Qui siamo. Qui restiamo.
Il 27 gennaio un ultimatum della magistratura all'Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo, impone di “lasciare l'immobile libero da persone e cose”. Invece saremo qui, in tanti, a presidiare questo pezzo di città, indisponibili a che venga cancellato.
Siamo le Mamme Antifasciste, in una città dove i poteri forti vorrebbero noi sgomberate, e i fascisti della Fiamma liberi invece di manifestare per le vie del centro.
Siamo i precari, i giovani, i non proibizionisti, i migranti. Siamo gli occupanti di case e di spazi. Siamo gli studenti. Siamo quelli che cercano di ridisegnare le mappe di una città che sogniamo diversa, consapevoli che questo si può fare.
Siamo quelli che vogliono Milano città de-CPTzzata, accogliente, capace di strutturare servizi e cittadinanza.
Siamo quelli che non vogliono telecamere, recinzioni nei parchi e controllo militare del territorio, convinti che una reale politica della sicurezza non possa prescindere da una partecipazione alla vita sociale e da un territorio disponibile a farsi attraversare e riempire da chi lo abita.
Siamo i non proibizionisti, quelli che vogliono “Milano meglio di Amsterdam”, con nuove politiche municipali in materia di droghe e strategie alternative della sicurezza, dopo il fallimento totale di 13 anni di centro-destra e di tolleranza zero.
Tante volte, in questi anni, siamo stati chiamati a presidiare e difendere spazi che le amministrazioni si ostinano a consegnare alla precarietà. L'abbiamo fatto anche oggi e continueremo a farlo quando necessario, convinti però che la pubblica amministrazione si debba fare carico di una soluzione generale che non consegni anche le future generazioni alla precarietà.
Convinti che c'è qualcosa che proprio non quadra, se tutta la città percepisce questi luoghi una ricchezza e solo chi la governa si ostina a ignorarli.
Venerdì 27 gennaio PRESIDIO ANTISGOMBERO dalle h. 7.00
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito
Mamme Antifasciste del Leoncavallo
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