posse locali di artisti scartati di produzione.
Il p.a.aff. è una posse locale, interconessa globalmente, di affinità artistica. Cosa è una posse di affinità artistica? Una invincibile armata artistica che funziona attraverso tonalità sincroniche empatiche senza necessità di gerarchie o di coercizioni. Una moltitudine locale sommersa, motivata dal comune desiderio di una ricerca artistica comune, piuttosto che dall'operare in nome di quell'astrazione concettuale che il sistema dell'arte chiama profitto, senza pronunciare mai tale parola. Un gruppo di affinità artistica è un movimento di ricerca artistica che non passa una esistenza a chiedersi cosa può essere più o meno di moda nel sistema dell'arte, cosa sia più o meno vendibile o perché da più di un secolo il sistema dell'arte sia sostanzialmente uguale a sé. Un gruppo di affinità artistica può però decidere che cosa succederà, tutelando la produzione e la comunicazione artistica in quanto bene comune e non al soldo di pochi. Artisti sommersi e scartati di produzione possono visitando una mostra che non li vede presenti; acquistando una rivista d'arte specializzata che non parla di loro; dialogando con curatori, critici e galleristi autorevoli che non curano, non criticano e non espongono il loro lavoro; dipingendo e scolpendo infarciti di sogni in scantinati che nessuno verrà mai a scovare; smettere in un attimo di fare gli artisti passivi che aspettano paterni consigli sul cosa e come fare. I gruppi di affinità artistica di artisti scartati di produzione possono dare sistematicamente inizio a cicliche rivoluzioni sistemiche. Chi scrive questi deliri artistici puri è un artista scartato di produzione che mediante cut up, con l'aiuto di colla, forbici e colore, riconfigura l'attuale sistema dell'arte in maniera inesplorata, riconcentrando l'attenzione su tutto quello che attualmente si considera scontato e consolidato, per fare viaggiare la mente a briglie sciolte cercando di svelare nuove possibilità.
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