Boicottiamo le olimpiadi!
http://guerrillaradio.iobloggo.com/ sta con chi è stato definito Eversivo.
Le manifestazione di protesta contro le Olimpiadi trovano ampia giustificazione nei riguardi di una rassegna sportiva che nel corso degli anni si è vista completamente snaturare da quegli ideali di fratellanza e di lealtà cui si fece precursore il barone De Coubertin.
Si sente parlare da tempo di "tregua olimpica" in occasione dei giochi; si dovrebbe chiedere allora, A Laura Bush arrivata a Torino per l'inaugurazione, se suo marito Bush rispetterà questa tregua evitando di lanciare bombe e seminare morte per tutto il periodo delle olimpiadi nel martoriato Iraq.
C'è da riflettere inoltre su quali siano i reali benefici e quali gli appurati sprechi della messa in opera di tremila milioni di euro di investimenti (per lo più pubblici) per preparare Torino e le sue valli all'evento.
Esempio di spreco la pista di bob a Cesana, la più complessa e travagliata opera di Torino 2006, Un serpentone di cemento e ghiaccio lungo 1.435 metri, costruito ex novo su una superficie di 170 mila metri quadrati con sbancamenti e disboscamenti . Costo 70 milioni di euro, gare olimpiche previste 8. E dopo non si userà più, o quasi ( la pista è tecnica e difficile, si raggiungono i 130 chilometri all’ora, tempo medio di una gara 53 secondi).
A Pragelato c'è l’altra infrastruttura più contestata di questi giochi: (si poteva evitare, in quanto la Francia aveva offerto la medesima infrastruttura posta nel suo confine) due trampolini olimpici (130 metri di dislivello), che, una volta finiti i giochi , non si sa bene come riutilizzare. Anche perchè sono solo una decina gli atleti in tutta Italia abilitati a utilizzarli.
3 villaggi per gli atleti e 7 per i media dislocati a Torino, dopo le Olimpiadi dovevano essere riconvertiti in case popolari, ma ora i conti non tornano all'amministrazione comunale, e saranno immessi sul mercato immobiliare.
Le multe per chi espone il simbolo olimpico fino a centomila euro. (vietatissimo l'esposizione dei simboli olimpici nei tipici antichi ristoranti Torinesi, i 5 cerchi li trovi solo da mcdonald's, fritti pure quelli)
Perfino il braciere olimpica, sa di beffa, (per non parlare dell'arco olimpico rubato al fascismo...) in tempi di riduzione obbligata dei consumi il bracere brucerà 8000 metri cubi di metano all'ora per un totale di quasi 3 milioni di metri cubi nei 15 giorni olimpici. Vale a dire il gas che serve in un anno a un paese di 3500 abitanti...
Ma lo sdegno maggiore scaturisce dalla pagina web http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/dietro_quinte/sponsor_ufficiali_profili.html#finmeccanica nel sito ufficiale dei Giochi, alla voce sponsor ufficiali. Se si clicca su http://www.finmeccanica.it ecco che si sprigiona sullo schermo il reale spirito olimpico di Torino 2006: foto-tank foto-siluro
La constatazione che queste Olimpiadi sono ARMATE, come ha denunciato Alex Zanotelli sollecita più numerose e motivate forme di protesta. Anche perchè queste notizie sono abilmente occultate dall'interesse dei media.
Non bastava ricevere finanziamenti dalla bibita che uccide in colombia, ne da una multinazionale della ristorazione che se ne fotte dei diritti dei lavoratori e investe in prodotti OGM ai danni dei consumatori, era proprio necessario "accettare per sponsor una fabbrica d'armi? "
Alla fine però una cosa ci dispiace per finmeccanica, sarà l'unico sponsor senza squadra.
Sì, tutti i suoi "atleti" sono impegnati a vincere una medaglia in Iraq o in Afghanistan.
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