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LETTERA ANTIPROIBIZIONISTA APERTA
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Brigate Verdi Sunday, Jan. 22, 2006 at 8:28 PM |
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Cosa vogliamo: LETTERA ANTIPROIBIZIONISTA APERTA
Siamo un gruppo multiculturale ed assolutamente pacifico, costituitosi senza scopo di lucro, al fine di denunciare le aberrazioni del sistema per quanto riguarda PROIBIZIONISMO, controllo sociale, ecologia, utilizzo del proprio corpo, diritti civili....
Dovrebbe essere vergognoso ed inconcepibile per dei popoli civili, quali si credono quelli occidentali, dichiarare guerra a delle povere piante, tentare con ogni mezzo di estinguerle, distruggere interi ecosistemi e culture millenarie, ammazzare gente innocente, contribuire a creare una cultura intollerante ed imperialista, diffondere fesserie spacciandole per scienza. Sono i nuovi inquisitori, che bruciano sul rogo oppio, coca e marijuana, rendendo a molta gente la vita impossibile, togliendo il diritto di usufruire del nostro corpo come piu' ci aggrada, arrivando a negare che esso ci appartenga.
Si, siamo dei consumatori di sostanze psicoattive ora illegali! Dalle relazioni ministeriali e' emerso che siamo in centinaia di migliaia solo in Italia. Perche' si e' stabilito che alcune sostanze si possano usare ed altre no? Possiamo bere fino a morirne, possiamo schiantarci con mezzi da duecento all'ora, possiamo imbottirci di psicofarmaci perfettamente legali, come fanno sempre piu' persone, forse senza rendersi conto che certe sostanze vendute legalmente causano molte piu' morti di tutte le "droghe" messe insieme.
Prendendo in considerazione la Cannabis ad esempio: i Governi, con qualche eccezione, le multinazionali e le narcomafie non vorrebbero farcelo sapere, ma la marijuana dovrebbe essere considerata un farmaco miracoloso: al pari della penicillina e' poco costosa (tolta la "tassa" della proibizione) e si e' rivelata utile ed efficace per svariati disturbi e malattie al posto di farmaci meno efficaci e piu' dannosi (nella cura di nevralgie, emicranie, tic douloureux, come agente di ritiro da assuefazioni da narcotici e alcool, ipotensivo intraoculare, antiepilettico, antispasmodico, antidepressivo, tranquillante, stimolante dell'appetito, analgesico, antiasmatico, broncodilatatore, antiinfiammatorio, anestetico topico, ipotermogenico, antidolorifico, antinausea da chemioterapici, ossitocico, anti-tosse, antibiotico). Praticamente assenti effetti collaterali che caratterizzano sempre i farmaci e non si e' mai registrato, un caso di morte per l'assunzione di questa sostanza. Nessun altro farmaco puo' vantare un tale indice di innocuita', come dimostrato da queste cifre riguardanti le cause di morte annuali negli Stati Uniti riportate da diverse pubblicazioni scientifiche:
Tabacco: 430700 Alcool: 110640 Reazioni avverse alla somministrazione di farmaci in ospedale: 32000 Farmaci (legali) e droghe (illegali): 16926 Farmaci antiinfiammatori come l'aspirina: 7600 Marijuana: 0
Anche l'indice di mortalita' da ecstasy e' minore di quello da aspirina (pur calcolando la percentuale sulle stime del numero di consumatori). Inoltre dalla canapa e possibile ricavare tessuti, carta, corde, sacchi, plastica biodegradabile, tavole, olio e semi altamente energetici, cosmetici ed anche combustibili ecologici. Vediamo come incoerenza pura spacciare il proibizionismo per "amorevole difesa della salute" e poi considerare legali sostanze che dal punto di vista medico si sono dimostrate piu' pericolose: sono decine di migliaia i morti per alcoolismo e tabagismo solo in Italia. Si rispetta cosi' il principio che ogni cittadino e' libero di decidere su cio' che e' dannoso o meno per se' stesso. Non vediamo perche' la stessa liberta' non debba essere riconosciuta ai consumatori di altre sostanze. Negare ai tabagisti la possibilita' di acquistare legalmente le loro sigarette vi sembrerebbe cosa sensata? Se vi proibissero di acquistare birra al supermercato non vi sentireste violati nei vostri diritti? Pensate inoltre che misure del genere farebbero diminuire i consumi di alcool e sigarette? O pensate piuttosto che servirebbero a far ingrossare i profitti di trafficanti e contrabbandieri? L'esempio storico del proibizionismo U.S.A. dovrebbe far riflettere in proposito.
