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Confindustria ha scelto lo scontro
by op. Friday, Jan. 13, 2006 at 8:49 PM mail:

nel dettaglio cio' che e' oggi la "trattativa" sul contratto dei Metalmeccanici

Contratto metalmeccanici / Sospesa la trattativa

I sindacati indicono nuovi scioperi
"Le imprese vogliono far saltare le regole"

Il contratto dei metalmeccanici rischia seriamente di non essere rinnovato. Dopo l'inatteso stop al negoziato di ieri sera, le segreterie di Fim-Fiom-Uilm si sono riunite oggi per decidere nuovi scioperi e proteste. Il rischio di una rottura è alto. I sindacati hanno proclamato
altre otto ore di sciopero per la settimana dal 16 al 20
gennaio, con una giornata di particolare mobilitazione per
martedi' 17, data in cui le imprese decideranno se proseguire o no il confronto con la controparte.

Ieri Federmeccanica ha presentato una nuova proposta ai sindacati, che l'hanno però giudicata inaccettabile. Le imprese ipotizzano un aumento medio di 94,5 euro (i sindacati ne hanno chiesti almeno 100), in cambio però di un allungamento della durata del contratto di sei mesi. Il 2005 (il vecchio contratto è scaduto alla fine del 2004) verrebbe chiuso con 270 euro di una tantum. Per i sindacati, che hanno chiesto 105 euro per il biennio 2005-2006, è ancora troppo poco. Sui 25 euro di aumento chiesti da Fim-Fiom-Uilm per i lavoratori che non fanno contrattazione aziendale le imprese hanno invece risposto con un no deciso. Il documento di Federmeccanica è per i sindacati "un passo indietro su quasi tutti i punti". A questo punto, per le organizzazioni dei lavoratori, l'unica soluzione per tenere vivo il negoziato è limitarlo alla parte economica, senza discutere di regole e flessibilità. Le imprese hanno risposto prendendo tempo: martedì 17 riuniranno gli organismi politici e prenderanno una decisione. Ma, a giudicare dalle parole di Massimo Calearo, non tira una buona aria: "se si parlerà solo di soldi, si tornerà alle regole iniziali. Si ricomincia cioè dai 60 euro".

Il presidente degli industriali ha anche detto di non essere spaventato dall'acuirsi di "proteste e blocchi stradali". Che anche oggi sono proseguiti. Nelle Marche si sono fermati gli operai della Fincantieri: uno sciopero spontaneo, ad Ancona, durante il quale tutti i dipendenti, compresi gli impiegati, hanno abbandonato lo stabilimento e sono scesi in strada, dando vita a un corteo di circa che ha sfilato per le vie del centro. Proteste anche alla Merloni di Fabriano e in altre fabbriche della regione. Scioperi e blocchi stradali anche a Roma, Genova e Vicenza (dove è stata bloccata l'autostrada A4), mentre a Termini Imerese (lo stabilimento siciliano della Fiat) i metalmeccanici della Fiom Cgil hanno incrociato le braccia riversandosi poi sulla statale 113 Palermo-Messina. I dipendenti Fiat avevano gia' scioperato per 8 ore lunedi' scorso. "E' la risposta dei lavoratori -dice Roberto Mastrosimone, della Fiom- allo stallo delle trattative e alla proposta inaccettabile di Federmeccanica di ripartire da un'offerta economica di 60 euro".

Per Guglielmo Epifani ''siamo ad un passaggio cruciale''. "Sono particolarmente allarmato - spiega il segretario generale della Cgil - perché, guardando ai fatti, sembra che Federmeccanica non voglia firmare il contratto'. 'Anziché fare proposte per chiudere il contratto, sono tornati indietro rispetto alle posizioni precedenti su salario, flessibilità e apprendistato. Federmeccanica si è fatta responsabile di questa fase di aggiornamento della trattativa. Se si vuole fare il contratto ci si deve avvicinare, non allontanarsi'. Ha aggiunto Epifani: "Dopo 13 mesi di blocco contrattuale il sindacato ha avanzato unitariamente proposte responsabili, come non avveniva da tempo, e Federmeccanica vuol far saltare il tavolo. Ma Confindustria deve riflettere, perché il contratto dei metalmeccanici riguarda la più grande categoria dei lavoratori". Inoltre, riferendosi all'andamento del settore, Epifani ha detto di "essere ancor più arrabbiato perché molte aziende vanno bene e portano a casa utili, ma poi non vogliono firmare il contratto".

''Abbiamo chiesto di continuare la trattativa su un istituto scaduto. Di rinnovare il contratto. Se gli organismi di Federmeccanica diranno no sara' come voler far saltare il sistema di regole esistente''. E' quanto ha dichiarato il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini. Le proposte formulate in serata da Federmeccanica, ha detto Rinaldini, ''sono irricevibili''. Mentre il sindacato - secondo il sindacalista - aveva mostrato disponibilita' su vari punti e proposto di accantonare il tavolo sul mercato del lavoro e sulla flessibilita'. ''La Federmeccanica - ha aggiunto il segretario della Fiom - ha pensato di utilizzare il rinnovo per introdurre aspetti peggiorativi. Ognuno si prendera' le sue responsabilita'. Se diranno no noi a quel punto decideremo cosa fare''.

(http://www.rassegna.it, 13 gennaio 2006)

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interessante notare
by me nona Friday, Jan. 13, 2006 at 8:54 PM mail:

nel resoconto di rassegna.it si parla alternativamente di lavoratori, dipendenti, organizzazioni dei lavoratori, impiegati, ma mai di Operai...

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