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Presidio antifascista ad Albano Laziale il 25/02 per evitare un corteo anacronistico ed un concerto di dubbio gusto...

Sabato 25 Febbraio, in pieno carnevale per ribadire che si tratta di una pagliacciata, Fiamma Tricolore marcerà per le strade di Albano Laziale, da piazza Mazzini sino a piazza delle tartarughe. Saranno presenti l'on.Luca Romagnoli(segr. naz. Fiamma Tricolore), Maurizio Boccacci (segreteria naz. FT) e Giuliano Castellino (feder. romana FT). Nella chiamata nazionale per i fascisti sono dati i seguenti orari: Concentramento alle ore 17.30 in piazza Mazzini, alle ore 21 concerto de "La peggio gioventù" al circolo Villa Doria, locale assegnato in gestione dal comune di Albano al signor Maurizio Boccacci.
Le/gli Antifasciste/i dei Castelli Romani si troveranno anche loro in piazza Mazzini (la piazza pricipale di Albano, quella dove si ferma la corriera) per impedire la marcia fascista, in un presidio dai toni decisi. Mercoledì 22, in serata, assemblea aperta per l'organizzazione della giornata al centro sociale IPO a Marino, via del giardino vecchio n°1, colpito ultimamente dalle attenzioni fasciste con lancio di 4 Molotov nella notte tra il 9 ed il 10 Febbraio corrente mese.
Seguiranno altri post con più informazioni sull'ora ed il luogo di assembramento.

calendario delle riunioni per il terzo anniversario dell'assassinio di Dax e in previsione della sentenza per i pestaggi al s.Paolo

VERSO MARZO 2006

Martedi 14-02-2006 si tenuta la seconda riunione allargata per l'organizzazione delle giornate in ricordo di Dax.
Ogni gruppo di approfondimento ha relazionato rispetto alle idee emerse nelle varie discussioni. I prossimi appuntamenti tematici saranno:

Martedì 21 ore 19.00 All’ ORSo gruppo di approfondimento sulla guerra.
La riflessione si concentrerà sulla guerra che si consuma al di là delle operazioni militari sul territorio iracheno. Parleremo in particolare del fronte interno: della repressione dispiegata contro le varie forme di contrapposizione e antagonismo, del ruolo delle basi, dei soldati e delle imprese italiane direttamente coinvolte nell’occupazione.

Mercoledì 22 ore 18.30 In Pergola gruppo di approfondimento sul carcere.
Si discuterà dei vari passaggi che ci porteranno alla manifestazione del 18 marzo:
Entrare in contatto con i famigliari dei detenuti che, nei giorni dei colloqui, si recano in carcere attraverso la distribuzione di un volantino. Capire come sono organizzati i tempi e gli spazi nella vita quotidiana e quali sono i rapporti con la custodia. Conoscere le condizioni igieniche, sanitarie, alimentari e di sovraffollamento che vigono, le attività produttive e le società che forniscono il lavoro. Raccogliere storie personali, aneddoti o episodi provenienti da chi dentro vive

Mercoledì 22 ore 21:00 All’O.R.So. assemblea antifascista
Preparazione delle mobilitazioni contro il corteo della Fiamma Tricolore dell’11 marzo.

Giovedì 23 ore 21:00 assemblea generale per Marzo
Definizione di appello e manifesto per le giornate di marzo che si articoleranno in diversi momenti per ora sono stati delineati questi appuntamenti:


Giovedì 8 Marzo ore 9:00 presenza in aula per la penultima udienza processo San Paolo

Sabato 11 Marzo Manifestazione Antifascista contro il corteo annunciato dalla Fiamma Tricolore

Data da definire tra il 12 e il 15 Incontro con un compagno iracheno.

Giovedì 16 Marzo, ore 9:00 presidio presso il Tribunale: requisitoria finale del processo del S.Paolo.

Dalle ore 20:00 saremo presenti in via Brioschi, luogo dell’omicidio. costruendo una dimensione collettiva di partecipazione attraverso rappresentazioni teatrali tratte da nome di Battaglia Lia” con Renato Sarti, letture di poesie e distribuzione di materiale di controinformazione.
Da lì partiremo per raggiungere via Gola, dove Dax ha vissuto.

Venerdì 17 Marzo ore 21:30 All'orso si terrà la presentazione di un video autoprodotto sulla città di Milano



Sabato 18 Marzo ore 14:30 colonne di S.Lorenzo Manifestazione antifascista contro la guerra, il controllo sociale. Arrivo al carcere di S.Vittore, luogo che rappresenta la forma più compiuta di repressione e annientamento.

Dalle ore 22:00 presso l’Orso festival hard core, benefit per la bimba.

Domenica 19 Marzo ore 17:00 a Rozzano presso la Biblioteca: premiazione del concorso letterario dedicato a Davide Cesare Dax.