Liberalizzare la Cannabis, aprire centri per la somministrazione controllata di eroina (ricordatevi che la maggior parte dei "danni da eroina" sono invece danni da proibizionismo sulla stessa: questa sostanza di per se non causa danni all'organismo, diverso e' il caso se, come nell'attuale regime proibizionista essa viene venduta a prezzo alto aumentando il tasso di criminalita' fra i consumatori abituali, senza controlli qualitativi ne' garanzie igeniche, tagliata con sostanze che possono dare reazioni allergiche o danneggiare la salute, con quantita' di principio attivo variabile dall'1 all'80% aumentando a dismisura il rischio di overdose...), instaurare una seria politica di riduzione del danno, significherebbe utilizzare risorse, attualmente impegnate nella repressione dei consumatori, in settori piu' utili per la societa'. Il proibizionismo oltre a essere ingiusto e inutile e' estremamente costoso.
I tribunali si vedrebbero liberati del peso di migliaia di processi che rallentano il corso della giustizia e anche il sovraffollamento delle carceri, e i suoi costi per la societa' si ridurrebbero (circa 500 mila lire giornaliere per detenuto.). I dati delle relazioni ministeriali dicono da diversi anni che una cifra intorno al 30% dei circa 50.000 detenuti nelle carceri italiane e' tossicodipendente: una meta' entra direttamente per violazione della cosiddetta legge "antidroga" e un'altra meta' per reati diversi, ma pur sempre legati alla necessita' di procurarsi il denaro per l'acquisto clandestino delle sostanze. E' dunque prioritario "decriminalizzare" la figura del consumatore, superando normativa e l'ottica della proibizione.
La storia ci insegna che l'uomo ha sempre fatto uso di sostanze che alterano lo stato di coscienza. Accettare questa realta', significa sforzarsi per cercare di ridurre il danno, che puo' essere causato dal consumo di queste sostanze (come di altre oggi legali). Le politiche proibizioniste, accanendosi contro i consumatori, hanno generato danni sociali e individuali di gran lunga maggiori di quelli che, presumibilmente, avrebbero voluto evitare. Il diritto penale deve progressivamente ritrarsi dalla questione "droghe", riducendo i rischi della marginalita' e dell'esclusione sociale per i consumatori, eliminando qualsiasi forma di sanzione per il consumo di tutte le sostanze e liberalizzando Cannabis e derivati.
Avremo anche potuto tacere e farci gli affari nostri, pero', noi siamo interessati a costruirci un futuro piu' sereno senza imposizioni che limitano la liberta' individuale a meno che non intralci quella altrui.
Siamo stufi di essere trattati come minorenni minorati, ci costringete al crimine, e ci arrestate se lo commettiamo, ci emarginate e vorreste un mondo senza di noi... Pero' noi ci siamo! E vogliamo denunciare le intolleranze egli abusi perpetuati. L'opinione pubblica e' condizionata e facilmente manipolata in un epoca in cui le guerre imperialiste si spacciano per umanitarie e sono sostenute moralmente dalla maggior parte della popolazione plagiata dai media. Vogliamo un'informazione chiara, corretta, onesta e realmente scientifica! Basta persecuzioni! Basta intrighi e leggi per coprire interessi politici ed economici. Vogliamo giustizia!
Chiediamo: - Depenalizzazione dell'uso di qualsiasi sostanza. - Cancellazione dalle tabelle della 309/90 della cannabis e dei suoi derivati (con conseguente liberalizzazione del consumo, produzione e vendita degli stessi) - Depenalizzazione dei reati connessi all'uso di sostanze. - Decarcerizzazione dei tossicodipendenti detenuti per reati connessi all'uso di sostanze. - Nuove e piu efficaci politiche di riduzione del danno, seguendo gli esempi di Svizzera, Olanda, Germania (liberta' e possibilita' di cura per i tossicodipendenti, realizzazione di interventi a bassa soglia, realizzazione di locali per la somministrazione di eroina)... - L'inizio di una sperimentazione di somministrazione controllata di eroina. - L'inizio di una sperimentazione per l'uso medico della canapa, giusto riconoscimento alle proprieta' della pianta, mentre al tempo stesso siamo molto dubbiosi riguardo l'utilizzo dei suoi derivati (semi)sintetici che permetterebbero alle aziende farmaceutiche di lucrare sulla salute dei pazienti.
BrigateVerdi
(per informazioni http://www.ecn.org/brigateverdi )
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Germania. Il cervello si auto-protegge con una sostanza simile alla marijuana
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scienze Sunday, Jan. 22, 2006 at 8:30 PM |
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Germania. Il cervello si auto-protegge con una sostanza simile alla marijuana Una ricerca, apparsa sulla rivista “Neuron”, rivela che una sostanza naturale, somigliante all'ingrediente attivo della marijuana, e’ usata dal sistema immunitario del cervello per proteggere i neuroni -le cellule che trasmettono le informazioni fra il cervello ed il corpo- dalle infiammazioni causate dalle ferite.
La ricerca, condotta dal professor Oliver Ullrich e dal suo team presso la Otto-von-Guericke University Magdeburg, potrebbe portare alla produzione di medicinali per curare le infiammazioni del cervello e per combattere la degenerazione della sclerosi multipla.
