la progressiva precarizzazione dei rapporti di lavoro e, magari, lo spostamento delle attività in altre “piazze” dove sono possibili condizioni di sfruttamento della forza lavoro anche peggiori di quelle realizzate in loco (Tunisi, Romania, etc.).
Siamo stufi/e di subire precarietà e sfruttamento, il Gruppo Cos deve garantire condizioni di lavoro e di reddito dignitose per tutti e tutte:
Lunedì 16/gennaio, dalle ore 8,
PRESIDIO sotto la sede del Gruppo Cos in Via Luigi Rizzo
· Per l’immediata revoca dei licenziamenti e ricollocazione delle lavoratrici e lavoratori di XCOS nell’ambito del Gruppo e il reintegro dei 4 lavoratori precari licenziati da Atesia per motivi politici;
· Per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei Precari di Atesia attraverso i contratti a tempo indeterminato;
· Per il ritiro definitivo della Cassa Integrazione in COS;
· Per il rispetto delle matrici orarie individuali delle lavoratrici e lavoratori part-time;
· Per l’estensione, e miglioramento, della contrattazione di 2° livello a tutti i lavoratori di Atesia e di COS, oggi in vigore solo per quella parte del personale a tempo indeterminato di Atesia proveniente dal Gruppo Telecom Italia(Assistenza integrativa Assilt, ticket, flessibilità in entrata, etc.),.

COBAS XCOS - COLLETTIVO PRECARI ATESIA - COBAS ATESIA
R

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