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Veltroni, un sindaco da rieleggere
by pwd Monday, Jan. 16, 2006 at 1:17 PM mail:

Veltroni sara' rieletto, perche' ha amministrato bene? E' quello che si dice a Roma. Ma forse la realta' e' piu' complessa. Perche' a Roma l'economia tira ma non ci sono case e si soffoca di traffico?

Si avvicinano le elezioni a Roma, e si avvicina con tutta probabilita' la rielezione per Walter Veltroni, tanto sicuro da rinunciare alla noia della campagna elettorale. D'altronde, Roma e' citta' prospera, con il maggiore prodotto interno lordo d'Italia e con un forte sviluppo del terziario (servizi e comunicazione).

Certo, non tutto il panorama cittadino e' cosi' roseo. Ci sono 3000 famiglie sotto sfratto, ormai un'emergenza umanitaria, e la pratica dell'occupazione degli immobili a scopo abitativo e' talmente diffusa da essere stata quasi riconosciuta a livello istituzionale da parte delle istituzioni comunali. La speculazione sui prezzi degli immobili, d'altronde, ha reso impossibile sia affittare che acquistare una casa. Poi c'e' il traffico, che rende la vita impossibile agli abitanti di Roma e la salute un miraggio nascosto dietro tonnellate di smog. E poi il cemento: aree enormi come quelle del Parco delle Betulle sono state destinate a nuovi insediamenti, nel quadro di un piano regolatore che sancisce, piu' che combattere, la speculazione edilizia a Roma. Ma si sa, nessuno e' perfetto, tantomento il sindaco di una citta' grande, disordinata e paradossale come Roma.

A ben vedere, l'Urbe non e' poi cosi' disordinata: i pregi e i difetti di Roma, infatti, sono le conseguenze logiche di una politica cittadina in cui Veltroni ha saputo muoversi con molta astuzia. Non e' un caso, se a Roma convivano problemi primari come l'assenza di alloggi, con lo sviluppo economico maggiore d'Italia. Un dato (fonte ISTAT) spiega molte cose: la popolazione a Roma e' stabile, se non in calo, da almeno 20 anni. Gli abitanti di Roma erano 2775250 nel 1991, e 2559005 nel 2001 (12mila in meno). Nella provincia di Roma, dal 1981 a oggi la popolazione e' cresciuta solo dello 0.1%. Questo vuol dire che l'apparente sovraffollamento della citta' , delle sue strade, dei suoi parcheggi, non e' dovuto all'aumento della popolazione residente, ma ad una sua diversa distribuzione.

Lo sviluppo economico basato sul terziario ha favorito la riqualificazione del patrimonio immobiliare romano, senza un effettivo miglioramento della qualita' della vita. In ex-quartieri popolari come San Lorenzo, la Garbatella, il Pigneto e' in corso un processo di "gentrificazione", ovvero di sostituzione di abitanti a basso reddito e attivita' commerciali a bassa redditivita' con popolazione piu' ricca ed economia piu' dinamica (il famoso settore terziario, appunto). I prezzi delle case sono ormai al di la' delle possibilita' di molti, che devono spostarsi verso la periferia. All'altezza del raccordo anulare, da Tor Bella Monaca alla Romanina, crescono gli insediamenti urbani in zone industriali disabitate fino a dieci anni fa. Percio', la scarsita' degli alloggi non e' reale: dove prima c'erano due appartamenti popolari oggi ce n'e' uno grande il doppio, oppure c'e' un ufficio di una societa' di comunicazione.

Lo spostamento delle persone verso la periferia, dettato solo dalla necessita' di far posto all'economia dei servizi (e ai suoi padroni) in centro avviene in assenza di qualunque pianificazione urbanistica: le migliaia di persone espulse dal territorio romano non vengono assistite da servizi pubblici essenziali come i trasporti. Il traffico di persone che quotidianamente si muovono da un lato all'altro della citta' solo per raggiungere un posto di lavoro altrimenti stabile oggi ingolfa tutto il territorio. E non a caso si parla di raddoppiare il Grande Raccordo Anulare con un anello stradale ancor piu' largo. Non siamo troppi dunque: siamo in troppi, piuttosto, a dover fare 30km al giorno dalla periferia al centro, o da una periferia all'altra, senza poter prendere una metropolitana.