I ricercatori hanno analizzato il tessuto del cervello di alcuni malati con la sclerosi multipla, rilevando alti livelli di anandamide, sostanze simile alla marijuana. Essi hanno, inoltre provocato danni cerebrali in alcune cavie, notando un aumento del livello di anandamide. Impedendo all’anandamide di raggiungere le cellule hanno notato una riduzione delle infiammazioni.
Hanno dichiarato i ricercatori: “Come risulta nei cambiamenti comportamentali associati all’uso della droga, il ruolo che la sostanza (l’anandamide) svolge nel sistema immunitario del cervello e’ differente dagli effetti dei cannabinoidi (ingredienti attivi della marijuana) sui neuroni”.
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Italia. ACT: attenzione ai facili entusiasmi sulle sperimentazioni della cannabis
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antipro Sunday, Jan. 22, 2006 at 8:32 PM |
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Italia. ACT: attenzione ai facili entusiasmi sulle sperimentazioni della cannabis
Sull’avvio della sperimentazione dei derivati della cannabis nella terapia del dolore l’Associazione Cannabis Terapeutica commenta la notizia con soddisfazione con un comunicato del presidente, dott. Salvatore Grasso, che tuttavia mette anche in guardia dai facili entusiasmi.
“Nell’esprimere il proprio plauso ai ricercatori del Policlinico Umberto I di Roma e dell’ospedale Molinette di Torino che hanno promosso la ricerca, ACT si augura che la iniziativa riesca a superare gli ostacoli politici che in passato hanno intralciato il cammino di analoghe iniziative nel nostro Paese.
Il timore che, dopo l’entusiasmo iniziale, l’annunciata sperimentazione si traduca in un nulla di fatto e’ legittimo, ove si tenga conto della posizione espressa in merito dal Governo negli articoli 9 e 10 del Disegno di Legge n. 2953 in discussione al Senato (cosiddetto DdL Fini) che, contro ogni evidenza scientifica, e contro quanto sostenuto dagli stessi ricercatori impegnati nel protocollo di sperimentazione, classificano “la cannabis indica, i prodotti da essa ottenuti, i tetraidrocannabinoli, i loro analoghi naturali, le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico” tra le sostanze che “non trovano nessun impiego terapeutico”. Basti ricordare ad esempio che una analoga sperimentazione, promossa qualche anno fa da un gruppo di reumatologi dell’Ospedale La Colletta di Arenzano (GE) si e’ bloccata per i veti opposti, sulla base di tali preconcetti, dalle autorità politiche.
Non si puo’ non rilevare inoltre che analoghi preconcetti sembrano ispirare l’operato dell’Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Salute, che continua a frapporre ostacoli alle legittime richieste di quei pazienti che, in base al D.M. 11-2-1997, ricorrono allo strumento della importazione dall’estero dei cannabinoidi gia’ disponibili in commercio per veder tutelato il loro diritto alla salute. Ultimo in ordine di tempo il caso di Gianpiero T., un giovane affetto da epilessia farmaco-resistente, cui e’ stato negato, con motivazioni pretestuose, il rinnovo della autorizzazione alla importazione della specialita’ medicinale Bedrocan (registrata in Olanda), in precedenza concessa dallo stesso Ufficio nell’agosto u.s.. L’Associazione Cannabis Terapeutica si augura pertanto che, di fronte a questa autorevole iniziativa la politica sappia fare un passo indietro, sgombrando il campo da ogni ostacolo ideologico, in nome dell’interesse dei pazienti a veder riconosciuto il loro diritto a non soffrire”.
da Fuoriluogo.it
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«MEZZI QUALIFICANO FINI»
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antiproibizionisti.it Sunday, Jan. 22, 2006 at 8:39 PM |
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DROGA. ANTIPROIBIZIONISTI.IT: «MEZZI QUALIFICANO FINI»
Dichiarazione di Marco Contini, Segretario di Antiproibizionisti.it
ROMA, 20 gennaio 2006 - Se da una parte non è sostenibile che i fini giustifichino i mezzi (soprattutto quando si tratta di legiferare in un ambito delicato come quello che riguarda le tossicodipendenze), è anche vero che sono proprio i mezzi - o i mezzucci - a prefigurare i fini e a qualificarli.
Proprio per questo, non è un azzardo affermare che la manovra annunciata da Fini altro non è che una mera trovata demagogica che, al solo scopo di ricavare un presunto profitto in termini elettoralistici, con inaudito cinismo, rischia – se se avrà successo - di provocare un danno di gran lunga maggiore rispetto a quello che dichiara di voler combattere (il tutto sulla pelle dei cittadini, tossicodipendenti e non, e a beneficio delle organizzazioni criminali).
Non solo. L'aspetto più grave (e forse tuttora maggiormente sottovalutato) del provvedimento in questione è proprio il modo subdolo e irrispettoso della funzione e del ruolo propri del legislatore, con cui tale provvedimento rischia di venire approvato.
