il comunicato degli antifascisti e delle antifasciste che hanno manifestato oggi a Milano contro la Fiamma Tricolore.
Domani conferenza stampa alle ore 11.00
Sabato 11 marzo 2006, a cinque giorni dall'anniversario dell'omicidio di Dax, le autorità cittadine di Milano hanno deciso di autorizzare il corteo dei neofascisti della Fiamma Tricolore, una formazione di estrema destra che fa di razzismo, negazionismo e intolleranza le proprie bandiere. Di fronte a questa scelta che calpesta la memoria antifascista della città, nel più assoluto silenzio da parte delle forze democratiche, il movimento milanese ha scelto di dare un segnale forte che negasse qualsiasi agibilità ai fascisti. I circa 500 antifascisti che si sono radunati a Milano hanno cercato di conquistare la piazza da cui sarebbe partito il corteo. Davanti allo schieramento incredibile delle forze dell'ordine abbiamo scelto di mostrare alla città che di fronte alla copertura dei nostralgici del duce non c'era spazio per alcuna mediazione e per alcuna risposta che non fosse quella di rompere il silenzio assordante della metropoli. Per un'ora e mezza abbiamo tenuto e resistito dietro a una barricata, mentre piovevano lacrimogeni che ci intossicavano. Mentre ormai ripiegavamo lungo corso Buenos Aires verso piazzale Loreto, le forze dell'ordine hanno deciso una carica di diverse centinaia di metri, coperta da blindati e camionette, chiudendo lentamente ogni via di fuga e circondando le persone che ormai stavano semplicemente scappando dalla violenza della polizia. Abbiamo visto lacrimogeni sparati a tre metri in faccia alle persone, e ragazzi di meno di vent'anni inseguiti da poliziotti inferociti come bestie. Le cariche sono continuate per chilometri, in una caccia all'uomo che nulla ha a che vedere con l'ordine pubblico. Il bilancio nel tardo pomeriggio sono più di 40 fermati di cui esigiamo il rilascio immediato. Non ci permettono di farli avvicinare dagli avvocati, non consentono a nessuno di sapere chi è in stato di fermo e dove siano “custoditi”. Alcuni dei nostri compagni e delle nostre compagne potrebbero essere feriti. Siamo convinti che fosse necessario oggi muovere l'immaginario della città nel sostenere una memoria antifascista che non è sopita, nel ricordare che per i fascisti in questa città e altrove non deve esserci nessuna agibilità. Ringraziamo tutti i cittadini di Milano che hanno salvaguardato l'incolumità degli antifascisti e delle antifasciste, che ci hanno aiutato e sostenuto, aprendo le porte delle loro case e chiudendole di fronte alle forze della repressione cieca.
Libertà per i compagni e le compagne fermati e arrestati. Libertà subito.
Conferenza Stampa , ore 11.00, domenica 12 marzo 2006 in piazza Filangeri (se gli arresti saranno confermati) oppure Piazzale Loreto (se i compagni e le compagne saranno tutti liberi).
antifascisti e antifasciste
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