Contribuisci

Contribuisci alla costruzione e all'aggiornamento di questa feature.

in home ? no?

ROMA La denuncia è di quelle sconvolgenti: «Ci hanno fatto pulire la stazione dei carabinieri da cima a fondo. Ribellarci? Chi ci ha provato si è preso uno schiaffone». A raccontare è Massum Babu, giovane cittadino bengalese, a Roma da otto anni. Lui e dieci suoi amici, tutti bengalesi, sono stati arrestati lunedì sera in un bar di Torpignattara, periferia romana. «Era in corso una rissa, abbiamo ricevuto la denuncia dallo stesso barista, anche lui cittadino del Bangladesh», spiegano alla caserma. Diversa la versione dei cittadini extracomunitari, che invece sostengono non ci fosse alcuna rissa in corso, che quelli del bar li conoscono benissimo (in effetti sembra che il proprietario non abbia affatto sporto denuncia) e che stavano soltanto festeggiando il fatto che uno di loro è recentemente diventato papà. Ma il punto non è questo: processati per direttissima martedì mattina, l'arresto è stato confermato ma senza alcuna misura restrittiva e l'udienza fissata al 17 marzo. La storia inizia dopo. Quando i bengalesi vengono riportati in caserma: «Qui sei carabinieri ci hanno diviso in due stanze e ci hanno ordinato di fare un po' di pulizia». Per arricchire di particolari il suo racconto, Massum racconta dove si trova il bagno, dove la cucina, dove il televisore (che sarebbe stato costretto a spolverare), dove le scope e gli stracci. «Come fa a sapere tutte queste cose? Chi viene portato in caserma per dei controlli non finisce certo in cucina», sottolinea Bachu, presidente dell'associazione Duumchatu che ha reso pubblica la vicenda e ora supporterà legalmente i ragazzi che vogliono sporgere denuncia. Massum ricorda che nella caserma c'era anche una telecamera: «E' da lì che ho visto l'immagine di due dei miei amici che pulivano con lo spazzolone il marciapiede davanti alla caserma e la vetrata».

Alla stazione dei carabinieri di Tor Pignattara, però, negano tutto. Confermati i tempi, ma non i fatti. E' vero che gli undici stranieri sono stati riportati in stazione dopo il processo, ma solo per gli accertamenti di rito, da cui sarebbe risultato che alcuni di loro avevano fornito nomi falsi e avevano precedenti penali per rissa e rapina. Per supportare la loro versione, i militari fanno presente che diverse persone del quartiere sono entrate martedì pomeriggio in stazione, sottintendendo che potrebbero testimoniare. Poche speranze per la telecamera: «Non le conserviamo, è solo un circuito chiuso».

Con un governo ke porta avanti una politica estera insensata ed irresponsabile è conseguente ke i tutori dell'ordine da sempre di inclinazione fascista si permettono di effettuare gesti umilianti ed antidemocratici verso rappresentanti di altre razze, da sottolineare del terzo mondo perchè non pesterebbero mai dei turisti spesso benestanti americani,inglesi od altro ke ubriachi fradici danneggiano il nostro patrimonio storico in citta come Roma,Firenze,ed altre. alcune volte episodi ben più gravi di quelli commessi da extracomunitari di "serie B" spesso picchiati ed umiliati in semplici controlli di routine.

L'Associazione Dhuumcatu sottolinea l'importanza di partecipare e documentare
l'iniziativa organizzata a sostegno dei bangladeshi vittima dell'abuso di potere dei
Carabinieri di Tor Pignattara e per informare l'opinione pubblica che, a seguito della
denuncia pubblica dei maltrattamenti subiti dagli 11 immigrati nella caserma, e'
aumentato il clima di tensione ed i rastrellamenti continui, subiti dagli immigrati nel
quartiere.

Presidio
Lunedi' 27 Febbraio '06
ore 18.00, P.za della Maranella
Tor Pignattara

Associazione Dhuumcatu, via N.Bixio 12, 06 44703827, fax. 06 97840049,
e-mail dhuumcatu@hotmail.comumctu@hotmail.com.

la prossima volta le pulizie in caserma le faremo fare alle bucaiole delle vostre mamme tanto voi il babbo neanche sapete chi sia altro che pulizie io li avrei bruciati vivi sti schifosi di stranieri

Le notizie che ascolto per televisione(quando la vedo)e per radio sul comportamento delle forze dell'ordine ,di tanti deputati e di gente comune contro gli stranieri ,mi fanno capire sempre più la deriva fascista intra presa da
tanta parte dello stato e della gente italiana.Pensavo che i lager fossero stati chiusi da tempo e invece con la costruzione e il mantenimento dei CPT essi sono in funzione più che mai.
Pensavo che la schivitù e lo sfruttamento degli esseri umani fosse temrminato nell'Ottocento ed invece in Italia fanno talmente parte della nostra quotidianetà che nemmeno ce ne rendiamo conto.

il problema gli è che questi schiavisti in divisa non hanno mai lavorato in vita propria, non vogliono lavorare
ma campare a sbafo sulle spalle degli operai e impiegati finchè lo Stato garantisce loro tutti quegli assurdi privilegi che ne fanno la categoria tra le più parassitarie, privilegiate e onerose, insomma non fanno nulla di produttivo non perchè ci sia qualcosa che non funzioni ma perchè le forze di polizia sono organizzate in modo da attirare gli elementi più facinorosi e pigri,i quali vogliono andare pei centri commerciali a spendere e spandere senza sforzare le braccine nemmeno per chiudere ls porta del cesso.

e aggiungo che conosco molte famiglie in genere di estrazione piccolo borghese, imprenditoriale, professionistica che hanno da sempre costituito la spina dorsale delle forze di polizia tralasciando i ridicoli e indebiti deliri pasoliniani sui figli del popolo(AHAHAHA!), che appunto dopo aver allevato i propri figlioli al fancazzismo più totale, zero studio,inettitudine morale, fancazzismo perpetuo,
del tipo passare le giornate buttate sui marciapiedi o nei centri commerciali a buttare soldi in puttanate marcate, dovendo a trent'anni combinare qualcosa si buttano in polizia e carabinìa,sapendo infatti di poter continuare il proprio parassitario stile di vita godendo di tutti quei mostruosi privilegi che sono un insulto a chi lavora.