Caso Aldrovandi: «Il ragazzo gridò»
Militaria & C.
Un passo avanti importante, ieri, nelle indagini che si stanno svolgendo a Ferrara sulla morte di Federico Aldrovandi, il diciottenne deceduto il 25 settembre scorso durante un intervento - tutto da chiarire - di due volanti della polizia. Uno dei testimoni chiave ha confermato le sue dichiarazioni davanti al pubblico ministero titolare delle indagini, Mariaemanuela Guerra. Si tratta del ragazzo - per tutti Simone, come si firmò sul blog in cui, per la prima volta, rese la sua testimonianza - che ha raccontato come sua madre, quella notte dopo l'arrivo degli agenti, abbia sentito distintamente Federico gridare «Basta, basta», e poi urla strozzate. In un primo momento, quando Simone e sua madre erano stati chiamati dal pm, avevano sostanzialmente ritrattato. Ieri, invece, davanti alla Guerra e ai due legali che assistono la famiglia Aldrovandi - Fabio Anselmo e Riccardo Venturi - la madre di Simone ha confermato: è vero, ha udito quelle frasi disperate, e poi delle urla strozzate. Una testimonianza importante, che conferma quanto sospettano i legali, e cioè che quella notte non tutto filò secondo le procedure, come invece vuole far credere la polizia. Ma il fatto che in un primo tempo la testimone non se la fosse sentita di confermare, la dice lunga sul clima poco sereno in cui si stanno svolgendo le indagini sul caso. Tuttavia qualcosa si muove, intanto potrebbero presto arrivare nuove testimonianze.
Il Manifesto 6/2/2006 http://www.anarcotico.net/index.php?name=News&file=article&sid=6375
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