Insomma, la versione riveduta e corretta (o, per meglio dire, rivenduta e scorretta!) dello stralcio dell'ex-ddl Fini, così tanto importante a detta di chi l'ha promossa, non ha alcuna chance di essere licenziata, se non passando attraverso un'azione di forza del Governo e, per giunta, all'interno di un decreto dai contenuti totalmente eterogenei.
Come se tutto ciò non bastasse, si pretende di far votare i nostri parlamentari - con esito del tutto scontato, evidentemente, ma pur formalmente li si chiama ad esprimersi - senza preventivamene rendere noto un elemento fondante della modifica alla norma attualmente in vigore: le famigerate tabelle. Queste tabelle non costituiscono un "optional" rispetto alla legge, bensì sono una componente senza la quale l'intera norma non può essere applicata.
Quasi a volerci rassicurare, i ministri promotori si affannano ad annunciare che sarà un decreto ministeriale a risolvere la questione, stabilendo i parametri su cui "confezionare" la tanto sospirata tabella unica. Vale a dire: con un decreto ministeriale si deciderà quali sono i limiti oltre i quali s'incorre in un reato penale.
Tutto normale? Forse sì, per qualcuno. Per noi, tuttavia, un'aberrazione giuridica di tale portata continua a risultare inconcepibile. Ma si sa, gli antiproibizionisti come noi hanno la testa fra le nuvole e magari una percezione alterata della realtà che li circonda: noi siamo addirittura convinti che in questo Paese viga ancora, almeno formalmente, uno Stato di diritto!
http://www.antiproibizionisti.it
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DROGA: GIOVANARDI NON ESCLUDE LA FIDUCIA
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antiproibizionisti.it Sunday, Jan. 22, 2006 at 8:42 PM |
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audio: MP3 stream (mpegurl)
DROGA: GIOVANARDI NON ESCLUDE LA FIDUCIA
STRALCIO DEL DDL FINI IN AULA COME EMENDAMENTO
Roma, 19 gennaio 2006 - Il ministro Giovanardi, intervistato per Radio Radicale da Alessio Falconio, torna sullo stralcio del Ddl Fini in materia di sostanze stupefacenti. Giovanardi ha innanzitutto confermato la volontà di presentare gli articoli stralciati dall'originario disegno di legge, rigettando le critiche mosse da gran parte dell'opposizione di voler fare un "colpo di mano".
«Se tre anni di dibattito parlamentare - ha detto il ministro - se accedere alla richiesta fatta dall'opposizione di non portare il provvedimento in aula prima della Conferenza Nazionale di Palermo, se avere elaborato questo stralcio insieme alla Consulta Nazionale per le Tossicodipendenze che lo ha approvato a larghissima maggioranza, significa fare un colpo di mano, non so più cosa sia il dialogo parlamentare ed il dialogo con la società civile».
Giovanardi si è poi soffermato su uno dei punti "qualificanti" di questo stralcio, la cosiddetta "dose media giornaliera" stabilita secondo precise tabelle. «Non fissiamo il limite per legge, ma lo faremo con un successivo decreto ministeriale, in cui si fissano i limiti sulla base della media europea».
«Per dare certezza agli operatori di giustizia - ha poi aggiunto Giovanardi - ai giudici, ai magistrati, questa tabella sarà uno degli elementi, non l'elemento fondamentale, che può essere letto insieme ad altri criteri, per stabilire se chi viene trovato con la della sostanza è un consumatore o uno spacciatore, un mercante di morte».
Infine il ministro, su precisa domanda, non ha escluso la possibilità che il Governo penga la fiducia sullo stralcio: «Dipende dall'atteggiamento parlamentare dell'opposizione».
