Forte tensione e incidenti alla manifestazione "antifascista" dei centri sociali a Milano. Una manifestazione "non autorizzata", indetta per rispondere a quella della Fiamma Tricolore in programma per oggi pomeriggio nel capoluogo lombardo. Circa duecento giovani, molti con i caschi e il volto coperto da passamontagna, si sono scontrati con la polizia lungo Corso Buenos Aires dove è prevista la manifestazione dell'estrema destra.
Dal corteo è iniziato un fitto lancio di pietre e di petardi all'indirizzo delle forze dell'ordine, presenti in forze e in tenuta anti sommossa. I manifestanti hanno innalzato una sorta di "barricata" con bidoni della spazzatura e fioriere scardinate lungo la via. Infrante anche numerose vetrine.
Un'edicola è andata a fuoco e il fumo nerastro ha invaso le case circostanti. L'incendio dell'edicola è stato innescato da un motorino a sua volta bruciato, mentre dieci metri prima è stata data a fuoco una macchina.
Le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni mentre i pompieri sono riusciti a spegnere il fuoco del motorino e dell'edicola incendiati; i vigili del fuoco non sono invece riusciti ad avvicinarsi ad alcune auto a cui si è esteso il rogo.
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, le violenze sono iniziate in Piazzale Loreto quando i manifestanti hanno attaccato una macchina dei carabinieri danneggiandola e ferendo due uomini dell'arma che erano a bordo. Poi si sono diretti verso Porta Venezia dove ci sono stati gli scontri scontri più duri. Per ora si parla di quattro contusi tra le forze dell'ordine. Un carabiniere è stato colpito da un razzo in piena faccia ed è ricoverato in ospedale.
I poliziotti sono entrati nello stabile al civico 15 di Corso Buenos Aires per cercare alcuni dei manifestanti violenti che si sono rifugiati all'interno.
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