Molti oggi dicono: "Veltroni non ha risolto tutti i problemi, anche se Roma va meglio di prima". Alla luce di questi dati, forse il giudizio da dare al Sindaco, e piu' in generale alla politica cittadina, dovrebbe essere diverso. I "problemi" di Roma (casa, traffico, inquinamento) non sono troppo difficili per essere affrontati da un sindaco: sono il rovescio della medaglia dello sviluppo economico "accompagnato" da Veltroni. Come si vede, da un lato si e' fatto spazio all'economia dei servizi, della comunicazione globale, portando a Roma un solido boom economico. Lo hanno pagato gli abitanti delle zone popolari, sfollate come fece Mussolini, ma con strumenti piu' dolci: anche sotto il fascismo, infatti, per rinverdire a Roma l'Immaginario Imperiale si spostarono migliaia di persone verso le periferie. Veltroni lo ha fatto attivamente: la regola della "compensazione" edilizia, ad esempio, ha risarcito i palazzinari che intendevano cementificare il verde residuo con lauti interessi: chi rinuncia a costruire qui, puo' costruire tre volte tanto piu' in la'. Per il Colle della Strega, l'annullamento dei 72mila mc previsti corrisponde a 200mila mc costruiti in area piu' periferiche. In cambio dei due milioni di metri cubi di cemento scongiurati a Tor Carbone, i costruttori ne hanno ottenuti 5,2 altrove. Da un lato si prevede un boom dell'edilizia, ma dall'altro non si prevede un'adeguata espansione della rete dei servizi pubblici.

Oggi, chi reclama il diritto alla casa spesso lo fa chiedendo nuova edilizia popolare, invece di un piano regolatore troppo favorevole ai palazzinari per ricchi. Invece, le responsabilita' politiche nel settore del diritto alla casa sono piu' ampie, e riguardano la gestione economica, politica (oltre che urbanistica) della citta' di Roma. Nuove costruzioni, anche popolari, non farebbero che accelerare il processo in atto di disgregazione urbana.

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su colle della strega sei male informato
by Strega Monday, Jan. 16, 2006 at 1:47 PM mail:

Mi dispiace contraddirla ma su Colle della Strega lei è male informato. Non c'è nessuna compensazione in vista e soprattutto, in questa modo cita in modo poco trasparente una battaglia combattuta per cinque anni (dico cinque) in solitario esclusivamente da cittadini animati da desiderio di legalità e trasparenza per avere giustizia di un progetto illegittimo. Contro Colle della Strega si sono mossi tanti ambientalisti, intellettuali e urbanisti. Si tratta di una colossale ingiustizia che ha permesso ad altri, come al comitato che ha combatutto per la salvezza del parco delle Betulle, di unirsi in un grido disperato di legalità. E se si usa questa parola, ebbene Veltroni non sa neanche dove sia di casa. La invito a riflettere ed a essere più preciso, caro signore, visto che la vicenda di Colle della Strega non è ancora conclusa. Che fa il tifo per i costruttori, sperando così che abbiamo ragione del progetto? E per favore si qualifichi con nome e cognome se è tanto sicuro di quello che scrive.
Se si parla di compensanzioni non è corretto omettere la più grande compensazione di Roma, quella di Tor Marancia, un milione e mezzo di metri cubi che sono diventati 4.500.000 di metri cubi spalmati su tutta la città. Studi la delibera C.C. 30/2003 prima di parlare. E tutto ciò non significa che non si ritenga valido aver salvato un'area molto bella e di pregio. Quindi, prima di parlare di Colle della Strega, si documenti e chieda venia per favore.

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almeno leggi
by Virus Monday, Jan. 16, 2006 at 2:29 PM mail:

L'analisi della'autore è sostanzialmente corretta nel suo insieme, può anche essere che ci sia qualche imprecisione; sta di fatto che riguardo al colle della strega c'è un link che riporta la notizia.

