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Io non voglio i loro scarti e voi?
by ledz Tuesday, Mar. 21, 2006 at 12:33 PM mail:

Wikipedia, l' open source, il web, sono solo alcune delle cose che siamo riusciti a creare, ora vogliono impedirci di andare avanti, lasciandoci solo gli avanzi.

Una rete fatta da pochi
Con questo credo che si sia toccato il fondo, internet di lusso per chi paga e gli avanzi agli altri, è questo il riassunto di quanto il parlamento americano starebbe per fare.
La situazione come da molti esperti segnalato è estremamente grave poichè internet perderebbe neutralità, libertà e autorevolezza, persino Bill Gates ha espresso molta preoccupazione a riguardo.
Il principio di neutralità che regola internet è molto semplice e consiste nel fatto che la rete è uguale per tutti, a difesa di questo principio si era mobilitato anche il senato americano con una legge che impediva ai grandi ISP propietari delle infrastrutture(in Italia per esempio sono Telecom e Fastweb i principali) di vendere accessi privilegiati ai content provider ovvero ai grandi e ricchi fornitori di contenuti, tra cui Google è sicuramente in testa. Internet Non-Discrimination Act, è questo il nome del provvedimento che poteva garantire un giusto principio, ma ora la situazione sembra essere cambiata, ora ci sono le pressioni dei grandi operatori.

"Gli Stati Uniti sono in procinto di riformare tutta la legislazione in merito alle telecomunicazioni", ha riferito Ted Stevens, capo della commissione parlamentare sulle telecomunicazioni, "e purtroppo la situazione sta sfuggendo di mano: sempre più parlamentari sono a favore di Internet a due velocità"

"Stevens, completamente favorevole al principio di neutralità, sa che aziende del calibro di Google, Cisco, Amazon e Verizon sono sulla linea di partenza per far scattare i meccanismi di pressione sui politici e velocizzare l'approvazione di una riforma radicale in nome del modello pay per play

tratto da PuntoInformatico.it(segue link)

Neutralità, libertà, monopolio, facciamo un po di chiarezza, se il governo americano si farà influenzare dalle pressioni di questi grandi operatori internet perderà molto se non tutto, i propietari delle backbone(infrastrutture, le linee fisiche) potranno tassare i loro competitor creando monopoli, i grandi distributori di contenuti come video, audio e informazione, avendo molti soldi potranno usufruire della banda necessaria ai loro servizi mentre chi come i piccoli distributori e i singoli utenti, non potendo permettersi di pagare cifre folli non sarà competitivo e non potrà offrire i propri servizi ad un livello accettabile, creando anche in questo settore monopolio e snaturando completamenta l' essenza e la bellezza della rete che sin dai propri albori è cresciuta e cambiata con il contributo di milioni di persone che sviluppando tecnologie e creando contenuti sono state in grado rivoluzionare la rete e la società.
Queste situazioni mostrano come sia tutto estremamente fragile, come da un giorno all' altro tutto possa cambiare per i soli interessi di pochi già grandi, ricchi e potenti. La rete è stata creata e tenuta in vita da noi, chiunque la usa contribuisce a generare traffico alimentando il circolo vizioso che ne sta alla base.

Rivendichiamo la nostra rete, pretendiamo di essere riconosciuti propietari.

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Titolo Autore Data
E' solo questione di tempo orbo Tuesday, Mar. 21, 2006 at 1:17 PM
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