Antproibizionisti
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Effetti collaterali
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E.S.P. Monday, Jan. 23, 2006 at 12:32 PM |
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Nell'ambito di una operazione sul narcotraffico Furti e rapine, arrestati otto carabinieri Fanno parte del nucleo radiomobile di Milano STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO MILANO - Otto carabinieri del nucleo radiomobile di Milano sono stati arrestati, accusati di furti e rapine che, a quanto si apprende, sarebbero stati commessi nell'ambito di una operazione sul narcotraffico. Le misure cautelari sono state chieste dal pm Alessandra Dolci e firmate dal gip Giovanni Verga. Stando alle prime indiscrezioni sarebbero stati alcuni extracomunitari a denunciare l'attivitá dei carabinieri arrestati. 23 gennaio 2006
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ci saremo anche noi
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Circolo PRC "Rigobera Menchù" Monday, Jan. 23, 2006 at 1:41 PM |
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rigoberta.menchu@email.it |
Care compagne e cari compagni come forse saprete il Governo si appresta a votare 19 punti dello stralcio Giovanardi al ddl Fini come emendamento all'Art.4 del decreto legge sulle Olimpiadi, nel quale verebbero inserite così le nuove norme in materia di tossicodipendenza, nella giornata di Martedì 24 gennaio. I Cartelli Non incarcerate il Nostro Crescere, Confini Zero, Mdma, dei quali siamo parte attiva, organizzano un presidio sotto al Senato per il giorno Martedì 24 gennaio dalle ore 12.00 in poi. Inutile dire che se passerà, questa sarà la peggior lagge fatta dalla Destra al Governo, con l'ennesima negazione dei Diritti fondamentali tra i quali l'uso terapeutico della cannabis, la criminalizzazione di ampie fasce della cittadinanza, l'aumento della popolazione carceraia per i reati connessi all'uso delle sostanze, e il favorimento palese delle comunità di recupero stile muccioliniano. Quindi chiediamo a tutti e a tutte la massima adesione e partecipazione, per dare una forte risposta della società civile che ipedisca un colpo di mano ad una settimana dallo scioglimento delle Camenre. Vi aspettiamo tutti e tutte Martedì 24 gennaio sotto il Senato dalle ore 12.00 in poi. La Segreteria
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Dichiarazioni Russospena
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PILLOLA ROSSOVERDE Monday, Jan. 23, 2006 at 3:40 PM |
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Italia. Appello per il presidio al Senato "Faccio appello a tutte le forze dell'Unione ed ai sindacati -afferma Giovanni Russo Spena (Prc)- affinche' partecipino al presidio indetto domani davanti al Senato dai cartelli e dai movimenti contro il giro di vite repressivo sulle droghe. Un Governo in crisi di consenso nel Paese tenta in questi giorni di portare avanti un'ulteriore stretta autoritaria verso i soggetti sociali deboli, al di fuori dei principi costituzionali. An e Lega, dopo aver legalizzato i reati delle classi dominanti, oggi fanno a gara per portare lo scettro della zero tolleranza contro i piu' deboli, 'mascherando' i fenomeni sociali in questioni di ordine pubblico. L'Unione deve sviluppare nel paese una mobilitazione massiccia per respingere la filosofia delle politiche penali che promuove il governo Berlusconi, producendo già a partire dal programma un'inversione di tendenza significativa per quanto riguarda il fenomeno delle droghe".
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pro-liberalizzazione
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babeuf Monday, Jan. 23, 2006 at 4:26 PM |
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Il consumo di droghe leggere è divenuto negli ultimi decenni, in Italia come altrove, un fatto di costume normalissimo, dove l'anormalità e l'irrazionalità sono semmai quelle di una legislazione repressiva e ottusa, che già oggi manda in galera migliaia di innocenti, e che adesso si vorrebbe aggravare definitivamente, con un decreto d'urgenza. Le conseguenze gravissime sul piano sociale non si faranno attendere. Non credo si tratti soltanto di un decreto elettoralistico che punisce "i più deboli". Esso fa parte integrante di una cultura di governo fascista ed emergenziale, in cui lo Stato cosiddetto "etico" si fa esplicitamente nemico della sua stessa popolazione, o di una sua parte consistente. Inoltre rafforzerà l'abuso della decretazione d'urgenza che, come qualcuno ha ben visto, è l'anticamera del fascismo vero e proprio. Purtroppo, nonostante i consumatori occasionali o meno, giovani e meno giovani, siano milioni, su questo tema non si è mai vista una vera mobilitazione di massa dei diretti interessati, delegando a pochi deputati ed associazioni il durissimo compito di contrastare le sragioni del proibizionismo, nell'indifferenza quasi totale delle forze politiche e dei mass-media, in tutt'altro affacendate. Riuscire a ribaltare questa tendenza forcaiola e terroristica di Stato, in questa situazione di passività ignoranza e paura, a me pare un compito quasi impossibile. Vorrei tanto sbagliarmi, ed essere contraddetto. Se il decreto passa, cosa farà il prossimo governo (eventuale) di centro-sinistra? E cosa dovremmo fare noi, in ogni caso?
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ieri notizie scarne, ma oggi...
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E.S.P. Tuesday, Jan. 24, 2006 at 10:55 AM |
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Ieri le Notizie erano scarne...in compenso oggi sono le stesse di ieri riespresse con parole leggermente differenti per dare il senso di novità...E' evidente che una potente censura è in azione.
In televisione, ieri, veniva detto questo e poco altro, vale a dire che tutti gli agenti coinvolti avevano agito singolarmente e non di "concerto"...sembra non si rendano neppure conto che affermare una cosa simile equivale ad ammettere che si tratta di un malcostume omrmai divenuto normalità.
Del resto non è una novità, la depravazione produce altra depravazione...che aspettarci da uomini costretti a perseguire crimini che la comunità non avverte come tali? Che ne è dell'anima di un uomo che rovina un ragazzo per pochi grammi di foglie di una pianta? Marcisce forse?
Ho pena per questi carabinieri, non li odio. Mi fanno molto più schifo coloro che insabbiano la vicenda affichè l'ipocrisia continui.