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per Strega
by pwd Monday, Jan. 16, 2006 at 3:04 PM mail:

"Per il Colle della Strega, l'annullamento dei 72mila mc previsti corrisponde a 200mila mc costruiti in area piu' periferiche":

qual e' il dato falso? Che la battaglia ambientalista sia stata vinta? O che i costruttori hanno ottenuto 200mila metri cubi altrove? Cmq, puo' darsi che mi sia male informato, ma la fonte l'ho pubblicata. In tal caso, sono contento che qualcuno mi corregga.

Su Tor Marancia: credo che abbiamo chiamato con due nomi diversi (io ho citato Tor Carbone) la stessa vicenda, con dati per altro simili.

In ogni caso, se non si fosse capito:

- il post intendeva denunciare i progetti di speculazione cementizia *giustamente* bloccati dalle mobilitazioni di cittadini ambientalisti urbanisti etc.

- il titolo del post e' ironico, e fa il verso ad una dei tormentoni degli autobus e dei bar romani di questi tempi.

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urbanistica materia difficile
by strega Monday, Jan. 16, 2006 at 4:35 PM mail:

Per l'autore e l'altro commentatore:
ricapitoliamo:
per Colle della Strega non è prevista alcuna compensazione. La fonte citata, il WWF, pone un verbo al condizionale mentre nell'articolo c'è un presente indicativo, ed è cosa diversa. Faccio presente all'autore che la notizia andrebbe verificata fino alle fonti che la producono non a chi la riporta, per lo meno è questo che chi scrive un articolo è tenuto a fare. Gli assessorati regionali e comunali hanno mai parlato di compensazione per Colle della Strega???? Forse lei è meglio informato di chi è da 5 anni dietro a questa battaglia e che ha perso notti insonni, ha fatto sit-in, mobilitazione, delibera di iniziativa popolare e quanto altro????? Allora se forse Lei è meglio informato, può scrivere all'associazione così da aiutare le persone anzichè demolirne le battaglie, peraltro sacrosante ed alimentate da senso di giutizia e legalità. Inoltre, sul caso in esame sono state richieste debite precisazioni al presidente regionale del WWF che non le ha indicate sul sito. L'autore, in aggiunta a ciò, non ha minimamente tenuto conto del fatto che esiste un sito dell'associazione Colle della Strega che può spiegare il perchè questo progetto è sempre stato ritenuto dai cittadini un sopruso. L'autore cita soltanto quello dei nostri amici dell'associazione 'parco delle betulle'. Inoltre la lottizzazione alla quale si riferisce con approssimazione è quella di Tor Marancia, per la quale la compensazione ammonta (presente indicativo) a 4,5 milioni di metri cubi solo sulla carta. Non si tratta di Tor Carbone, che è zona sì limitrofa ma indipendente dalla lottizzazione citata. Per sua informazione, se vuole conoscere i dettagli dell'operazione, può vedere la del. C.C. 30/2003 con tutti i siti nei quali sta piovendo la compensazione. Mi sembra di essere stata chiara.
Attendo le precisazioni sull'articolo da parte dell'autore.

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chiedo venia a Strega
by abbasso il WWF Monday, Jan. 16, 2006 at 6:23 PM mail:

Meno male che c'e' Indymedia che permette a varie persone che non si conoscono di costruire l'informazione insieme correggendosi chi ne sa di meno.
Dalla stessa parte della barricata,

pwd

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grazie
by strega Monday, Jan. 16, 2006 at 7:11 PM mail:

Ringrazio l'autore per le sue scuse. Sono bene accette. Se poi volesse fare un articolo sulla vicenda di Colle della Strega, trova del materiale sul sito http://www.colledellastrega.it ed anche un recapito telefonico al quale contattare il presidente. Sono contenta di sapere che siamo dalla stessa parte della barricata perchè c'è tanto bisogno in questo periodo di persone che si dedichino alla causa dell'ambiente e della legalità. Lo ringrazio per la sua onestà intellettuale e la sua sensibilità,
grazie ancora
La Strega

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