Giovedì 23 Marzo ore 9:00 presso il Tribunale, SENTENZA del processo sui fatti del S. Paolo.


i compagni e le compagne di Dax

Da una cronaca di allora (che tempi!!):

Per manifestare contro il leader xenofobo dellla destra austriaca circa 5.000 compagni/e si sono mobilitati da tutta Roma e da altre città italiane.
Al concentramento, a castel S.Angelo, dopo un'ora di calma, la tensione comincia a salire.
La prima iniziativa è stata quella delle Tute Bianche che hanno cercato di portare una gigantografia delle vittime del nazismo fino a Piazza S.Pietro.
La reazione delle guardie è stata immediata e violenta. I primi incidenti durano qualche minuto ed il cartellone viene distrutto dalle forze dell'ordine.
Non sarà comunque l'unica azione antifascista della giornata anche se i giornali daranno risalto solo a quella. Infatti a questo punto le tute bianche si ricompattano più indietro e davanti rimangono circa 200 compagni/e, singole individualità ed appartenenti ad altre strutture che, per circa 15 minuti, rispondono agli sbirri lanciando pietre, bottiglie, ed altro.
Gli scontri sono violenti, ma sono le guardie ad indietreggiare.
Dopo l'ennesima carica delle forze dell'ordine, si decide di dar vita ad un corteo non autorizzato per le vie di Roma al quale partecipano circa 1.500 persone.
Qualche cassonetto viene ribaltato per impedire alle guardie di avvicinarsi troppo all'ultimo cordone.
Traffico bloccato per circa un'ora. Mille provocazioni da parte della polizia che culminano con il pestaggio di alcuni/e compagni/e rimasti isolati a corteo ormai finito.

Solidarietà a tutti/e i/le fermati/e e ai/lle feriti/e.



http://www.tmcrew.org/no-haider/

http://www.repubblica.it/online/politica/ciampidue/scontri/scontri.html

Ho già espresso la mia opinione in merito, che poi è quella della stragrande maggioranza degli italiani e dalla gente onesta e sono stato hiddato miseramente.

Quel giorno a Roma furono quelli dei centri sociali a provocare gli scontri perché volevano oltrepasare il cordone della polizia. In uno stato di diritto si manifesta nello spazio che è stato assegnato se la manifestazione è autorizzata altrimenti si rimane a casa.

Haider potrà essere anche un fascista uno xenofobo o qualsiasi altra cosa vogliate, ma non ha mai torto un capello a nessuno.
Domanda come mai non siete scesi in piazza non avete provocato scontri con la polizia, quando dal Santo Padre fu Fidel Castro a recarsi o Tareq Aziz?
Eppure il primo è un dittatore che ha fatto condannare a morte centnaia di oppositori politici, e che opprime un intero popolo negandogli la libertà da 47 anni, il secondo che per fortuna adesso è in gabbia, è stato il numero due di uno dei più sanguinari dittatori degli ultimi cento anni appartenente ad un partito baath di ideologia nazionalsocialista (nazista).
Aspetto una risposta e se mi hiddate ancora, vuol dire che avete torto marcio.

Solidarietà ai manifestanti, come sempre. Non bisogna però dimenticare che la "crociata" di allora contro Haider fu abilmente orchestrata e organizzata dalla sinistra europea, nell'estremo tentativo di riguadagnare il rispetto della propria base, demolito dai bombardamenti alla Serbia di qualche mese prima. In quel periodo infatti, l'accusa rivolta da tutti ai vari D'Alema, Schroeder e Blair era quella di non agire da "gente di sinistra", quale miglior modo allora, per dimostrare di essere di sinistra, che non accusare di nazismo il primo leader xenofobo che passava di là scatenandogli contro le ire di tutti? Ricordo che allora l'Unione Europea minacciò addirittura sanzioni contro l'Austria, per l'elezione del leader della Corinzia, il tutto mentre si chiedeva a Turchia e Israele (grandi esempi di rispetto dei diritti umani e civili) di entrare nell'Unione, e mentre l'Uranio impoverito si spandeva nelle acque. La storia di Haider, e del suo albero di Natale, è stata solo un capro espiatorio comodo in un momento scomodo per le sinistre!

Questa storia mi sembra come il classico proverbio: "il bue che dice cornuto all'asino..."
300 milioni di morti con il Comunismo, l'abominio dei LAOGAI cinesi ancora esistenti e vi permettete ancora di motteggiare: "uccidere un fascista non è reato".
VERGOGNA !!!

http://italy.indymedia.org/news/2006/02/999630.php

non c'è dubbio che l'antifascismo deve sempre mostrare di essere pronto e reattivo. Essendo il fascismo molto violento, l'antifascismo deve mostrare di essere pronto a reagire con qualsiasi mezzo.

Però cazzo, la polizia dovrebbe essere a favore degli antifascisti, non dei fascisti, si dovrebbe fare un po' di teatrino, fare un esposto anche al papa che ha messo a repentaglio l'ordine pubblico di roma invitando uno xenofobo...

poi ci vorrebbero le scuse del papa che deve spiegare che è il papa di tutti e che nel colloquio ha spiegato al fascistone di turno che deve essere più buono e tollerante... e così via...

se no qui a pagare son sempre i soliti, quelli che rischiano la pelle per difenderci dal fascismo!