Ricettazione, arrestati 8 poliziotti a Milano Tre agenti sono finiti in carcere, altri cinque sono ai domiciliari. Tutti sono accusati di associazione per delinquere
MILANO - Otto poliziotti sono stati arrestati a Milano con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a una serie di reati che sarebbero stati commessi nel corso di operazioni di servizio. Cinque agenti, secondo quanto si è appreso, sono agli arresti domiciliari e tre in carcere. L’inchiesta è coordinata dal Pm Lucilla Tontodonati, i provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip Antonella Brambilla. I reati ipotizzati sono violazione di domicilio e ricettazione. Al momento non si hanno ulteriori particolari. 24 gennaio 2006
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focalizziamo l'attenzione
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cloud Friday, Jan. 27, 2006 at 10:13 AM |
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vorrei far notare qualche conseguenza di questo ddl, aldila' del discorso parificazione droghe leggere e pesanti ecc....(posto che io non considero droga nessuna pianta e sono per la libera scelta di come fottere il proprio cervello...se con tv, pasticche, coca aspirina ecc...) forse nessuno di noi si rende conto che quello che viene proposto, portera' determinate conseguenze gia' ben visibili nel nostro fantastico modello occidentale(usa) laddove l'economia langue, c'e' un solo camo in cui gli investimenti sono in continua crescita: il sistema carcerario. quando piu' della meta' degli italiani verranno sottoposti a processo per una caccola di canna, o simili, la conseguenza sara', da un lato un'ulteriore divisione tra classi, per cui chi ha i soldi si paga la clinica privata e chi non li ha finisce in galera, dall'altro una manodopera a costo zero(risolto il problema della disoccupazione) che verra' impiegata in strutture di accoglienza private e non e in carceri nuove fiammanti. se uno stato diventa puro controllo, repressione, catalogazione e schematizzazione di ogni possibilita' umana d'espressione...perche' mai dovremmo scegliere chi deve governarci e ridurci a parti di un meccanismo autodistruttivo e deleterio???? se si combatte una "pianta" perche' fa male, perche' l'alcool e il tabacco sono invece accessibili a tutti??? se si lotta contro la delinquenza organizzata, perche' non e' ammissibile l'autoproduzione di una pianta da cui si puo' estrarre qualsiasi cosa???(e qui citerei lo spetacolo di grillo 2005, dove si mostrava come la prima ford t, 1927, costruita interamente in canapa era anche alimentata a oli di canapa), la costituzione americana e' scritta su carta di canapa, le tele, i saponi, le proprieta' nutritive dei semi ecc ecc ecc.... oltre al fatto che se la natura (meno idiota di noi) ha creato questa erba infestante in grado di crescere a qualsiasi latitudine, un motivo ci sara'.... sono inkazzata nera nera nera
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DROGA: FINI, HO FUMATO SPINELLO SONO STATO MALE 2 GIORNI
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da repubblica Sunday, Jan. 29, 2006 at 10:59 PM |
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Roma, 21:36
DROGA: FINI, HO FUMATO SPINELLO SONO STATO MALE 2 GIORNI
Gianfranco Fini difende la nuova legge sulla droga e, ospite di Fabio Fazio, ammette: "una volta ho provato uno spinello e sono rimasto rimbecillito per due giorni". La nuova legge sulla droga, ribadisce il leader di An, e' necessaria perche' "gli spacciatori danno morte", anche se non e' vero che con queste nuove norme andra' in galera chi fuma uno spinello. "Io credo di avere tanti difetti, ma un pregio me lo riconosco - prosegue - un minimo di coerenza. Ho sempre sostenuto che non esistono droghe buone e droghe cattive. C'e' la droga. Fa male tutta e lo Stato non puo' lavarsene le mani. Ha il dovere di prevenire, recuperare i tossicodipendenti e reprimere duramente lo spaccio perche' lo spacciatore da' morte". A chi gli fa osservare che si muore di piu' per alcolismo o per fumo di sigarette, Fini replica: "E' l'abuso di alcol che fa male. E' l'uso di droga che fa male". Il ministro degli Esteri ribadisce il principio sotteso alla nuova legge: "E' illecito drogarsi". Ma "non e' vero che andra' in galera chi fuma uno spinello. Non siamo pazzi. Saranno i tossicologi a stabilire la soglia al di sopra della quale c'e' spaccio". E' a questo punto che arriva la domanda di Fazio, 'ma lei ha mai fumato uno spinello?': "Io si' - ha risposto Fini - e sono rimasto rimbecillito per due giorni. Ero in Giamaica con amici". Questa affermazione "e' la dimostrazione della coerenza di cui dicevo prima". Lo Stato "ha il dovere morale di essere estremamente severo con chi spaccia". ()
www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_1277020.html
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roma 31-12-2006 CGIL scende in campo contro la legge Fini/Giovanardi
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Parasite Conspiracy Monday, Jan. 30, 2006 at 6:41 PM |
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Droghe: Il 31 confronto in Cgil tra consumatori, forze di polizia, magistrati e operatori del settore
