Pagine nere dell'arte:
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Videl Domingo Aniello: non so, avesse vinto Cristiana forse tutta questa questione non sarebbe stata neanche sollevata, sembra che per parlare del marcio gli artisti debbano necessariamente toccarlo con mano ed annusarlo.
Cristiana Ricci:
Per parlare del marcio certo, bisogna conoscerlo da vicino. Non perché senza avvicinarcisi troppo non si senta già la puzza, ma perché per raccogliere qualcosa di più consistente che la formulazione di ipotesi e illazioni, facilmente ridotte al silenzio col pretesto che chi è fuori è chiaramente invidioso e sfigato (leggiti la risposta a Sabrina di Torino), bisogna conoscere le cose da vicino, possibilmente dall'interno. Certo, se penetri troppo all'interno e ti ci accasi bene, difficilmente avrai ancora voglia di parlare del marcio, perché con quel marcio ti sazi. Quindi la condizione ideale resta quella di chi sta né troppo dentro né troppo fuori. Ovvio, no?
Piuttosto analizziamo la risposta di Politi. Prima di tutto, si conferma un liberale DOC, anche se la lettera gliel'ho dovuta inviare tre volte e, sinceramente cominciavo a pensare a male. Ma mi devo ricredere e chi mi conosce sa che sono sempre pronta a ricredermi sulle persone. Meglio così.
Ora non ho molto tempo, ma cominciamo con l'esordio. Giancarlo afferma di non aver sdeguito molto questo concorso, però la prima edizione la sua testata l'ha pubblicizzata moltissimo, anche tramite la newsletter. Forse qualcuno ricorderà che ci fu perfino un guasto nel programma per cui arrivò una vera e propria raffica di newsletter di Giancarlo Politi che invitavano a partecipare a questo concorso e a tentare questa "straordinaria opportunità". Politi ora giustamente prende le distanze sulle modalità scelte da Seat Pagine Gialle e sulla anomalia di una giuria composta, in pratica, dal solo Luca Beatrice, contornato da rispettabili ma inadeguati e incompetenti funzionari Seat che presumibilmente, gli hanno lasciato carta bianca. Per cui che Luca abbia premiato i suoi
appare ovvio. Ma questo era solo uno dei problemi sollevati, e francamente non il più importante. Più importante era come sono stati gestiti gli investimenti previsti per premiare e dare visibilità agli artisti premiati e selezionati, tutte cose messe nero su bianco ufficialmente e mai attuate. Certo Politi non può risponderne, ma certamente Luca Beatrice sì, qualcosina credo che sappia. La lettera era rivolta anche a lui.
(continua)
TommasoAniello: Sei stata caparbia e Politi ti ha risposto, io cercherei la risposta di Luca Beatrice e non solo, anche quella delle Pagine Gialle targate Seat, insomma la faccenda se non ho capito male è in certe promesse non mantenute, non mantenute da chi?
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