Domenico Schietti
Un Mondo a Misura di Bambino

basta spalmi della minchia

il fascismo ha generato rovina e distruzione. Anche in tempi recenti.

Stiamo vivendo le problematiche della globalizzazione con rapidi scambi di merci e persone.

Se non si ferma il fascismo ed il razzismo siamo rivinati nuovamente.

Io per le strade di Milano tutti i giorni parlavo con decine di persone quando doveva essere eletto formentini ed anche in tutti gli anni successivi. A speigare uno ad uno che la diversità è ricchezza, che siamo tutti uguali anche se diversi, ecc ecc e a dare assistenza legale e medica agli stranieri visto che lo stato non ci proivvedeva.

Se non ci fosse l'antifascismo e l'antirazzismo saremmo tutti rovinati.

Poi ovvio, non si può pretendere che tutti reagiscano come me.

A me mi dai haider una settimana e me lo metti vicino lo trasformo in un antifascista missionario in africa a riforestare il subsahara, ma ognuno agisce come può.

Ovvio che gli antifascisti devono trovare forme più efficaci di lotta, ma il problema non è l'esistenza di antifascisti, ma l'esistenza del fascismo e del razzismo.

Non credo di essere diventato scemo all'improvviso.

Io avrei fatto altro nella mia vita che spiegare a migliai e migliaia di milanesi rimbecilliti che gli stranieri erani la nostra fortuna e gli dovevamo baciare i piedi uno ad uno.

Ma se non ho potuto fare altro nella mia vita, chi devo ringraziare? Gli antifascisti o i razzisti?

Gli antifascisti vanno ringraziati ed assolti cercando di spiegargli metodi più efficaci di lotta e protesta. E quando si invitano a roma fascistoni razzisti le autorità devono mostrare pubblicamente disaccordo con le loro ideologie.

Sbaglio?

Sicuramente.

Avete presente i monaci shaolin che fanno le esibizioni della loro forza?

L'antifascismo non può mostrare debolezza, però va organizzato in maniera migliore,

per me per esempio dentro un arena, con decine di migliaia di persone di pubblico, vanno fatte esibizioni di antifascisti che spaccano tutto, che fanno caccie al fascista, che fanno tiro al bersaglio con pietroni ad immagini di nazistoni e cose del genere, ma scherziamo?

L'antifascismo deve essere forte, però va organizzato in maniera compatibile con le esigenze delle metropoli moderne.

Son d'accordo Francesco però come i monaci shaolin poi devono essere in grado anche di spiegare il quieto vivere, la tolleranza, la pacificità, la nonviolenza, la democrazia, la governabilità, l'amicizia, la fratellanza e così via, cioè l'uno e l'altro. Se no per proteggerci dai fascisti generiamo delle belve peggiori di loro.

schetti finiscila di spammare, vai a cacare, scemunito

purtroppo ho imparato che dove ci sono io poi l'argomento divento io.

Però ti assicuro che come argomento non sono molto interessante, è preferibile parlare di nonviolenza, di antifascismo, di diritti e soprattuto agire in questa dorezione...

io non sono interessante e stai tranquillo che non soffro di nessuna sindrome da gesù cristo in croce perchè mi piace vivere.

Aspetta la fine del boicottsggio alle olimpiadi http://italy.indymedia.org/news/2006/02/989811.php e poi non mi vedi più per un altro bel po' come ho sempre fatto. Don't worry.

schietti dice che sparirà alla fine delle Olimpiadi..Gesù,falle finire alla sveltaa!!

Il mio parere è questo:

i fatti di questi giorni della provocazione del ministro Calderoli al mondo islamico con i gravi incidenti con vittime di Bengasi e problemi di grossa dimensione per tutta l'Italia per le proprie relazioni con il mondo arabo dimostrano che perlomeno nelle intenzioni a grandi linee questi ragazzi stavano nel giusto.

Devono però trovare modi migliori per esprimere il loro malcontento verso qualsiasi forma di razzismo.

Non è dall'antifascismo e antirazzismo che possono sorgere veri problemi, anche se come al solito possono esserci infiltrati che non centrano niente con l'antifascismo.

La lezione delle foibe deve insegnare che anche l'antifascismo deve avere dei limiti e che la nonviolenza è un dogma dell'epoca moderna almeno quanto l'antifascismo.

Dibattito a parte.

Quello prima del G8 di Genova è stato un periodo molto denso di mobilitazioni antifasciste.
Nel Maggio 2000 c'era stato un grosso corteo a Bologna contro un'iniziativa di Forza Nuova (http://www.ecn.org/bologna/nofn).
L'11 Novembre una giornata altrettanto importante c'era stata a Milano (http://www.tmcrew.org/mw4k/antifa/111100.htm).
Era poi seguita la mobilitazione di Roma contro Haider.
Alcuni giorni dopo era esplosa la "famosa" bomba al Manifesto.
Altre iniziative (che costeranno il carcere a tre compagni) si erano svolte a Milano ed a Roma per il 25 Aprile 2001.

Incredibile!!
http://ale.awardspace.com/

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