(U.S. Cgil, 27 gen) La Cgil nazionale guarda con estrema preoccupazione alla prospettiva di una rapida approvazione del decreto Giovanardi –ex ddl Fini- sulle droghe. Lo afferma in una nota Giuseppe Bortone, responsabile della politica per le tossicodipendenze della Cgil nazionale, che aggiunge: “Si tratta di un provvedimento oscurantista e liberticida camuffato all’interno di misure legislative che riguardano le Olimpiadi invernali, ed imposto per di più con lo strumento della fiducia. Gravissime rischiano di essere le conseguenze della pratica equiparazione,all’interno del testo, di spaccio e consumo, oltre che delle sostanze cosiddette pesanti con quelle leggere. I semplici consumatori, o i tossicodipendenti bisognosi di assistenza, rischiano in tal modo delle pene che vanno dai 6 ai 20 anni, mentre a tutti privati viene consentita la certificazione dello stato di tossicodipendenza: si smantella con quest’ultima norma la funzione di garanzia del servizio pubblico (Sert) e si consentono in prospettiva speculazioni e distorsioni particolarmente pericolose in questo delicato settore. Per questo la Cgil ritiene vada avviata da subito un’azione di contrasto e di chiarimento politico e culturale, che veda impegnati a fondo gli operatori del settore e le forze politiche che fino a oggi si sono battute, insieme alle confederazioni, contro le prospettive neoautoritarie e di smantellamento del welfare anche su questo terreno. “Nell’immediato, - prosegue la nota - la Cgil ritiene opportuno organizzare un confronto fra coloro che dovrebbero applicare la normativa dannosa e controproducente in via di approvazione (e cioè le forze di polizia e la magistratura) con le potenziali vittime (i consumatori di sostanze) e con gli operatori del settore, pubblici e del privato sociale”. A tale scopo la Cgil ha promosso per martedì 31 gennaio alle ore 12 un incontro in corso d’Italia 25 ( sala Fernando Santi). Parteciperanno al confronto: Claudio Giardullo, segretario federale del Silp Cgil (sindacato lavoratori della polizia); Lorena Splendori, operatrice Sert, responsabile del gruppo di lavoro nazionale sulle tossicodipendenze della Funzione Pubblica Cgil; Giuseppe Bortone, responsabile per la politica delle tossicodipendenze della Cgil nazionale; Fabrizo Rossetti, responsabile nazionale Penitenziari della Funzione pubblica Cgil; Stefano Regio, responsabile del gruppo carcere del coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca); Patrizio Gonnella, presidente associazione Antigone; Franco Corleone, presidente Forum droghe. Per le associazioni dei consumatori interverranno: Rosario Picciolo, Max Lorenzani (centro sociale “Livello 57” di Bologna); Mefisto (Million Marijuana March); Alberto Sciolari (Pic); Alberto Mari (Mdma Pisa).
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droghe
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davide Tuesday, Jan. 31, 2006 at 12:30 PM |
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Dal basso del mio essere uomo di strada ho intercettato i segnali di rai tre dove il vicepremier G.F. fini sostiene che la droga è droga! Ok, infatti la legge da lui sostenuta equipara erba e eroina. Dato che lui sostiene di aver provato sulla sua pelle gli effetti del farsi una canna in jamaica ("2 giorni rimbecillito"), perchè non provare anche a farsi una PERA!!!! Se non c'è termini di paragone non hai base su cui confrontare 2 oggetti o qualsiasi altra cosa. Ora io non sono uno scenziato ne tantomeno sto dietro alle tabelle del tossico su cui condannare o meno, ma da quello che ho capito ci vuole salvare dagli spacciatori... perche così facendo prevede di mandarli tutti in ferie? E poi le tabelle x i tossici xche non le applica anche a chi fuma sigarette o a chi si alcolizza(droghe legali) o a chi è tossico di un qualcosa di diverso, es.videopoker, lavoro ,guadagno, troie, stadio... perche non si punisce quindi chi consuma pensieri tossici che lo logorano? siamo forse tutti malati di mente lui compreso nel tentativo di salvare il mondo? ciao
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droghe
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davide Tuesday, Jan. 31, 2006 at 12:36 PM |
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Dal basso del mio essere uomo di strada ho intercettato i segnali di rai tre dove il vicepremier G.F. fini sostiene che la droga è droga! Ok, infatti la legge da lui sostenuta equipara erba e eroina. Dato che lui sostiene di aver provato sulla sua pelle gli effetti del farsi una canna in jamaica ("2 giorni rimbecillito"), perchè non provare anche a farsi una PERA!!!! Se non c'è termini di paragone non hai base su cui confrontare 2 oggetti o qualsiasi altra cosa. Ora io non sono uno scenziato ne tantomeno sto dietro alle tabelle del tossico su cui condannare o meno, ma da quello che ho capito ci vuole salvare dagli spacciatori... perche così facendo prevede di mandarli tutti in ferie? E poi le tabelle x i tossici xche non le applica anche a chi fuma sigarette o a chi si alcolizza(droghe legali) o a chi è tossico di un qualcosa di diverso, es.videopoker, lavoro ,guadagno, troie, stadio... perche non si punisce quindi chi consuma pensieri tossici che lo logorano? siamo forse tutti malati di mente lui compreso nel tentativo di salvare il mondo? ciao
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Giusto o sbagliato non è reato
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rAt Wednesday, Feb. 01, 2006 at 12:28 PM |
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Fini, che cazzo c'era in quella canna?! 48 ore son parecchie...allora forse diciamo ceh data la tua debolezza ed il tuo trauma hai deciso di negare questi due giorni a tutti? Perchè ti assicurop che c'è gente a cui quei "due giorni" garbano parecchio... E se invece di uno spinello ti fosse andata male con una donna? Avresti abolito i rapporti sessuali? Le esperienze sono personali, ed ogniuno ha diritto di scegliere di cosa fare uso o meno. GIUSTO O SBAGLIATO NON E' REATO!
