da il Carlino di ferrara sulla morte di federico aldrovandi. gli esiti dell'autopsia della procura non coinciderebbero con quelli dei legali di parte che avevano individuato come asfissia la causa della morte. non ad un'altra archiviazione. link al blog della famiglia dove c'è la foto di federico. Vi siamo tutti vicini. http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/

IL MISTERO ALDROVANDI

Depositata la perizia sull'autopsia
'Divergenze con il pool dei legali'

La conferma viene da Malaguti, medico legale: 'Se le valutazioni sono le stesse rispetto a quelle dei consulenti della famiglia? No, sono diverse'.

Ferrara, 22 febbraio 2006 - Depositata ieri mattina la perizia sull’autopsia di Federico Aldrovandi. E’ stato il medico legale Stefano Malaguti, consulente della Procura, a consegnarla al pm Mariaemanuela Guerra che coordina l’inchiesta sulla morte del diciottenne in via Ippodromo il 25 settembre scorso. Quindi da quei tragici fatti sono trascorsi quasi cinque mesi.

All’uscita dalla Procura, poco dopo le 13, i cronisti hanno la conferma proprio da Malaguti, che è rimasto all’interno dell’edificio per circa due ore: «Sì, ho depositato la perizia. Se le valutazioni sono le stesse rispetto a quelle dei consulenti della famiglia? No — dice — sono diverse». Alla domanda su quale sia stata la causa di morte il medico legale non risponde e a chi chiede maggiori chiarimenti sul confronto a distanza con la perizia dei consulenti della famiglia e anticipata dai legali spiega, scegliendo con cura le parole: «Non posso dire di più, ma solo confermare che vi sono divergenze concrete, ma questa non è la sede per parlare di cose specifiche e tecniche. Di questo vi parlerà il pm». Ma i cronisti non sapranno niente di più, perché mentre sono in attesa davanti all’ufficio del pm Guerra sono invitati ad andare via.

Intanto gli avvocati della famiglia, a cui è stato fatto sapere che riceveranno la notifica del deposito dell’atto, cercano la strada per avere in fretta il documento: «Abbiamo presentata un’istanza per avere una copia immediata», spiega l’avvocato Fabio Anselmo. Se ne riparlerà oggi. Così ora non resta che attendere. Del resto il procuratore capo Severino Messina martedì, ricevendo i giornalisti, pur non rilasciando dichiarazione ufficiali, aveva lasciato intendere che la Procura avrebbe parlato soltanto dopo aver letto e valutato la perizia dei consulenti del pm.

Ora si sa che le valutazioni tra le due parti sono «diverse» e che vi sono «divergenze concrete». Quali? Nella ricostruzione presentata la scorsa settimana da Riccardo Venturi e Anselmo, i due legali della famiglia Aldrovandi, si diceva, tra l’altro, che «dopo l’arrivo della prima pattuglia del 113, vi fu una violenta colluttazione tra il ragazzo e gli agenti intervenuti, seguita dall’immobilizzazione forzata del ragazzo, protrattasi per alcuni minuti, in posizione prona e ammanettato con le mani dietro la schiena, mentre almeno un agente di polizia gravava su di lui, comprimendogli la cassa toracica».