Coi rasta staresti bene...
rAt
axecontagio.splinder.com
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martedì 7/2/06 ore 12 p.zza montecitorio
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comunicato mdma roma Monday, Feb. 06, 2006 at 4:04 PM |
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NE' TOSSICI NE' CRIMINALI!!!
Si sta compiendo l'ultimo atto. Con una fraudolenza e un'arroganza inusitate il moribondo governo Berlusconi si appresta a varare la più proibizionista legge sulle droghe di cui si abbia memoria in questo paese. Disattendendo le indicazioni politiche prevalenti in tutta Europa, le indicazioni di operatori e scienziati, il buon senso e la più pallida idea della libertà si approntano a consegnare decine di migliaia di più o meno giovani consumatori al dramma della persecuzione e della carcerazione di massa.
Ricordiamo i tratti salienti del ddl Fini: pene da 6 a 20 anni per la detenzione di cannabis, equiparazione tra droghe leggere e pesanti e, di fatto, tra spaccio e consumo, agevolazione delle comunità di recupero private a scapito del servizio pubblico.
Non possiamo tollerare l'idea di migliaia di donne e uomini criminalizzati per la semplice detenzione e il consumo di sostanze (si stima che circa un quarto della popèolazione tra 15 e 44 anni ne abbia fatto o ne faccia uso). Già ora più del 40% della popolazione detenuta è tale per reati connessi alle droghe, con un sovraffollamento crescente di tutte le carceri italiane. Ma evidentemente non basta!
Ci propongono due sole "vie d'uscita": il carcere o la comunità supponendoci evidentemente malati o criminali.
Noi di mdma lo vogliamo dire chiaro e forte, questa storia non ci piace!
Siamo donne e uomini, giovani e adulti, abbiamo figli, responsabilità e, se siamo fortunat@, lavoriamo... facciamo la nostra vita e...SIAMO CONSUMATORI, coltivatori e consumatori consapevoli (finalmente il giusto co.co.co.!!) e non ci sentiamo, nè permetteremo a nessuno di categorizzarci come tossicodipendenti nè come criminali. A volte siamo sia malati che consumatori perchè qualcuna delle sostanze che cercano di proibire può avere anche usi terapeutici: la medicina ufficiale da anni impiega il thc (principio attivo della cannabis) per la cura di moltissime patologie.
Non riconosciamo allo stato la possibilità di sancire la liceità delle nostre scelte, nè tanto meno di farlo attraverso la repressione e la carcerazione di massa.
Martedì 7 febbraio, giorno della votazione, diamo appuntamento a tutt@ in piazza Montecitorio, per mandare in fumo la legge Fini, in vista della manifestazione nazionale indetta da m.d.m.a. per il prossimo 11 Marzo.
Lo diciamo da anni e lo ripetiamo ancora più forte...
GIUSTO O SBAGLIATO NON PUO' ESSERE REATO
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Noooooo
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arturo Thursday, Feb. 16, 2006 at 10:46 AM |
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Nooo hanno chiuso il forum ? Maledetti !!! Era un bel forum di scambio di informazioni e di apprendimento. Cazzo lo stato vieta anche l'autoproduzione , cosa che di per se non reca danno a nessuno, anzi ..... 1) Non alimenta il business legato allo spaccio 2) Permette di coltivare l'hobbie del giardinaggio facendo impratichire le persone con la botanica 3) Uno si fuma la sua produzione genuina e fresca senza che il prodotto sia trattato con r0obaccia chimica.
Perchè ti impediscono quindi di coltivarti le tue piantine sul balcone di casa o in giardino, facendoti risparmiare soldi e facendoti impratichire e divertire con la botanica ?
Che schifo !!!!!!!!
Ps. Che cosa gli avevano fatto nell'estate scorsa ? Ciao
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